parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

concordanze di «aveva»

nautoretestoannoconcordanza
1
2008
mani al cielo come aveva visto fare ai campioni
2
2008
casa, ma quel giorno aveva altre parole nella bocca
3
2008
di Ernesto Manfredi.» ¶ Non aveva parlato con entusiasmo, era
4
2008
era ovvio. Fino allora aveva guadagnato il pane giocando
5
2008
e con i genitori aveva girato ben sette città
6
2008
dove la madre Pina aveva dato alla luce Nicola
7
2008
Le squadre calabresi che aveva allenato ultimamente, si lamentava
8
2008
spertìzza della moglie che aveva dato vita a una
9
2008
calda. Solo una volta aveva sperato che finisse presto
10
2008
senza entusiasmarlo, all’improvviso aveva un altro passo di
11
2008
se in apparenza non aveva niente di sportivo: anziché
12
2008
rispose per accontentare Ernesto. Aveva la voce imponente, l
13
2008
che dalla figlia, che aveva un petto quasi piatto
14
2008
Anche sua madre Pina aveva la lingua sciolta e
15
2008
della figlia Anna che aveva quattordici anni, doveva frequentare
16
2008
Anna rotava la testa, aveva camminato dietro la madre
17
2008
Cutrone. E infatti le aveva aiutate: «Andate da zzà
18
2008
del padre, che lo aveva convinto con un ragionamento
19
2008
sua età e magro, aveva il naso pieno di
20
2008
prima volta che l’aveva vista, ma con il
21
2008
voglia di addentarlo. Non aveva raggiunto le proporzioni della
22
2008
capire. Invece Anna non aveva dubbi: «Che c’è
23
2008
o, più probabile, non aveva nessuna voglia di farsi
24
2008
da un pubblico immenso. Aveva cinquantacinque anni e da
25
2008
potesse morire non lo aveva mai sfiorato. Per lui
26
2008
Battisti era un mito, aveva accompagnato con canzoni indimenticabili
27
2008
Battisti e che non aveva mai raccontato a nessuno
28
2008
Battisti, largo Scalabrini 12, Milano. ¶ Aveva sedici anni, allora, e
29
2008
delle definizioni tenere che aveva pensato. Si considerava un
30
2008
tanti posti in cui aveva abitato. Poi se ne
31
2008
riccioli. Già più volte aveva gareggiato negli 80 metri piani
32
2008
Tutti gli dicevano che aveva talento da vendere e
33
2008
molto prima, quando Anna aveva ancora le rotelline apposto
34
2008
con quel cantante che aveva i tuoi capelli spiccicati
35
2008
nove anni, che mi aveva sempre voluto quando ero
36
2008
scelto l’altro che aveva solo il core per
37
2008
padre: in effetti non aveva più il fisico tonico
38
2008
regali e discussioni, gli aveva inculcato l’amore per
39
2008
male.» ¶ No, il padre aveva sentito bene, pensò Nicola
40
2008
una cosa del genere», aveva la voce convincente, cascava
41
2008
con il pane fresco, aveva una fame arretrata, disse
42
2008
e l’arroganza che aveva dimostrato. Per la volgarità
43
2008
la volgarità, soprattutto. Nicola aveva un’altra concezione delle
44
2008
cuore, fermandosi di scatto: aveva visto Anna uscire dal
45
2008
di più. ¶ Il guidatore aveva il sole in faccia
46
2008
attimo prima dell’impatto aveva visto gli occhi dell
47
2008
lampo di incredulità, poi aveva battuto violentemente la testa
48
2008
accompagno io all’ospedale». Aveva il fiatone, il padre
49
2008
aiutarmi a non morire, aveva fatto in tempo a
50
2008
e pensò che purtroppo aveva ragione il padre: «Sei
51
2008
tardi. Il dottore gli aveva consigliato riposo assoluto per
52
2008
pranzo, però, la madre aveva insistito che mangiasse e
53
2008
vengo subito.» ¶ E così aveva sentito le mani calde
54
2008
La stanza di Anna aveva le stesse dimensioni della
55
2008
un torneo in Inghilterra aveva fatto un gol di
56
2008
riprendere a correre, perché aveva dentro una forza esplosiva
57
2008
una forza esplosiva, perché aveva tra le sue braccia
58
2008
partita di pallone, non aveva altri hobby dispendiosi né
59
2008
Nicola ubbidiva, in silenzio. Aveva fiducia nel professor Greco
60
2008
frutta. Un’ora dopo aveva di nuovo fame. Così
61
2008
zavorrate. Tra l’altro, aveva notato un miglioramento nell
62
2008
sul serio; in città aveva la fama di estremista
63
2008
subito dopo l’allenamento, aveva la versione di latino
64
2008
proprio quando il buio aveva avvolto ogni cosa e
65
2008
falò gagliardo.» ¶ La voce aveva attraversato rapida e allegra
66
2008
Gaetano con un amico. Aveva la chitarra a tracolla
67
2008
e già da ragazzo aveva composto canzoni, si era
68
2008
in ragioneria ma poi aveva fatto l’attore di
69
2008
quella sera Nicola lo aveva sentito cantare solo una
70
2008
forte della sua chitarra. Aveva una voce indefinibile, un
71
2008
e Manuela, perché Anna aveva rifiutato con gentilezza tutti
72
2008
altri bevevano e ridevano, aveva parlato quasi soltanto con
73
2008
Per fortuna Manuela lo aveva accolto tra i suoi
74
2008
a stringere Manuela, le aveva infilato la mano sotto
75
2008
i capezzoli duri. ¶ Manuela aveva chiuso gli occhi e
76
2008
mano serpente, lei gli aveva tolto il respiro tappandogli
77
2008
un incarico da supplente. Aveva ventidue anni, i capelli
78
2008
alla seconda ora, l’aveva scambiato per uno studente
79
2008
Nicola non ce l’aveva con Rino Gaetano né
80
2008
entravano nulla, ce l’aveva con se stesso per
81
2008
della partenza per Messina aveva dato la carica, come
82
2008
di un’amica, che aveva abbandonato la scuola e
83
2008
primi anni nonno Mariuzzo aveva dormito in una baracca
84
2008
del suo paese, e aveva avuto tre figli tutti
85
2008
detto che nonno Mariuzzo aveva fissato al centro del
86
2008
indomani il padre lo aveva accompagnato alla stazione con
87
2008
meglio, diceva la madre, aveva amici che non erano
88
2008
giorno, a pranzo, gli aveva detto: «Hai lo sguardo
89
2008
stessa idea. Però gli aveva sorriso comprensivo. ¶ «Domani andiamo
90
2008
di un sogno, però aveva gli occhi aperti, al
91
2008
di Anna: quante volte aveva desiderato e immaginato di
92
2008
più forte e lui aveva paura che svegliasse tutta
93
2008
d’oggi che Anna aveva spedito a Lucio Battisti
94
2008
giorno tuo padre ti aveva spaccato la chitarra in
95
2008
dietro la linea bianca. Aveva i muscoli rigidi e
96
2008
rapidi ed elastici. Nicola aveva il viso contratto e
97
2008
nella fase lanciata non aveva rivali, al punto da
98
2008
ad abbracciarlo. Non lo aveva mai fatto. Un abbraccio
99
2008
grintoso, quasi cattivo, che aveva al blocco di partenza
100
2008
loro – quello che lo aveva paragonato a una macchina
101
2008
il testimone da ultimo, aveva bruciato un avversario dopo
102
2008
serio. Mangiò poco, non aveva tanta fame e, a
103
2008
con i bilancieri. Tanto aveva già dato tutte le
104
2008
se avesse pianto. Lui aveva dei baffoni neri, visibilmente
105
2008
voce della donna lo aveva immobilizzato, gli impediva di
106
2008
aprì il giornale. Lo aveva acquistato perché sapeva dell
107
2008
pomeridiana del padre che aveva finalmente lasciato in pace
108
2008
sorpresa. Lui non le aveva mai chiesto di Anna
109
2008
professore. Lo sai che aveva il pallino dei ragazzi
110
2008
ancora brucianti. Spesso gli aveva raccontato, con la stessa
111
2008
ma sullo slancio le aveva già chiesto: «Che è
112
2008
stava sognando. ¶ Davvero Anna aveva una gran fame e
113
2008
perché guardandolo negli occhi aveva capito che Lucio era
114
2008
pupille. Ma lei non aveva i poteri della Maga
115
2008
in quel momento, perché aveva notato la fragilità del
116
2008
sguardo e forse l’aveva scambiata per dolcezza o
117
2008
lei. Pure suo padre aveva lasciato la scuola dopo
118
2008
nulla, il padre: non aveva soldi alla Posta, come
119
2008
moglie, diceva lui, e aveva visto crescere la bellezza
120
2008
stravede per le figlie. Aveva quarantatré anni ed era
121
2008
atrofizzato le corde vocali. Aveva la barba ispida, gli
122
2008
La telefonata di Manuela aveva soffiato sulle ceneri ancora
123
2008
volte, durante le prove, aveva migliorato il suo record
124
2008
grintoso al punto giusto. Aveva ascoltato Lucio Battisti assieme
125
2008
per Reggio Calabria. Poi aveva visto l’acqua azzurra
126
2008
di ippica!» ¶ Nicola non aveva mai visto il professor
127
2008
fuori moda sulla fronte; aveva gli occhi verdi contornati
128
2008
campo del suo paese aveva visto giocare Ernesto giovanissimo
129
2008
quell’attaccante avversario che aveva segnato un gol al
130
2008
a lavorare. Anna invece aveva chiesto di dormire in
131
2008
dato che l’indomani aveva il treno per Firenze
132
2008
restare qua quanto vuoi» aveva risposto la signora Pina
133
2008
pedalare dietro a me». Aveva calcolato tutto nei dettagli
134
2008
stessa fretta con cui aveva cominciato a sparecchiare. «Aiutami
135
2008
ma quel gesto non aveva nulla di sensuale, pareva
136
2008
più bassa. Mentiva, non aveva mai visto una lucciola
137
2008
un grappolo di secondi, aveva calcolato tutto, tranne quei
138
2008
giocassero. Lui che non aveva portato i preservativi, rispettò
139
2008
è sparisciùto, lei l’aveva sentito uscire prima del
140
2008
il morsello non l’aveva portato e nemmanco la
141
2008
tornato da Ferrara e aveva venduto la casa ma
142
2008
cosa da fare: non aveva senso tenere una casa
143
2008
il vecchio motore che aveva bisogno di continua manutenzione
144
2008
e disse euforico che aveva superato l’esame di
145
2008
a cena. Zzà Pina aveva preparato le linguine con
146
2008
rinfrescava la notte. ¶ Capocolò aveva spento prima il motore
147
2008
diploma che la Montecatini aveva assunto e inviato per
148
2008
un paesaggio stupendo. Sì, aveva ragione Rino sulle spine
149
2008
tutto di un pezzo, aveva le lacrime agli occhi
150
2008
sull’imbarcazione. La bomba aveva colpito la prua, la
151
2008
lavoro e casa. Poi aveva capito che stava sbagliando
152
2008
tutto, si era licenziato, aveva imparato a nuotare, con
153
2008
nuotare, con i risparmi aveva comprato una barca e
154
2008
quattro di profondità. Tonino aveva toccato con il raffio
155
2008
sicuro di quello che aveva visto che ne aveva
156
2008
aveva visto che ne aveva parlato con il Prefetto
157
2008
lì. ¶ Da quando non aveva più la forza di
158
2008
si sentì calmo. ¶ Non aveva motivo di essere arrabbiato
159
2008
padre alla comitiva che aveva partecipato ai Giochi della
160
2008
era superba. Il padre aveva espresso la sua ammirazione
161
2008
entrato nella storia». ¶ Nicola aveva stravinto con facilità in
162
2008
batterie eliminatorie. In finale aveva fatto un errore clamoroso
163
2008
ritrovare il ritmo giusto aveva storto la caviglia e
164
2008
due o tre passi aveva saltellato zoppicando. Si è
165
2008
in una rimonta che aveva del miracoloso: l’ultimo
166
2008
gonfiata e Nicola non aveva potuto partecipare alla staffetta
167
2008
cassiere disse che Rino aveva già provveduto. «Non è
168
2008
zoppicando tra le bancarelle, aveva acquistato una cartolina. L
169
2008
di Lucio Battisti l’aveva copiata da una rivista
170
2008
la massima che Anna aveva letto in un libro
171
2008
pettegole delle sue paesane. Aveva le labbra calde, la
172
2008
della notte in cui aveva raccontato la sua storia
173
2008
scolastico non poteva cominciare: aveva Anna al suo fianco
174
2008
arrivato lontano. Anna non aveva dubbi: «Nicola deriva dal
175
2008
due bicchieri di vino, aveva paura di morire, non
176
2008
faceva quello che gli aveva insegnato la madre: si
177
2008
al posto di Manuela, aveva il vizio di leggere
178
2008
Anna non c’era, aveva lasciato il suo profumo
179
2008
alle sei del pomeriggio. Aveva escluso il trasferimento della
180
2008
Capocolò. ¶ La madre non aveva preparato nulla. «Mangiamo qualcosa
181
2008
del professore che lo aveva elogiato a più riprese
182
2008
persino del ristorante dove aveva pensato di festeggiare. ¶ A
183
2008
tranne Capocolò. «Calmati» gli aveva detto. «Stai esagerando!» ¶ Mario
184
2008
la decisione che forse aveva già preso in precedenza
185
2008
non sopportava le ingiustizie, aveva preso da nonno Mariuzzo
186
2008
a quello che Rino aveva proposto con successo al
187
2008
lo stesso Lucio Battisti aveva stretto un patto analogo
188
2008
patto analogo. Mario lo aveva tirato fuori dal cilindro
189
2008
madre, che già l’aveva perdonato e gli avrebbe
190
2008
lungo, sulle labbra. Lo aveva già perdonato. ¶ Ripresero a
191
2008
alta. Con il passato aveva mantenuto pochi legami, ma
192
2008
di energia, anche se aveva trascorso la notte senza
193
2008
un garibaldino e gli aveva raccontato la storia dei
194
2008
eco in questo momento?» aveva chiesto un giorno a
195
2008
perché Mario, quando non aveva il turno del mattino
196
2008
un primo momento Nicola aveva sentito solo il silenzio
197
2008
Poi, per ascoltare meglio, aveva allungato il collo oltre
198
2008
dalla sua città Capocolò aveva portato un regalino per
199
2008
riconosciuto subito, ché lui aveva la barba come spine
200
2008
Due o tre volte aveva intravisto Anna nell’orto
201
2008
della sua giovinezza. Anna aveva la capacità di farlo
202
2008
morta giovane, ce l’aveva scritto nell’iride sfocata
203
2008
la sua morte lui aveva capito il motivo di
204
2008
passò ad Anna. ¶ Gemma aveva i capelli lunghi a
205
2008
con lui, Anna lo aveva salutato addirittura con un
206
2008
Al caro Lucio, Anna aveva scritto che le mancava
207
2008
già lei, da sola, aveva pianificato il suo futuro
208
2008
sogni così grandi che aveva paura di confessarli persino
209
2008
competizione a cui Nicola aveva intenzione di partecipare prima
210
2008
con gilè e cravatta. Aveva cominciato a sudare appena
211
2008
Nicola spiegò che l’aveva presentata a integrazione dell
212
2008
sul letto dalla stanchezza. Aveva nelle gambe anche i
213
2008
rondini, al loro tripudio. Aveva ragione il padre, urlavano
214
2008
Firenze, Anna non lo aveva mai chiamato per fissare
215
2008
stronza, lontana dal cuore, aveva sentito un pungiglione di
216
2008
indice al cielo, come aveva visto fare a Mennea
217
2008
l’atleta Nicola Manfredi aveva migliorato il record italiano
218
2008
vedevano le compaesane pettegole. Aveva diciott’anni, le importava
219
2008
loro amore forte. ¶ Nicola aveva superato brillantemente tutte le
220
2008
aiuto di Rino Gaetano aveva già trovato un monolocale
221
2008
intero. L’acido gli aveva corroso la pelle, dai
222
2008
polpastrelli al palmo. «Peccato» aveva detto la moglie seria
223
2008
e dal suo reparto aveva sentito il botto e
224
2008
passava alla madre che aveva insistito, toccava Nicola che
225
2008
insistito, toccava Nicola che aveva fatto da tramite e
226
2008
Si capiva che non aveva nessuna intenzione di fare
227
2008
lo stadio in cui aveva vinto una delle sue
228
2008
nei paraggi, eppure l’aveva pensata più intensamente che
229
2008
che in altri luoghi, aveva parlato con lei come
230
2008
ritornati al loro posto, aveva sentito su di sé
231
2008
suo talento e lo aveva affidato a un allenatore
232
2008
voce preoccupata. La donna aveva lunghi capelli nerissimi e
233
2008
Navona. La Maga Marilin aveva salutato Nicola come se
234
2008
più inquieto del solito. Aveva accettato di partecipare al
235
2008
che pochi giorni prima aveva assistito alla scena. ¶ Rino
236
2008
di fumo. Tossiva. Non aveva la forza di risponderle
237
2008
sua canzone di Sanremo aveva venduto la bellezza di
238
2008
legame profondo, Rino non aveva ancora digerito i fischi
239
2008
vanto. Rino ai provocatori aveva detto: «Pensavo che in
240
2008
e lontani. Ai piedi aveva la valigia grande, segno
241
2008
padre che Anna non aveva una faccia così luttuosa
242
2008
reazione del genere. L’aveva prevista durante il viaggio
243
2008
di suo padre quando aveva torto e il pensiero
244
2008
le ginocchia. Lui le aveva portato una rosa di
245
2008
in un bicchiere come aveva sistemato l’appartamento, che
246
2008
È successo stamattina». ¶ Anna aveva parlato con voce asettica
247
2008
quando ci conosciamo.» ¶ Anna aveva parlato con la stessa
248
2008
fermarla. Forse perché non aveva insistito abbastanza, non si
249
2008
in modo plateale, non aveva chiesto scusa. Scusa di
250
2008
idea. Anna la caparbia aveva preparato la valigia. Niente
251
2008
persone civili. Nicola l’aveva accompagnata alla stazione Termini
252
2008
E già lei gli aveva voltato le spalle e
253
2008
irraggiungibile. ¶ La rabbia che aveva dentro si stava tramutando
254
2008
del previsto. Pietro Mennea aveva corso solo i 200 metri
255
2008
tempi strepitosi: due volte aveva eguagliato il record europeo
256
2008
traguardo. Da quando Mennea aveva stabilito a Città del
257
2008
priva di entusiasmo e aveva voglia di sparire da
258
2008
e domani chissà, lui aveva visto la morte in
259
2008
bastardo fuoristrada contromano l’aveva beccato in pieno e
260
2008
di speranze che lo aveva portato fin lì. Il
261
2008
un po’ sospettosa. Forse aveva intuito che c’entravi
262
2008
in giro. Sorrise. Però aveva lo sguardo più inquieto
263
2008
tutte le schifezze che aveva bevuto. Ma appena appoggiò
264
2008
piangeva. Nicola non lo aveva mai sentito piangere come
265
2008
pericolosa la sua macchina aveva sbandato e invaso la
266
2008
fotografi. Nicola non ne aveva mai visti così tanti
267
2008
accudirono come un ammalato. Aveva bisogno di respirare l
268
2008
vittorie e di medaglie, aveva vinto praticamente tutto. Nicola
269
2008
professor Greco, e ne aveva di rabbie da smaltire
270
2008
pieno. In Italia non aveva rivali, soprattutto durante il
271
2008
conosceva personalmente, e perciò aveva proposto la Cattedrale. Su
272
2008
questo punto, Mario non aveva ceduto e, d’accordo
273
2008
d’accordo con Lucia, aveva scelto la chiesetta di
274
2008
loro, e Nicola, che aveva avuto la stessa sensazione
275
2008
nel suo abito bianco. Aveva raggiunto il suo obiettivo
276
2008
spettacolo. Suo padre lo aveva sconsigliato: «Lascia perdere, rischi
277
2008
madre gli diceva che aveva fatto brutti sogni, non
278
2008
subito che di amichevole aveva soltanto il nome e
279
2008
piacevole allenamento, quella partita. ¶ Aveva appena cominciato l’ennesima
280
2008
che pure lei ne aveva fatto parte e forse
281
2008
ai vecchi tempi. Anna aveva dimenticato la morbidezza di
282
2008
veloci ¶ Perché negarlo? Quando aveva saputo dell’incidente e
283
2008
suo paese che non aveva mai sopportato. ¶ «E tu
284
2008
bene: era sposata e aveva un gioiello di figlia
285
2008
che la capiva, l’aveva capita dal primo giorno
286
2008
domanda di Capocolò l’aveva interrotta e spiazzata di
287
2008
di ortiche che gli aveva preparato Capocolò. «A me
288
2008
al successo che Nicola aveva con le donne. Pareva
289
2008
il giorno in cui aveva consegnato alla moglie il
290
2008
pieni di fosforo. Qualcuno aveva dato fuoco alle strutture
291
2008
l’universo – in casa aveva un potente telescopio –, la
292
2008
dalla melma che gli aveva sporcato i pantaloni e
293
2008
negli occhi come non aveva mai fatto in tutti
294
2008
la porta che gli aveva chiuso in faccia, suo
295
2008
campo di grano crudo. Aveva gli spiriti nell’occhi