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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Cantoni, Pietro e Paola con seguito di bei tipi, 1897

concordanze di «aveva»

nautoretestoannoconcordanza
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panino intinto che io aveva in bocca mi si
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apparente! Anche troppo. Non aveva che undici anni e
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il quale viceversa non aveva niente da insegnargli, e
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povero maestrino senza patente aveva ciò che non avevano
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dentro di sè. Che aveva? Pensava più di prima
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pensava troppo! Ciò che aveva me lo disse lui
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col figlio, quando lo aveva accanto. E questo crepacuore
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vero che io non aveva nessun obbligo propriamente detto
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con le quali mi aveva così generosamente rimunerato in
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era la famiglia che aveva così poche esigenze, e
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finchè una signora, che aveva diretto per anni ed
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qualità di aiutante finchè aveva conservato il proprio posto
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lasciato il quale l'aveva presa seco, nella idea
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che si sapesse, non aveva mai fatto a nessuno
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ognuna delle quali le aveva lasciato intorno come un
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di Bill. Glie ne aveva tanto parlato a San
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stato lui che mi aveva dato Paola, spingendomi a
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morti. ¶ V. ¶ Io non aveva pur troppo nè una
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finito e Paola, che aveva accolto poco bene le
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con Paola che gliela aveva fatta leggere appena visto
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po' di ragione gliela aveva data davvero, e corsi
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quella triste occasione, ed aveva continuato a salutarlo volontieri
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per parecchi anni. Poi aveva sentito dire che si
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Canto dei Nelli, dove aveva un amico garzone di
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volta, e che non aveva altro difetto fuor quello
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tutt'altra cosa. Egli aveva il portamento militare, più
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No davvero. Non ne aveva l'abitudine e mi
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babbo? ¶ - Sì, poverino. Eppure aveva ancora i baffi neri
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dell'Angelina! Eppure egli aveva gli occhi un po
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lungo di quando lo aveva conosciuto io. Questo per
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avvedemmo tosto che egli aveva preso cogli anni un
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farci vedere le camere, aveva assunto un certo sorriso
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marito dell'Angelina, che aveva recato il messaggio. ¶ I
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visto altro, perchè lo aveva dirimpetto, e perchè egli
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anche lei, perchè, quando aveva qualcuno di fianco, stava
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più lei, o che aveva mutato di punto in
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La Signorina (chiamiamola così) aveva la voce calda, vibrante
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rapidamente che la Signorina aveva atteso da giovinetta a
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E scrivono. Mio fratello aveva preso una buona moglie
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andato a finire) l'aveva mandata a me. Diceva
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entrare nella quale io aveva dovuto, come sapete, imposturare
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e che invece ne aveva attaccati parecchi a me
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me che non ne aveva. ¶ Dirò brevemente come andasse
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soltanto il suo cammeo aveva assunto le linee della
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sè l'Angelina che aveva udito ogni cosa e
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se ne sa. Io aveva messo insieme, anni prima
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Ed io che le aveva scansate apposta! Io che
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avuto torto nella massima, aveva ragione lui nel caso
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ma io ce ne aveva ficcato anche troppo in
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mutata il giorno prima. Aveva udito delle persone ragguardevoli
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giudice di campo, e aveva pensato immediatamente di accaparrarsela
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più di me che aveva. ¶ - Vi sarà piaciuto, m
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i migliori anni li aveva spesi o a discorrere
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di casa... ¶ Tita, che aveva aspettato fino a questo
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fattane il 18 maggio, mi aveva proibito il bagno freddo
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alle quali subito non aveva badato. Scrivono entrambi, ed
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le cose ed io aveva il mio. ¶ - Quale? ¶ - La
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denti che egli l'aveva colla sorella per la
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arrivandogli alle calcagna dove aveva il male, gli fece
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ritornare con esso, lo aveva ancora agguantato pel braccio
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all'evidenza che Tita aveva ragione di non fare
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guardando Paola, che non aveva capito niente. - O giù
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dovuto imaginarmelo perchè lo aveva nominato due volte pochi
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imitatori. ¶ Il mio interlocutore aveva lasciato il mio braccio
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altri il male che aveva in me, come faceste
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mio nonno morì, io aveva venticinque anni, e mio
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il mio nonno glieli aveva lasciati cercare, e perchè
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parte di spazio che aveva libera intorno, scattò in
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volta, addio, il mondo aveva mutato colore, la reazione
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parte di quanto io aveva fatto per gli altri
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più ancora che io aveva contribuito a minare la
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suo pugno di ferro, aveva per così dire costretto
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colla mia liberalissima ricotta, aveva finito per sguinzagliare le
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Come dire che io aveva amato il bene sì
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più me del Cavaliere. Aveva voluto significare che ce
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di carriera, e che aveva poi dovuto rinunciare modestamente
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che egli, per primo, aveva abusato del pensiero, e
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uno dei giornali, che aveva lì comodi sul tavolino