Massimo Carlotto, Nessuna cortesia all'uscita, 1999
concordanze di «avevo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1999 | di mezza età; l’avevo conosciuto tanti anni prima | ||
2 | 1999 | mucchio di soldi. Non avevo mai ricevuto un anticipo | ||
3 | 1999 | quella gente. In galera avevo fatto da paciere per | ||
4 | 1999 | un tumbler basso che avevo tenuto d’occhio fino | ||
5 | 1999 | Sardegna e a Cagliari avevo conosciuto Danilo Argiolas, patron | ||
6 | 1999 | nome. Alligatore. All’inizio avevo storto il naso, poi | ||
7 | 1999 | comprarmi un locale. ¶ Non avevo nessuna intenzione di cambiare | ||
8 | 1999 | batterli pazientemente. Ora ne avevo uno tutto mio e | ||
9 | 1999 | uno tutto mio e avevo piazzato il tavolino in | ||
10 | 1999 | facce che peraltro non avevo mai visto, ero il | ||
11 | 1999 | fazioni della malavita che avevo svolto per tutto il | ||
12 | 1999 | il locale fosse mio. Avevo intestato la licenza a | ||
13 | 1999 | una yogurteria, finché non avevo mandato Rudy a trattare | ||
14 | 1999 | debiti. Per prima cosa avevo fatto togliere ogni insegna | ||
15 | 1999 | gli incassi erano magri, avevo dato precise disposizioni a | ||
16 | 1999 | da magazzino in disuso avevo trasformato in due comodi | ||
17 | 1999 | agli amici. In galera avevo conosciuto un sacco di | ||
18 | 1999 | corrispondente al numero che avevo fatto avere a Menegolli | ||
19 | 1999 | due motivi: non l’avevo mai usato prima, e | ||
20 | 1999 | E tutto quello che avevo visto e sentito puzzava | ||
21 | 1999 | si stava complicando e avevo bisogno di discuterne col | ||
22 | 1999 | indenne un controllo. Non avevo nulla da nascondere, ma | ||
23 | 1999 | amico in un agguato avevo ribattuto che i morti | ||
24 | 1999 | night della zona. L’avevo incontrata una volta a | ||
25 | 1999 | loro ospite. Per anni avevo resistito agli inviti del | ||
26 | 1999 | una volta, in Sardegna, avevo ceduto e avevo fatto | ||
27 | 1999 | Sardegna, avevo ceduto e avevo fatto la conoscenza di | ||
28 | 1999 | che molti anni prima avevo conosciuto in un locale | ||
29 | 1999 | di precederlo. Dallo sguardo avevo capito che aveva deciso | ||
30 | 1999 | ancora» mentii. ¶ Nel pomeriggio avevo telefonato a un vecchio | ||
31 | 1999 | occupava di extracomunitari. Gli avevo spiegato la situazione e | ||
32 | 1999 | parti di Bologna. Ne avevo parlato con Beniamino, il | ||
33 | 1999 | dagli infami. ¶ «Smamma, buzzurro» avevo detto al giovane avvocato | ||
34 | 1999 | di venire qui». ¶ Ridacchiò. «Avevo anche pensato di risolvere | ||
35 | 1999 | tentando di farmi scoprire. Avevo previsto un trucchetto del | ||
36 | 1999 | capii che non l’avevo convinto del tutto. ¶ «D | ||
37 | 1999 | di cercare le sigarette avevo schiacciato senza farmi notare | ||
38 | 1999 | cellulare di Rossini, che avevo digitato prima di entrare | ||
39 | 1999 | polenta abbrustolita sulla brace. Avevo voglia di tornare al | ||
40 | 1999 | di ricordare con nostalgia. Avevo sempre pensato che Max | ||
41 | 1999 | ultima volta che l’avevo visto. Grande, grosso, con | ||
42 | 1999 | andarmene. Mi chiamò quando avevo già aperto la porta | ||
43 | 1999 | aveva fame e io avevo voglia di vedere il | ||
44 | 1999 | angoscia, disperazione e incazzatura. Avevo promesso a me stesso | ||
45 | 1999 | la testa. Stavolta non avevo nulla da perdere e | ||
46 | 1999 | di ricorrere alla violenza. Avevo già visto Rossini all | ||
47 | 1999 | fine tutti avevano parlato. ¶ Avevo voglia di bere e | ||
48 | 1999 | topo. Poi domandò se avevo dormito. Infine se mi | ||
49 | 1999 | Uscito dallo studio, non avevo più detto una parola | ||
50 | 1999 | detto una parola. Non avevo nemmeno risposto a Marielita | ||
51 | 1999 | al nascondiglio di Max. Avevo bisogno di pensare. I | ||
52 | 1999 | aveva detto, ma non avevo tempo di pensare. Tutto | ||
53 | 1999 | la morte di Marielita. Avevo voglia di piangere, di | ||
54 | 1999 | e piangeva come non avevo mai visto piangere un | ||
55 | 1999 | fine mi domandò cosa avevo deciso di fare per | ||
56 | 1999 | qualche secondo di silenzio. ¶ «Avevo capito che non vi | ||
57 | 1999 | di noi?» domandai. Non avevo voglia di leggere i | ||
58 | 1999 | erano poi così fessi; avevo avuto modo di conoscerli | ||
59 | 1999 | conoscerli in galera e avevo imparato a temerne la | ||
60 | 1999 | guardare insieme una videocassetta. Avevo già sentito quel titolo | ||
61 | 1999 | Io non dissi nulla. Avevo solo fretta di raggiungere | ||
62 | 1999 | si rivelasse inesatta: ne avevo fin sopra i capelli | ||
63 | 1999 | di turno. Io le avevo detto di preparare un | ||
64 | 1999 | sarebbe venuto, ma non avevo ancora trovato il modo | ||
65 | 1999 | da suocera. ¶ Sbuffai impaziente. Avevo voglia di bere. «E | ||
66 | 1999 | miele. Mi chiese se avevo notizie di Eda, la | ||
67 | 1999 | fine del primo piatto, avevo già bevuto mezza caraffa | ||
68 | 1999 | doni. Dallo stesso gioielliere avevo comprato un filo di | ||
69 | 1999 | musica e sesso. Non avevo mai trascorso un Natale | ||
70 | 1999 | mettendosi con Tristano... L’avevo avvertito». ¶ Max e Beniamino | ||
71 | 1999 | locale. Ero esausto. Non avevo voglia di vedere nessuno | ||
72 | 1999 | In quella vicenda non avevo ancora incontrato un avvocato | ||
73 | 1999 | una mano scuotermi energicamente. Avevo bevuto parecchio e feci | ||
74 | 1999 | toccare, né baciare. Non avevo voglia di sentire quei | ||
75 | 1999 | squillò il cellulare che avevo riservato a Tino Mosele | ||
76 | 1999 | coppa di macedonia. Non avevo nessuna voglia di mangiarla | ||
77 | 1999 | il volume dello stereo. Avevo bisogno di ascoltare del | ||
78 | 1999 | al volante, direzione Treviso. Avevo urgente bisogno di fare | ||
79 | 1999 | lerce separavano numerose brande. «Avevo sentito parlare di questi | ||
80 | 1999 | al piano di sopra. Avevo arredato per lui l |