Ermanno Rea, La comunista, 2012
concordanze di «avevo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2012 | un’altra, invece no. Avevo bevuto. Il selciato bagnato | ||
2 | 2012 | poco convinto: forse non avevo bevuto abbastanza per non | ||
3 | 2012 | ma perché non glielo avevo chiesto. Non apprezzava le | ||
4 | 2012 | Come mai? È semplice: avevo finalmente realizzato che intorno | ||
5 | 2012 | cui, mesi prima, l’avevo lungamente e pubblicamente rievocata | ||
6 | 2012 | traboccanti d’immondizie. ¶ Inizialmente avevo accettato di malavoglia il | ||
7 | 2012 | articolo di cronaca che avevo appena scritto accusandomi di | ||
8 | 2012 | modo infastidito con cui avevo reagito alle parole del | ||
9 | 2012 | a voce alta (infatti avevo appena detto a me | ||
10 | 2012 | e che ancor più avevo adorato da ragazzo. Avanti | ||
11 | 2012 | una trappola e io avevo abboccato all’amo. Non | ||
12 | 2012 | nostro incontro. Non l’avevo invocata apposta per raccontarle | ||
13 | 2012 | me ne sentivo svuotato? Avevo riflettuto a lungo, la | ||
14 | 2012 | di condotta da assumere, avevo preso appunti, elaborato scalette | ||
15 | 2012 | duro, aspro, forse cattivo. Avevo riflettuto a lungo, nei | ||
16 | 2012 | tutti i miei risentimenti. Avevo scoperto, come tutti del | ||
17 | 2012 | rovello, che del resto avevo già avuto occasione di | ||
18 | 2012 | il cuore della gente). Avevo escluso di parlarne quel | ||
19 | 2012 | accaduto e che io avevo il dovere di tenere | ||
20 | 2012 | oggetto di accanito scandaglio. ¶ Avevo ormai i miei ascoltatori | ||
21 | 2012 | pugno. Dirò di più: avevo me stesso in pugno | ||
22 | 2012 | saio del predicatore. Parlando, avevo preso a sollevare le | ||
23 | 2012 | insicurezza, l’uomo che avevo definito, forse ingiustamente, un | ||
24 | 2012 | rispose nessuno. Ma io avevo gli occhi puntati sull | ||
25 | 2012 | un momento non l’avevo vista più, come se | ||
26 | 2012 | come in effetti lo avevo originariamente pensato, salvo poi |