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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

concordanze di «aveva»

nautoretestoannoconcordanza
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di canapa. Quella città aveva questa sola ragione d
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partenza, lui che pure aveva viaggiato il mondo e
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non piano come Lodovico aveva creduto ma sdrucciolo, e
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Lodovico dal suo fianco aveva esaurito ogni suo còmpito
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vetusti giardini. ¶ «Ha veduto?» aveva domandato lei. «Ho fatto
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così come essa l’aveva preparata per lui». Salirono
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E quale possibilità ella aveva avuto di amare Enrico
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da vivo essa lo aveva amato nel ricordo, nella
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di Enrico, Lodovico non aveva che da narrare la
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fidarmi della tua discrezione?» aveva domandato Enrico. «Figùrati!» aveva
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aveva domandato Enrico. «Figùrati!» aveva risposto Lodovico. Lodovico sentì
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a poco a poco aveva messo radici, si era
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si era sviluppata. Lodovico aveva finito per convincersi che
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convincersi che Enrico gli aveva lasciato una eredità. Si
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che il morto gli aveva lasciato in eredità la
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faceva ritorno in Europa. Aveva dunque già fatto fortuna
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fatto fortuna laggiù? Non aveva più nulla da sperare
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Che magro Eldorado però, aveva dovuto ammettere Lodovico, poco
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nuova e inaspettata fortuna aveva qualcosa di «coloniale», e
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vero uomo», ma che aveva fatto il viaggio interamente
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Lodovico inferì che essa aveva più anni di Enrico
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perché ora questa pure aveva lo smorto, l’esangue
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cristianamente», ecc. ¶ Mai Lodovico aveva fatto un discorso così
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Tanti anni addietro Lodovico aveva studiato un po’ di
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mantenuto, Lodovico più volte aveva prospettato la possibilità di
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di Enrico una berna aveva nidificato, ma Enrico ormai
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repulsione di lei non aveva ancora vinto la passiva
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oscurità nella quale lo aveva rinchiuso quella parola. Liberarsi
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da Frine. ¶ Partire non aveva più senso per lui
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Tolomeo con via Copernico. Aveva per insegna un ilare
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Capricci di Belzebù ne aveva appena cinque. E tuttavia
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sua madre, quando egli aveva cinque anni, entrò un
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quale il signor Didaco aveva ricomposto il paradiso terrestre
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imbalsamate, e in mezzo aveva collocato l’albero del
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LA PIANESSA ¶ Il treno aveva bruciato anche la stazione
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in tempi remoti essa aveva percorso più volte il
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che presso i bempensanti aveva Carlo Darwin) e aveva
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aveva Carlo Darwin) e aveva ben notato che il
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tempo la signorina Fufù aveva anche confrontato il prospetto
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gioventù la signorina Fufù aveva seguito alcune lezioni di
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il vento che le aveva afferrato il velo e
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velo e glie lo aveva attorto a ciclone, minacciando
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gridare. Il giornale che aveva coperto quella spaventosa faccia
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Fufù suo padre glielo aveva messo per scherzo, ma
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avanti il suo scompartimento aveva buttato fuori i suoi
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la signorina Fufù non aveva più viaggiato. Ed è
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Fiorentino la signorina Fufù aveva un’idea molto oscura
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vita, la signorina Fufù aveva buttato via le sue
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a lei, che l’aveva avvolta due sere prima
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signorina Fufù, e inconsapevolmente aveva dato a costei una
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che non il pianoforte aveva dette quelle parole ma
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signorina Fufù rispose che aveva cambiato idea e si
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pianessa quanto a sé aveva superato le fatiche del
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La sua vita ora aveva uno scopo. ¶ Intanto, piena
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un enorme dado nero, aveva tirato su quella voce
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viscere tenebrose e l’aveva cacciata fuori dalla testa
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che una volontà perentoria aveva dato ordine a tutti
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ove la mamma lo aveva collocato ritto sulle gambette
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diceva suo padre che aveva l’ingegno degli accostamenti
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bambino la signora Sapo aveva diciotto anni, alla nascita
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nascita di Nìvulo ne aveva cinquanta. I coniugi Sapo
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della parola, il bambino aveva vagito, aveva strillato, aveva
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il bambino aveva vagito, aveva strillato, aveva balbettato, aveva
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aveva vagito, aveva strillato, aveva balbettato, aveva emesso quei
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aveva strillato, aveva balbettato, aveva emesso quei suoni inarticolati
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il piccolo Nìvulo non aveva da imparare nulla da
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vita, il commendatore Sapo aveva sbandito la parola «mistero
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il commendatore Sapo lo aveva inventato da sé e
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e di Augusto Comte aveva in mente di cambiare
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che a loro non aveva mai rivolto uno sguardo
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in verità nessuno lo aveva visto. ¶ Questo «qualcosa» volò
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Rosa, la levatrice che aveva aiutato il piccolo Eònio
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della vita; lui che aveva studiato le lingue classiche
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e di queste lingue aveva acquistato nonché il gusto
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e a ragion veduta aveva messo alla sua prima
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casa, e altrettanto intenzionalmente aveva chiamato Andrea il suo
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il padre di Eònio aveva messo nel nome del
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a dire Lucia che aveva sette anni morì all
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moglie di Eònio che aveva due anni meno di
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fiere questo centenario che aveva conservato il fisico del
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più giovane dei quali aveva settant’anni d’età
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sognava. E nel sogno aveva ritrovato la sua mamma
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moglie, i suoi figlioli. Aveva ritrovato il «suo» tempo
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l’occhio arrivava. Chi aveva parlato? ¶ La congiunzione di
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idea del pieno mi aveva ossessionato. Ma ora quell
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guardare, sia perché non aveva faccia, sia perché aveva
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aveva faccia, sia perché aveva tutte assieme le più
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mia mente e l’aveva fecondata. Mi alzo in
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Bug è morto che aveva tanti peli sugli occhi
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sicurezza, quella confidenza che aveva avuto nei suoi genitori
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invece in Bug che aveva tanti peli sugli occhi
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Il «vecchio» armadio l’aveva vista nascere, aveva custodito
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l’aveva vista nascere, aveva custodito i suoi abiti
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che la paura gli aveva fatto perdere. ¶ Ismene invece
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Era lacero e trafelato. Aveva fatto la strada di
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mezzo alla strada gli aveva gridato dall’alto del
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sedere stai sbandierando». Luigino aveva portato la mano al
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al fondo dei calzoni, aveva sentito sul palmo il
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della fronte, che gli aveva lordato di sangue le
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frangia che il tempo aveva diradata come la dentatura
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padre, spirito bizzarro, gli aveva messo nome Dazio perché
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preparativi delle nozze. Niuccia aveva un volto da madonnina
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parte sua, che non aveva peli sulla lingua e
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padre, spirito bizzarro, gli aveva messo nome Dazio perché
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nel quale lui, Dazio, aveva sognato di consumare la
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trovò solo in casa. Aveva disposto che l’indomani
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amata che Dazio non aveva conosciuto mai. Dazio fece
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tuttavia che egli non aveva mai veduta. E accanto
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sorella in campagna. Candido aveva attaccato all’attaccapanni il
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educanda in parlatorio, non aveva se non un fine
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Teresa non è più? ¶ Aveva girato tutto il giorno
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divano e nel sonno aveva dimenticato che Teresa è
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La signora Teresa, che aveva una casa così grande
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a tenerle compagnia; perché aveva scelto il salotto per
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la povera signora Teresa aveva fiducia in me, considerava
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a letto; e soprattutto aveva scelto me per scaramanzia
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Bove era presente e aveva udito il discorso della