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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

concordanze di «aveva»

nautoretestoannoconcordanza
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1947
epoca, a vent’anni, aveva molto denaro per distrarsi
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burocratica lentezza; sull’imbrunire aveva già privato don Ignazio
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meschino salario, don Ignazio aveva le “campagne”, e cioè
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una malattia che lo aveva consumato per anni. Tre
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vecchio medico col quale aveva frequentato il ginnasio, egli
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inimicizia. L’avvocato Marotta aveva voluto sposare in seconde
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suo letto: disse che aveva visto la Madonna di
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fratelli. Affermò che ciascuno aveva pianto ricevendo la lettera
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sua ultima causa. Egli aveva ormai il diritto di
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calvo e pingue, ma aveva una bella barba appena
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signorotto irpino di cui aveva parlato al cugino Aurelio
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mia sorella maggiore, mi aveva vagamente informato di ciò
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suo conto? Era onesto, aveva una casa e un
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brevemente che mia madre aveva un pessimo carattere. Disse
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vestiti che all’alba aveva rammendati e stirati con
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come aquiloni. Suor Elena aveva, per cultura e per
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distratta carezza. Ma mi aveva riconosciuto? Inseguiva, se il
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una taciuta singolare dimestichezza aveva il sopravvento sulle convenienze
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lascivo bambino che non aveva voluto saperne di crescere
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sconci; una sera che aveva a cena il canonico
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su cui la cameriera aveva recato il caffè situò
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di mio padre; nessuno aveva pensato a spegnerli benché
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mia madre e le aveva detto: ¶ «Vi troverete benissimo
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salario di mia madre aveva fatto tutto quello che
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fatto tutto quello che aveva potuto per i miei
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il mio sangue non aveva dimenticato. ¶ Speravo che mia
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era grosso così e aveva un bargiglio di grasso
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di grasso, anzi no, aveva la cornicetta di nervi
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in cui essa mi aveva insegnato ogni cosa cessò
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giorno la povera vecchia aveva bisogno di allontanarsi un
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ci vedesse», nient’altro; aveva il pianto facile ma
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Scoprimmo troppo tardi che aveva i suoi poveri anche
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Venimmo a sapere che aveva venduto il suo consumatissimo
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materassi che mia madre aveva rassettati la mattina appoggiammo
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di tutti noi, quando aveva finito di fantasticare, agiva
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che l’irreducibile provinciale aveva lasciato nella bottega, si
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Capuana, Ferrante riferì che aveva pedinato un compratore; a
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certo punto, anzi, gli aveva chiesto un giudizio sul
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suoi tempi il ponte aveva solo un parapetto. Molti
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soglia del suo “basso”. Aveva in braccio un grosso
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cui la sera innanzi aveva dimenticato il gioiello. ¶ «Mi
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di nuovo? La “pizza” aveva soddisfatto anche quella volta
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gli allungò Carolina, come aveva fatto con la soluzione
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morte di uno zio aveva ereditato qualche migliaio di
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la famiglia dell’amico. Aveva il suo posto a
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tempo, don Carmine le aveva ispirato? Gli rammendava la
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speciale ipersensibilità, don Carmine aveva voluto che le pietose
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la salute che non aveva mai perduta, e sovrattutto
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di tifo, quando egli aveva sette anni; don Salvatore
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grazia, in un attimo, aveva vinto e perduto. ¶ Non
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per pigliarsi qualche oggetto (aveva evitato con la fuga
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il quale non l’aveva neppure guardata. Era industriosa
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sua legge, don Nicola aveva agito senza riguardi verso
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ammise tutto. Disse che aveva sofferto come se fosse
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cambiale, il defunto conte aveva provveduto a interdirlo proclamando
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che il barone Z. aveva pur dovuto corrispondere alla
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mediante quelle ingegnose nozze aveva potuto disporre, sfumò ben
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don Ersilio, quando non aveva fra le scarpe un
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rigagnoletto di pioggia, lo aveva di abbagliante pulviscolo; se
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la legge: don Ersilio aveva appena fornito il preventivo
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dopo molto tempo, non aveva né una ruga né
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fiamme sulla piazzetta Giganti (aveva smesso di piovere, che
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un outsider, un indipendente aveva una volta tanto trionfato
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tranquillità e distacco. ¶ Egli aveva intinto nel brodo della
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Gennaro dei Poveri le aveva dragate nel torrente della
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la malata più giovane, aveva tredici anni. ¶ Basta un
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a dire che Amelia aveva tredici anni, due meno
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dannato gobbo che le aveva venduto quella mattina dodici
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gobba di don Faustino aveva poi tali dimensioni che
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prendere il sasso che aveva tenuti fermi sulla sabbia
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e in cui egli aveva avuto la parte principale
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capre sullo Scudillo; là aveva imparato a maneggiare pertiche
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perché, intenerendosi di tutto, aveva pietà anche di se
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l’accorto avversario lo aveva colpito alla fronte. Ligio
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quelli bisestili; rispose che aveva loro inviato, quella sera
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tempo la signora Cammarota aveva cominciato a disprezzare la
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scoppiò crudelmente a ridere, aveva pensato che su quelle
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bruno, sui trentacinque anni, aveva completamente perduto il dominio
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Che cosa, effettivamente, non aveva sorteggiato don Ciro? Orologi
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altro, oppure quando non aveva denaro per gli acquisti
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Due cose don Ciro, aveva sempre escluse da ogni
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famelico gatto che l’aveva pedinata per un breve
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di Pasqua. ¶ Don Ciro aveva imperniato la sua settimanale
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certificato di cittadinanza, ne aveva assolutamente bisogno per l
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presso una zia; poi aveva dato a balia Luisella
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dire sospirando donna Carmela. ¶ Aveva una voce toccante, dal
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affetto che la bambina aveva ormai ispirato ai coniugi
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Perciò questa chiesetta non aveva facciata, né campane, né
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insocievole e negligente. Perché aveva permesso che i fedeli
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nella chiesetta, Sant’Anna aveva ripreso la sua posizione
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di marmo? Nessuno l’aveva vista, eccellenza, e faccio
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Raffaele Caserta era vetturino. Aveva trasportato una coppia di
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semplicemente seduto sul marciapiede, aveva inserito un rudimentale cricco
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dal Vomero a Chiaia aveva voluto assicurarsi che non
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o dove fosse, come aveva smascherato e punito un
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cavallo che poc’anzi aveva baciato dietro l’orecchio
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rimboccati fino al ginocchio; aveva una sigaretta sull’orecchio
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con la stessa subitaneità, aveva cantato nel suo sangue
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e non un altro, aveva sentito l’inspiegabile bisogno
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ritegno. Donna Assunta non aveva detto, e non disse
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più spaghetti; suo padre aveva dilapidato una fortuna in
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un suo libriccino, nulla aveva perduto della scena. A
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disse che don Eugenio aveva tagliato la strada a
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non si sapeva nulla: aveva pochi giorni quando una
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le loro modulazioni. Egli aveva lo sberleffo totale, di
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per due pagine; inoltre aveva lo sberleffo affermativo e
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tragico e quello comico; aveva lo sberleffo eseguito con
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emotività e di inespresso; aveva lo sberleffo che dichiara
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lo sberleffo che allude; aveva lo sberleffo che enunzia
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quello che minuziosamente racconta; aveva sberleffi sostantivanti e sberleffi
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sostantivanti e sberleffi aggettivanti, aveva lo sberleffo come si
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voleva bene o si aveva in uggia don Pasquale
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infine lo rintracciava, egli aveva appena collocato in una
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rassicurarlo. Nel 1912 don Aniello aveva anche agonizzato; arrivarono i
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l’insonnia e quando aveva finito usciva a canticchiare
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getto del Perseo. Essa aveva amato don Aniello, nessun
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del “necessaire” di cui aveva fatto parte, regalo per
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parole sull’uomo. Non aveva età e non aveva
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aveva età e non aveva camicia; o almeno portava
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e Pasqualino. Quest’ultimo aveva una cicatrice in mezzo
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perché il padre non aveva mentito e perché a
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a modo suo lo aveva messo al mondo. Il
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ora il mare mi aveva accompagnato da lontano e
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don Giovanni Cesarano che aveva appena collocato il tavolino
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la zia che lo aveva allevato, trascurò per qualche
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si frantumava: il battistrada aveva messo un piede in
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era di aspetto sgradevole. Aveva occhi a mandorla, di
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dai soffitti; don Nicola aveva appena detto a un
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quell’uomo, che mai aveva demeritato come lavoratore, non
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balbettò don Nicola; ma aveva capito, tanto vero che
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nube, la cassetta che aveva abbattuto il vecchio lustrascarpe
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superiore, allo Stato) gli aveva aperto gli occhi: e
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si precipitò ad aprire. Aveva i capelli irti, un
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piazza, don Nicola non aveva mai saputo sottrarsi. Fu