Egisto Roggero, Il Giglio, 1898

ruvidamente il tovagliolino che aveva dinanzi. Silvia aveva nascosto

che aveva dinanzi. Silvia aveva nascosto il volto fra

stracciò il tovagliolino che aveva tra le mani. ¶ Silvia

fido vecchissimo servo che aveva veduto nascere don Paolo

e che ora annichilito aveva assistito a tutta la

del nome glorioso che aveva impantanato.... Non era forse

una fiducia mai mi aveva abbandonato: la fiducia, dirò

dei Sergio! Io ti aveva procurato il mezzo di

in seta. Don Paolo aveva chinata la fronte sopra

il vecchio patriarca offeso aveva dovuto odiare e maledire

triste figliuolo che ne aveva, inconscio, sorprese le vergogne

di generare dei Sergio, aveva voluto alfine farsi un

che il tempo non aveva saputo in alcun modo

padrona. ¶ Piero, dal basso, aveva contemplato salire la bellissima

mezzo ai fiori. Ne aveva, d’intorno, un fascio

esile nelle forme slanciate, aveva aggiunto un nuovo incanto

parco senza far nulla aveva il vecchio padre. In

taciturno, poi perchè lo aveva preso sotto la sua

impediva, Fiora, di venire... ¶ Aveva incontrato, ne’ sentieri del

Piero seppe che Vico aveva parlato di amore a

Silvia e che le aveva accennato ad una sua

il Principe Aldobrazzi gli aveva fatto l’onore di

mio. ¶ — E io che aveva pensato... – notò il padre

in silenzio. ¶ XIV. ¶ E aveva parlato, alla madre... Oh

alla madre... Oh! Piero aveva ancora nel cuore, nel

colloquio. Ben poche parole aveva detto donna Albina, ma

scorse Leone che lo aveva seguito. ¶ — Vien quà Leone

spaventato, ma Piero lo aveva già afferrato. ¶ Vico, nel