parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il palio dei buffi, 1937

concordanze di «aveva»

nautoretestoannoconcordanza
1
1937
che il signor Luigi aveva una bottega di santi
2
1937
così, il signor Luigi aveva veramente una bottega di
3
1937
e non candele, non aveva voluto mai tenere le
4
1937
cui il signor Luigi aveva così abbondante testimonianza dintorno
5
1937
ridere il vicinato burlesco. Aveva apposto di propria mano
6
1937
del mondo. Egli che aveva respinto la vita in
7
1937
l’aria come prima aveva fatto con la vetrina
8
1937
mantello, la senile corpulenza; aveva la voce pacata e
9
1937
cui il degno sacerdote aveva speso tutto col cuore
10
1937
Gesù rientrando in Gerusalemme aveva trovato schierati contro di
11
1937
suprema del poeta, che aveva saputo costruire un trono
12
1937
rispose secco che se aveva saputo costruire un trono
13
1937
trono alla Vergine ne aveva saputo costruire uno anche
14
1937
abbandonatosi alla corrente, lo aveva lasciato penetrare. Ognuno sa
15
1937
né dolce, non gli aveva sbattuto la porta in
16
1937
che il signor Luigi aveva avuto moglie, mortagli ancora
17
1937
frode del pizzicagnolo che aveva venduto un articolo micidiale
18
1937
tanta elevatura, che gli aveva fruttato l’amicizia e
19
1937
vivere, che non ne aveva i mezzi, s’era
20
1937
forte; si chiamava Franco, aveva gli occhi verdi in
21
1937
roba a chi va», aveva ripetuto sempre il signor
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1937
la sua anima non aveva conosciuto l’istante del
23
1937
rallentamento nella certezza. Non aveva eseguito a puntino i
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1937
i comandamenti del Signore? Aveva avuto altro Dio avanti
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1937
suo santo nome? Non aveva santificato le feste recandosi
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1937
combinare le acciughe. Non aveva, a suo tempo, onorato
27
1937
venerdì e delle vigilie? Aveva ammazzato? Nemmeno una pulce
28
1937
su, la fantasia gli aveva lasciato baluginare qualche pioggiarella
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1937
quale vertice quella giungesse. Aveva pronunziato false testimonianze? Per
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1937
dalla bocca della verità. Aveva desiderato la roba degli
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1937
altri? Lui, che non aveva desiderato nemmeno la propria
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1937
sapete, a quei comandamenti aveva aggiunto certe parolette senza
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1937
come una volta; entrando aveva una sosta d’incertezza
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1937
visita, ma egli non aveva la forza di cacciare
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1937
come per tanti anni aveva fatto il nipote con
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1937
come quando la cosa aveva la barba lunga, ora
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1937
in quei locali che aveva solamente odorato voracemente dalle
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1937
soltanto la fantasia gli aveva lasciato indovinare il sapore
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1937
nemmeno il desiderio gli aveva lasciato sospettare; l’eleganza
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1937
Gigetto, Gugù…. e siccome aveva l’abitudine di insistere
41
1937
e cantando, e siccome aveva una voce calda e
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1937
per comandare, e non aveva bisogno di sentirsi padrone
43
1937
astuto pescatore che l’aveva colta alla sprovvista in
44
1937
quale lo zio gliel’aveva lasciata, né un’ombra
45
1937
vergogna! vergogna!». ¶ Egli non aveva voluto ciò ma non
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1937
voluto ciò ma non aveva saputo opporsi: come non
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1937
intromessosi nelle ricerche, lo aveva veduto entrare. ¶ Aggiratosi a
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1937
i lazzi, le mascherate; aveva aspettato delle ore alla
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1937
marciapiede, dove la gioia aveva gettato un tappeto di
50
1937
Quell’anno, quella sera, aveva abbandonato le strade per
51
1937
dell’osservatore. Si rannicchiava, aveva freddo e fame, e
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1937
poteva decidersi a partire; aveva tanto sonno e si
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1937
mura della sua cameretta. Aveva bisogno di riposare come
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1937
le libere strade lo aveva innalzato un’aspirazione ardente
55
1937
il cielo che non aveva veduto da tanti giorni
56
1937
finché e ’un s’aveva e’ quattrini pe’ ripiglià
57
1937
dicevo io icché ci aveva a mettere. ¶ — E se
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1937
su» «giù». Chi l’aveva visto entrare e chi
59
1937
La donna, si vedeva, aveva più voglia di tutti
60
1937
Lui, in fondo, non aveva voglia di dir nulla
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1937
me gli occhi calmi. Aveva dei capelli neri, ricciuti
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1937
spalle. Ma non l’aveva fatto, sentiva che quella
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1937
borbottando, e rimuovendo quanto aveva ammassato contro la porta
64
1937
fuori questa borsetta. Lei aveva visto bene che il
65
1937
che il ragazzo, entrando, aveva buttato qualche cosa sotto
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1937
per tutto il tempo, aveva guardato in terra, là
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1937
la cassapanca dove l’aveva buttata entrando. E io
68
1937
di casa così impeccabile aveva il diritto di pretenderlo
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1937
e poi la cosa aveva perduto la metà del
70
1937
né la borsetta che aveva lasciato in casa tua
71
1937
risaltare quella curva che aveva inizio alla sua vita
72
1937
quando l’ardito canzonatore aveva sorpassato la pelle. Ed
73
1937
tenace. L’uomo che aveva saputo ridere di tutto
74
1937
tutto e di tutti, aveva una cosa che lo
75
1937
numero di cinque, Mecheri aveva quattro compagni, quattro nemici
76
1937
quando il caso li aveva portati davanti a lui
77
1937
gherminelle che il Mecheri aveva escogitato al suo indirizzo
78
1937
e alle quali egli aveva risposto con ingiurie e
79
1937
fra i due gobbi aveva messo in subbuglio la
80
1937
nella quale il Mecheri aveva riportato sempre una vittoria
81
1937
parti il Mecheri non aveva motivo di andare. Era
82
1937
terzo un calzolaio che aveva avuto negozio in una
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1937
con gesto apostolico gli aveva impartito una benedizione solenne
84
1937
dote, e dalla quale aveva avuto due figlie diritte
85
1937
riso per settimane intere? Aveva talvolta ricorso a dei
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1937
quello che ancora non aveva incominciato a buttare il
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1937
fare una gita». Ne aveva sentito parlare molte volte
88
1937
rideva questa volta, non aveva mai riso fino a
89
1937
lacrime quel suolo che aveva un tempo inondato di
90
1937
donna virtuosissima e saggia, aveva vissuto nella lunga vedovanza
91
1937
anni il signor Scipione aveva incominciato un lavoro importantissimo
92
1937
trent’anni non lo aveva sorpreso una sola volta
93
1937
raggiungere dalla curiosità, l’aveva dissuasa dalla cattiva tentazione
94
1937
dal suo male, non aveva incontrato uno solo dei
95
1937
lucerna della madre vi aveva lasciato una scia di
96
1937
padrone com’ella lo aveva conosciuto e lo vedeva
97
1937
vedeva ancora, come lo aveva veduto vivere e morire
98
1937
l’animava, che l’aveva animata sempre, e cercassero
99
1937
tanto tempo ella stessa aveva cercato inutilmente, per reclamare
100
1937
che la morte lo aveva privato del suo primo
101
1937
all’amico affannato, stravolto: aveva fatto un sogno, un
102
1937
la vita; e ne aveva ricavati quattro numeri certi
103
1937
per nasconderli, e li aveva spiaccicati. Non erano stati
104
1937
sotto il braccio, ci aveva messo del pane e
105
1937
ne venne via. ¶ Non aveva potuto dormire una notte
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1937
sue stravaganze. ¶ Il caso aveva voluto che il dabbenuomo
107
1937
furia di non spendere aveva accumulato un capitale per
108
1937
lui, ricevere degli omaggi. Aveva questa ambizione sepolta nell
109
1937
nessuno regalava niente, nessuno aveva regalato mai niente. Questo
110
1937
assicurava, per quanto ne aveva sentito raccontare dalla sua
111
1937
Gridava la Margherita che aveva perso la bussola. «E
112
1937
di cui il padrone aveva perfetta coscienza. Da parte
113
1937
Zobeide rispose che ella aveva pieno diritto di adirarsi
114
1937
partì un secondo grido: aveva trovato, era giunta. La
115
1937
simili istituzioni domestiche, ella aveva scoperto una mattina, con
116
1937
un maestro muratore che aveva ai confini di quell
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1937
che dal suo arsenale aveva ascoltato la scena, uscito
118
1937
fuori in buon punto aveva fatto rispettosamente le scuse
119
1937
lunghi «sì», ora che aveva trovato il bandolo della
120
1937
petto. La signora Zobeide aveva assunto un tono estremamente
121
1937
un po’ più tardi, aveva terminata in quel momento
122
1937
un balzo nel cuore. Aveva un peso considerevole. E
123
1937
inchino, si congedò. ¶ Non aveva data altra ordinazione per
124
1937
ai giorni passati, quanto aveva ordinato era stato recapitato
125
1937
che il giovane muratore aveva superato la propria fama
126
1937
sulle correnti umane, e aveva trovato il senso di
127
1937
più che trentenne. Non aveva avuto fretta di maritarsi
128
1937
e la figura, le aveva tenuto i giovinotti a
129
1937
né, d’altra parte, aveva favorito quei naturali scoppi
130
1937
un bel giovinotto, non aveva preso moglie; e dovendone
131
1937
esternando il famoso «sì», aveva detto dentro di sé
132
1937
e senza rima come aveva fatto fin lì, guardatolo
133
1937
e delle ciabatte. ¶ Gedeone aveva preso l’abitudine di
134
1937
cucina, non appena Stella aveva finito di rigovernare i
135
1937
poco un quartiere borghese. ¶ Aveva sessant’anni, ma per
136
1937
sicurezza e di sicumera; aveva lasciato il proprio paese
137
1937
e forte di corporatura, aveva fatto il modello, decorato
138
1937
a vent’anni, e aveva dentro una molla potente
139
1937
il giorno in cui aveva cinquanta o cento franchi
140
1937
sicuro idillio borghese. ¶ Come aveva sperperato la propria forza
141
1937
la propria forza, così aveva fatto del sentimento. All
142
1937
vivere, quella dalla quale aveva ritratto miglior profitto era
143
1937
imponeva la situazione. ¶ Rirì aveva percorso anch’essa, rapidamente
144
1937
mesi, una deliziosa parigina. Aveva fatto con discreta fortuna
145
1937
ruggine. ¶ Quello che Rirì aveva saputo far bene nel
146
1937
e fare la spesa, aveva imparato a rilegare i
147
1937
riprendendo quel lavoro che aveva infiammato, come l’amore
148
1937
ardente e per cui aveva creduto di essere nato
149
1937
una vita in cui aveva speso senza riflettere, dopo
150
1937
per potervi assistere. L’aveva lasciata due giorni prima
151
1937
ultimi anni, un’amica aveva regalato a Rirì una
152
1937
gioia e energia che aveva diviso coi padroni le
153
1937
che chi glie ne aveva annunziata la morte avesse
154
1937
di odiare quelli che aveva amato un tempo e
155
1937
quella bestiola che non aveva conosciuto inerzia e rigidità
156
1937
impietrito. Il sonno gli aveva fatto dimenticare l’ospite
157
1937
come da tanto non aveva provato. Corse per procurarle
158
1937
e costituivano una specie. Aveva ancora un rifugio per
159
1937
in un grembo materno aveva abbandonato tutti i sogni
160
1937
dentro le tasche: ci aveva un biglietto da dieci
161
1937
famiglia, il signor Fanfulla aveva moglie e due figlie
162
1937
moglie. ¶ Il cavalier Toccafondi aveva sposato una donna reputata
163
1937
società, e che gli aveva portato in dote ventimila
164
1937
nel campo della civetteria. Aveva adottato l’uso praticissimo
165
1937
insieme, la signora Toccafondi aveva detto cento volte al
166
1937
del signor Fanfulla non aveva voluto mai fissare un
167
1937
Il signor Fanfulla non aveva mai voluto spendere per
168
1937
era fatta aspettare. Questo aveva allibito e imbaldanzito le
169
1937
compostezza e unità che aveva dell’esibizione. Si sarebbe
170
1937
mentre per le ragazze aveva sempre seguitato a prendere
171
1937
altri della comitiva lo aveva trattenuto dopo, per uno
172
1937
caffè della stazione». ¶ Nessuno aveva notizie: il signor Fanfulla
173
1937
Ma oramai l’orologio aveva esaurito il suo potere
174
1937
che il signor Fanfulla aveva saputo conservare attraversando la
175
1937
il nuovo pensiero che aveva preso la mano su
176
1937
idea tremenda che le aveva fatto gridare «Gesù» due
177
1937
era un adone; ma aveva un corpo miserello miserello
178
1937
il solo che non aveva veduto niente, essendo a
179
1937
essendo a dormire, ne aveva solo sentito parlare fino
180
1937
moglie, divenuta vecchia, non aveva voluto cedere; di quando
181
1937
di quando in quando aveva fatto sentire ch’era
182
1937
che sempre glie ne aveva vietata la vista, una
183
1937
tale per sé, ma aveva in quella la propria
184
1937
la propria radice. Non aveva mai accostato un uomo
185
1937
agire. ¶ E se nessuno aveva mai scoperto un sorriso
186
1937
Non era collerico, non aveva preso mai furie, ma
187
1937
queste lacune, ella che aveva sempre odiato prestar servigi
188
1937
parlava come non le aveva parlato mai: espressioni nuove
189
1937
guardava con disprezzo. Ella aveva lasciata socchiusa la porta
190
1937
quanto il padrone le aveva imposto; e tornando da
191
1937
esperienze, gente che non aveva le ore contate, e
192
1937
Rosa, bene o male aveva finito per cavarsela sempre
193
1937
caffè…. e una pasta. ¶ — Aveva fame, eh? ¶ Dopo aver
194
1937
il signor marchese che aveva bevuto il caffè e
195
1937
il brav’uomo gli aveva offerto a titolo di
196
1937
paradiso da cinque, e aveva lasciato un anticipo di
197
1937
della contessa che pure aveva servito dieci anni, anzi
198
1937
anzi sotto sotto l’aveva in uggia, l’aveva
199
1937
aveva in uggia, l’aveva in uggia un po
200
1937
che rimasto erede giovanissimo aveva dilapidato la propria fortuna
201
1937
che la sorte gli aveva lasciato cadere per trattenerlo
202
1937
cassettone? Anche Bistino ci aveva il ritratto del marchese
203
1937
il marchese che non aveva più una casa e
204
1937
di cocchiere. La contessa aveva mantenuto il cavallo fino
205
1937
ché la contessa le aveva lasciato dieci lire al
206
1937
Cassa di risparmio ci aveva quarant’anni di economie
207
1937
il denaro guadagnato, non aveva speso un soldo per
208
1937
andavano bene, e ne aveva in serbo da poterle
209
1937
suo contadino e lo aveva preso a quindici anni
210
1937
tutto prevedere e dirigere. Aveva girato l’Europa con
211
1937
ma in fondo non aveva visto nulla, altro che
212
1937
mondo coi suoi occhi aveva guardato soltanto i cavalli
213
1937
concorsi, alle corse celeberrime. Aveva vissuto in tanti alberghi
214
1937
dare simili ragguagli. Questo aveva visto, e le cameriere
215
1937
tutte. Si capisce che aveva finito per sposarne una
216
1937
proprio sentire: — Poverino…. le aveva proprio tutte! — Voleva dire
217
1937
un lattante: ¶ — Poverino…. le aveva tutte…. tutte le aveva
218
1937
aveva tutte…. tutte le aveva, tutte…. — ripeteva assorto. ¶ — Poverino
219
1937
donna per risvegliarlo. — Le aveva tutte e ora le
220
1937
preparativi che l’invito aveva richiesto, e poi perché
221
1937
troppo poco; quando lo aveva minacciato di farsi ricoverare
222
1937
ospizio dei vecchi gli aveva promesso centocinquanta lire al
223
1937
quanto in catastrofe non aveva dimenticato le astuzie del
224
1937
portato via nulla. Probabilmente aveva eseguito un’uscita clandestina
225
1937
l’uomo al quale aveva obbedito per venticinque anni
226
1937
l’Europa Bistino non aveva imparato una parola di
227
1937
annunziava imminente. Non lo aveva visto mai così contento
228
1937
rifugiava nell’orto, non aveva il coraggio di andar
229
1937
della beatitudine. ¶ Il marchese aveva riportato la vita in
230
1937
e troppo uguale l’aveva resa stagnante. ¶ E con
231
1937
contesse, che la Nunzia aveva visto presso la sua
232
1937
signora, o di cui aveva sentito parlare. Conosceva le
233
1937
e la Nunzia ci aveva fatto l’abitudine, al
234
1937
forte, prepotente, che non aveva mai voluto lavorare sul
235
1937
non per le lumache. ¶ Aveva varcato i trent’anni
236
1937
del destinatario. Lui non aveva ricevuto mai una lettera
237
1937
sì, sì, sissignore». Le aveva prese e lette, le
238
1937
prese e lette, le aveva lui, erano sue, le
239
1937
sempre: ¶ — Sissignore, sissignore. — Le aveva prese. ¶ — Quante? ¶ — Tutte. ¶ — Per
240
1937
questo punto è assoluta. ¶ Aveva letto di fresco sul
241
1937
infanzia. Eravamo cresciuti insieme, aveva un anno solamente più
242
1937
per un moto che aveva principio e fine in
243
1937
tal punto, mai egli aveva riportato tanta vittoria su
244
1937
col quale poco prima aveva altercato e col quale
245
1937
pronunziare il «tre» già aveva iniziato il numero precedente
246
1937
morto un becchino che aveva portato gli altri a
247
1937
la Regina di Napoli. Aveva otto figli: otto femmine
248
1937
parte. ¶ Tanta serenità Napoli aveva saputo diffondere per la
249
1937
un feltro che non aveva più né forma né
250
1937
spassosità irresistibile. ¶ Da giovane aveva sostenuto la parte dello
251
1937
generale, anche la giacchetta aveva filettata di giallo al
252
1937
signor Orazio, che pure aveva assistito alle esequie di
253
1937
di Napoli e lo aveva pianto con gli altri
254
1937
fiore». E lui ne aveva appena quarantacinque ma senza
255
1937
sulla spalla, Napoli lo aveva esortato a farsi coraggio
256
1937
terre e case, e aveva molti quattrini sulle banche
257
1937
dolore che, senza accorgersene, aveva perduta quella virile dignità
258
1937
tutto insieme: vedrete». Oramai aveva dei principi sicuri sulla
259
1937
della Bibì, una volta aveva esclamato: «Ma qui ci
260
1937
il signor Orazio ci aveva radunate. Il liquido per
261
1937
capo che oramai l’aveva veduta anche troppo, che
262
1937
anche troppo, che l’aveva imparata a mente. — Guardala
263
1937
forcina di tartaruga che aveva perduto sua moglie. Mentre
264
1937
il calzolaio glie le aveva riportate due giorni prima
265
1937
il signor Orazio, che aveva la testa nelle nuvole
266
1937
il suo giornale che aveva interrotto di leggere per
267
1937
pure, o non ne aveva più voglia? — Il sentimento
268
1937
bruciapelo: ¶ — E quanti anni aveva sua moglie? ¶ — Quarant’anni
269
1937
quel sostegno a cui aveva creduto appigliarsi, l’uomo
270
1937
alla gamba che non aveva alterato la propria attitudine
271
1937
abbandonata con fiducia, l’aveva corrisposta con un abbandono
272
1937
gran fatica dal disinganno, aveva fallito la carriera di
273
1937
la donna rise aperto. Aveva una dentatura bellissima e
274
1937
mesi di dolore incomposto aveva sentito che in faccia
275
1937
povera Bibì non gli aveva dato figli; né, per
276
1937
dimenticare che tale contrarietà aveva valso a mantenere nella
277
1937
quarantenne, egli non ne aveva che quarantacinque e si
278
1937
quel pacco? Chi lo aveva mandato? Che cosa poteva
279
1937
posto? Chi ce lo aveva portato?». ¶ La signora Calori
280
1937
per cui glie l’aveva dovuta infliggere. Ma gli
281
1937
solo, il marchese Onorio aveva congedata dal castello la
282
1937
del padrone che le aveva volute escludere quasi tutte
283
1937
palazzo, e dove non aveva che un lettino di
284
1937
settant’anni di età, aveva dato pieno sfogo, nella
285
1937
mai il cappello e aveva i capelli ancora neri
286
1937
sull’uscio della canonica, aveva implorato, pregato, scongiurato: il
287
1937
un flagello. Il parroco aveva vietato di servirsi in
288
1937
e la folla, carponi, aveva bevuto vino e sangue
289
1937
negli ultimi tempi specialmente aveva fatto venire dal marchese
290
1937
poco lontano, e ci aveva due mucche grasse e
291
1937
la falsa ghiottoneria che aveva dovuto inghiottire. Era bravo
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evviva!) e siccome non aveva bisogno di esercitarla non
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quello che pure lo aveva chiamato, un’idea, come
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idea, come la nebbia, aveva invaso il suo cervello
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definitivo, per quello che aveva potuto darne meglio e
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secondo, che col primo aveva gareggiato e gli era
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quando, senza saper perché, aveva lasciato il villaggio. Questo
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di vittime; una moglie aveva accecato il marito con