Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017

quel poeta non l’aveva mai letto, no. Però

fin da ragazzino l’aveva fatta semplice, lui: Gabriel

padre – chissà? ¶ Quella sera aveva scelto una balera dalle

diploma di perito l’aveva pur preso. Emidio, se

proprio in quel momento aveva incrociato due fanali verdi

dei jeans ma già aveva capito: quella troia scappava

guardò l’auto che aveva urtato. Oltre i vetri

ovunque – e una quarta aveva raggiunto, perforandoli più volte

la femmina fatale che aveva rapinato il Pepp: uno

un insegnante Isef, e aveva detto che era pronto

idraulico, questa volta non aveva capito un tubo. ¶ Per

il giorno che Fanfani aveva chiesto la fiducia, aprendo

spiegò D’Aiuto, che aveva svolto l’inchiesta. ¶ «Già

battutacce su tutto e aveva definito quel caso «sull

che al tempo nessuno aveva riferito alla stampa il

conseguenza nessun giornale ne aveva parlato. Allora come faceva

come faceva, colui che aveva sparato all’uomo nell

e non da chi aveva ucciso? No, si stava

su sé stesso. Non aveva dormito e adesso non

povere e promiscue. Come aveva scritto Pasolini, la morte

D’Aiuto non l’aveva mai letto. ¶ «Come? Ah

quell’Audi. Quanti clienti aveva fatto, prima?» ¶ «Scusate, brigadiere

ma... non so? Vi aveva mai confidato di minacce

destro: penetrato nel cranio, aveva causato la morte. Il

mi ci trovavo: lui aveva ormai la sua età

rese conto che non aveva seno. Già, come aveva

aveva seno. Già, come aveva detto La Fata? Un

c’erano, e oggi...» ¶ «Aveva nemici, Carmine?» tagliò D

Ielpo. ¶ Ma che senso aveva, poi, far quelle domande

Aiuto sapeva. ¶ Intanto, Vito aveva messo il caffè sul

que es finida: Achille aveva preso lo sballo per

raggiunto al telefono, gli aveva delegato, almeno in quelle

di manovra. ¶ «Caro Melis» aveva detto, «i poteri inquirenti

la carta d’identità. ¶ Aveva visto giusto, si disse

per mio cognato, lui aveva un piccolo negozio di

molto coraggio che lo aveva conquistato anni prima, nel

credeva, D’Aiuto, che aveva proposto di far sorvegliare

la casa. «In fondo» aveva detto, «se quel cretino

notte in bianco, Fiorenza aveva disdetto la cena con

da cinque anni, Melis aveva ritenuto di risparmiare alla

di Glauco Stracuzzi non aveva più nulla del bel

lei, nessuno dei due aveva saputo identificarla. Mai vista

No, normalissimo. No, non aveva lasciato detto nulla. No

preoccupati: spesso non rincasava. Aveva molti amici. ¶ Come? Dov

il primo volo disponibile» aveva chiuso a bassa voce

che la Carlussi non aveva riconosciuto in Glauco il

collaborato con gli inquirenti: aveva fornito l’indirizzo di

di Grieco, uno che aveva un bar a Salerno

bar a Salerno; e aveva parlato a lungo della

davanti al caffè, Fiorenza aveva proposto cibi leggeri: risi

con ganache fondente?» gli aveva chiesto. ¶ E lui: «Visto

finalmente rincasato, ben poco aveva aggiunto su Carmine Grieco

Achille. ¶ «Sì, Carmen mi aveva parlato di questo innamorato

vero? – e che non aveva sue fotografie. Forse perché

alla foto, no, non aveva mai visto Stracuzzi: «Uno

agio, poiché la conversazione aveva preso la piega di

No, non sono sposato» aveva tagliato brusco Meazza. Che

Carmine, sì, certo, lo aveva notato diverse volte entrare

era guardato intorno, poi: «Aveva sul muso, in basso

sapeva, no. Meazza non aveva fatto caso. E certo

seppe che Rock Hudson aveva l’aids. Così, mi

voglia è voglia». Non aveva intenzione di approfondire: conosceva

per individuare l’autore aveva dovuto consultare un amico

è tutto chiuso» – li aveva rinviati al mattino successivo

nuovamente i domestici, Melis aveva accompagnato i due infelici

L’ingegner Delio Stracuzzi aveva avuto un singhiozzo, uno

breve guaito animale, e aveva passato le dita fra

la mano di lui aveva cercato quella di lei

e la vita l’aveva abbandonata, per sempre. Spenta

Glauco, che della madre aveva gli occhi liquidi e

Melis schiarì la voce: «Aveva mai ricevuto minacce, vostro

tazzina e alzandosi. «Glauco aveva un Piaget Protocole da

nel baratro in cui aveva mutato sé stessa. ¶ Il

E, sì, il Bindi aveva confermato che Achille arrivava

dell’auto lui non aveva mai annotato la targa

ricerca, perfettamente inutile, gli aveva consumato tutta la mattinata

ho capito bene?» ¶ Melis aveva cercato di mettere la

minerale e caffè. Le aveva anche chiesto se voleva

un medico, e lei aveva scosso la testa, soffiandosi

prima. No, lei non aveva detto dove andava. Sì

andava. Sì, certo che aveva amici, se non si

preoccupata, lei sì, e aveva telefonato. Agli ospedali, dalla

al mattino di martedì aveva sentito alla radio, e

tu sragioni: intanto, lui aveva l’orologio al polso

la guardia del corpo. Aveva avuto una storia con

destra. Tanto per dire, aveva appesa al muro in

luna! ¶ Solo Lambiase non aveva lasciato il campo, indifferente

di un padre che aveva appena visto, per l

di ottima famiglia borghese, aveva dichiarate simpatie di estrema

corso Venezia. Stracuzzi, invece, aveva studiato in uno dei

una fototessera, la Carlussi aveva riconosciuto Achille con un

carne di pecora, lei aveva tutta l’aria di

Cinisello, dove qualcuno lo aveva accoltellato – un colpo dritto

nella capitale morale ne aveva aperta una tutta sua

Finocchiaro. ¶ «Un bordello, insomma!» aveva detto anni prima Cannistrà

chiudere entrambi gli occhi» aveva assicurato il collega. E

collega. E poiché Cannistrà aveva scosso il capo: «Be

va a verri, no?» aveva chiosato il direttore sghignazzando

la Signora delle Urì aveva trovato interessante – meglio, con

Pubblica Sicurezza malvestito ma, aveva riconosciuto al primo incontro

Robert Hossein. Ma non aveva, dell’attore, né il

simpatia maschia e solare. Aveva addosso l’odore del

in pace. Meglio così». ¶ Aveva fatto in modo che

spaccio e lui non aveva certo bisogno dei miei

cabaret – «Come il Cotequito?» aveva chiesto D’Aiuto; «Sì

Sì, come il Cotequito» aveva confermato Bellani – dietro porta

che però lui non aveva mai visto. ¶ «Perché a

o due volte l’aveva provata, tanto con Grieco

certi numeri... No, non aveva mai accennato a nemici

no: sputtanarsi così? Lui aveva questa, questa – come dire

sua logica?» ¶ C’era. ¶ Aveva armi da fuoco, magari

ed era serissimo, gli aveva detto: «Giosuè Lambiase è

suoi confronti». Lui l’aveva guardato stupito, ma, no

il vicequestore, che lì aveva fatto punto. ¶ «No, dottore

è, Lambiase?» ¶ L’agente aveva deposto la cornetta sbuffando

quale, pure, la vita aveva limato ogni sfrido. Per

ogni sfrido. Per lei aveva acquistato d’impulso quella

Alexander Girard. E vi aveva aggiunto una foto, una

il Bardo». Certo che aveva colto la citazione, lui

Iurilli, la Curia non aveva dato seguito alla restituzione

gli avrebbe chiesto se aveva ricontrollato gli oggetti e

quella, pensò Melis, che aveva animato don Tomat. Quale

di quel Dio silenzioso aveva dovuto incarnarsi e morire

un saltinpanca? ¶ Sant’Agostino aveva creduto di risolvere il

ostili. Adele Stracuzzi lo aveva attraversato con lo sguardo

presenza, mentre l’ingegnere aveva accennato un freddo ringraziamento

del liceo, coi quali aveva parlato Iurilli, ricordavano bene

Tech nology pubblicato nel 1972, aveva messo in difficoltà il

via elettorale. Del resto, aveva aggiunto, chi rimproverava a

America, pretesa democrazia? E aveva difeso questa evidente forzatura

quelli che Melis più aveva notato. Poi il rito

resto, aggiunse, la ragazza aveva soprattutto amiche, e due

Evidentemente, uscita la pasta, aveva anche voglia di mangiarsela

esperienza di vita l’aveva avuta, la guerra di

Carlo Porta. ¶ «Emilio Viganò aveva problemi di soldi?» ¶ «Eh

tutto dietro alle femmine, aveva speso l’Emilio. Ma

pòr fioeu, lu gh’aveva vergogna, e quand che

affari, che il Viganò aveva trovato la morte? ¶ Lambiase

dimenticarla. Però, lei non aveva tarocchi al fianco». Poi

notò che questo Arcano aveva un evidente riferimento alla

con Iurilli. Non ne aveva ancora parlato, con nessuno

cascina. Piano piano, li aveva smistati tutti. Chi? Il

in chiesa, e poi aveva smesso, col bere. Per

era ancora lì. ¶ L’aveva incrociato in corridoio, e

parla?» ¶ «Maria Teresa Novara aveva tredici anni nel dicembre

appartamento di Torino: Calleri aveva tentato la fuga tuffandosi

rapimento, condannando la bambina – aveva tredici anni – al suo

morte per fame». ¶ Pandolfini aveva assunto l’espressione imbarazzata

d’Italia». Si ricompose, aveva alzato la voce. «E

Pandolfini, che ovviamente non aveva voluto insinuare quello. «La

questo collimava con quanto aveva detto a Melis Lucantoni

stesso cavallo. Discreta, sì, aveva anche partecipato a gare

Lunedì 15 giugno ¶ Licastro, ovviamente, aveva parlato. Melis non sarebbe

l’uomo della Digos aveva intuito che era quello

agente – nemmeno ventenne, quando aveva iniziato a lavorare con

vecchio decoroso quattro stelle aveva soltanto una governante, Carla

alla pensione. E nessuna aveva un nome anche solo

quello lì, non lo aveva mai visto. ¶ Anche la

Rockford, che nel prototipo aveva un orso bruno» si

Viganò – le cui vendite, aveva confermato la ditta di

ma non, come forse aveva raccontato a Colnaghi, per

Bigi prof. Claudio. Chirurgo, aveva aggiunto la mano di

il titolare del maneggio aveva detto che anche Petra

frequentava l’università, no, aveva appena compiuto diciott’anni

un poeta soldato che aveva frequentato Glauco Stracuzzi. ¶ «Ma

il colto editore che aveva nominato Fiorenza erede della

sulla Harlem Renaissance le aveva spiegato il concetto di

un noto accademico le aveva permesso di staccare prima

sarebbe potuti attendere: tuttavia, aveva avuto il buon senso

tese il libro che aveva scelto: «Quanto?» ¶ Castelli alzò

coltiva sui libri, Fiorenza aveva acquistato una copia secentesca

era una comoda scorciatoia, aveva spiegato Iurilli al suo

o un’auto». ¶ «Già» aveva concesso Iurilli. E poi

imbarchiamoci sui se» gli aveva risposto Melis. ¶ «Non imbarchiamoci

barbone di cui gli aveva parlato D’Aiuto, nemmeno

divino al divano. L’aveva conosciuto, lui, il mondo

padre Tomat non li aveva schedati». ¶ Alla faccia della

pensando Melis: così gli aveva detto, anni prima, Germana

ogni indagine. E non aveva portato a nulla. Così

s’affida alla tecnica, aveva suggerito a D’Aiuto

Aiuto, oberato dai controlli, aveva promesso di farlo il

stavano sicuramente sbagliando. E aveva riagganciato. ¶ Così, prese alcune

in pensione Enrico Pellissier aveva ottenuto il passaggio al

poco di buono che aveva fatto in Etiopia – ah

corrotta. Eh, già: purtroppo aveva torto l’insospettabile Giovanni

non l’impressioni, ma aveva l’età di suo

esattamente?» ¶ «Eh, che ci aveva questa Linda del Plymouth

El diseva che ci aveva una Linda, al Plymouth

acqua cheta del Viganò aveva un piano, per il

in qualche modo Colnaghi aveva mentalmente trasposto in Linda

il calcio...» ¶ «Eppure, le aveva detto che il suo

Eppure, se veramente Viganò aveva messo su un piano

di mio suocero. Ne aveva due. Di cantine, voglio

l’antica amicizia che aveva legato suo padre e

Reggimento Lupi di Toscana, aveva una decorazione al bavero

contro Furio Jesi che aveva pubblicato Cultura di destra

L’astuta scimmia, l’aveva intitolato: che è poi

sessuali. Ah, il Mazzoleni aveva ripensato ai bei tempi

era accessoriata. Come gli aveva detto quella volta la

su, dal vicequestore, si aveva intenzione di cercare, in

La sindrome di Stoccolma?» aveva chiesto perplesso Cannistrà; «No

la sindrome dell’imbecille» aveva risposto Melis – insistevano a

complice, il Marmontin, che aveva deciso di prender tutto

scoperti i prelievi, gli aveva telefonato (colpo di fortuna

Lì il Marmontin lo aveva ammazzato. Poi, la mattina

le Americhe del quale aveva acquistato il biglietto due

Babilonia – Milano, umbilicus mundi – aveva lasciato debiti che andavano

Bigi, tornato dagli States, aveva telefonato. ¶ E, sì, nel

che per questa ragione aveva rinunciato a recarsi al

giovedì e lei lo aveva portato al maneggio?» ¶ Per

ha mai parlato». ¶ «Glauco aveva fortuna, con le ragazze

ulteriori domande. Perché, sì, aveva già confermato come quel

contro barbari. E, sì, aveva riconosciuto Glauco Stracuzzi come

non proprio abituale. E aveva assicurato che, sì, lo

modernità. E chi l’aveva inventata, la tradizione? E

quando? E poi, come aveva detto Voltaire, un sopruso

obietto: E chi le aveva date, quelle tecnologie, agli

al biondo. Ma non aveva gli occhi di ghiaccio

differenza. Lui però mi aveva preso in simpatia». Guardò

grasso e sdentato che aveva sposato una giovane stella

di D’Aiuto, le aveva segnalato la possibilità di

morto cadavere, prima». ¶ Fiorenza aveva preparato spaghetti alla bottarga

la sua dolce compagna aveva un debole estetico per

sé considerò che, come aveva scritto don Benedetto a

cadavere del ragazzo. Se aveva altre idee in testa

per quali vie, lo aveva preceduto. E così lui

Quando? Ora la stampa aveva davvero di che far

Lui, lì, non lo aveva mai visto. Bello, ben

dai vecchi. Sì, così aveva bisbigliato, quando lui gli

che ti faccio bere» aveva detto il ragazzo. E

cinema la platea l’aveva sotterranea: era davvero, ogni

accoccolò davanti, e non aveva fatto in tempo a

e senza far rumore aveva portato Kim al Parco

marcando coscienziosamente il territorio, aveva lasciato che il cervello

agosto, i mesi peggiori, aveva trascorso con Fiorenza tre

riservato col quale Melis aveva avuto modo di collaborare

verso Pergamo, Fiorenza lo aveva torchiato per sapere quale

il delitto dell’orinatoio aveva contribuito ad allentare l

sulle scale. Qualcuno lo aveva tenuto ben fermo, come

di chi per primo aveva visto il cadavere? O

ragazzi, giovani – no, non aveva chiesto i documenti: sì

Come doveva dirlo? Li aveva appena guardati. Avevano gli

valido traduttore dal tedesco, aveva dovuto far coincidere la

primo parto, sua moglie aveva dato in luce al

vita. Lei, invece, non aveva voluto figli, e la

statale verso Lecco, Pascasino aveva predisposto via radio il

nei momenti di scoppia» aveva sussurrato Giovannini a Ferrini

un amico che c’aveva un box bello grande

quella sera sua moglie aveva invitato a cena i

un vago Liberty salmonato, aveva al piano terra un

dentro. ¶ Nessun armaiolo milanese aveva venduto Randall di quel

recente. La ricerca non aveva dato alcun esito. Spremuto

viso e della fronte aveva spinto a un controllo

un po’ troppo giovani» aveva deciso, stremato, Iurilli. «Non

borbottò Iurilli. ¶ «O perché aveva visto qualcosa che non

Hussein. ¶ Il commissario Iurilli aveva solo una vaga idea

sì?» «Così?» «Davvero?» – che aveva il potere di render

alla sua età, non aveva un ragazzo?» ¶ «No: ne

un ragazzo?» ¶ «No: ne aveva avuto uno ai tempi

amiche presenti al funerale aveva aggiunto qualcosa di nuovo

osservare che la Questura aveva già una loro deposizione

deposizione. Nessuna di loro aveva visto o sentito Petra

pomeriggio e si trovavano, aveva spiegato loro il portinaio

sul lago. Una villa, aveva scoperto Melis, né grande

incomprensibile, la vecchia che aveva aperto la porta li

aperto la porta li aveva lasciati nel vestibolo. ¶ Con

confronti di ciò che aveva intorno. Gli occhi verde

politico». ¶ Con gelida calma aveva ribadito paziente di non

poche volte che lo aveva accompagnato: «Io lo lasciavo

e andavo a cavallo». Aveva ribadito di non avere

incrociarsi alle scuderie. E aveva concluso con la frase

dell’agenda, al telefono aveva risposto la madre – o

appunti di Giovannini – e aveva detto che il figlio

spiaciuto, anzi, quando lo aveva sentito alla televisione non

sentito alla televisione non aveva proprio pensato che quella

sì, ma Petra gli aveva fatto capire che di

sì: è che ciascuno aveva la sua vita. Ci

stupirebbe sapere che non aveva un ragazzo?» ¶ Ci pensò

le banconote: «Questa l’aveva in tasca». L’altra

Maisano confermò quanto già aveva lasciato intuire la deposizione

personale dell’Università ci aveva messo un po’ a

lì hanno l’indirizzo» aveva detto sconvolto al telefono

un’impiegata della Segreteria aveva visto il dottore mettersi

in tasca». ¶ «Sì, l’aveva in un cassetto della

dei tarocchi, Iurilli non aveva in mano altro che

lavoro. Chissà se Melis aveva scoperto qualcosa nella sua

In effetti, il Mei aveva prelevato in banca, il

annunciare a chi lo aveva amato la morte violenta

era vero, ma non aveva nessuna voglia di parlare

vuole!» ¶ Ritornò in ufficio. ¶ Aveva parlato con la figlia

ginnasio, al professore che aveva chiesto come mai Garibaldi

Eroe dei Due Mondi, aveva risposto: «Perché lo conoscono

lo spiritoso, il docente aveva commentato: «Ti dovrei dare

non dava confidenze e aveva preso Pellissier sotto la

destra. Di più, non aveva saputo dire. ¶ Cioè di

il primo ominide che aveva impugnato un bastone? La

prese un furore freddo, aveva ragione Brecht: «Il ventre

forgiata meglio uccide. Come aveva detto, il poeta, quattrocento

stata scritta da chi aveva commesso gli omicidi. Nessun

Questi si credono superuomini» aveva inveito Melis, e lì

vendeva gli esami e aveva la debolezza di farsi

a pieni voti nel 1950, aveva preso dimora in piazzale

insegnante di francese, che aveva un bilocale non già

vergogna!, a via Archimede aveva preferito la parallela via

Eva il buon Dio aveva conferito i due terzi

di cavalli non ne aveva dipinti nemmeno per caso

il discorso che Lapolla aveva interrotto, «stante il carattere

uomo in camice bianco aveva sciorinato allo stordito protagonista

del cortile. Mia figlia, aveva detto l’uomo alle

Erano quasi le undici, aveva fatto notte, era di

viva in nessun modo. Aveva aggiunto: «Sa, noi due

in così poco tempo? – aveva preparato filetti di persico

più grande, che gli aveva detto: «Siediti qui , guarda

corte presieduta da Guido aveva finalmente emesso tre condanne

di quella sorella che aveva abbandonato una brillante carriera

affetti – suo fratello Guido aveva una famiglia come sarebbe

Però, quando lui gli aveva detto che Sofia Alazaj

dicendo...» ¶ E lui, sì, aveva annuito: sì, lo stesso

Glauco erano anni che aveva finito il liceo, e

la portinaia del palazzo aveva confermato: quel giorno non

confermato: quel giorno non aveva visto né entrare né

filosofia nel liceo dove aveva iscritto la figlia, mi

ragazzi, vedi mai: magari aveva deciso di andare al

andare al cinema e aveva fatto tardi. Invece, se

un clima plumbeo, Melis aveva ripercorso i fatti: a

sera precedente un uomo aveva denunciato la scomparsa della

e me lo auguro» aveva aggiunto – e in ogni

Milano: ¶ «Da ventisei anni» aveva risposto. «Non sarebbe di

quale, chissà perché, Melis aveva insistito affinché si ignorassero

Palle Bigi. «Ignorali» gli aveva ingiunto, «parti dal principio

volta al liceo Melis aveva ignorato professori e studenti

compagni di Stracuzzi. Poi, aveva fatto un giro nei

quando Ugo Maria le aveva rivelato l’esistenza dei

ansie senza nome, Solange aveva chiesto al fratello – erano

anch’esso. E lui aveva risposto: «Forse perché là

devi dare una scossa» aveva esortato, agitando le mani

al liceo? Comunque, non aveva certo novità, e probabilmente

quella farneticante rivendicazione che aveva costretto Lapolla e Melis

non so perché». Così aveva detto Elena. Si riferiva

Dazzi. ¶ «In che senso?» aveva chiesto Iurilli. ¶ «Sembra tutto

Lo fanno in tanti» aveva osservato Iurilli con un

alzata di spalle. ¶ «Contromano?» aveva chiesto ironica la ragazzina

un peso da palestra» aveva detto il dottor Maisano

per l’anellino che aveva al dito, un minuscolo

Era di sua madre» aveva mormorato l’ingegnere al

Sarà difficile sempre» lo aveva interrotto quel povero padre

pena indicibile. «Sempre». Poi, aveva riagganciato. ¶ Adesso qualcuno, sicuramente

ripetendo quel che Tolstoj aveva scritto dopo aver assistito

politica e sua figlia aveva quattordici anni, Cristo!» ¶ Scese

bocca Iurilli, che non aveva osato confidare il suo

dove Giulio Palle Bigi aveva inserito la poesia di

nella cuccia, Kim l’aveva fissata negli occhi con

direttamente dallo studio» l’aveva assalita. Camilla era una

è il trans. Interessante» aveva concluso Fiorenza studiando Camilla

d’insalata. Questo l’aveva riportata a quei feroci

delitti: perché Norberto le aveva detto di non aspettarlo

un altro tassista, lei aveva preferito correre l’alea

principe di Galles chiaro, aveva sulla fronte una sbavatura

questore Pandolfini, informato telefonicamente, aveva chiesto di tenerlo al

a qualsiasi ora!» – e aveva prudenzialmente aggiunto quanto fosse

gente comune. E, come aveva detto Lambiase citando sua

appartamento dei Pellissier Iurilli aveva prelevato la pistola del

quello dell’arma che aveva sparato a Grieco e

Stracuzzi, pistola che Ferrini aveva consegnato ai tecnici per

più che Pellissier non aveva nulla da confessare, essendo

Silenzio. ¶ «Don Albino Tomat aveva la colpa di occuparsi

Il professor Publio Piccolini aveva assistito non visto ai

di due ore Iurilli aveva torchiato Pellissier, inutilmente: silenzio

poltrona ma prima li aveva avvertiti: la massa degli

occhi... e solo Lambiase aveva saputo vederlo. ¶ D’impeto

realtà, nessuno dei due aveva confessato alcunché. Se non

crisi isterica, il ragazzo aveva ripetuto più volte che

il colpo mortale che aveva attinto al cranio la

rabbia, chissà – Palle Bigi aveva agito con freddezza: altri

così penseranno ai rossi» aveva detto – poi, tanto il

tanto il sangue non aveva più importanza, ormai, senza

stremato che tuttavia non aveva mai fatto cenni a

agenda di Pellissier Giovannini aveva trovato diversi riscontri che

per non svegliarle: oh, aveva faticato tutta notte, lui