Gianluca Morozzi, Dracula ed io, 2019

una scemenza, ma non avevo il coraggio di dirglielo

Un colore che non avevo mai veduto, e, fidatevi

Oh, sorprendente: eccolo qua! Avevo intimato all’oste dell

o non essere. Non avevo approfondito il suo rapporto

Dream Syndicate che le avevo prestato quella notte le

divertendo, mi sa.» ¶ «Eh», avevo replicato, e mi pareva

di che ore siano?» ¶ Avevo controllato l’iPhone appoggiato

dovrebbe essere una legge», avevo ringhiato. «Qualcosa contro l

faccia nel cuscino. Le avevo guardato il culo un

stata, uh, deludente, o...» ¶ Avevo fatto un rapido calcolo

Abbastanza, a pensarci. Allora avevo tentato un azzardo. «Ma

svincolato nella notte. ¶ Quando avevo deciso che era abbastanza

che era abbastanza, le avevo sorriso dicendo: «Okay, grazie

denti. ¶ «Ti accompagno?» le avevo chiesto, mentre lei era

del ritorno del sonno, avevo cercato di elencare i

nuovo e inedito compito, avevo afferrato i manici senza

il negozio?» ¶ Io l’avevo fissata neanche mi avesse

dite, voi Dottorwhoviani?» ¶ «Whovians», avevo precisato. ¶ «Sì, va bene

più grande all’interno?» ¶ Avevo aperto lo sportello. E

aperto lo sportello. E avevo scoperto che il mio

giornale, qualche giorno dopo, avevo appreso di un bizzarro

mi ero alzato e avevo dato da mangiare ai

della catena di bicicletta?» ¶ Avevo sospirato. «Ti prego, è

Sfilati.» ¶ Prima di vomitare, avevo adottato il mio solito

nono mese. Te l’avevo detto? Si chiamano Lorena

faccia, dato che l’avevo intravisto soltanto una volta

in serie A del 2015 –, avevo deciso il mio look

Jax Teller?» ¶ Al che avevo risposto: «Chi cazzo sarebbe

quel negozio di ciambelle – avevo iniziato a trasformarmi in

della glassa di Silvia, avevo comprato una ciambella il

avrebbe ambientato a Bologna?» avevo chiesto. ¶ «Ho l’articolo

come gli anziani!» ¶ «Già», avevo tagliato corto io, che

tanto vederlo. Io le avevo proposto di vederci in

A me piace eccome», avevo tagliato corto, e mentre

mentre dicevo quelle cose avevo controllato l’iPhone, nel

consistenza. Per un attimo avevo sperato che Maddalena non

poi quelle tette le avevo riconosciute come quelle della

il Corvo, quanto lo avevo odiato per il breve

Orrido e dalla Betty, avevo cercato di fare un

per questo posto», e avevo ignorato lo sguardo torvo

delle nostre... uh, cose?» avevo sputacchiato. «Possiamo andare nel

telefonato. Già dal tono avevo capito chi mi stesse

scrittore?» ¶ «Cosa dovrei fare?» avevo chiesto. ¶ «Muori», aveva detto

Muori», aveva detto. ¶ «Come?» avevo balbettato. ¶ «Muori», aveva ripetuto

di fortuna senza precedenti, avevo trovato la Byron Edizioni

flautata, «eccoci qua.» ¶ «Già», avevo risposto a bassissima voce

risposto a bassissima voce. Avevo ripetuto «già» in un

i film di Depardieu!» ¶ Avevo aggrottato la fronte, cercando

Ehm... temo che...» e avevo preso a respirare a

io che dovevo fare? ¶ Avevo detto di sì. ¶ Il

il rosso neppure. Così avevo iniziato a bere del

miseria, mi era piaciuto. ¶ Avevo continuato a berlo anche

un sorso di cortesia, avevo vuotato quasi da solo

un’altra bottiglia. Lo avevo fatto in parte per

Invece di passi ne avevo fatti trenta, avanti, indietro

ero tornato da Ringo, avevo detto: «Ragazzi, indovinate?» ¶ La

ancora ricco, vero?» ¶ «Sì», avevo risposto, incauto. «Cioè, meno

realtà ricco come dicevo. Avevo giusto i soldi per

resti dell’eredità li avevo spesi nella cabina telefonica

stancata di me lo avevo intuito da pochi, impercettibili

più vedere. ¶ Una notte avevo convocato gli amici nell

spese condominiali. ¶ Per cui avevo buttato lì: «Ragazzi, comunque

chiesto la Betty. ¶ Glielo avevo detto. ¶ Di lì a

il caffè, e lo avevo visto raggiante in un

ero entrato nella Batcaverna, avevo notato subito il teatrino

arrivo. ¶ E io le avevo sorriso, pervaso di lussuria

in pappa, e l’avevo assunta. ¶ Sulla coscia sinistra

della pancia, come l’avevo tristemente chiamato, di anni

e visto sul divano. ¶ Avevo quell’unico aggancio serale

luglio e agosto le avevo dato il pomeriggio libero

non cadere all’indietro. ¶ Avevo notato subito l’uomo

rispettabile. Per quello lo avevo notato, e per una

Robert Downey Jr. non avevo dedicato più di qualche

è qui dentro», e avevo toccato con l’indice

nulla, in realtà: non avevo in mente nemmeno l

un po’.» ¶ «Ti accompagno?» avevo mormorato, mogio tipo un

dovevo dire, io? «Prego», avevo risposto. Tanto, il tempo

farle una proposta.» ¶ L’avevo fissato con comprensibile perplessità

E, col terrore che avevo di passare per un

respingere quegli approcci. ¶ Balbettando, avevo messo le mani avanti

le potrebbe interessare.» ¶ L’avevo guardato, incuriosito. ¶ Per quanto

con Vincenzo, adesso!» Poi avevo precisato: «Comunque, è un

tu sia una scimmia.» ¶ Avevo guardato il mio bicchiere

signora, buongiorno, come sta?» avevo detto automaticamente. ¶ «Bene, bene

Finché un giorno non avevo sentito suonare il mio

suonare il mio campanello. Avevo aperto, e avevo visto

campanello. Avevo aperto, e avevo visto salire le scale

non è il tipo...» avevo detto. «Certo, è un

a un antico teatro? Avevo fatto un po’ di

di brina leggera appena avevo aperto Instagram. ¶ Il tempo

ma quella non l’avevo mai vista né sentita

per il suo pasto.» ¶ Avevo rivolto una veloce e

ho appena detto? Io avevo contato le lettere della

sospetto. ¶ A quel punto avevo domandato: «Vladmir, ma... ma

suo pasto, questa sera.» Avevo spalancato la bocca inorridito

quasi camminando all’indietro. ¶ Avevo guardato il sosia di

davvero il suo avo?» avevo chiesto. ¶ «Oh, sì. Ero

entrato in bagno sorridendo. ¶ Avevo vomitato anche il formaggio

occhi, per cortesia». ¶ Lo avevo fatto. Tutto si era

notte. ¶ «Cos’è successo?» avevo chiesto. ¶ «Eh, devo domandarti

Vincevi sempre tu», lo avevo anticipato. ¶ «... e vi aggiungo

Diana.» ¶ «Dillo a me», avevo approvato. «Ce l’ho

di piano bar?» e avevo cercato di non far

un gran bel culo.» ¶ Avevo anticipato di un istante

la memoria per dimenticarla, avevo tagliato fuori i commenti

vicenda del serial killer, avevo cercato di mantener viva

ma questo non lo avevo specificato. ¶ «E allora, tu

Non era così difficile.» ¶ Avevo subito spostato il baricentro

idiozia che, ne convengo, avevo detto. «Avrai notato, allora

senza far trasparire nulla, avevo esultato come per un

ero fatto coraggio. ¶ «Magari», avevo azzardato, «dovresti trovare qualcuno

tavolino di quel postaccio, avevo scorto a distanza una

Dracula. ¶ «Ah, ma io...» avevo sussurrato a Henna, ma

detto il sedicente Dracula. ¶ Avevo provato a sondarne i

con una protesi dentale», avevo tentato di dire, ma

sequenza tutto entusiasta, io avevo commentato quella sequenza tutto

suo turno, e l’avevo raggiunto fuori dal Mercato

loro abitini estivi, e avevo stimolato le abilità di

film?» ¶ (Il blocco ipnotico, avevo scoperto, non mi aveva

dilettanti. ¶ Per un attimo avevo pensato al Nokia di

rassicurante iPhone. ¶ «Oh, cazzo», avevo detto guardando il nome

e di miele. ¶ «Lmditriprfita», avevo bofonchiato. ¶ «Come? Ti sento

se vogliamo.» ¶ E cosa avevo risposto, io, secondo voi

di colpo, non ne avevo più voglia. Tanto l

anticipo di quaranta minuti. Avevo camminato avanti e indietro

dicevo. ¶ E allora, quando avevo visto arrivare la bellissima

un po’ di orgoglio avevo pensato: invidiatemi, miserabili, quella

la mano tesa le avevo, ecco, sfiorato le tette

ai gatti. «L’anagrafe», avevo risposto, «dice che lui

è mio padre.» E avevo evitato di addentrarmi in

lo eravamo», e le avevo spiegato, più brevemente possibile

ma poi non l’avevo fatto perché, porca miseria

una confessione.» ¶ «Ti ascolto», avevo squittito, ridotto a un

persona che detesti.» ¶ Touché. ¶ Avevo finto di distrarmi, guardando

Moleskine, Lajos, il Moleskine!» ¶ Avevo spalancato gli occhi. ¶ E

in casa mia», e avevo aggiunto: «non è lontana

perché no? Tanto non avevo niente da fare». ¶ Dracula

una ragazza pallida. L’avevo osservato perché, a parte

storie strane.» ¶ «... poi l’avevo... li avevo lasciati entrare

poi l’avevo... li avevo lasciati entrare in casa

osservando con pochissimo interesse. Avevo dimenticato quasi subito che

morta che viva, io avevo pensato: lo voglio ancora

ero sforzata di compiacerlo. Avevo assecondato tutte le sue

più, oddio, degradanti... tutto, avevo fatto di tutto. E

tutto. E in risposta avevo avuto solo insulti. Solo

un disastro, certo, ma avevo detto sì. L’Orrido

la nuova Pallida. Non avevo detto niente quando il

solo seduzione. E qui avevo quasi letto nel pensiero

parole che non gli avevo mai sentito pronunciare, che

All’uscita dal Margot avevo scritto, diretto e coreografato

la voce di Lobo. ¶ Avevo aperto il portone con

in mia madre e avevo subito detto: «Scusa il

la coda dell’occhio avevo visto Amy e Rory

lo rubano?» ¶ «Sinceramente non avevo mai pensato che qualcuno

è questo», e le avevo messo in mano quel

aveva perso, be’...» e avevo fatto un segno con

legno di Corte Isolani. Avevo provato a rianimare la

ci crede più. ¶ Ecco: avevo già baciato qualche ragazza

le sarebbe piaciuto, vero? –, avevo toccato il mio momento

del suo meraviglioso profumo. ¶ Avevo ripercorso la strada al

puntina che salta. ¶ «Noooo!» avevo sospirato mentre la mia

simpatico tipo di operazioni.» ¶ Avevo lasciato che mi prendessero

Orion a Scott Free, avevo sentito un rumore nuovo

portarle un kleenex, e avevo visto che stava piangendo

commosso anch’io quando avevo letto quell’ultima pagina

tanti giri tortuosi trionfa. ¶ Avevo ripreso: «Sì, è molto

Jaime Hernandez...» Ma qui avevo interrotto il disco, perché

così, con Vincenzo. Ci avevo davvero creduto, pensavo che

ridotti.» ¶ E io cosa avevo fatto? ¶ Non avevo provato

cosa avevo fatto? ¶ Non avevo provato un minimo di

lacrime! –, ma d’istinto avevo detto «Dai, mi spiace

mi spiace», e le avevo dato un bacetto sulla

Quattro. Al che l’avevo abbracciata, sperando che non

capo», aveva detto, «ne avevo bisogno». E mi aveva

Nokia. Il Nokia che avevo quasi dimenticato di avere

trillando. ¶ «Scusa un attimo», avevo detto. ¶ Henna aveva guardato

di notte? ¶ «Io, veramente...» avevo provato a protestare. ¶ Ma

tardare.» ¶ E aveva riagganciato. ¶ Avevo guardato Henna con supremo

c’è nessuno.» ¶ Nembrot ¶ Avevo camminato piuttosto seccato per

modo flebile, nel delirio. ¶ Avevo guardato Dracula. Lui aveva

centri nervosi. ¶ Alla fine avevo chiesto: «Posso fare una

degli attacchi?» ¶ «Non ci avevo pensato, in realtà, ma

è servita, in passato». ¶ Avevo deglutito. «Credo di sì

naso. ¶ Dieci secondi dopo, avevo vomitato sull’antico e

tappeto di Dracula. ¶ Quando avevo finito di scusarmi e

di buttarlo, questo tappeto» – avevo provato a dare di

corpi femminili orribilmente martoriati. Avevo soffocato un nuovo rigurgito

con la lente le avevo guardato il labbro. C

EHCCEMA ¶ «Lehpar, Iam, Ehccema?» avevo recitato. «Che lingua sarebbe

famoso di Bologna.» ¶ Ci avevo pensato un istante, poi

pensato un istante, poi avevo avuto l’illuminazione. Qualcosa

gigante Anteo... ¶ «La Garisenda?» avevo sussurrato. «La torre?» ¶ «Esatto

pistola stretta in pugno, avevo detto: «Certo». ¶ Quello che

pistola in pugno, l’avevo seguito. ¶ Intermezzo ¶ L’appartamento

sussurrato, senza aggiungere altro. ¶ Avevo fatto il punto mentale

ma in quel momento avevo sentito l’odore. Un

da una luce artificiale. ¶ Avevo visto subito i vasi

ferro coperta di sangue. ¶ Avevo barcollato in preda a

intessere complicati piani machiavellici.» ¶ Avevo scrutato Dracula spaventatissimo. Lui

lingua sconosciuta. ¶ La scheggia! avevo pensato. ¶ Dracula era riuscito

fosse Dracula. In fondo avevo veduto solo antichi tunnel

tunnel e porte misteriose, avevo visto un uomo sofferente

sedia sotto il sole, avevo sentito tante storie, ma

dimostrazione pratica. ¶ Ma quando avevo visto i canini affilati

Re dei Vampiri, ecco, avevo creduto. ¶ E mi ero

zanne sguainate. ¶ Sì, certo, avevo la pistola. Ma la

poco non ero svenuto. Avevo fatto bella figura con

i pantaloni. ¶ «Sei deluso?» avevo chiesto. «Speravi di incontrare

idiozia? ¶ Fatto sta che avevo ripercorso gli ultimi momenti

quasi lasciato Vincenzo! Non avevo bisogno di Dracula. ¶ E

di Dracula. ¶ E dunque avevo sussurrato, con la nobiltà

ancora un po’, poi avevo detto: «Certo che sarebbe

Ti saresti insospettito. Ti avevo detto che non c

in quegli appunti, ti avevo accennato al fatto che

volume di Jericho Brahms.» ¶ Avevo ricostruito il suo piano

Martín. ¶ E alla fine avevo fatto una domanda. ¶ «Maddalena