Pino Cacucci, Nahui, 2005

è come se non avesse neppure sentito. ¶ “Nahui.” “Sì

memoria di chiunque l’avesse conosciuta. Non era normale

Mio padre, invece, sembrava avesse già deciso che quello

fatto che Huerta lo avesse lasciato andare non significava

il fatto che lo avesse realmente avuto. Ma lo

Dio indifferente, se qualcuno avesse svegliato anche me, da

Gerardo Murillo, se mai avesse trovato uno specchio, avrebbe

inconsapevole di quale meraviglia avesse accanto –, ora, dunque, che

ancor più di quanto avesse fatto fino a quel

se una forza centrifuga avesse lanciato il guardaroba nello

stupirebbe affatto se lo avesse strangolato lui. Chissà, magari

papà, se mai l’avesse saputo, e lei, Dolores

a parlare come se avesse perso di colpo i

silenzio. Apprezzava che Dolores-avesse rinunciato a piagnucolare e

Fu come se l’avesse frustata. Improvvisamente inerte, la

tempo? – qualsiasi sentimento li avesse uniti fino a quel

sguardo, quel giorno. Se avesse potuto incenerirmi, sprofondarmi nella

bottoni, se lei lo avesse lasciato entrare nel camerino

voce che la banda avesse agganci nel governo e

peraltro risolvibili se María avesse ceduto alle lusinghe di

dopo. Eppure, per quanto avesse amato quel bambino, in

Revolución, l’unica che avesse saputo dar voce agli

unico vero gentiluomo che avesse conosciuto da molti anni

più lungo bacio che avesse mai ingaggiato nella sua

se il fato non avesse voluto altrimenti. ¶ In quel

lei vedeva. Chi l’avesse osservata attentamente sarebbe rimasto

meno di chiederle se avesse bisogno di qualcosa; l

era che lei lo avesse riconosciuto. I suoi occhi

se la tragedia le avesse dato una sferzata di