Egisto Roggero, Komokokis, 1902

giovanotto che – come io aveva fatto davanti a lui

Ginevra. ¶ Giacchè io l’aveva conosciuto appunto colà, l

folla estiva che li aveva invasi. ¶ * ¶ E il giorno

l’amico Edoardo mi aveva spiegata la metamorfosi psicologica

sua. ¶ Poichè egli mi aveva parlato con entusiasmo de

nostre allegre scappate. ¶ Egli aveva letto certi miei racconti

racconti nei quali io aveva cercato di mostrare come

con il chiederci se aveva l’onore di compiere

più rumorose.... ¶ — Instabilità morbosa – aveva egli concluso – l’ha

dovevamo certamente conoscere. Fortuna (aveva aggiunto modestamente) che la

di viaggio, egli ci aveva chiesto dove eravamo diretti

eravamo diretti. ¶ — A Turras, – aveva risposto imprudentemente il mio

bocca aperta. ¶ — Mai sentito! – aveva esclamato tra il sorpreso

un’intensa gioia improvvisa, aveva gridato: ¶ — Vengo anch’io

esclamare. ¶ — Sì, o signori, – aveva soggiunto lui, – debbo confessarvi

debbo confessarvi ch’io aveva preso questo treno a

bene conosco tutta. Io aveva pensato che durante il

dei luoghi innumerevoli che aveva veduto, saltando da un

il destino ormai lo aveva legato alle nostre sorti

quasi ventiquattro ore ci aveva trascinati nella pazza sua

appressai alla guida che aveva parlato. ¶ — Lo conoscete dunque

che s’era avvicinato aveva sentito. ¶ — Ahi! – esclamò. ¶ Ci

sorridemmo. ¶ Lo stesso pensiero aveva attraversata la nostra mente

Edoardo. ¶ La guida che aveva udito la mia esclamazione

genere tutti gli alpigiani, aveva subito compreso al volo

rispose la guida che aveva parlato sino allora. – Sappiate

che fino allora non aveva parlato, – fece anzi un

la tappezzeria che l’aveva nascosta sino a quel

tante utili informazioni ci aveva già date, – ma le

il fumo – da secoli – aveva annerite, pendeva sulla bianca

disgraziato per arrivar prima aveva presa una scorciatoia! ¶ Per

di un incendio che aveva distrutto, verso quel secolo

nicchia di cui mi aveva parlato la guida e

E. il Demonio che aveva finito per capitolare. N

tante donne in casa! – aveva pensato di pentirsi del

suo padrone e signore, aveva dovuto battere le nere

Saint-Malin, il quale aveva potuto così conservare il

appellativo di santo che aveva posto a così duro

l’eternità. ¶ — Dopo tutto, – aveva mormorato un po’ scetticamente

riesco ancora a comprendere: – aveva esclamato più volte il

che già un tempo aveva servito per cuocere i

solito Demonio che già aveva fatto quel tale tiro

ha voluto e troverà” aveva lasciato detto quell’originale

predestinati lettori che Fortuna aveva voluto?.... ¶ Noi ci chiedevamo

sul tomo, ch’io aveva trovato sull’alto d

punto, la quale lo aveva ridotto in tal guisa

della stessa mano che aveva tracciata la famosa postilla

e che tanto ci aveva dato da fantasticare. ¶ E

attraverso la pergamena l’aveva talmente aggrinzita che i

che un fato avverso aveva fatto scomparire e rese

conosce.... che ragioni ne aveva egli?.... perchè non ha

sorte bizzarra?... ¶ — Non ti aveva detto, – esclamò Edoardo, – che

stesso la costruzione. ¶ Essa aveva il fondo di legno

di essa a galla. ¶ Aveva la capacità adatta a

stesso col quale l’aveva incontrato a Parigi – io

sei colpi, ed io aveva una torcia a vento

vento. ¶ Edoardo, in più, aveva in mano un sottile

diffusa, quale io non aveva mai veduta l’eguale

veduto? – esclamai. ¶ Anche Edoardo aveva fortemente trasalito. ¶ — Mi sembra

natural febbre che ci aveva presi per le inaudite

sotto il cespuglio che aveva protetto il nostro approdo

esemplare!... ¶ L’amico Edoardo aveva detto ciò in buon

nella mia coscienza. ¶ Edoardo aveva consultato già parecchie volte

la meravigliosa apparizione che aveva strappato il nostro grido

a conoscere! ¶ Il vecchio aveva profferito le ultime sue

sboccando nel lago ci aveva condotti in Komokokis era

è facile perchè semplice, aveva detto il vecchio Sapiente

quella di cui io aveva masticate alcune foglie: pianta

ne è il vino, – aveva detto sorridendo il buon

il buon vecchio ci aveva offerto un pugno delle

placida calma di organismo, aveva anche disposto che il

figliuolo che Dio loro aveva concesso, lo spirito loro

Il vecchio Kalika ci aveva detto: ¶ — Prima di arrivare

Ed ora egli ci aveva condotto sino all’ingresso

già qualcosa di simile aveva proferito al mio orecchio

che del tutto ci aveva fatti suoi, ne rimanemmo

genuflettersi ancora, come già aveva fatto nel tempio, e

come il mio amico aveva saputo divenir un perfetto

no.... ¶ Qualcosa ch’io aveva portato con me, dal

il solo caso mi aveva fatto compagno! ¶ Erano cotesti

era io che le aveva insegnato questo atto gentile

stesso Sapiente che ci aveva accolti pel primo in

Komokokis e che ci aveva condotti a Kalika. ¶ Egli

vecchio Maestro: da lui aveva, in segreto, appreso tante

altri fratelli. Da lui aveva saputo dell’altra vita

capo; dal vecchio amico aveva alfine appreso a parlar

nostro primo incontro ci aveva rivolto la parola oltre

e scevra di macchie aveva ottenuto il guiderdone atteso

suo intenso amore, che aveva per me qualcosa di

adunque che, come ti aveva detto, io mi sono

l’agitava tutta, Kamelia aveva ascoltato in silenzio tutte

ciò che Kamelia mi aveva rivelato poche ore prima

al racconto di Kamelia aveva subito sentito che quella

Una forza arcana mi aveva invaso. I miei polsi

fu difficile, perchè, come aveva notato, la strana sostanza

ci assicurò ch’ella aveva veduto spesse volte adoperare

appetito.... cosa alla quale aveva perduto l’abitudine. ¶ — Ebbene

conosce. ¶ Fortunatamente essa non aveva perduto – malgrado la vicinanza

canale, ad un tratto aveva, forse per effetto di

riva ove Edoardo mi aveva già preceduto. ¶ — Addio, vecchio

che una mano pietosa aveva preparato per lei. ¶ E