Traiano Boccalini, Ragguagli di Parnaso, 1612

di già il misero aveva perduto l'albero maggiore

suo prencipe, verso ostro aveva fatto il suo viaggio

con tanta sua felicità aveva navigato, che non solo

navigato, che non solo aveva superate fortune rabbiosissime di

persecuzioni, ma che fino aveva fracassato gli stessi grandissimi

grandissimi scogli ne' quali aveva urtato, allora poi che

poi disordine tanto grande aveva cagionato. Ma Tolomeo, avendo

però nella carta, ch'aveva fabbricata, non aveva potuto

ch'aveva fabbricata, non aveva potuto notarlo, ma che

tenevano il medesimo pensiere, aveva animo di ritirarsi e

di salvar se stesso, aveva cuore di ridersi di

ottima intenzione, ch'egli aveva nel negozio di fondar

per eccellente virtù, l'aveva preposto a monsignor Memoransì

del tesorierato Sua Maestà aveva destinato Diego Covarruvia, sommo

poco o niun conto aveva mostrato di tener sempre

ingegno per molti anni aveva esercitato, non solo meritevole

e che larga strada aveva Sua Maestà di dare

Savi grandi, tal vantaggio aveva di fatiche, tal avanzo

fatiche più lungo tempo aveva sudato; precetto santissimo e

li gravissimi rispetti ch'aveva detti, egli, non per

per obbligo strettissimo ch'aveva ai meriti di lui

altri prima il cuore aveva infiammato di generosità: propria

romano, ch'io sempre aveva desiderato; onde, dall'urina

favor grandissimo ch'egli aveva del suo esercito, del

la sua profusa liberalità aveva saputo acquistarsi del popolo

acquistarsi del popolo romano, aveva occupata la pubblica libertà

nella quale egli non aveva pur minimo interesse; che

le cose che gli aveva dette era superflua, ma

inaudita e barbara crudeltà aveva governato, sempre essendosi mostrato

buoni pensieri ch'egli aveva di esaltar la persona

altri, ma se stesso aveva chiamato traditore. Perché, allora

regno di Napoli gli aveva dato in dote, scioccamente

in caso simile, l'aveva fatto accorto che onor

Apollo il disturbo ch'aveva dato, e a Tiberio

avvedeva che ella sommamente aveva in orrore. Né altri

udienza disse che finalmente aveva toccato con mano che

numeroso corteggio ch'ella aveva de' virtuosi, fece risoluzione

che poco altro stabile aveva che il suo capitolo

quella virtuosissima damigella si aveva lavorati con l'ago

le disse se ella aveva simbolo alcuno. Al Mauro

sua verso lui le aveva donata quella ligaccia, la

a quel gran re, aveva giurato di servirlo in

giustissimo risentimento ch'egli aveva fatto contro la sua

quella ligaccia, più mesi aveva differita la vendetta, che

lei, ella mai sempre aveva riportate amarissime pene, con

singolare, che mille volte aveva veduto i suoi innamorati

nudi e crudi gli aveva mandati allo spedale, di

de' suoi amanti ella aveva succhiati, e delle infinite

la Congregazione non vi aveva fatta reflessione alcuna, stante

per molti anni l'aveva dominata tutta, bruttamente ne

non in altro concetto aveva la sacrosanta religione, che

accompagnata nella curia, seco aveva anco il riguardevol corteggio

in quel sacrosanto luogo aveva ardito dire tale oscenità

che in quel modo aveva parlato, con la severa

la severa correzione che aveva fatta agli uomini viziosi

della sua patria, anzi aveva meritata la buona grazia

alcuna; che però chi aveva ricevuta la pubblica ammonizione

che in sua persona aveva dal Magagnati; e, avendolo

per lo passato egli aveva fatto, così anco per

gusto che ad ognuno aveva dato la nominazione di

conforme a quello che aveva veduto essere stato praticato

aspettazion di ognuno intanto aveva fatto contrario effetto, che

era grande come egli aveva scritto, di necessità faceva

degli architetti gran ragione aveva di dire che, per

con una guida ch'aveva innanzi, comparve un poeta

con gli sproni che aveva in piedi, si presentò

meritano eterno castigo. — Non aveva ancora Apollo fornito di

con una scattola che aveva sotto il braccio, e

che Ariadeno Barbarossa vi aveva gettata sopra, che 'l

quale alla toga ch'aveva greca e al chiarissimo

Parnaso, giammai però non aveva potuto conseguire il desiderato

di così lungo tempo aveva approvati per buoni; e

e gli uomini ella aveva, di ponderare i meriti

poiché, sapendo egli poco, aveva avuto animo di scriver

di molti, che dove aveva scritto ii sovrano ingegno

matematiche colui che ben aveva considerati gli scritti di

Visconti, duca di Milano, aveva ardito dire che le

comune, come Sua Maestà aveva udito, erano venuti alle

prima, sotto gravi pene aveva comandato che di quistione

che quella sua nemica aveva mostrata verso lei; onde

non altra cosa più aveva sperimentato esserle di pericolo

lo passato sempre schernite aveva le vane pretensioni di

di lui così malamente aveva sparlato. — Taci — rispose allora

Petracci, che poco prima aveva ricevuta d'Italia, e

di un cieco felicemente aveva passata; il che avendo

cieco con prosperità grande aveva varcato quel mortal passo

infelice esperienza ch'egli aveva fatta de' Franzesi, gli

fatta de' Franzesi, gli aveva ritrovati indiscreti, furiosi, impertinenti

per qual cagione egli aveva rifiutata la riferma di

il merito della virtù aveva condotto un uomo privato

senatore, alla sua nobiltà aveva spalancata quella porta del

grave, e il negozio aveva bisogno di presta spedizione

una fazion di guerra aveva perdute amendue le mani

palla di cannone gli aveva portate via amendue le

dal prencipe, al quale aveva servito, aveva meritato un

al quale aveva servito, aveva meritato un ricco patrimonio

era quella che l'aveva fatto errare: ma che

ognuno che uno che aveva lettere scelte, costumi esquisiti

verno, l'avarizia gentilominesca aveva imparato un esecrando precetto

i negozi ch'egli aveva con quelle dame. Ad

il governatore di Libetro aveva tutti i torti, come

come quegli che temerariamente aveva perturbata la giurisdizione altrui

il quale disse che aveva ragione, condannò alla galea

danaro fosse di chi aveva ricevuto il danno delle

esecuzione quanto Sua Maestà aveva comandato: e perché non

che Sua Maestà prudentissimamente aveva preveduto che il dolore

nel quale Sua Maestà aveva deliberato di far una

odio che Sua Maestà aveva conceputo contro quegli animali

da quella di Dante aveva la sua villa. Questo

che non solo gli aveva veduti ma che di

quella insolenza acerbamente gli aveva ripresi, facilmente poteva aver

disse che nemmeno gli aveva pur veduti, per questa

cose tutte virtuose che aveva notate in quell'opera

infelice rispose che solo aveva atteso a notar gli

suol accadere, egli molto aveva raddolciti i raggi della

lasciar le rose che aveva trovate nel poema censurato

egli pochi giorni prima aveva pubblicata nelle scuole, nella

che il vestito che aveva indosso, era senza la

tutti sceleratissimi che usati aveva non solo per rendersi

di signoreggiar il zio, aveva mostrati spiriti pieni di

che con misteriosissimi artifici aveva saputo giungere al fine

dominare il suo padrone, aveva riposto ch'il primo

a poco a poco aveva operato che di corte

che in luogo loro aveva sostituiti soggetti suoi confidenti

che ogni suo studio aveva posto perché il suo

dalla passata buona educazione aveva ricevute: che poi sotto

sotto colore di infedeli aveva operato che di corte

vita del prencipe gli aveva rappresentate come sediziose maledicenze

gl'importanti carichi loro aveva operato che fossero conferiti

questi tali di modo aveva accerchiato il suo signore

talmente al suo prencipe aveva persuaso l'ozio, che

a tal termine l'aveva ridotto, che come cose

che di più l'aveva indotto a credere che

gli artifici suoi l'aveva reso stolido e affatto

la casa tutta gli aveva empiuta di adulatori, i

negozio per le mani aveva quel prencipe, che contro

fino a quell'ora aveva fatti progressi tanto segnalatamente

niuna altra cosa più aveva preservato il ducato di

stessa: cosa che anco aveva cagionato che nel ricchissimo

per suo particolar instinto aveva il costume di più

téma che l'uno aveva di lasciar al compagno

che l'odio pubblico aveva potuto e saputo far

maggior regni di Europa aveva cagionate lagrimevoli sovversioni, di

altra più vera sentenza aveva detta il gran politico

cuor di mordere, l'aveva nondimeno dotata di un

del corso del lupo aveva compensata con un cuore

che Sua Divina Maestà aveva usata la stessa carità

carità, poiché a quelli aveva date le ale maggiori

più precipitoso, a' quali aveva negato l'uso de

piedi: i quali velocissimi aveva dato ai fagiani, alle

essere state abbandonate, che aveva mostrata somma dilezione anco

la maestà di Dio aveva dato loro per nemici

e di gambe veloci aveva conceduto loro le potentissime

bestialmente data alla pecora aveva proprietà d'uccidere il

pupilli, e che fino aveva tollerato che questi insolenti

genio risoluto ch'egli aveva di saper mortificare i

egli a bello studio aveva voluto mancare a quello

assassinamenti non solo non aveva temuto di così maltrattare

ma che sommo gusto aveva sentito di pagarlo con

la moneta che egli aveva meritata da lui. Apollo

che con somma prudenza aveva saputo accommodar le sue

innocente del peccato che aveva confessato; e appresso apertamente

ne' suoi Annali non aveva dubitato di chiamarla "summum

abiurasse le parole che aveva dette, e che poi

come quegli che sfacciatamente aveva contravenuto all'editto delfico

avesse del sangue umano, aveva cinto la spada e

pubbliche dei governi che aveva avuti, con alterigia e

e co' morsi gli aveva lacerata tutta la coscia

il danno ch'egli aveva ricevuto, e che tutti

duca di Efeso gli aveva dato in educazione un

giunto all'età matura, aveva rinunziato il governo dello

bontà che da Cratippo aveva appresa, la quale in

il salario che gli aveva dato. La carcerazione di

faceva pubblica professione, compitissimamente aveva soddisfatto all'obbligo suo

ne' suoi popoli, lo aveva consigliato a sparger prima

il magistrato della città aveva la grossa rendita di

che lo stesso arcigogolante aveva confessato che, per cavar

sudditi, al medesimo prencipe aveva detto che ottimo consiglio

proibito al malaccorto Castelvetro aveva date molte ferite nell

essendo egli da Coo, aveva fatta la sicurtà ad

gl'infiniti latrocini che aveva fatti, di notte essendosi

di soggetto forastiere mentre aveva commodità di valersi de

de' suoi sudditi, non aveva occasione di dolersi del

virtuosissima liberalità che Nerone aveva usata verso Cornelio Tacito

tanto onorate che gli aveva date che "ipsi non

parve fosse quello che aveva commesso l'Amalteo, e

vesti più preziose, ignuda aveva rimandata a casa. Della

stalloni della spezie loro, aveva voluto che dai congiungimenti

ad ognuno rendersi tremendo, aveva insegnato che nella sua

doleva e che cosa aveva che fare l'eccesso

Giulio Cesare Scaligero, l'aveva chiamato vil letteratuccio. Apollo

Alviano, che tanto sangue aveva sparso per lei, sofferti

perché egli ancora l'aveva per empio verso Dio

prencipe dell'imperio che aveva abbracciate le presenti eresie

che, vinto dalla disperazione, aveva ardito dire che la

che la natura l'aveva assassinato, quando con un

da re magnanimo gli aveva dato un patrimonio da

la divina maestà le aveva create umili di genio

senatori Sua Serenità severamente aveva punito; e perché parea

nutricare i piccioli figliuoli, aveva data la moglie pudica

con la spada, che aveva in mano, della vittoria

figliuolo nel testamento l'aveva nominato suo erede. Magnanimità

lo stesso Bruto, che aveva ricevuto il beneficio, doveva

d'ingrato, che gli aveva data Cesare, intimamente gli

data Cesare, intimamente gli aveva passato l'animo, che

libertà, nulla da essi aveva meritato; poiché non per

scriverlo suo erede l'aveva interessato nell'utile di

già, come poco saggiamente aveva detto Tacito, "iactantia, gloriaque

disfida: ma perché egli aveva in orrore il combattere

ferite che da lui aveva ricevute nella curia, e

le ferite, ch'egli aveva ricevute, gli erano state

la lunghezza del tempo aveva provato per buoni: e

della cagione che gli aveva mossi a far quel

e che in mano aveva spaventevoli mannaie e crudeli

la ruota di Parnaso aveva deciso che l'arte

dissero che, se, come aveva ardito di dire Aristotile

campo nel quale io aveva gettato il grano di

era oppresso da chi aveva forza maggiore: e tu

non che sufficienti, gli aveva stimati per quel negozio

così allegra nuova gli aveva arrecato, a suon di

modo eccellenti, non però aveva fatti quegli acquisti grandi

onorata, ella non così aveva dilatato lo stato suo

calamità al mondo tutto aveva fatto conoscer Sua Maestà

si conveniva, ella largamente aveva premiato il valore de

ch'ella più volte aveva veduta la casa tutta

Serenità, nella quale non aveva saputo scorger i trofei

cose tali quali le aveva trovate: perché nelle case

alla gloria che gli aveva recata il caso succedutogli

che negli studi suoi aveva imparata la virtù di

sempre parzialissimo di Tacito, aveva portata a così sublime

giorni passati il Lipsio aveva fatta al loro amico

Lipsio, del quale egli aveva accusato Tacito: facendo sapere

nel suo cuore egli aveva un certo Cornelio Tacito

sapeva usarlo, dotto chi aveva giudicio di ben considerarlo

fallo, che per altro aveva commesso, umilissimo perdono chiese

dallo spavento che egli aveva di morire, ma dal

quali poco prima ella aveva calcato il piede nella

che quello Iddio che aveva creato tutte le cose

equivalenti doni di virtù aveva compensate l'imperfezioni e

bene la Divina Maestà aveva creata la lepre con

che vi passeggi chi aveva machinato contro la vita

ambizione di regnare, fino aveva amati gli abbracciamenti del

che il mondo tutto aveva veduto ch'egli seppe

quella serenissima musa, non aveva potuto averla nelle mani

macchia ch'ella gli aveva fatta nella sua riputazione

quell'ora egli sempre aveva ammirata la perpetua sua

da Parnaso, poiché l'aveva scoperto per uno di

da diversi suoi malevoli aveva ricevute nella corte di

lui inferiori di fortuna aveva ricevute, e che quelle

con più eterna memoria aveva esacerbate, che fatte dimenticare

l'acqua di Lete aveva, come mai sempre avrebbe

in quel gentiluomo non aveva operato l'effetto che

suoi tanta autorità si aveva acquistata nello stato mio

con somma fede mi aveva servito, liberamente aprii quel

altro estremo: come scioccamente aveva fatto un prencipe, che

ad altri virtuosi napolitani, aveva mandato alla bottega del

col suo crudele ingegno aveva avuto cuore d'introdurre

grandi, da essi non aveva riportata quella soddisfazione che

e che però egli aveva bisogno di maturamente essere

a quel ch'ella aveva mostrato desiderio di sapere

cinquecento pecore ch'egli aveva, ma per farsi assoluto

da quel collegio che aveva data loro la laurea

degli uomini più volte aveva osservato che le rondini

lente", con saluberrimo precetto aveva voluto ammonire i suoi

uomini, nella quale altri aveva poste le sue sostanze

che molto tempo gli aveva negato. ¶ Il conte Francesco

che, della brama che aveva il duca di entrar

essendo il desiderio che aveva egli di ammettervelo, gli

di balestra, che gli aveva trafitto un occhio, era

Sforza in tanto spavento aveva posta la milizia, che

vedeva ch'egli tanto aveva colmati gli scritti suoi

con tanto suo gusto aveva empiuto le vergognose carte

vergognose carte nelle quali aveva scritte le vite di

della quale tanto liberamente aveva colme le Istorie e

suoi scritti, che apertamente aveva mostrato di voler nel

pose nella biblioteca delfica, aveva dato un altro volume

che non, com'egli aveva dato a credere, per

riputazione, più tosto le aveva difformate che corrette, gli

Maestà non altro interesse aveva che il pubblico beneficio

sollazzi, i quali tutti aveva riposti nei negozi. Con

potea querelarsi contro chi aveva detto il vero, e

stati, il qual tutto aveva abbandonato in mano di

dell'onore che gli aveva fatto Sua Maestà, ma

mediocre memoria che gli aveva dato la natura, poche

memoria locale, la quale aveva udito dire che straordinario

infinite bellezze che vi aveva notate, tutte meritevolissime di

Maestà in lui non aveva trovati quei meriti, che

trovati quei meriti, che aveva conosciuti in Diogene. Di

il disgusto che gli aveva dato Pausania con quell

dell'encomio ch'egli aveva fatto della sua patria

di quello che io aveva animo di trattar in

per lo passato tanto aveva favorito e protetto il

cioè ch'egli affatto aveva abbandonata la cura della

disgusti che da lui aveva ricevuti. Dunque, Lipsio, è

ch'egli più non aveva che poter sperare da

onorato suo servigio si aveva acquistato: tutti effetti perniziosissimi

poiché più volte ella aveva sperimentato che allora che

il suo poema, non aveva trovato che in esso

regole che della poetica aveva pubblicate il grande Aristotile

sfacciato e insolente che aveva ardito di prescriver leggi

il modo ch'egli aveva mostrato, gl'ingegni elevati

delle cose ch'egli aveva detto, chiarissimo testimonio ne

di Lesbo, che non aveva le molte lettere di

di suo bisogno gli aveva offerto. Per queste promesse

universal aspettazione che si aveva di lui fu la

egli in sommo odio aveva di veder il popolo

Conobbi ch'egli gravemente aveva disgustato il senato con

soverchia autorità che si aveva arrogata, con la quale

quale talmente a sé aveva tirati i negozi di

disse ch'ella gli aveva fatto nausea, per esserli

ch'egli tal memoria aveva lasciata di sé al

la vita, nella Persia aveva sorpreso l'importante piazza

vendicar quella segnalata ingiuria aveva pigliate le armi pubbliche

quella dello spahì non aveva, come grandemente conosceva esser

veduta nello spahì che aveva sorpresa la fortezza di

alcuni virtuosi ch'egli aveva allato, disse loro ch

restituire, che sempre gli aveva mancato della parola, e

quarantamila scudi per moglie aveva data all'Atanagi; nella

giorno delle nozze gli aveva vietato l'ingresso nella

necessità ch'egli perpetua aveva di mangiar mattina e

uomini il beneficio che aveva dato a' ghiri, alle

verso il grande Iddio aveva la terra. A questa

stampa non solo eternamente aveva assicurato le passate e

quella che in infinito aveva oscurata la gloria delle

per quella audienza personalmente aveva fatto citare Publio Suilio

ingiuria che quell'uomo aveva dette contro la sua

certa occasione che nacque, aveva rimproverato a Seneca, "qua

in mano de' congiurati aveva lasciati i suoi piccioli

che così nobil signora aveva raccontato. Ma Apollo, che

percursando quae obtineri nequibant", aveva imitati que' vili parasiti

desiderio ch'egli sempre aveva avuto della vita solitaria

penna pur leggermente egli aveva intaccata la riputazione non

che porsi in cammino aveva voluto licenziarsi e far

arte d'indovinare egli aveva pronosticato quella calamità al

Gaurico che il tutto aveva preveduto con la prestantissima

medesima astrologia, che gli aveva predetto le sciagure altrui

ritrovato chi più volontieri aveva esposto la carissima gioia

la sua invitta spada aveva saputo acquistarsi monarchia tanto

avrebbe saputa mantenere, — non aveva bisogno dell'aiuto debole

republica si erano veduti, aveva empiuto il mondo tutto

alcuna a quei virtuosi aveva udito tanti suoi lodevolissimi

che quella ch'egli aveva raccontata era cosa degna

quei giovani chiese se aveva carbone da vendere; gli

denaro; e che egli aveva in odio il fuoco

ch'era molto preziosa, aveva Epitteto posta di dentro

avvertì ch'egli si aveva vestita la zimarra a

che un prencipe grande aveva fatto instanza che li

una lista che vi aveva di tutti i suoi

di signori principalissimi egli aveva veduto i cuochi servirsi

creduto il pretesto che aveva pigliato di solo voler

il braccio ch'egli aveva in casa era giusto

avea pubblicati della dieta, aveva specificato ch'egli la

sua biblioteca, che egli aveva portata seco: per questo

per questo nobilissima, che aveva il padrone più dotto

rispose Apollo ch'egli aveva antiveduta la presente maraviglia

a tanto male nessuno aveva fatto quell'operazione che

quale ne' suoi scritti aveva fatta così particolar professione

quali con bruttissimi artifici aveva estorti dalle persone facultose

si buccinò ch'egli aveva commesso con Agrippina; e

perché lo stesso Nerone aveva confessato che il parricidio

parricidio sceleratissimo ch'egli aveva commesso, non solo era

ch'egli lo gli aveva fino persuaso, non già

del suo prencipe si aveva accumulate. Ma poco dopo

vedevano che Sua Maestà aveva conceduto ai prencipi, i

nascono in tanta copia, aveva dato i mirabili strumenti

così lungo cammino gli aveva inviati in Parnaso, solo

disse che Nerone non aveva infra servos ingenium. I

nondimeno Tacito molto più aveva meritato da lui: mercé

eccellentissima lode che gli aveva data, ch'egli non

data, ch'egli non aveva genio di sottoporsi al

parole che di lui aveva scritto quell'istorico, il

in suo biasmo poi aveva detto cose tanto oscene

lode ch'egli tanto aveva rimunerata. Si dice per

brutture che di lui aveva scritte Tacito, quanto la

la lode che gli aveva data superava le più

solo a se stesso aveva cagionata morte sopramodo crudele

de' Giuli, da' quali aveva ricevuta l'eredità di

sangue di colui che aveva ardito eccesso tanto scelerato

gloriosa fama di sé aveva lasciata appresso i suoi

tormentava l'invidia che aveva alla grandezza di quegli

riputati molto vili, fino aveva fatta resistenza all'inspirazione

dell'orazione ch'egli aveva cominciata per render infinite

incomparabil beneficio che gli aveva fatto, fu forzato tacere

uscir di casa non aveva Pausania, com'era suo

ricchezze delle quali ella aveva spogliate infinite famiglie, altri

famiglie, altri avanzi non aveva fatti che quei quattro

di Dio come egli aveva avuto mille maledizioni, che

perpetuo riso ch'ella aveva in bocca, col quale

se di lui non aveva prima fatta esatta anotomia

nazioni tutte dell'universo aveva seminata l'asinità, che

asinità, che ognuno ne aveva la sua parte ugual

cose le quali egli aveva operate in Granata, come

le imprese, ch'egli aveva fatte in Africa nell

guerra ch'egli maneggiata aveva per l'acquisto del

impresa, ch'egli gloriosamente aveva recata al suo fine

il virtuoso collegio istorico aveva giudicato all'impresa napolitana

glorioso rendeva chi l'aveva eseguita, che gli facesse

più infelice di lui aveva fatto Pompeo, e che

Pompeo, e che nondimeno aveva ottenuto il titolo di

altri uomini illustri, si aveva acquistato un seguito grande

della sua nazione, apertamente aveva mostrato di affettar quel

egli con quella fedeltà aveva servito il suo re

venerando collegio istorico anzi aveva animo di levar di

la necessità ch'ella aveva della sua nobiltà armata

sue più importanti azioni aveva sperimentato che i pochi

egli fatta matura reflessione, aveva stimato non esser cosa

anco gli uomini buoni aveva ammaliati, si fosse partito

molto numerosa che ci aveva instituita, perpetuamente si mantenesse

bellicosa nobiltà di Francia aveva indotto il suo prencipe

suo Stato, perché chiaramente aveva conosciuto che dalla sola

nobiltà, al mondo tutto aveva fatto conoscere quanto in

la sua invitta spada aveva smorzato il fuoco di

avendo conosciuta servitù, non aveva notizia dei severi risentimenti

che da sé non aveva genio da saper eseguire

tempo era ch'egli aveva notizia del precetto ch

notizia del precetto ch'aveva detto. Rispose il prencipe

sua prima giovanezza l'aveva imparato da un Fiorentino

del conte di Orno, aveva praticato il contrario. Arditamente

la natura miglior ingegno aveva dato all'uomo per

nobilissima baronia ch'egli aveva nella Macedonia, e del

derrata abbondanza grande ne aveva da' suoi vassalli. Intese

prencipe dell'Epiro gli aveva assegnate; e, grandemente arrossitosene

baronia che nell'Epiro aveva comperata, si licenziò da

concetto nel quale lo aveva. Il duca volle allora

somma imprudenza era, come aveva fatto egli, usar ne

i capi al popolo, aveva imparato che i nuovi

lui: conseglio che anco aveva imparato dal magno Tacito

che le circostanze medesime aveva di quel grande imperatore

medesime, con le quali aveva annichilata la nobiltà romana

crudeltà stessa che felicemente aveva praticata Augusto, grandemente si

molto sangue che vi aveva sparso, e del molto

molto danaro che vi aveva speso, da quel liberalissimo

sue onorate azioni si aveva acquistato prima, era cosa

egli a' suoi virtuosi aveva conceduto, cagionava pessimi effetti

della potestà ch'egli aveva sopra i suoi letterati

di lui, molto l'aveva intaccato nell'onore, quel

del mondo tutto gli aveva arrecata infamia eterna: non

che contro il marchese aveva data il Guicciardini, quel

non già, come inconsideratamente aveva ardito di dire il

obbligo strettissimo ch'egli aveva alla sua riputazione, per

negocio arduissimo ch'egli aveva per le mani, mercé

non però punto gli aveva giovato: e ch'egli

dal rammarico ch'egli aveva di non possedere appresso

le armi più volte aveva cacciati i prencipi nati

il prencipe, che gli aveva dato Iddio, con quelle

al marchese infamia eterna aveva arrecato l'allettar con

che 'l Pescara non aveva allettato prencipe alcuno a

con sua somma lode aveva usate le duplicitadi necessarie

la sua onorata fraude aveva saputo vincer gl'inganni

quella occasione così compiutamente aveva fatto suo debito, che

che nelle cattedre gli aveva lette un maestro della

che di essi si aveva, ma che in quella

quella disputa cosa tale aveva veduta, che perpetuamente averebbe

occulte passioni altrui, chiaramente aveva scoperto che molti, anco

e ch'egli non aveva genio da commettere il

disse ch'egli sempre aveva fatto professione di uomo

il piego, ch'egli aveva, diritto alle tre furie

sue Relazioni quel luogo aveva dato in Parnaso ch

che a tanta immensità aveva esaltato l'imperio loro

la cagione che l'aveva indotto a far tanta

che della medesima risoluzione aveva bisogno, che nel governo

a lui, che l'aveva praticato, sommo onore aveva

aveva praticato, sommo onore aveva arrecato. Perché, allora che

altro perché solo allato aveva il pugnale senza la

con queste parole l'aveva trasmessa a' posteri: "Intentumque

castigo: ma che anco aveva notato che questi tali

che in somma abominazione aveva che i delitti si

nel rigore. E che aveva osservato che quei che

rigore delle leggi non aveva potuto castigare. E ch

il suo esercito dato aveva; ma che anco faceva

al delitto che altri aveva commesso, e che 'l

Corbulone ch'egli non aveva ingegno sufficiente per saper

que' due fantaccini l'aveva liberato dal tedio di

che l'inimico gli aveva occupate nella Macedonia, si

le altrui gare, si aveva acquistata; e ch'egli

Scaligero l'ordinario difetto aveva de' nobili suoi pari

li disse s'egli aveva avuta la mercede che

grande, ch'egli vi aveva racchiuso, di una bestial

trattamenti che dallo Scaligero aveva ricevuti. Il pretore, prima

arrogante falegname contro si aveva irritato lo sdegno dello

che con una bacchetta aveva percosso il suo cavallo

della sua legge egli aveva detto, come conosceva convenirglisi

che quella onorata assemblea aveva fatta raunare, solo perché

ch'ella stessa vere aveva approvate le cose tutte

cose tutte che dette aveva l'imperadore Massimiliano: perché

con tanta universal soddisfazione aveva esercitato il carico onoratissimo

bellissima occasione, ch'egli aveva per le mani, d

esperienza al mondo tutto aveva fatto conoscere che il

galli e da' capponi aveva imparato il mestiere, nel

ragione il magno Tacito aveva ricordato che "intuta sunt

ognuno, talmente di sé aveva innamorato la corte e

cuore della quale egli aveva nelle sue mani, che

molti servidori ch'egli aveva nella sua casa, non

suppellettile poco prima venduta, aveva creati censi con frutti

l'arcigogolante che glieli aveva persuasi, accortamente li quieta

e il pensiere che aveva il prencipe di quietar

quietassero i rumori, che aveva consegliato il male: rimedio

stato avventato, malamente li aveva percossi, si vedevano quietare

mano, del contento ch'aveva dato loro fu ringraziato

viziosissimo, altrettanto biasimo gli aveva arrecato, quanta lode gli