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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923

concordanze di «aveva»

nautoretestoannoconcordanza
1
1923
famiglia. La sorella gli aveva dati dei grandi dispiaceri
2
1923
grandi dispiaceri ed egli aveva saputo comunicare a Carla
3
1923
raccontò ch'egli le aveva chiesto di diventare sua
4
1923
moglie e ch'essa aveva rifiutato. Allora io passai
5
1923
nostra relazione che pur aveva avuto tante ore di
6
1923
teneva: ad [256] ogni lezione aveva la prova della necessità
7
1923
gli confermai ch'egli aveva colto nel segno, ma
8
1923
che oramai essa m'aveva abbandonato. Non mi credette
9
1923
Io sapevo che l'aveva con me e, sempre
10
1923
visto che questa m'aveva già dato prova che
11
1923
prima. Una grande serietà aveva invaso il nobile ovale
12
1923
fino al mio arrivo aveva scritto e lo ripose
13
1923
incontro con Ada. L'aveva attesa dinanzi alla casa
14
1923
Una scarpa stretta! Essa aveva il passo di una
15
1923
sempre più commossa che aveva saputo farsi rivolgere una
16
1923
dolcissima! - da Ada. Questa aveva lasciato cadere il suo
17
1923
prendeva di tanta compassione) aveva avuti dei grandi torti
18
1923
proposito fatto a due aveva un'efficacia che cancellava
19
1923
mio benevolo destino m'aveva riservato un istante di
20
1923
sulla fronte com'essa aveva voluto prima. ¶ Poi, sulle
21
1923
grande segreto: essa lo aveva saputo dalla madre quel
22
1923
Alcuni giorni prima Ada aveva sorpreso Guido mentre abbracciava
23
1923
una loro domestica. Ada aveva voluto fare la superba
24
1923
insolente e Ada l'aveva messa alla porta. Il
25
1923
la separazione. Ma Guido aveva riso e protestato che
26
1923
protestato che Ada non aveva visto bene; però non
27
1923
visto bene; però non aveva niente in contrario che
28
1923
avute le [264] traveggole quando aveva sorpreso il marito in
29
1923
era sicura che Ada aveva visto bene e che
30
1923
propositi, Carla non ne aveva avuto che uno: dimostrare
31
1923
di volermi bene. L'aveva mantenuto e c'era
32
1923
prima di sera. Le aveva detto che avrebbe mangiato
33
1923
a mie spese m'aveva portata via la mia
34
1923
stesso. Carla me l'aveva detta ben due volte
35
1923
anch'essa esitante. Certamente aveva paura di commettere delle
36
1923
occorreva farla prima? Carla aveva così pochi bisogni. La
37
1923
di quello che m'aveva condotto colà. ¶ Ma quel
38
1923
Ecco come me l'aveva conciata! ¶ Augusta, per un
39
1923
spiegare una cosa: non aveva riso, aveva soltanto sorriso
40
1923
cosa: non aveva riso, aveva soltanto sorriso nello stesso
41
1923
lacrime che Augusta non aveva sparse. Giuocavo con la
42
1923
tenesse rancore perché m'aveva fatto soffrire. ¶ Pochi mesi
43
1923
Carla mi venne incontro. Aveva in mano la mia
44
1923
adornamento della mia donna aveva avuto piccolissima parte. Io
45
1923
pensando ch'essa vi aveva risposto il giorno prima
46
1923
verso di lei non aveva assunto alcun impegno. E
47
1923
grande desiderio che m'aveva commosso fino ad allora
48
1923
un vigliacco: essa m'aveva chiamato sebbene non col
49
1923
baciucchiati. La sposina non aveva neppur smesso il suo
50
1923
buon umore. Guido m'aveva detto che Ada non
51
1923
un medico giovine che aveva però già saputo conquistarsi
52
1923
prima. Adesso egli non aveva altre preoccupazioni perché la
53
1923
stesso a consulto. Lo aveva trovato colpito da una
54
1923
Un vecchio pensionato gli aveva cedute tre delle sue
55
1923
povero signore! Tanto buono! ¶ Aveva già la faccia irrorata
56
1923
quello che il Copler aveva fatto per loro fino
57
1923
la madre che perciò aveva una paura folle di
58
1923
ricordare il frutto che aveva avuto la mia bugia
59
1923
dal vecchio pensionato che aveva continuato a misurare col
60
1923
il poverino che tanto aveva lottato con la malattia
61
1923
esistevano tanti farmachi, l'aveva brutalmente ucciso. Pareva un
62
1923
povero Copler che gli aveva lasciato libero il quartiere
63
1923
dei cibi più prelibati. Aveva tutto il suo tempo
64
1923
cattivo, tu! - Egli non aveva fatto un solo gesto
65
1923
ora del brindisi. Giovanni aveva ottenuta la concessione dal
66
1923
l'ultimo sorso l'aveva votato proprio alla mia
67
1923
un ambiente ove non aveva potuto svolgersi. ¶ Ripresi il
68
1923
di una certa età aveva tutt'altro valore che
69
1923
valore negativo: una donna aveva tale valore quando un
70
1923
per goderne. La parola aveva rilevato l'atto e
71
1923
gli occhi di Ada, aveva tentato di penetrare al
72
1923
della sua epidermide. E aveva certamente significato: "Vuoi venire
73
1923
gridava anche questo! Ella aveva sposato Zeno Cosini che
74
1923
il mio vino l'aveva tante volte ammazzato e
75
1923
mia vita, che m'aveva tratto da Carla, m
76
1923
Essa più volte m'aveva offerto di cantarmi una
77
1923
suo maestro; ora le aveva congedate insieme a lui
78
1923
uno studio lunghissimo. L'aveva detta e ridetta correggendo
79
1923
quella che per lei aveva sognato il Copler! Le
80
1923
anche senza maestro, Carla aveva saputo avviarsi ad un
81
1923
cose migliori ch'essa aveva saputo far sue di
82
1923
due parti, e Carla aveva finalmente la sua camera
83
1923
piacere che sempre m'aveva data la canzonetta di
84
1923
con la madre, ove aveva un altro letto, mentre
85
1923
paura ch'essa m'aveva indotto di fare quella
86
1923
il contegno che Carla aveva avuto con quella sua
87
1923
differentemente di Augusta che aveva rinunziato alla mia compagnia
88
1923
stesso entusiasmo che m'aveva condotto da lei. Non
89
1923
d'amore, Carla m'aveva detto che il brutto
90
1923
fra le mie braccia. Aveva visto soffrire suo padre
91
1923
imposto uno sforzo come aveva fatto quello scelto dal
92
1923
del suo maestro. Egli aveva fatto [252] qualche anno di
93
1923
venuto a Trieste ove aveva avuto la fortuna di
94
1923
sotto dettatura, ma ne aveva anche la fiducia, che
95
1923
crampo che alla prima aveva colto tutta la mia
96
1923
lode tardiva. Egli le aveva raccontati tutti gli affari
97
1923
quella treccia. Infine Carla aveva accettato quel bacio come
98
1923
presenza di Augusta m'aveva levato il sentimento di
99
1923
di Augusta finora non aveva dato altro segno di
100
1923
seguito ad una malattia aveva l'orecchio molto indebolito
101
1923
che il vecchio Speier aveva deciso di liquidare i
102
1923
l'arrivo del padre, aveva regalato alla sposa un
103
1923
la piccola Anna. Ada aveva già al dito la
104
1923
Argentina, e Giovanni subito aveva interpretate le mie parole
105
1923
ricordare Augusta. Tanto mi aveva offeso il contegno di
106
1923
ore che il Copler aveva destinate allo studio? Salutai
107
1923
solo bacio che m'aveva concesso, mi dispiacque enormemente
108
1923
essa fino ad allora aveva tenuto in grembo. Poi
109
1923
me. Disse singhiozzando che aveva sofferto troppo di avermi
110
1923
risultato ch'essa non aveva né la voce né
111
1923
finanziaria della sua famiglia aveva anche travolto un suo
112
1923
il suo fidanzato l'aveva abbandonata. ¶ [209] Io ero sempre
113
1923
quel rimorso che m'aveva tenuto desto durante la
114
1923
l'inquietudine che m'aveva trascinato da Carla era
115
1923
perché intanto Carla m'aveva promesso tanti baci che
116
1923
tanto perché di me aveva tanto bisogno! ¶ Decisi di
117
1923
di Augusta che non aveva voluto saperne di me
118
1923
che il Copler ne aveva appreso qualche cosa a
119
1923
casa mia e le aveva riferito dei particolari non
120
1923
prima il Copler le aveva portata la mesata e
121
1923
momento essa proprio non aveva bisogno di danaro. La
122
1923
bacio. Il mio veleno aveva agito. Essa disse con
123
1923
Augusta. Carla, poi, ne aveva dedotto che non l
124
1923
amavo affatto e perciò aveva corrisposto tanto fervidamente al
125
1923
l'avventura ch'io aveva cercata mi venisse offerta
126
1923
fu triste. Augusta non aveva domandate delle spiegazioni per
127
1923
per quanto me ne aveva detto quell'imbecille del
128
1923
Ebbi paura: forse essa aveva indovinato tutto. Mi prese
129
1923
che l'oculista m'aveva prescritti. Forse quel segno
130
1923
segno di vecchiezza m'aveva avvilito maggiormente. E avevo
131
1923
servito ad educare Carla) aveva saputo conquistare il mio
132
1923
Veramente lo vuoi? ¶ M'aveva dato del tu, e
133
1923
la mia menzogna che aveva indotta Carla di divenire
134
1923
sfinge con la quale aveva da fare. Carla mi
135
1923
e che essa lo aveva semplicemente messo alla porta
136
1923
il maestro si ammalava. Aveva anche sperato che morisse
137
1923
morisse, ma essa non aveva fortuna. ¶ Divenne infine addirittura
138
1923
Quando ricordava che m'aveva subito amato perché le
139
1923
un ottimo proposito l'aveva creata. Sentivo il bisogno
140
1923
tutto quello ch'essa aveva desiderato. Si rasserenò un
141
1923
che il calcolo le aveva tolto. Io la naturalezza
142
1923
il pianto altrui non aveva alcuna importanza. Dove poteva
143
1923
essa il giorno prima aveva sospettato ch'io soffrissi
144
1923
Poco tempo prima essa aveva ottenuto un premio ad
145
1923
quella storia. Forse m'aveva capito male e credeva
146
1923
di avermi conosciuto. M'aveva amato dacché aveva sentito
147
1923
M'aveva amato dacché aveva sentito il mio nome
148
1923
altra cosa, che non aveva niente a che fare
149
1923
tutte le comodità che aveva avute nella propria, ma
150
1923
trovai che Augusta non aveva fatto colazione ed era
151
1923
l'ispirazione! Essa non aveva previsto il raccolto scarso
152
1923
me e dichiarò che aveva giuocato solo per compiacermi
153
1923
ch'egli, per farmela, aveva puntato sul nero. La
154
1923
amico d'Università, che aveva dovuto rimpatriare in tutta
155
1923
malato anche lui, non aveva tempo per nessuno e
156
1923
e non me ne aveva detto niente ad onta
157
1923
un dissenso perché Giovanni aveva bisogno dell'aria aperta
158
1923
Il suo dottore gli aveva consigliato fra altro un
159
1923
tardi quanto egli m'aveva invidiato per questo. ¶ La
160
1923
su una collina, si aveva la vista del porto
161
1923
Ci fermammo a guardarlo. Aveva la bocca spalancata, la
162
1923
parola interrotta dall'ansare; aveva la faccia terrea e
163
1923
antico domicilio, il Copler aveva liquidati i suoi affari
164
1923
come me non ne aveva affatto. Però, non appena
165
1923
per ringraziarmi. Il Copler aveva paura di perdere il
166
1923
quella famiglia disgraziata che aveva perduto da qualche anno
167
1923
che subito li invase; aveva un aspetto modesto ma
168
1923
chiodini, mentre la terza aveva anch'essa un biglietto
169
1923
soccorso mensile ch'egli aveva loro raggranellato. Amava l
170
1923
tempo in cui non aveva ancora finito di crescere
171
1923
tutta. La sua voce aveva qualche cosa di musicale
172
1923
Trieste, il suo linguaggio aveva qualche cosa di straniero
173
1923
poco di lei? ¶ Augusta aveva tanto da fare nella
174
1923
le qualità ch'egli aveva attribuite al malato immaginario
175
1923
che non quando le aveva stretta la mano per
176
1923
il loro suono m'aveva messo nell'anima la
177
1923
stessa che, come donna, aveva la missione della resistenza
178
1923
Giovanni. Il medico le aveva detto delle buone parole
179
1923
quel suo dolore mi aveva dato il sentimento di
180
1923
seppi che mio suocero aveva passata una notte ottima
181
1923
Anche quell'ultima nota aveva oscillato in sù e
182
1923
da lei, essa pur aveva sperata la mia visita
183
1923
che tanto imperiosamente m'aveva trascinato in quella casa
184
1923
a portarglielo. ¶ Quale potenza aveva tuttavia nel mio animo
185
1923
raccontò ch'essa stessa aveva dei forti dubbii sul
186
1923
accudire alle faccende domestiche, aveva trascurato per qualche giorno
187
1923
il desiderio che mi aveva portato in quella casa
188
1923
di sorridere. Il Copler aveva ragione d'essere severo
189
1923
vedendomi arrivare, essa subito aveva indovinata quasi la verità
190
1923
quasi la verità e aveva pensato ch'io fossi
191
1923
mezzo ch'essa stessa aveva designato quale il più
192
1923
sfiorai persino coi denti. Aveva l'apparenza di uno
193
1923
per un momento, m'aveva ricordato il Bertini. Non
194
1923
di merci e Giovanni aveva uno di quei suoi
195
1923
una carta ch'egli aveva strappata da un libro
196
1923
che Ada non m'aveva fatta e cui avrei
197
1923
che quella domanda m'aveva fatta e m'aveva
198
1923
aveva fatta e m'aveva provata la sua innocenza
199
1923
l'amore che le aveva suggerito di non dirmi
200
1923
nostro! ¶ Egli prevedeva tutto: aveva paura che lo spirito
201
1923
Non Ada, lui stesso aveva tentato di frenare il
202
1923
che anche vostro nonno aveva quel nome. ¶ Guido tradì
203
1923
già indovinato che qualcuno aveva indossata la parrucca di
204
1923
occhio serio. Non l'aveva sentito persino la signora
205
1923
benissimo. - La zia Rosina aveva tuttavia il grosso corpo
206
1923
che il tavolino gli aveva date, non fossero state
207
1923
perdonandomi perché Guido m'aveva concesso il suo perdono
208
1923
una lotta affannosa. ¶ Giovanni aveva raccontato che nel tram
209
1923
sul quale era rincasato, aveva assistito ad una scena
210
1923
che l'ilarità che aveva sperata non mancò. Poco
211
1923
ne soffrisse. Non [135] pareva! Aveva poggiato il gomito su
212
1923
aria. ¶ - Benissimo! - dissi e aveva tutto il suono di
213
1923
protestò mentre mi si aveva deriso perché io avevo
214
1923
di seguire gli altri, aveva posto il suo prezioso
215
1923
rabbonita Ada che prima aveva creduto io volessi offendere
216
1923
facile di dormire. Perché aveva da sussistere tale asprezza
217
1923
se anche non ne aveva alcun merito, certamente non
218
1923
alcun merito, certamente non aveva nessuna colpa di essere
219
1923
umore eccessivo che m'aveva colto in seguito alla
220
1923
se Ada non gli aveva parlato della mia corte
221
1923
che un ombrello lo aveva trafitto. ¶ Tutti risero molto
222
1923
abbia nociuto! ¶ Non gli aveva infatti nociuto ed era
223
1923
irraggiungibile come quando m'aveva torturata l'anca. È
224
1923
il povero Tullio m'aveva infettato con la sua
225
1923
mi sarebbe stato, m'aveva fatto soffrire molto e
226
1923
mano di Ada. M'aveva trascinato al caffè per
227
1923
suocera; ma lui non aveva alcuna ragione di prendersela
228
1923
dopo scopersi ch'egli aveva fatte sue le geniali
229
1923
Quella sera il cielo aveva cominciato a coprirsi di
230
1923
esasperazione ch'esso stesso aveva prodotta. Con quella bottiglietta
231
1923
ucciderlo, ma ciò non aveva alcun'importanza perché le
232
1923
il fidanzamento ch'essa aveva voluto. Sognavo un'azione
233
1923
La signora Malfenti non aveva certo sbagliato organizzando così
234
1923
uccidere Guido non m'aveva turbato neppure per un
235
1923
confidenza. ¶ Già allora Augusta aveva torto di essere gelosa
236
1923
ch'egli, per distrazione, aveva mancato a degli appuntamenti
237
1923
m'accorsi che Augusta aveva ricuperati tutti i suoi
238
1923
la guancia che mi aveva offerta. ¶ Essa se ne
239
1923
Essa, che non vi aveva mai abitato, conosceva la
240
1923
negoziante, tu? - E rise. ¶ Aveva quasi ragione. Obbiettai: ¶ - Le
241
1923
libraio stesso che m'aveva offeso e graffiato? Dovetti
242
1923
mica atteggiato ad oracolo; aveva agito da fato! ¶ Ada
243
1923
Spesso la lietezza m'aveva favorito con le donne
244
1923
voluto. Veramente ella m'aveva detto che non facevo
245
1923
la decisione di sposarmi aveva preceduto di tanto la
246
1923
che, dopo che m'aveva introdotto in casa sua
247
1923
dilettante violinista e Augusta aveva una tecnica discreta, ma
248
1923
altra cosa. Ada non aveva ancora trovata l'occasione
249
1923
nessuna delle tre fanciulle aveva creduto che le mie
250
1923
lei Alberta ch'essa aveva guardata come per invocarne
251
1923
duramente perché essa m'aveva dato del pazzo: ¶ - Perché
252
1923
Alberta cui Augusta ne aveva passato l'incarico esimendosene
253
1923
ad un sogno che aveva oramai durato tanto a
254
1923
fino ad allora m'aveva abbandonata la destra mentre
255
1923
guardava la manina che aveva subito il contatto delle
256
1923
essa sulla propria mano aveva cercato invano? Non mi
257
1923
che Alberta - quando Augusta aveva rifiutato di parlare - aveva
258
1923
aveva rifiutato di parlare - aveva addotta a sua scusa
259
1923
dell'importanza che Ada aveva oramai per me, perché
260
1923
sorprendenti ch'essa m'aveva dette, tacqui. ¶ Pensavo intensamente
261
1923
lui molto meno intelligente. Aveva però qualche tratto della
262
1923
la serva che l'aveva assistita non se ne
263
1923
avevano osservato che non aveva una buona cera. Anzi
264
1923
Anzi una di esse aveva detto: ¶ - Si sarà guastato
265
1923
La signora Malfenti m'aveva proposto di restar lontano
266
1923
in dialetto. ¶ Ma Giovanni aveva già abbandonato l'ufficio
267
1923
la signora Malfenti m'aveva allontanato invano, perché io
268
1923
Giovanni. La signora Malfenti aveva parlato in modo ch
269
1923
sposare Augusta?". Perché egli aveva un assioma che ricordavo
270
1923
anche un rimprovero. Remember aveva detto Carlo I. prima
271
1923
certamente qualcuno che non aveva bisogno di tanto esercizio
272
1923
La signora Malfenti m'aveva fatti dei rimproveri nuovi
273
1923
fosse avvenuto ch'egli aveva la gamba destra troppo
274
1923
viva partecipazione Egli le aveva fatte tutte. Allora suggerii
275
1923
soffriva di reumatismi, finché aveva vita, poteva ancora procurarseli
276
1923
fare coi reumatismi. Egli aveva studiata la sua malattia
277
1923
che per la cura aveva avuto bisogno di un
278
1923
limoni. Quel giorno ne aveva ingoiati una trentina, ma
279
1923
la sua principale distrazione. Aveva studiato l'anatomia della
280
1923
a lei. ¶ Ella mi aveva detto: ¶ - Buon giorno, signor
281
1923
Ella, poco prima, mi aveva chiamato col nome mio
282
1923
spazio [116] che madre natura aveva loro destinato, mentre molta
283
1923
fra noi due e aveva sulla faccia, stereotipata, un
284
1923
appresi subito che Guido aveva introdotto in casa Malfenti
285
1923
dissi che anche Ada aveva conosciuto il professor Bertini
286
1923
io sapevo di conoscere. Aveva un'andatura curiosa di
287
1923
infelicissimo; perché ella non aveva fatto quell'invito prima
288
1923
punte dei piedi ed aveva anche una voce strana
289
1923
già avevo capito che aveva fatto bene a destarmi
290
1923
tutta la dolcezza che aveva invaso il mio cuore
291
1923
sua insensibilità era assoluta. Aveva una respirazione frettolosa, che
292
1923
lui, che di me aveva sempre dubitato, ma anche
293
1923
sforzo di ricordare, m'aveva riportato a quella notte
294
1923
una cassetta di medicinali. Aveva dovuto venir a piedi
295
1923
del violento uragano, non aveva trovata una vettura. ¶ Lo
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occhi spiacevoli allora. Se aveva da dire anche una
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ritornati da lui. Anzi aveva creduto che lo avessimo
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altro medico; egli allora aveva ben chiaramente dichiarato che
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senz'occhiali, era terribile. Aveva alzata la voce e
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cercavano dappertutto. ¶ Certo egli aveva ragione ed io meritavo
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che l'infermiere gliele aveva sicuramente già applicate perché
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applicate perché egli ne aveva dato l'ordine prima
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istanti prima egli stesso aveva esclusa qualunque speranza di
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Ma il medico non aveva parlato di brodo e
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liberamente nella stanza e aveva cominciata la sua corsa
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a Carlo: ¶ - Apri! ¶ Non aveva riposo. Lasciava la poltrona
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via affannato. ¶ Carlo m'aveva chiamato per farmi assistere
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Sono dunque gravemente ammalato? - aveva domandato con angoscia. Tanta
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sua vita egli non aveva guardato sì a lungo
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vedessi. La parola che aveva tanto cercata per consegnarmela
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invece, l'infermiere che aveva sentita la raccomandazione del
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l'aria di cui aveva tanto bisogno, come gli
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punizione ch'egli, moribondo, aveva voluto darmi. Con l
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A lui, che m'aveva già accusato di aver
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bianca chioma. La morte aveva già irrigidito quel corpo
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dottore. La bugia non aveva importanza perché egli oramai
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guardarlo, invidiandolo. ¶ Il Malfenti aveva allora circa cinquant'anni
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in poi. Talvolta egli aveva l'opportunità di aver
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troppo. L'Olivi m'aveva mandato da lui per
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ch'egli giammai m'aveva spiegati tanto bene. Trovò
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riacquistava la fisonomia che aveva avuta prima di quella
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Il sospetto ch'essa aveva fatto nascere in me
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perché il suo babbo aveva preavvisata la mia visita
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tempo, la personificava tutta. Aveva poi dei capelli non
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con la mamma, non aveva che otto anni. Carina
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turbatissimo, mi raccontò che aveva smarrita una lettera di
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delle carte che m'aveva consegnate sperando di ritrovarla
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mi raccontò che l'aveva ritrovata nel proprio portafogli
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loro relazione ciò non aveva importanza. Ognuno fa all
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la piccola Anna che aveva il suo quarto d
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fino ad allora vi aveva mancato. Ambedue brune e
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avevo da fare. Alberta aveva allora non più di
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Come la madre essa aveva - benché bruna - la pelle
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la persona che l'aveva provocato. La sua era
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me - asserii - il latino aveva rappresentata la materia prediletta
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che del resto non aveva manifestato né odio né
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sudore. Mia madre m'aveva aiutato a spogliarmi e
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in un accappatoio, m'aveva messo a dormire su
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entrato e non m'aveva subito visto perché ad
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il fumo. ¶ Il dottore aveva una grande pancia e
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di me. ¶ Mio figlio aveva da poco compiuti i
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dottor Muli che vi aveva aperto uno stabilimento. Incaricai
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Fino allora ella non aveva mai presa la mia
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e i sessant'anni. Aveva dei piccoli occhi di
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che il dottore le aveva affidato quell'incarico con
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abbastanza lauto, e ciò aveva contribuito a spaventarla. Allora
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erano andati, egli le aveva guardato i piedi elegantemente
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certamente lei che m'aveva fatto rinchiudere pur non
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vizio; ma certamente l'aveva fatto per compiacermi. Eppoi
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Se il dottore le aveva guardato i piedi, certamente
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i piedi, certamente l'aveva fatto per vedere quali
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incominciò col raccontarmi che aveva dovuto mettere le sue
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facevano ridere. Ma essa aveva un'indole troppo polemica
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e che il dottore aveva avuto torto quando pochi
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quando pochi giorni prima aveva dichiarato che due corone
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ubriachezza. Ecco dove m'aveva condotto la fiducia in
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colmo all'orlo. Non aveva finito di dire un
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grazie che già l'aveva vuotato e subito diresse
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vivo suo marito l'aveva più picchiata che baciata
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a quello ch'essa aveva dovuto lavorare per lui
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dai morti, Giovanna l'aveva abbassata. ¶ - Voi, dunque - le
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abituata alle busse e aveva amato il suo uomo
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qualche ora l'infermiere aveva sperato che fosse ritornato
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mica sciocca Giovanna, quand'aveva tanto cognac in corpo
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che mi fece spavento. ¶ Aveva lasciata la porta aperta
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sicura, la povera Giovanna aveva voluto abbondare. Sigarette ordinarie
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dell'Olivi che le aveva raccontato che il vecchio
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emozione ch'essa m'aveva procurata, tutto da me
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appresi che mia madre aveva avuto qualche motivo di
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vero pater familias. L'aveva questa quiete nella sua
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desiderio di salute m'aveva spinto a studiare il
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corpo umano. Egli, invece, aveva saputo eliminare dal suo
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finché non me ne aveva data comunicazione. Se ne
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bel tiro che m'aveva fatto mettendomi sotto la
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della sua salute. M'aveva confidato di sentirsi male
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un dotto amico che aveva voluto confidarmi certe sue
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qualche ora, ma che aveva voluto attendermi a cena
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a cena. Allorché essa aveva insistito perché egli intanto
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poco gentili. Poi egli aveva domandato di me parecchie
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ch'egli fosse malato. Aveva poche cose da osservare
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respiro mozzo di cui aveva parlato Maria. Ma, invece
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in cui egli m'aveva atteso. E vedendo che
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mozzicone di sigaro che aveva deposto su un piatto
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per dimenticare meglio, egli aveva cambiato di stanza, portando
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Il momento favorevole non aveva continuato e dalle donne
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azione. Quella vecchia m'aveva proprio offeso con quel
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dolce, la buona, che aveva persino tentato di amare
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stima ch'egli m'aveva dimostrato, ch'io lavorai
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di Privato. Anche Guido aveva studiato il commercio in
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in Inghilterra e ne aveva riportate delle nozioni utili
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impiegata. Ricordo ch'egli aveva accarezzato per lungo tempo
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giovinotto che del commercio aveva un altro concetto, rispose
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sua Scuola Superiore, Guido aveva un concetto poco preciso
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articolo ch'egli non aveva mai visto. Ma tutta
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lo amava molto e aveva organizzato per lui un
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desiderio mentre questa non aveva il bisogno di tale
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che ogni loro movimento aveva una grande importanza. ¶ Guido
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grande importanza. ¶ Guido l'aveva fatta sedere ed essa
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affatto, ma aggiunse che aveva una grande pratica di
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della persona di cui aveva bisogno. ¶ La venuta di
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me perché Guido ne aveva parlato ad Ada per
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Tacich, il cui padre aveva lavorato all'Argentina col
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troppo bello. Alto, forte, aveva una faccia olivastra in
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affare disastroso. ¶ Suo padre aveva osservato che, costantemente, in
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Carmen che all'affare aveva collaborato con i suoi
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felicità che Carla m'aveva concessi, m'era difficile
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soffrirne. Forse anche lui aveva sposata Ada senz'amarla
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amore ch'essa mi aveva ispirato e mi pareva
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quel tavolo ch'egli aveva comperato per me. Fra
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e con qualche imbarazzo: aveva piacere di rivedermi perché
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compromettente che non m'aveva chiesto altro che il
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orgasmo in cui m'aveva gettato l'abbandono di
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osservato ch'essa non aveva più i colori che
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Quel violino, che m'aveva fatto tanto soffrire, era
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il nostro ufficio ove aveva promossa la corte a
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andata a picco! M'aveva detto che c'era
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allontanarmi? Forse Guido non aveva neppur avuto l'intenzione
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mano che Luciano le aveva offerta. Poiché esitavo, Guido
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le loro lenze. Guido aveva ora a poppa anche
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barchetta. Del resto Luciano aveva ora l'incarico della
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miei piedi. Luciano l'aveva tratto dall'acqua con
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strappandonelo senza riguardo, gli aveva levato di bocca l
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suo desiderio, egli le aveva dato un pizzicotto. ¶ [311] Io
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raccontai della scena che aveva fatta la mia piccina
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dottor Paoli che l'aveva rassicurata dicendo di essere
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la noia che m'aveva cacciato di casa e
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era difendersene, perché Luciano aveva le prove che un
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un affare ch'egli aveva consigliato mesi prima e
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Guido era stato rifiutato, aveva finito col rendere una
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il foglietto ch'egli aveva scritto dopo di averlo
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informata che Carmen talvolta aveva accompagnato Guido a pesca
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pesca. Guido, poi, l'aveva confessato aggiungendo che non
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il suono del violino. Aveva detto ad [320] Augusta: ¶ - Mi
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e la tua bambina. ¶ Aveva la mano madida di
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le parole che m'aveva indirizzate quale un rimprovero
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quale proprietario della ditta, aveva maggiori responsabilità delle mie
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più ora [322] che ciascuno aveva la sua balia. Essa
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vi diedi alcun'importanza. Aveva l'occhio ingrandito; aveva
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Aveva l'occhio ingrandito; aveva la faccina magra; la
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poi che colui che aveva dato il suo nome
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mi diceva Augusta, ma aveva tutti gli altri sintomi
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me, che da sana aveva respinto? ¶ Io non so
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casa nella quale Ada aveva rifiutato di entrare ed
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quell'Ada che m'aveva respinto con disdegno non
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dei grandi dispiaceri. Guido aveva avuto la sfacciataggine di
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alla stazione. Augusta m'aveva pregato di portare dei
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era male costruita perché aveva riconquistate delle guancie ma
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nell'orbita, ma nessuno aveva saputo riparare i danni
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i danni ch'esso aveva prodotto uscendone. Aveva spostate
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esso aveva prodotto uscendone. Aveva spostate o distrutte delle
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non rividi Ada. Essa aveva troppi figliuoli e così
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dieci ore. Guido m'aveva offerto di farmi assistere
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padre, che spesso mi aveva parlato di commercio nella
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mia infanzia, me l'aveva già insegnato. Secondo le
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Fino ad allora Guido aveva avuto la faccia contratta
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il consiglio dell'Olivi aveva il suo valore specialmente
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ciò riconobbi volentieri che aveva ragione e allora, rinfrancatosi
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dire qualche cosa. Egli aveva finito col parlare della
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della vita e le aveva appioppati due predicati che
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di quello ch'egli aveva detto. Tante volte si
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il dubbio ch'essa aveva già inflitto al bimbo
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sciolto dall'adulto quando aveva già varcata la metà
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Certamente il bimbo quando aveva sentito vagare quel dubbio
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dalla cuffia, non ne aveva sofferto tanto perché ai
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Ad ogni modo egli aveva capita l'intenzione dell
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dell'augurio perché l'aveva accettato riconoscente. ¶ Giunto a
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eccesso di bontà m'aveva fatto eccedere nella stima
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mi raccontò che Guido aveva proposto ad Ada di
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mio denaro! ¶ Augusta non aveva avuto il coraggio di
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darglielo, ma assicurava che aveva fatto del suo meglio
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fedeltà del marito. Costei aveva risposto in modo da
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fare il voler suo. Aveva veramente l'aspetto di
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dimostrarmi che non l'aveva con me. Poi si
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dolori passionali, non li aveva mai menzionati, e Guido
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Guido la sera prima aveva attentato alla propria vita
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anche subito che l'aveva fatto con tutte le
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fuori di pericolo. Ada aveva passata una notte orrenda
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ch'essa tanto tempo aveva trattenuti. Così arrivarono a
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oggi stesso. ¶ Ada non aveva risposto e credette così
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trovarmi in imbarazzo. Essa aveva parlato anche con Guido
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con Guido il quale aveva trattato [347] con lei con
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che pochi giorni prima aveva illuminato il mio animo
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ora in cui Ada aveva scelto fra me e
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a vedermi scendere. Così aveva fatto sempre Carla, ma
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via lieto. Essa m'aveva accompagnato fino su quel
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dei dolori che m'aveva procurati e che costituivano
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da quanto essa m'aveva già detto restava vano
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ne sapevo io, Ada aveva dato quel denaro perché
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danneggiare chi implicitamente vi aveva dato il suo consenso
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sapevo che l'Olivi aveva esposto con grande esattezza
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che l'Olivi non aveva né sbagliato né esagerato
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Carmen, perché sapevo che aveva formalmente promesso alla moglie
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in quei giorni, ma aveva una paga inferiore di
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la donna che m'aveva offerta solo la mano
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al liceo ch'egli aveva dovuto abbandonare [361] per entrare
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differenza del nostro destino aveva costituito nei nostri rapporti
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che farci? Forse m'aveva scoperto nell'ufficio di
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il cappello e m'aveva porta la mano. Poi
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più intensa attenzione. ¶ Egli aveva allora circa quarant'anni
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visto ch'egli m'aveva salutato con tanta gentilezza