Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

colpo e si alzò. Aveva sentito suonare le ore

per l'oscurità che aveva invaso la stanza, si

pranzo era alle otto. Aveva tempo. Ma come mai

bizzarro in cui l'aveva conosciuta, dopo tanto tempo

Da quando sua madre aveva comprato quella casa, abitavano

che usciva poco, che aveva la chiesa di S

parte del mondo elegante aveva emigrato verso i nuovi

edera sulle pareti. L'aveva fatta costruire il signor

balli. E Marco che aveva conosciuto la signora Almieri

interessava e che gli aveva fatto sentire con attenzione

l'espressione consacrata, lo aveva visto nascere. Non era

alla sua inettitudine. Marco aveva pensato qualche volta a

ne sarebbe doluta; e aveva sempre rimandato il provvedimento

suo conto Marco ne aveva raccolte qualcuna. Ma non

Torino qualche anno prima, aveva eccitato la curiosità delle

la società che l'aveva male accolta, contro gli

si era avvicinato, ella aveva avuto, a guardarlo, un

Enguer un giorno gli aveva chiesto, così come se

un pranzo solenne. Marco aveva ringraziato, non aveva detto

Marco aveva ringraziato, non aveva detto né sì né

no. Poi non ne aveva più saputo nulla. Il

sopra la vita, come aveva messo i bocconi doppi

quest'altro domino lo aveva fermato e accennava a

rimbellita e come affinata. Aveva sempre soltanto i suoi

più forte, espandersi. Non aveva maschera, adesso: se l

da vicino, come non aveva mai visto, il bel

collo nudo, leggermente pieno aveva una morbidezza ondulante, metteva

Ma Enguer non le aveva detto niente? ¶ Marco ricordò

devoto, che forse non aveva voluto esporla, anche inconscia

pur nella sua banalità aveva avuto alcunché di segreto

E Marco che non aveva mai pensato alla significazione

tratto. Perché non l'aveva stretta alla vita, poco

insieme? Perché non l'aveva baciata sulla bocca? Bisognava

rapida follìa, ecco, egli aveva sceso le scale così

la calca del guardaroba. Aveva indossato la pelliccia sul

era lui che lo aveva vestito? ¶ – Rispondi in frac

Quanta gente! Ed egli aveva creduto ad un favore

non si vedeva dapprima; aveva una faccia troppo moderna

si era alzato, gli aveva preso la mano con

stato ufficiale di cavalleria, aveva lasciato la carriera e

che si tarla. E aveva sempre sentito per lui

contessa, dal suo angolo, aveva fatto un cenno verso

e alzandosi poi che aveva visto Ettore in piedi

giornale che Bardosi discretamente aveva aperto, per non aver

verso il sofà... ¶ Marco aveva trasalito di nuovo. Egli

durevoli o fuggitivi. Ella aveva il fiuto come di

signorile, la madre stessa aveva impedito, o reso difficile

ogni carezza. Da quando aveva avuti vent'anni i

Ella nelle conversazioni che aveva con lui, era intollerante

nella sua vita, Marco aveva sentito pesare forte sulle

proposito di Giovanna, quando aveva pensato di doverla sposare

di andare a piedi. Aveva tempo. Poi, come il

della sua gioventù. Certo aveva conosciuto Giovanna in primavera

che nessuno certo le aveva insegnato e ch'ella

insegnato e ch'ella aveva foggiato da sé, con

Tutti questi particolari Marco aveva notati più volte, vedendola

suo cappello alato. L'aveva dunque involontariamente guardata tanto

in ritmo, soli. Lo aveva ella visto? Marco avrebbe

Ella non sorrideva più. Aveva gli occhi fissi su

del giovine. Come non aveva capito ch'ella lo

capito ch'ella lo aveva già visto tante volte

era tanto piaciuto? Ella aveva dei gusti fini, diceva

aspetto di Marco, l'aveva sedotta. Una specie di

tenero idillio. Egli le aveva preso la mano, una

piccola e fine, l'aveva liberata del guanto e

un po' delusa. Ella aveva vent'anni e lo

braccia. Senza parole; egli aveva ancora l'ardore taciturno

non noioso, ma estenuante. Aveva tanto desiderio di «mettersi

un tale che l'aveva chiesta, che avrebbe voluto

una casa?... Lei che aveva risposto? Ella sorrideva tenuemente

che egli non le aveva ancor visto, mutando i

convegni riprese. ¶ Adesso ella aveva lasciato il magazzino e

catena si annodava e aveva paura. Tanto che salutò

giorno prima non gli aveva detto nulla... ¶ – Un affare

tenera, come illanguidita. Egli aveva quasi dimenticato tutto. Solo

lontane!... Ella non gli aveva chiesto nulla, ella nulla

Così nelle carezze. Non aveva più voluto esser sua

più voluto esser sua, aveva schivato le occasioni. Era

ch'egli non le aveva mai visto. Le sue

diversa da quella che aveva amata... Un po' di

e di sartina: ma aveva contenuto, come aveva sentito

ma aveva contenuto, come aveva sentito quel giorno, la

consueto e suo. Egli aveva saputo che Giovanna si

con una bambina. L'aveva rivista, si erano incontrati

parlati. Ella tranquillamente gli aveva detto: ¶ – Venga a vedermi

c'era andato; l'aveva rivista ed ella gli

rivista ed ella gli aveva detto di nuovo: ¶ – Venga

casa sua che lo aveva visto nascere... E, una

visite rade, egli l'aveva ripresa, cedendo più al

di quella irruzione: egli aveva provato un breve imbarazzo

un breve imbarazzo, e aveva pensato: Come è multata

presi più, mai più... ¶ Aveva sette anni, la bimba

la sua contentezza le aveva tolto. Poi, uscito di

gentile! ¶ Da soli ella aveva ripreso a dargli del

Marco, che non l'aveva vista da qualche tempo

espressione, come leggermente maturata. Aveva un viso allungato, magro

questa luce, Laurina? ¶ Egli aveva serbato contro lo studio

pensò che veramente ella aveva lavorato, che era stata

di festa... Anche lei aveva un pranzo? ¶ – Addio Marco

si trovò ridicolo. Egli aveva ora per la meditazione

altra sera ella lo aveva guardato con uno sguardo

uno sguardo curioso, gli aveva parlato con un accento

coloritore di occhio sicuro, aveva raffigurata la signora a

di rose e panieri; aveva le braccia e il

colpì, poi ch'ella aveva di nuovo voltato la

sviava. La signora Almieri aveva una figlia così grande

apparso sulla porta e aveva pronunciato le sacramentali parole

leggero profumo antico. L'aveva egli sognata in gioventù

veglione: quella mano l'aveva tenuta fra le sue

a cui egli non aveva partecipato? ¶ – Io ho pensato

comunanza. ¶ – Dove? ¶ Ah! Ella aveva già dimenticato? ¶ – A San

tutte le ragioni che aveva di non partire. E

Marco. Anche lei, gli aveva detto: – Non viene? ¶ Uscì

una pochade famosa, che aveva suscitato la sghignazzante ammirazione

sorriso. Decisamente, quella ragazza aveva in ogni suo atto

la sua ingenuità. Egli aveva conservato nel cuore il

a sua madre che aveva in quei giorni un

disturbarsi. Sapeva che ella aveva il sonno facile e

sua madre anche dianzi aveva difeso? E, ricomponendo la

libro di preghiere, che aveva in mano: ¶ – Tu, figlio

Ripeti con me! ¶ Gli aveva preso una mano, gliela

del mare primaverile. Non aveva che un segno a

da un pezzo non aveva sentito, egli sentì la

amaro ch'egli le aveva letto negli occhi al

al suo giungere, che aveva sentito addolcirsi nella sua

lasciata crescere solitariamente, naturalmente. Aveva acquistato così quell'apparenza

ambigua. Anche Marco l'aveva a prima vista giudicata

supera l'apprezzamento, lo aveva avvertito dell'errore. E

a sua volta, non aveva visto, nella delusione di

che Marco l'amasse. Aveva egli le qualità che

distrutta dalla vita che aveva dovuto fare con un

rumoroso, poderoso, talvolta le aveva dato come un senso

modo suo; e non aveva alcuna intenzione di tradirlo

travolgeva talvolta; e, come aveva preso i suoi sensi

sussistere in lei. ¶ Lo aveva notato subito tra la

di corteggiarla. Qualcuno le aveva detto della discreta ammirazione

lei: allora perché non aveva egli accettato il primo

a disegno, ella gli aveva fatto rivolgere? Certo, ella

fatto rivolgere? Certo, ella aveva pensato, egli la fuggiva

per timore che n'aveva... ¶ Le parole del veglione

dalla sua fantasia, l'aveva interessata, aveva dato alla

fantasia, l'aveva interessata, aveva dato alla sua vita

piccolo sapore nuovo. Ella aveva sentita la sua bellezza

sarebbe venuto. Non glielo aveva ella detto, leggermente, ma

declinava. Ma ella non aveva gran bisogno di verde

anima sua. Ella non aveva mai provato il tedio

Presto, mamma, presto! ¶ Ella aveva sempre fretta, pareva sempre

sua gioventù provinciale ella aveva ritenuto quel gusto del

di qualche signora che aveva conosciuto all'albergo, tra

mondano che la vita aveva lasciato là nella S

il giorno prima ne aveva data a sua madre

a sua madre. Non aveva nulla di particolare, salvo

questi si congedò. Egli aveva là pronto un calessino

erano giuste. Egli l'aveva seguìta. ¶ – A che ora

alto sul mare. Come aveva fatto bene a venire

chiamava improvvisamente a Cuneo, aveva rotto, dopo il colloquio

era troppo forte. Egli aveva traversato il colle di

che gli piaceva, gli aveva fatto battere a martello

Adesso, no. Ah! ma aveva quarant'anni, per bacco

fiori lontani pur essi, aveva sostituito l'aroma dei

quasi poetico che l'aveva accompagnato nella salita riusciva

il ballo fosse cessato. Aveva visto subito che Noemi

davanti a loro. Non aveva neppur visto Marco. Il

batté le mani, infantilmente. Aveva vinto. Il gruppiere le

che quella ragazza ne aveva? Quella ragazza che sorrideva

non salì sui palchi. Aveva visto Noemi avvicinarsi al

in cui lo champagne aveva spumeggiato in onore della

diversa da quando l'aveva vista febbrilmente e frivolamente

la frase. Marco le aveva preso la mano, la

presa quando la piccola aveva la febbre. Adesso, grazie

giorni. Io te lo aveva scritto. Che vuoi? Laurina

parole simili, ch'egli aveva detto, erano state accolte

i vestiti, che forse aveva già l'amoroso... E

Marco quelle viole. Ne aveva mandate per commiato, per

La signora Almieri le aveva ricevute? Che aveva pensato

le aveva ricevute? Che aveva pensato? Che aveva detto

Che aveva pensato? Che aveva detto? ¶ – Mi porterai in

Ma brava!... ¶ Ella non aveva toccato gli ossi con

che sua madre le aveva ripetuto tante volte la

era rallegrato, anche lui, aveva esclamato: ¶ – Ah! Un'altra

lunga... ¶ S'interruppe. Laurina aveva sentito?... Marco le gettò

Venerdì, vuoi? ¶ Perché non aveva detto domani o domani

torbido. Anche quel giorno aveva avuto quasi un diverbio

proposito di Andreini. Bardosi aveva detto qualche parola aspra

ufficiale e Marco lo aveva rimbeccato. – «Perché si diverte

così severi!» ¶ Perché lo aveva difeso mentre in fondo

ignorava, che non lo aveva mai considerato né apprezzato

i platani. Non l'aveva mai vista fuori, in

nostalgia? Tutto in lei aveva come un aspetto primaverile

di fuggire, poi... ¶ Ella aveva voltato la faccia, un

un attimo; e lo aveva visto, e sorrideva. Il

sicuro. E già ella aveva indugiato il passo, un

passo, un istante, gli aveva porto la mano e

Ah! Marco non ci aveva più pensato! Come era

la signora Almieri? Gli aveva perdonato? Adesso lo prendeva

quasi sempre in casa... ¶ Aveva detto così? Che donna

Che donna di spirito! Aveva tutto dimenticato? ¶ – E lei

fosse stato dimenticato. Egli aveva rivisto con emozione giovanile

di sopra Giovanni gli aveva sorriso, come a dirgli

di Caminetto: e Marco aveva sentito che si vedevano

signora Almieri... ¶ La quale aveva sul bellissimo volto, adesso

salotto quando sua madre aveva visite? ¶ La nuova arrivata

in quello che ella aveva di più spirituale quasi

le azioni automobilistiche, egli aveva potuto abilmente diventare un

Era candida o pareva. Aveva degli occhi così chiari

fiducia in lei... ¶ Gli aveva messo involontariamente la mano

scioperata e mondana, non aveva del tutto ragione. Egli

adolescenza. Per suo padre aveva una adorazione. Non ne

di giudizio che nulla aveva offuscato in lui, egli

Ma come fare? Non aveva egli cercato, facendo la

gli piaceva, ma che aveva capito che più in

suoi viaggi, ella non aveva più tempo di pensare

Ah! Un amico? Non aveva inteso la voce di

Marco. ¶ II vecchio maniaco aveva più aggrottate del solito

forte, Ettore; sai! E aveva ragione. Ma Martilli è

dal principio del colloquio aveva occupato il cuore di

Marco, un pensiero che aveva stranamente contrastato la sua

sé. Adesso sentiva che aveva sofferto; che l'immagine

uomo, di quel giovane, aveva creato in lui un

una volta egli ne aveva sofferto... Ah! L'innamorato

si avanzò tediato. Perché aveva sperato di trovarla sola

stato buono! ¶ Era tranquilla, aveva il viso sorridente. Certo

discorso. Adesso che l'aveva vicina; il pensiero che

nuova? Ah! Fortunato! E aveva perso tutto questo! ¶ Perso

sapere se ella lo aveva amato, se ella lo

avvicinata a Noemi, le aveva detto qualche parola in

a guardarlo... ¶ – Ah! ¶ Marco aveva stornato un attimo gli

Ah! Egli non ci aveva pensato... Ecco, cessato il

silenzio passò: che non aveva nulla di quei silenzi

non amava, ella non aveva amato quel giovane! Che

l'altro, non lo aveva mai amato! Crudele? Ma

radiosa certezza che Marco aveva portato con sé dal

remoto? Sì, certo; finché aveva creduto dovesse esser così

egli capiva che egli aveva fame e sete di

un po' vergognoso. Non aveva sentito il cancello stridere

alzando gli occhi egli aveva incontrato quelli di lei

donna, da cui Noemi aveva tratto certo tutto il

che l'aspettava. Non aveva detto niente... ¶ – Può telefonare

grande. No! Mai non aveva amato così Marco. E

ridicolo – e poco prima aveva pensato così diversamente! – gli

di cui Noemi gli aveva parlato, di cui egli

parlato, di cui egli aveva già sognato? ¶ – Sì, – rispose

Ma chi ve lo aveva indicato? – seguitò la contessa

accolse l'espansione. Ella aveva un viso severo e

capiva, poveretto... Ma, Marco aveva capito benissimo. Come mai

lontano, invisibile, non vedendo, aveva subito intuito di che

che prima, quando non aveva nulla da fare, non

room. E la sera aveva anch'essa le sue

veniva per la stradina. Aveva il sole in faccia

così, non veduto... Ma aveva fatto i conti senza

Ecco: ella veramente li aveva sciolti, erano crollati, come

era caduta: ella lo aveva visto tremare, disfatto, con

di quella donna che aveva creduto di amare, gli

Marco ricordò. Non gli aveva ella detto che talvolta

quella rivelazione, non l'aveva punta un poco, per

sua poesia; non le aveva messo paura di qualche

egli si irrise. Non aveva ancora, così vecchio, imparato

il rifugio. Perché gli aveva ella detto delle sue

serali? Ed egli non aveva compreso? Ma tanto era

potesse impedirlo, egli le aveva afferrato il capo, aveva

aveva afferrato il capo, aveva immersa la bocca ne

sera in cui lo aveva fatto pregare con lei

ancora pallidamente, come quando aveva detto: Poveretto. ¶ – È inutile

schiavitù... No! Ella non aveva amato, mai... ¶ – Non ero

per trent'anni, lui, aveva subìto quella schiavitù, lui

figlia? ¶ Marco balzò indietro. Aveva traudito? Ma la mano

tacere? – proruppe Marco. – Perché? ¶ – Aveva paura! – rispose la contessa

Cuneo ove sua madre aveva compiuto l'ultimo viaggio

Per la morte ne aveva. Ma quanto gliene restava

nel suo studio. ¶ Non aveva osato? Anche quella delicatezza

ancora, la voce che aveva detto tante volte: Nella

intuizione che il dolore aveva destato in lui... – Tornerò

Sua figlia! Questo gli aveva rivelato sua madre morendo

ma perché Giovanna, allora, aveva taciuto? Se voleva compiere

un raggiro, perché non aveva parlato allora? né allora

doloroso, quello che non aveva mai voluto precisare, si

era possibile? Giovanna certo aveva taciuto fin che sua

Se fosse vero? Che aveva egli fatto fino allora

continuava lui, com'egli aveva continuato altri? ¶ – Ma che

consolati? Ed egli subito aveva creo, aveva temuto... ¶ Temuto

egli subito aveva creo, aveva temuto... ¶ Temuto? No, non

fosse stato bisogno?! ¶ – Che aveva da fare con te

lunghe insistenze, già lo aveva come preparato a considerare

sai? Tua madre mi aveva offerto... Io non ho

tutto era finito. Egli aveva saputo. Se un barlume

del giorno in cui aveva accompagnato Noemi al Sacro

le tempie. Che tradimento aveva compiuto, stava per dover

Marco lo invidiò. Non aveva che fame, quegli: ma

la vampa che già aveva sentito montare dal suo

riflettersi, quasi, Laurina: e aveva un viso cruccioso e

Il signor conte non aveva detto nulla. Lo abbiamo

di nuovo... Dunque Noemi aveva parlato? Era di nuovo

un'ultima tentazione. Non aveva che ad abbandonarsi... ¶ No

Lo infastidivano. Egli non aveva in mente che Parigi

lui, laggiù? Un istante aveva pensato di confessarsi per

e a Ernestina. Poi aveva sentito la inutilità di

No! Meglio tacere! Non aveva nessuno. Così, solo, terribilmente

terribilmente solo. Egli lo aveva sentito confusamente sempre: adesso

che il medico gli aveva consigliato una cura... Poi

oblio... Nessuno più gli aveva scritto: solo l'avvocato

neppure da lui egli aveva avuto risposta... E lei

perché, perché non lo aveva più cercato? ¶ Ma quel

la sua vita come aveva pensato quel giorno, quella

sé che pure lo aveva sostenuto fin qui, pareva

capisco... ¶ – Che capisci? ¶ – Ernestina aveva ragione, eh? E io

A questo Marco non aveva mai pensato... Si era

di rinascita. Anche quando aveva pensato più praticamente, più

della realtà, egli non aveva mai previsto il crollo

tornò negli occhi. Là aveva principiato ad amarla... ¶ – Pare

Natale, credo... ¶ La notizia aveva tutti i caratteri della

alla vendetta. Ella non aveva capito, s'era creduta

abbandonata, derisa: e non aveva ragionato più. Ma come

Ma come, come non aveva cercato le ragioni, invece

suo cuore non le aveva suggerito qualche induzione? Adesso

nel suo orgoglio, ella aveva taciuto: e adesso si

spingeva. Guardò l'orologio; aveva tempo. Fu al suo

follia di nuovo lo aveva travolto? Ah! Comprendeva! Era

amava abbastanza, che non aveva mai amato abbastanza, lui

là, ella che non aveva mai amato, e diceva

passavano: ed egli non aveva nulla deciso. La notte

spera... ¶ Lui? Mai non aveva avuto la sensazione immediata

la sua maturità lo aveva riempito d'orgoglio. Adesso

mesi l'affanno morale aveva fatto dimenticare ogni indagine

dimenticare ogni indagine fisica aveva ristretto per lui la

quell'amore che lo aveva travolto. Egli si sentiva

smuovere Marco. Il quale aveva trovato finalmente un vetturale

vetturale del Moncenisio che aveva formato il terrore e

trottavano rapidamente. L'inverno aveva ivi addormentato la vita

deporre ogni paura. Come aveva egli pensato ch'ella

vita che il gelo aveva sorpreso pur essi... ¶ Scese

ultima sera ch'egli aveva percorso quel viale egli

suo cuore! Egli l'aveva inseguita, egli, il satiro

finestra. Povera Naiade! L'aveva lasciata lassù tra la