Remigio Zena, Confessione postuma, 1897

di quali ghirlande profane avesse infiorato la sua misera

stanza, dove tal uno avesse acceso una lampada, ma

se un destino non avesse voluto a bella posta

sí o no chi avesse impartito l'ordine e

delle mie insistenze l'avesse ridotto a corto di

istinto di malvagità, egli avesse piú il suo tornaconto

giochetto della gabbia l'avesse inventato lui o in

accosterà per portarla via, avesse una maschera di ferro

tazza di crema, e avesse bionda la capigliatura e

Che il frate domenicano avesse imbroccato nel segno, non

d'urgenza non appena avesse notato alla ringhiera di

il telegrafo nella mattinata avesse battuto l'allarme. No

le orecchie, caso mai avesse udito un grido o

riconoscere dalla voce. Se avesse avuto l'idea d

il segnale, e qualora avesse deciso di non muoversi

scombussolare il prossimo... se avesse voluto persistere nella sua

tremante di fantasmi: non avesse avuto altro sussidio che

temere, che se li avesse raggiunti a casa loro

reato. Umanamente parlando, cosí avesse voluto Iddio che un

cosí il solo che avesse diritto di pigliarli in

teosofiche di Swedemborg l'avesse catechizzato all'occultismo. ¶ - Niuno

se lui pure non avesse l'obbligo imprescindibile di

ancora di che colore avesse la voce, sempre solo

che un'arma qualunque avesse prodotto lo scempio di

un corpo che vi avesse riposato sopra parecchio tempo

gravità, un giovine animoso avesse fatto pronta giustizia della

fede migliore non l'avesse soccorso, Vasili Tchernyschewski spingeva

come la bestia non avesse abdicato ai suoi istinti