Leonardo Sciascia, Il mare colore del vino, 1973

si possa immaginare. Grotte aveva una minoranza valdese e

case, squallide feste. Racalmuto aveva una festa, splendida e

Ma il villano non aveva la robusta complessione di

sacra immaginetta che le aveva regalato una zia monaca

Generale a Palermo: e aveva avuto alle porte di

cadente: ma gli occhi aveva vivi ed attenti, e

ringraziamento al Signore: che aveva mandato una notte d

onore, un piacere... ¶ Concettina aveva messo via il ricamo

nei momenti più terribili. Aveva indovinato: un fulmine gli

di notte vi imbarco» aveva detto l’uomo: una

come e quando non aveva poi importanza. Se ai

capito che la barca aveva toccato terra. ¶ «Ci siamo

per tutto il viaggio aveva pensato che nel mare

quel loro compagno che aveva osato una così stupida

allontanarsene. ¶ Il signor Melfa aveva raccomandato «sparpagliatevi» ma nessuno

a Roma per svagarsi: aveva superata una grave malattia

lei di san Calogero aveva paura: nero di faccia

ingegnere la vide diversa. Aveva un bel seno sotto

da cerimonia, che non aveva fatto a tempo a

già al primo morso aveva mostrato invincibile disgusto, come

Nenè a bassa voce: aveva paura, ma non voleva

a Napoli, dopo Taormina, aveva avuto la seconda tappa

Ma in verità non aveva sonno: e all’irritazione

all’affezione somigliava. Non aveva mai avuto dimestichezza coi

dimestichezza coi bambini e aveva sempre creduto di non

compagnia, sempre nei viaggi aveva osservato la regola di

nessuno. ¶ Lulù disse che aveva sonno; e voleva spenta

disse Nenè che non aveva, nei riguardi del maresciallo

le due. ¶ L’ingegnere aveva a lato la ragazza

l’ingegnere Bianchi non aveva mai considerato. Lo guardava

nel fatto che Nenè aveva quattro anni contro i

di paese. ¶ Nenè, che aveva appena cominciato le sue

proprietari. ¶ La signora, che aveva in mente un suo

c’era, con chi aveva a che fare: ingegnere

a Marostica il professore aveva fatto il corso ufficiali

sostenevano invece che Nenè aveva sì un linguaggio non

di colui che gli aveva consigliato quel treno, quella

l’esame o non aveva l’età giusta: anche

che, dolorante di fame, aveva appreso, gli serviva a

oggetto; un oggetto che aveva la sorprendente e fastidiosa

che il signor Blaser aveva destinato a V., paese

sacrestia il signor Blaser aveva già tirato fuori le

madre che poveretta non aveva colpa, alle forche. E

Giufà, balordo com’era, aveva colpa: perché gli sfaccendati

che pareva di seta. Aveva la forma di una

memoria di quel che aveva fatto. Erano passati pochi

da quando nel pozzo aveva buttato il cardinale e

pelosa, una cosa lanosa. Aveva lana addosso il cardinale

sapete... E quanti piedi aveva il cardinale, lo sapete

nell’aria. «Quanti piedi aveva Sua Eminenza? Hai il

di domandare quanti piedi aveva il nostro amatissimo cardinale

che cerchiamo piedi ne aveva due o quattro». ¶ «Quattro

gridò trionfante. «Il cardinale aveva le corna?». ¶ «Le corna

che corna non ne aveva: e io vi credo

Il cardinale peccatacci ne aveva?». ¶ La rabbia del capitano

cui, per aver vinto, aveva perso duecento lire. ¶ Gli

da casa sua: e aveva attraversato il paese, per

di alleanza, di amicizia. Aveva creduto che i comunisti

quella mattina un cartello aveva fatto rimuovere che di

che di notte qualcuno aveva attaccato ai piedi del

bello è che lui aveva visto il cartello, ma

dell’affare, il brigadiere aveva tirato respiro. ¶ Michele entrò

una: sua nipote Filomena. Aveva il bambino attaccato al

al Concordato il nonno aveva così rigorosamente messo in

solo a una cosa aveva sentito giudicare le donne

a casa, e Filomena aveva cominciato ad affaccendarsi in

vuol dire? Un tizio aveva letto nelle catacombe una

catacombe una lapide, l’aveva capita per il verso

sogno santa Filomena, e aveva tre numeri in mano

che un prete, che aveva visioni di santa Filomena

dirvi che un tizio aveva sbagliato ancora a leggere

lo scritto piccolo ne aveva bisogno. Filomena portò subito

tanti anni. E non aveva gli occhiali, poi; e

di lei che già aveva chiusa la porta e

il cigolìo del cancello, aveva cominciato a leggere il

il libro: ma ne aveva letto poche pagine. Lo

dell’uomo che lo aveva mandato? ¶ Stranamente, gli occhiali

e gli si avvicinò aveva in mano un ventaglio

Lui le donne le aveva sempre pagate, continuava a

pagate, continuava a pagarle, aveva pagato anche me col

noi, da me, l’aveva ormai dichiarato». ¶ «Nel piano

appoggiò con le spalle. Aveva un sorriso incantato, gustò

a cercarlo un giovane, aveva un’aria sconvolta, minacciosa

per avvertirlo, ma già aveva lasciato l’ufficio. Dovrebbe

che già a Catania aveva quaranta minuti di ritardo

al pensiero, improvviso, che aveva ancora da leggere la

Il Padre, era evidente, aveva cominciato a scrivere la

signora di Maddà. L’aveva ritagliata e conservata nel

interesse per quel che aveva letto. Per cui l

sicuro che lei l’aveva già letta e per

n’erano (qualcuno li aveva già contati) nove. ¶ Tra

che invece non ne aveva voglia, le domandò scusa

anni che sua moglie aveva vissuti prima che lui

i sentimenti che veramente aveva, le cose che veramente

clausura. ¶ Il geometra Favara aveva fatto di tutto per

E c’entrava davvero: aveva un appuntamento, il primo

ma la signora glielo aveva disdetto, dicendo che non

la serata sua moglie aveva ballato con Cozzo (e

letto prima della moglie. Aveva avuto una brutta giornata

gli altri. Lui sapeva, aveva sempre saputo. ¶ Prese il

poi che il Crowley aveva testualmente detto: «l’onorevole

compianto il paese intero aveva partecipato, i mafiosi perdono

fino a quel momento aveva consegnato alle necroscopie tante

da quando era studente, aveva amoreggiato con una ragazza

amore che li legava, aveva fatto dei passi presso

del vecchio capo: ne aveva il diritto per il

ormai tutto il paese aveva capito che i mafiosi

ignoto pericolo. E l’aveva capito prima d’ogni

dove e da chi aveva avuto. Non una parola

paese di Suisio, dove aveva parenti. Uscì di casa

Milanese. Intorno al collo aveva un vezzo di granati

c’entrava per niente, aveva «un alibi indubitabile»: e

dal luogo dove lei aveva detto che andava: in

e che essa indarno aveva cercato di strapparsi, come

Suisio, a ragione che «aveva vagheggiata la Elisabetta Pagnoncelli

la Elisabetta Pagnoncelli, e aveva pur tentato d’indurla

la Motta, e poi aveva un alibi inattaccabile. ¶ Passarono

uscirne. Pochi istanti dopo aveva sentito le grida della

in quella contrada, lo aveva incontrato: e aveva notato

lo aveva incontrato: e aveva notato sulla guancia sinistra

di Giovanni Bravi, che aveva visto il Verzeni, il

era sfuggita. ¶ Ma non aveva alibi, l’imputato, se

Nuda? ¶ ACCUSATO Sì, nuda, aveva indosso niente... ¶ PRESIDENTE Era

era poi irrigidito, e aveva ordinato fosse eseguita la

che Paolo di Santacroce aveva ucciso sua madre e

Eufrosina. ¶ Questa donna che aveva il nome della gioia

un nome che Linneo aveva passato a una farfalla

o inimicizia con nessuno». Aveva ventun anni. Quanti ne

che di anni ne aveva quarantanove). Sua moglie, Felice

scontro, il viceré gli aveva rivolto: «I miei pari

ciò che l’Haedo aveva detto o insinuato nelle

dei Corbera che lei aveva indossato), la sua tresca