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Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «aveva»

nautoretestoannoconcordanza
1
1562
che il suo figliuolo aveva detto. Il Papa stava
2
1562
milanese, e mai l'aveva colto. Questo giorno che
3
1562
considerando quel che gli aveva detto il suo figliuolo
4
1562
è vero che gli aveva promesso un vescovado: essendo
5
1562
tal cosa lui gli aveva promesso, il Papa affermò
6
1562
che quello che gli aveva fatto non aveva potuto
7
1562
gli aveva fatto non aveva potuto far di manco
8
1562
molto facile al credere. Aveva sentito dire che il
9
1562
dire che il Papa aveva detto che mi voleva
10
1562
vero, che il Papa aveva detto tal cose da
11
1562
bene quello che gli aveva inteso da uomini che
12
1562
le calze, e gli aveva missi in tanta paura
13
1562
avvisai quel che mi aveva a 'ntervenire, sì per
14
1562
perché colui me lo aveva avvisato. Istetti un pezzo
15
1562
quel suo Vicario mi aveva dalla patria mia chiamato
16
1562
che Sua Maestà mi aveva prestato: di modo che
17
1562
per nome, il quale aveva nome messer Benedetto da
18
1562
sentito le parole che aveva detto quella maravigliosa e
19
1562
sera dinanzi lui m'aveva in quel luogo portato
20
1562
del Castellano, il quale aveva domandato quello che io
21
1562
forma d'angelo mi aveva ditto li vero; e
22
1562
dicevo. Il Papa, che aveva inteso tutto il seguìto
23
1562
quello Invisibile, che mi aveva divertito dal volermi ammazzare
24
1562
sceso, sì come lui aveva detto, veduto poi che
25
1562
che il detto Castellano aveva fatta un'altra resoluzione
26
1562
Maestà divina non mi aveva voluto far degno della
27
1562
nuovo gonfiava, sì come aveva fatto prima; e cresciuto
28
1562
suo fratello il quale aveva dato ad intendere al
29
1562
suo fratello, che mi aveva lasciato andare. Questo messer
30
1562
che questa cura l'aveva aùta un certo Lione
31
1562
quello iscrosciare che m'aveva fatto la mattina il
32
1562
lui quello che m'aveva portato quel diamante pesto
33
1562
povero Castellano morto mi aveva donate, trovò un altro
34
1562
che il Papa ci aveva poca fantasia a rendermi
35
1562
mio patrone e amico, aveva aùto a dire che
36
1562
mostrando che il Re aveva gran desiderio di tal
37
1562
che il Castellano passato aveva lasciato che per me
38
1562
a il quale io aveva fidato il valore di
39
1562
uscissi; e me l'aveva detto ¶ Colui che in
40
1562
la sua forma parlò. Aveva messer Luigi con le
41
1562
a proposito; messer Gabbriello aveva disegnato che io facessi
42
1562
il cardinal Tornon l'aveva donato a lui. Ancora
43
1562
sorella carnale, la quale aveva aùto tanti gran dispiaceri
44
1562
che colui diceva che aveva quella pazza bestia. Ancora
45
1562
uno spuntone che gli aveva preso, mi traboccherebbe in
46
1562
giovani, quel figliuolo che aveva lo spuntone investì il
47
1562
nostra compagnia, il quale aveva viso di pazzo: e
48
1562
raccomandarsi dicendo che non aveva che far meco, e
49
1562
di me segretamente, perché aveva grandissima autorità in Padova
50
1562
Strozzi: e perché gli aveva una guaina d'un
51
1562
l ditto Ascanio gli aveva dato la sua zagaglia
52
1562
corriere, che non l'aveva saputa iscansare; e passata
53
1562
ringraziando Idio, che ci aveva salvati da quel gran
54
1562
lui in Roma, gli aveva detto tanto male de
55
1562
opera che lui gli aveva fatto avere da messer
56
1562
lui, che egli l'aveva condotto a morirsi di
57
1562
credere quel che mi aveva detto di lui maestro
58
1562
opere, che Sua Maestà aveva in animo di fare
59
1562
Ferrara, il quale non aveva ancora il cappello. E
60
1562
quel mio giovane Ascanio aveva preso la quartana; di
61
1562
profondo, e sopra esso aveva un ponticello lungo e
62
1562
d'una guarnacca che aveva adosso quest'uomo, e
63
1562
acqua; e perché gli aveva beuto assai acqua, e
64
1562
a quella guida, che aveva aiutato trar colui dell
65
1562
altra guida, qual non aveva durato fatica, e voleva
66
1562
perché il Duca mi aveva mandato a presentare le
67
1562
nulla di quello che aveva papa Clemente, che non
68
1562
Pagolo, quale lui mi aveva promesso. Ora io son
69
1562
tempo il re Francesco aveva di già inteso minutamente
70
1562
suo regno volentieri l'aveva preso al suo servizio
71
1562
la gelosia che gli aveva che io non andassi
72
1562
dabbene, e che mi aveva fatto così gran piaceri
73
1562
uomo e non frate, aveva da osservare la fede
74
1562
l'ultime parole che aveva dette monsignor di Morluc
75
1562
fastidio al Papa, che aveva voglia di non mi
76
1562
portavo mai: solo mi aveva servito quella volta, che
77
1562
il detto uffizio che aveva lor commesso il Papa
78
1562
modo. ¶ CVII. ¶ Questo Castellano aveva ogni anno certe infermità
79
1562
di modo che me aveva istracco, che io non
80
1562
tanti piaceri quanti mi aveva fatto, che lui non
81
1562
guardie del Castello. Questo aveva cura alle botte e
82
1562
di legname; e perché aveva parecchi paia di tanaglie
83
1562
che veniva a vederla aveva nome e fatti di
84
1562
in questo umore, gli aveva stracco tutti i sua
85
1562
Castellano da quella banda aveva fatto fare dua muri
86
1562
grandissima fatica e mi aveva molto istracco, e di
87
1562
scontrato uno acqueruolo che aveva carico il suo asino
88
1562
ancora perché lei ne aveva fatto favore mediante il
89
1562
la Duchessa lo intese, aveva ditto: - Quel Benvenuto è
90
1562
loro piacere - e ancora aveva parlato di me al
91
1562
vergognandosi disse che m'aveva tenuto in prigione a
92
1562
la fede che m'aveva data; oimè, che e
93
1562
Maioris: papa Lessandro l'aveva tenuto prigione assai; di
94
1562
dell'acquerolo che m'aveva portato a dosso. Sentito
95
1562
Partitosi da me, che aveva tenuto a disagio un
96
1562
cosa che questo gentiluomo aveva detto a Benvenuto, di
97
1562
quanto maestro Francesco gli aveva detto; e essendo fatto
98
1562
subito si partiva e aveva paura di lui. Accostatosi
99
1562
modo, e che non aveva mai veduto maggior virtù
100
1562
era a Firenze, quale aveva per nome monna Liperata
101
1562
mi disse che Cencio aveva aùto assai maggior male
102
1562
fine di morte. Felice aveva lor comandato che non
103
1562
Questa serva, che m'aveva rubato certe cosette di
104
1562
pareva che quel vecchio aveva delle corde in mano
105
1562
di legarmi, Felice l'aveva sopraggiunto e gli dava
106
1562
da principio non mi aveva voluto cavar sangue. Maestro
107
1562
voi che la natura aveva preso a punto il
108
1562
suo luogo che gli aveva in Monte Cavallo: la
109
1562
amico; e perché gli aveva sentito dire al Duca
110
1562
Questo cattivo uffizio l'aveva fatto Giorgetto Vassellario aretino
111
1562
la casa; perché gli aveva una sua lebbrolina secca
112
1562
secca, la quale gli aveva usato le mane a
113
1562
di grattar sé, gli aveva scorticato una gamba al
114
1562
il merito, che lui aveva detto al duca Lessandro
115
1562
vendicare della stizza che aveva aùto il Duca seco
116
1562
medicava, e ve lo aveva condotto il mio carissimo
117
1562
era quello che mi aveva accusato. A queste parole
118
1562
vero, e che non aveva mai detto tal cosa
119
1562
mondo, quale lui non aveva mai creduto; perché vidde
120
1562
ma che lui ne aveva ben fatti a me
121
1562
io dissi che gli aveva fatto bene a dirmelo
122
1562
così, dicendomi che n'aveva domandato quel pazzo malinconico
123
1562
Lorenzino; il quale gli aveva detto che giorno e
124
1562
credito che lui si aveva acquistato; e perché egli
125
1562
iscellerato tiranno, che t'aveva promesso il tuo Lorenzino
126
1562
Baccio Bettini, il quale aveva un capaccio come un
127
1562
Tunizi, e il Papa aveva mandato per me e
128
1562
tutto quello che si aveva a fare, e appresso
129
1562
di notte: el Papa aveva dato commessione a messer
130
1562
detto messer Latino, che aveva una gran vena di
131
1562
diamante, il quale lui aveva compero dodicimila scudi. Questo
132
1562
gratissimo modo lo Imperadore aveva volto gli occhi inverso
133
1562
uomo del Papa che aveva parlato allo Imperatore. Si
134
1562
il dispiacere che gli aveva del Marchese, che stessi
135
1562
portarlo come lui mi aveva promesso. Il Papa mi
136
1562
perché questo suo maestro aveva una bella giovane per
137
1562
così: e perché lei aveva nome di non pudica
138
1562
dicendomi che Ascanio gli aveva dato sanza ragion nessuna
139
1562
male, e che gli aveva fatto da persona malcreata
140
1562
fattorino, a chi lui aveva dato, che gli porgessi
141
1562
il Papa non mi aveva in quel concetto di
142
1562
perugino, il quale mi aveva aiutato finir quelle opere
143
1562
innel modo che lui aveva detto. Ascanio, trovandosi ancora
144
1562
questo virtuosissimo Signore. Mi aveva messo in ordine una
145
1562
pezzo, e lui, che aveva paura che io non
146
1562
me quello che lui aveva paura che io non
147
1562
grande ingiurie che mi aveva fatte Pompeo; e missomi
148
1562
mio amico, il quale aveva nome Albertaccio del Bene
149
1562
cortesia che Cornaro m'aveva usato; dove che, se
150
1562
perché il Papa gli aveva dato questa cura. Io
151
1562
compiacere alla sua moglie, aveva pregato il Signore ditto
152
1562
pigliare, il quale Signore aveva promisso di farlo come
153
1562
favori; dalla altra banda aveva ordinato una delle due
154
1562
nimici, massimo messer Traiano, aveva promesso di fare un
155
1562
perché il Signore mi aveva ragionato di voler fare
156
1562
sue dimostrazione che lui aveva voluntà di farmi dispiacere
157
1562
Signore, il quale non aveva mandato per me. Tornatomi
158
1562
l signor Pier Luigi aveva dato espressa commessione che
159
1562
di sua propria autorità aveva dato ordine che io
160
1562
dua modi che lui aveva ordinato, ne pensò un
161
1562
primo suo maestro, lo aveva mandato a chiamare; e
162
1562
e perché lui non aveva mai veduto Vinezia, e
163
1562
che con noi egli aveva torto, che non avevàno
164
1562
al Benintendi che gli aveva il torto; onde lui
165
1562
lasciassici stare. Rispose che aveva in culo il Duca
166
1562
Nicolò Benintendi, che gli aveva mal fatto; l'oste
167
1562
Sansovino scultore, il quale aveva mandato per il Tribolo
168
1562
desinare abundante che mi aveva dato il Sansovino, presi
169
1562
mio compagno Tribolo, che aveva ragione. E perché a
170
1562
mensa il Sansovino non aveva mai restato di cicalare
171
1562
usato cortesia, molto gli aveva sgridati; e così si
172
1562
cavagli buoni, che gli aveva nella stalla; tutto vedevo
173
1562
mi rispose che non aveva che far di noi
174
1562
compar Tribolo disse che aveva lasciato certe coreggine che
175
1562
intanto mi disse che aveva dato commessione al maestro
176
1562
quello che lui mi aveva promesso, io mi pigliassi
177
1562
che Sua Eccellenzia mi aveva domandato per fare alcune
178
1562
bel ritratto, come io aveva fatto a papa Clemente
179
1562
e di poco sapere, aveva fatto mescolare nelle stampe
180
1562
perché dicevano che egli aveva disordinato; e finito in
181
1562
delle parole che gli aveva detto. Io mi parti
182
1562
a ruota che mi aveva donato il Duca, e
183
1562
mio servitor maggiore, che aveva nome Cencio: era quello
184
1562
quel medico babbuasso non aveva imparata né da Ipocrate
185
1562
ancora che io dette aveva, sempre mi sovveniva qualcosa
186
1562
lo domandavano se egli aveva aùto paura: alle qual
187
1562
aùto paura; perché lui aveva aùto quel medesimo che
188
1562
suo messer Ambruogio; che aveva dato ordine che io
189
1562
per farmi tornare, e aveva isgridato il bargello che
190
1562
bargello che non mi aveva preso; il qual si
191
1562
della faccenda che gli aveva commesso il Papa; di
192
1562
che Sua Santità mi aveva fatto; e che con
193
1562
tutto quello che gli aveva ditto il Papa che
194
1562
il ditto Cardinale, che aveva più viso di asino
195
1562
Cardinale di già gli aveva scritto il peggio che
196
1562
cardinale Salviati, il quale aveva meco quel grande odio
197
1562
quale, diceva, che gnene aveva dato licenzia che le
198
1562
come Sua Santità mi aveva tolto la zecca, e
199
1562
il Governatore, se l'aveva veduta; il qual disse
200
1562
qual disse che l'aveva veduta e che in
201
1562
tutto quel che gli aveva commesso il Papa. Al
202
1562
che io non gli aveva porto. Così si stette
203
1562
più il Papa gli aveva detto che cominciassi il
204
1562
quel modo che gli aveva veduto il mio. E
205
1562
colui, e chi gnene aveva messe inanzi; e parecchi
206
1562
di elevatissimo ingegno e aveva assai buone lettere latine
207
1562
al mondo; e ci aveva fatto portare profummi preziosi
208
1562
circulo, qual di nuovo aveva fatto con più mirabile
209
1562
di quel che lui aveva domandato, e che l
210
1562
le luce degli occhi aveva fuor del punto, ed
211
1562
di libri, che gli aveva portati, tutti d'accordo
212
1562
messo in mezzo, e aveva preso il negromante per
213
1562
di quelli, che gli aveva visti nel Culiseo, ci
214
1562
latine; ma che non aveva mai trovato nessuno d
215
1562
benché un suo maestro aveva consacrato quivi vicino al
216
1562
Farfa; ma che vi aveva aùto qualche difficultà, le
217
1562
prete negromante certissimamente mi aveva persuaso tanto, che io
218
1562
e più volte gli aveva chiesto certi dinari, che
219
1562
certi dinari, che gli aveva aver dallui di alcune
220
1562
anellette che lui gli aveva fidate, questo giorno, iscontrandosi
221
1562
quello orefice lui l'aveva pagato, e che non
222
1562
tutto quello che mi aveva detto il negromante; in
223
1562
sopra. Questo il Papa aveva mandato per lui per
224
1562
condotto, domandò chi gli aveva dato. Di che gli
225
1562
che il Cardinale gli aveva detto quelle parole che
226
1562
quelle parole che gli aveva inteso dire al Papa
227
1562
Papa, e che non aveva rimedio nessuno da potermi
228
1562
sera medesima papa Clemente aveva mandato un suo cameriere
229
1562
certa donna siciliana, che aveva nome Beatrice, la quale
230
1562
nome Beatrice, la quale aveva una sua bella figliuoletta
231
1562
uomo gioielliere, il quale aveva nome misser Domenico Fontana
232
1562
Napoli, il quale gli aveva fatto intendere che aveva
233
1562
aveva fatto intendere che aveva vaghezza di vedermi. Giunto
234
1562
Allora e' disse che aveva ben caro il diamante
235
1562
scudi che io l'aveva domandato. Tornatomene al mio
236
1562
del mio stioppo, mi aveva stracciato la man ritta
237
1562
ridendo, che Idio gli aveva aiutati, e che io
238
1562
mio pessimo avversario, che aveva così facilmente fatto adirare
239
1562
quella vergogna che lui aveva dimostrato. Ancora Sua Santità
240
1562
il che lui non aveva mai veduto degli antichi
241
1562
certe artiglierie, le quali aveva a guardia un bonbardiere
242
1562
E perché papa Clemente aveva mandato a chiedere soccorso
243
1562
chiamato Baccanello. Questa osteria aveva per insegna un sole
244
1562
cardinal Farnese a punto aveva rimproverato, che il ditto
245
1562
Salviati, il quale gli aveva fatto mille assassinamenti (secondo
246
1562
rosso, il quali s'aveva messo la spada per
247
1562
servitore, papa Clemente lo aveva fatto ricchissimo, e se
248
1562
scusandosi meco che non aveva più da potermi dare
249
1562
era quello che indiscretamente aveva detto quella volt'a
250
1562
dai favori che mi aveva fatto il signor Orazio
251
1562
il signor Orazio mi aveva eletto per capitano, e
252
1562
cosa; dicendomi apresso, che aveva l'altro figliuolo, e
253
1562
del povero padre. Questa aveva nome Cosa, e non
254
1562
quel maraviglioso Michelagnolo mi aveva lodato; e che io
255
1562
quel mirabile uomo gli aveva promesso di fargli un
256
1562
detto, cesellata di piastra; aveva il cielo addosso, fatto
257
1562
persona molto ingegnosa, e aveva piacevoli e bellissimi ragionamenti
258
1562
nella bottega sua, perché aveva da fare alcune opere
259
1562
istanzia di già gli aveva fatto scrivere tre volte
260
1562
e disse che mi aveva confessato e assoluto; di
261
1562
impresa. E perché gli aveva a sua posta l
262
1562
Papa disse che l'aveva a vedere anche lui
263
1562
Papa disse che l'aveva caro assai, ma che
264
1562
resto de Dio Padre aveva uno amanto che svolazzava
265
1562
questo lui me ne aveva avvertito. Giunsi dal Papa
266
1562
Questo uomo da bene aveva una sua bella figlioletta
267
1562
la quale lui mi aveva fatto disegno adosso; e
268
1562
ritta, la quale gli aveva infradiciato quelle dua ossicina
269
1562
avere presentito quello che aveva detto quel medico ignorante
270
1562
a questa figliuola si aveva a fare. Per la
271
1562
amore, più che non aveva a dua figliuoli mastii
272
1562
tempo il Papa gli aveva procacciato il ducato di
273
1562
un di quelli che aveva uno spadone a dua
274
1562
era lor bargello, n'aveva fatto tornare una parte
275
1562
che il mio fratello aveva ammazzato; di modo che
276
1562
sua amici, chi gli aveva dato quell'archibusata, se
277
1562
vagheggiare quello archibusieri, che aveva dato al mio fratello
278
1562
spada in mano, e aveva cenato. Io con gran
279
1562
alcuni sua bisogni lo aveva impegnato a certi banchieri
280
1562
il quale me lo aveva donato il duca Lessandro
281
1562
le gioie che gli aveva vedute, quel cane ditto
282
1562
e combattendo seco, gli aveva di già stracciata la
283
1562
parole; e dove gli aveva dato commessione che con
284
1562
un giovane, il quale aveva fatto così un poco
285
1562
mi renderebbe quello che aveva di mio. Ripreso il
286
1562
anelletti quel che gli aveva di mio, e venticinque
287
1562
quella ismania che gli aveva usato in quella fine
288
1562
cantone della zecca: lui aveva due torcie innanzi e
289
1562
incirca ciascun di noi aveva con molta pulitezza e
290
1562
alla mia bottega, Lucagnolo aveva in un cartoccio li
291
1562
dissi che Sua Signoria aveva fatto il contrario di
292
1562
lei di nuovo l'aveva fatto rinnegare Idio. Piacevolmente
293
1562
ch'egli svillaneggiandolo gli aveva detto di mandarmi in
294
1562
E perché quello arrabbiato aveva certi cattivi figliolacci, a
295
1562
con tante fatiche mi aveva insegnato. La lettera era
296
1562
di quattordici anni incirca; aveva nome Paulino ed era
297
1562
più uscire de' gangheri. Aveva questo Paulino una sua
298
1562
una sua sorella, che aveva nome Faustina, qual penso
299
1562
in che modo lui aveva fatto a avere così
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che il Papa gli aveva detto; e partito li
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quel credenzier che n'aveva cura, che presto lo
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al maestro che lo aveva fatto, il quali subito
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quel che me lo aveva portato, il quale era
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per tutta la strada aveva corso, avvengaché monsignore ancora
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ancora di nuovo lo aveva domandato per mostrarlo a
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detto monsignore, il quale aveva fatto mettere in ordine
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papa Clemente, il quale aveva veduto il vaso in
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il Bevilacqua, il quale aveva nome d'essere stato
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quel che tolto mi aveva: il perché si era
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mai si vidde tale. Aveva un bellissimo rovescio di
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e non a decine. Aveva questo valente uomo molta
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mondo; e che chi aveva bisogno di lui, gli
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tutti quelli che egli aveva medicati si condusson tanto
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che quelli lui li aveva aùti da un gran
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quel tal signore gli aveva detto, ch'egli erano
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in circa, e seco aveva una servicella di tredici
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quale io avevo. Questo aveva i peli lunghi più
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cornacchia, ché tal nome aveva lor posto il ditto
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Chi di noi non aveva pratica di tal donne
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ritratto; di che ne aveva aùto molto onore nelle
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che ciascun di noi aveva fatti, e mandatigli a
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in che modo lei aveva fatto, e chi erano
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da quella femmina, che aveva menata Iulio, se lei
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figliuola; questo ditto giovane aveva maravigliosissimo ingegno poetico e
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vescovo Gurgensis. Questo vescovo aveva un nipote, che si
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sue virtù se l'aveva fatto tanto domestico, come
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obrigo che lui mi aveva, con questo misser Giovanni
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tutto alla scelleratezza e aveva dato bando alle sue
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come disse. ¶ XXXIII. ¶ Gli aveva quel suo misser Giovanni
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bellissimo, in el quale aveva speso centocinquanta scudi. Questo
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ditto, e con esso aveva menato quella ditta Pantassilea
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fuggire; in questo, Luigi aveva il braccio al collo
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un gran romore che aveva mosso l'osteria, pensando
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ma per esser giovane aveva manco discorso. Questo tale
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cuore lui a Dio aveva fatto. Così si vede
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cinque bande che gli aveva mandato il signor Giovanni
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di questi notabili edifizii. Aveva Iulio Cesare un suo
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perché il ditto capitano aveva nome Fiorino, e perché
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innel luogo che lui aveva li ditti sua alloggiamenti
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uomo, che altre volte aveva combattuto in isteccato, chiamato
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Stefano Granacci, il quale aveva parecchi figliuole tutte bellissime
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queste ditte fanciulle che aveva nome Elisabetta; e tanto
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come e' si gli aveva a por nome. Giovanni
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diritte. E perché lui aveva qualche cognizione della lingua
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maggior desiderio che lui aveva al mondo, circa i
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Mio padre, il quali aveva un poco di vena
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in tale arte; non aveva lume di nissuna casata
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ne pigliava maraviglioso piacere. Aveva un suo unico figliuolo
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duca Cosimo: questo fanciullo aveva quattordici anni in circa
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che quello che gli aveva fatto bastava; intanto che
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dinari, perché non n'aveva, ci dette la sua
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mesi. Il mio fratello aveva principio di lettere latine
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tanto giovinetto che non aveva ancora gustato il sapore
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suo fratel carnale che aveva nome Girolamo, ed era
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che quel ribaldo li aveva fatto - con questo che
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sua casa, che lui aveva nella via dello Studio
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parole che lui gli aveva detto del suo profondare
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innanzi lui con ischerno aveva lor ditto. Saputo questo
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felice istato che Pierino aveva, quando mio padre li
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buono, e che quello aveva riguadagnato, qual perduto pensava
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Idio istesso, che chi aveva del bene ne dessi
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dessi a chi non aveva; e che per suo
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cameruccia, che lui mi aveva dato, veduto che io
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ore mie virtuosamente, mi aveva posto uno amore come
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con tanta fatica mi aveva insegnato. A questo, subito
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tornare dove lui, tanto aveva in odio questo maledetto
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e argento che lui aveva: e perché in quella
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dita al polso, perché aveva qualche cognizione della medicina
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di bellissima forma, aldacissimo, aveva più aria di gran
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mirabil Lionardo da Vinci aveva preso per elezione di
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e perché il Buonaarroti aveva per usanza di ucellare
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lui stava allo orefice. Aveva nome Francesco, figliuolo di
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quelli belli studii che aveva fatto il suo valente
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si domandava Firenzola. Questo aveva nome Giovanni e era
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quelle parole che gli aveva detto il suo maestro
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dicendo che non mi aveva chiamato, e che io
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tale opere, che lui aveva visto, non manco bene
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ingiuria che Gherardo mi aveva fatta, mosso da còllora
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grande obrigo questo Anniballe aveva alla casa mia, m
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dodici; chi di loro aveva una pala di ferro
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che per certo così aveva ordinato Idio. E mio
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fussimo stati. Questo giovane aveva sotto il mantello una
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degli Otto che gli aveva detto ingiuria; e trovatolo
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d'oro, che l'aveva nella tasca, e disse
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un bastoncello che gli aveva in mano: con il
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eccellentissimo, come io dissi, aveva aùto benefizii dal Papa
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segno di fuggire, come aveva fatto quel milanese; di
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dicendo che nissuno non aveva male, e che il
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sciocche parole che lui aveva detto. Demmo di piedi
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essere iscomunicato, perché non aveva potuto dire in quella
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viso, e la bocca aveva grande per natura; da
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ferita che in essa aveva auta gli era cresciuta
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arrivato a Ferrara, e aveva inteso tutti e' nostri
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e vedere che fine aveva da 'vere questa faccenda
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mila ducati di Camera. Aveva il Duca in questo
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rovescio, il Cardinale m'aveva scritto dicendomi che io
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perché il Re m'aveva domandato: e che alle
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quello che lui m'aveva promesso. Io feci incassare
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con grand'istanzia m'aveva domandato, pensando che io
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Cardinale per iscusa sua aveva detto che io ero
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uomo del mondo: e aveva commesso a quel suo
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un diamante, il quale aveva gran mostra; e disse
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mano, che tanto bene aveva operato, per memoria di
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che quel Duca m'aveva fatto usare, io, che
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lui così benignamente m'aveva donato, che egli l
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che Sua Eccellenzia m'aveva fatto porgere; perché io
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sopra ditto messer Alberto aveva ripreso la buona via
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buona via, e m'aveva provisto di tutto quello
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diligente cameriere del Duca aveva ordinato col ditto messer
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corroppe quello che l'aveva, e seco ne lo
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il mulattiere, il quale aveva quel bacino e boccale
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veduto che il Re aveva preso grandissimo piacere del
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grandissime opere, che lui aveva in animo; però in
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taliano, e disse che aveva animo di fare molte
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Re aggiunse che gli aveva ben detto, e che
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seguente che la mattina aveva aùto la commessione, dipoi
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loro quello che io aveva; e veduto isbigottiti i
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quel diamante che mi aveva donato il Duca; solo
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non volevo andare amorevolmente, aveva autorità di comandare a
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domandò se lui mi aveva pagato li cinquecento scudi
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molto per male, ché aveva commesso al Cardinale che
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Ancora dissi, che io aveva trovato un luogo il
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chi Sua Maestà l'aveva dato; ma perché questo
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Allora io risposi che aveva nome Benvenuto. Disse il
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quel luogo me lo aveva dato il Re perché
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che lui faceva, ne aveva aùto commessione da Villurois
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subito ti ammazzerò -. Gli aveva seco dua servitori, e
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intorno, il quale m'aveva fatto non so che
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da poi che gli aveva così bel bacino e
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farei a chi l'aveva avere. Il Cardinale, ricordatosi
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piccolissima sportellina che m'aveva donato una mia sorella
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il quale di già aveva innanzi li danari, e
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sceglieva sì come gli aveva detto il Re. Per
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quel mandato, se gli aveva fatto l'anbasciata mia
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servitore disse che l'aveva fatta, e che loro
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1562
era quel sito che aveva eletto il Re per
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1562
con molti favori l'aveva date a richiesta di
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modelli, i quali m'aveva commesso Sua Maestà: così
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colonne: innell'altro braccio aveva un grosso bastone, con
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alcune altre tali cose: aveva in mano una sferza
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di nulla lui l'aveva inteso, ma che questo
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rigoroso feci, perché lui aveva dettomi, che non conosceva
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oggi re di Francia, aveva ricevuto alcuni dispiaceri da
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Fonte, che Sua Maestà aveva resoluta a me, e
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professione; ma perché gli aveva assai buon disegno, e
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faceva di buono, l'aveva preso dalla mirabil maniera
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e d'aspetto austerissimo: aveva all'intorno di sé
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entrassi chi non v'aveva che fare, e tenevano
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quel principale che m'aveva mosso la ingiusta lite
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ritrovai quell'altro che aveva compro la lite, e
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questo era fiorentino e aveva nome Pagolo Miccieri. E
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su le scritture, ma aveva speso troppo innel maneggiare
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professione valentissimo uomo, m'aveva invitato con quelli mia
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con finta semplicità m'aveva detto quello isciagurato; montai
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a che fine m'aveva creato Idio. Un gran
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quel modo che lui aveva disegnato, cominciò con più
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il Re, che m'aveva iscritto una lettera, per
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con essa lettera m'aveva mandato alcuni disegnetti per
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l nostro Re ci aveva dato per voi, tutte
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disse che costui l'aveva tenuta segretissima, e che
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segretissima, e che l'aveva aùta con grandissima difficultà
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qual buona faccenda mi aveva condotto quivi. Allora io
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che il Re m'aveva dato da fare quel
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modelli, questa grande opera aveva dato a fare a
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che Sua Maestà m'aveva fatto venire della Italia
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dire che Pagolo Miccieri aveva preso una casa per
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con ischerno diceva: - Benvenuto aveva dato a guardia la
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quell'esito che m'aveva dato tale occasione, sicondo
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dentro: viddilo che gli aveva accanto la spada e
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pensare che ancora lui aveva la spada, dissi a
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metà della stizza. Intanto aveva detto a quel mio
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le ribalderie che l'aveva fatte, e lei e
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attitudine il detto Mare: aveva all'intorno molta sorte
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certa accomodata grossezza, e aveva un poco di goletta
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goletta, nella quale io aveva compartito quattro figure d
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1562
tutto quello che gli aveva veduto di noi moderni
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di Ferrara non m'aveva dato nulla, né pensione
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quello che lui m'aveva promesso; e borbottando con
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1562
che il detto Cardinale aveva fatto cotesta cosa più
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le quali lui non aveva vedute tante di gran
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quello che lui v'aveva portato. Di poi ricorsi
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1562
che Sua Maestà m'aveva commisso, difendendomi da tutti
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il sopra ditto Bologna aveva portato di Roma le
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ditte statue, e l'aveva con gran sollecitudine fatte
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questo, sì perché lui aveva fatto questa sua faccenda
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1562
Il sopra ditto Bologna aveva condotto in questa ditta
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1562
benissimo condotte, e l'aveva poste con bellissimo ordine
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1562
gran Re che venissi. Aveva il ditto Giove innella
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perché Madama di Tampes aveva trattenuto il Re insino
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vi s'era intermessa, aveva tradito il Re. Altro
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1562
gran villania che lui aveva promesso a Madama di
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1562
quella bravata, che egli aveva promesso alla sua Madama
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1562
di tal sorte non aveva vedute. Quanto alla saliera
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1562
Maestà alle opere mie aveva destinato, solo mi dia
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avvidde che io non aveva fatto quel capitale che
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diferenza seco, perché m'aveva conosciuto; e che ancora
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di Francia. Questo tale aveva fatto per il passato
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dato in custode, non aveva mai più pensato a
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conoscessi meglio, che non aveva fatto il cardinale di
500
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laudato e ringraziato. ¶ XLVIII. ¶ Aveva in questo tempo il