Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

inamorato ¶ fu de la bella Angelica, e per lei

dubbio ell'è Angelica bella. ¶ 16 ¶ E perché era cortese

non però tua la bella donna fia; ¶ che, mentre

chi s'appresenta. ¶ La bella donna in mezzo a

cercò vestigio d'Angelica bella, ¶ né potuto avea ancora

Con molta attenzion la bella donna ¶ al pianto, alle

cieco ¶ fa di sé bella et improvisa mostra, ¶ come

gagliarda, et è più bella molto; ¶ né il suo

a Rinaldo Angelica par bella, ¶ quando esso a lei

timor cangiò la faccia bella, ¶ qual il reo ch

che giunse ad una bella fonte. ¶ 34 ¶ La fonte discorrea

inciampo; ¶ e una giovane bella meco avea, ¶ del cui

anime orrende, ¶ vede la bella e cara donna mia

illustri, ¶ l'opra più bella e più mirabil parmi

una alfana, la più bella ¶ e la miglior che

ma passò tutti. ¶ 59 ¶ La bella donna con diverso aspetto

alabastrine e rare ¶ con bella architettura era suspesa. ¶ Surgea

quella stanza, ove la bella conca ¶ in sé chiudea

un altro Ugo: oh bella successione, ¶ che dal patrio

più felice scettro ¶ la bella terra che siede sul

per tutto avrà la bella Italia accesa, ¶ si starà

grande amor di questa bella coppia ¶ renderà il popul

Adornerà la sua progenie bella, ¶ come orna il sol

far di Ruggier la bella amica ¶ con quel Brunel

vecchio incantatore) ¶ feci la bella ròcca in cima al

e di periglio. ¶ 31 ¶ La bella ròcca solo edificai ¶ per

Al fin trovò la bella Bradamante ¶ quivi il desiderato

veder l'augello. ¶ 47 ¶ La bella donna, che sì in

cavallier che vanno attorno. ¶ 55 ¶ Bella accoglienza i monachi e

re, dolente per Ginevra bella ¶ (che così nominata è

di lontan parea assai bella; ¶ 70 ¶ ma lacrimosa e addolorata

la guata ¶ molto esser bella e di maniere accorte

percuotere la faccia ¶ di bella donna, o romperle un

più secreta avea Ginevra bella; ¶ 9 ¶ dove tenea le sue

nuovo amante ¶ de la bella Ginevra. Io non so

l'innocenzia di Ginevra bella. ¶ E se sperato avea

la morte mia ¶ sì bella donna ha da restar

altri instava, ¶ de la bella figliuola il fa consorte

come dimostri alla presenza bella, ¶ lieva questo animal da

ha lasciato turbar la bella fronda ¶ e far ingiuria

beneficio compensarte, ¶ per quella bella donna ti prometto, ¶ quella

una matina ¶ sopra la bella spiaggia, ove un castello

venimmo a questa isola bella, ¶ di cui gran parte

il veder lei sì bella e sì cortese. ¶ 47 ¶ Io

alla marina, ¶ che la bella città vide d'Alcina

egli entre ¶ ne la bella città ch'a dietro

e l'altra era bella, e di sì adorno

s'aggira sopra ¶ la bella porta e sporge un

non è cosa più bella o più gioconda. ¶ 72 ¶ Su

fuor de la porta bella, ¶ molti suoi figli son

veduto al mondo. ¶ 9 ¶ La bella Alcina venne un pezzo

signoril sembiante, ¶ in mezzo bella et onorata corte. ¶ Da

tutti Alcina era più bella, ¶ sì come è bello

del tutto mente. ¶ 18 ¶ La bella donna che cotanto amava

con molto lume. ¶ Tra bella compagnia dietro e dinanzi

s'ancor venir la bella donna sente. ¶ 24 ¶ Ad ogni

altri, prima che la bella ¶ donna vi sia, vani

dico io, che nella bella grotta ¶ l'avea de

ti potrai come sia bella. - ¶ 65 ¶ Ruggier si stava vergognoso

stima, invece ¶ de la bella, che dianzi avea lasciata

nostro tempo ignote, ¶ che bella e giovanetta parer puote

parer puote. ¶ 74 ¶ Giovane e bella ella si fa con

giovane, e sono ¶ tenuta bella, o sia vero o

sua satisfazion gli parrà bella, ¶ se la terrà, né

d'una parola. ¶ 64 ¶ La bella donna, di gran sonno

sì, per esser tanto bella, ¶ la fiera gente muovere

sì giovane e sì bella? ¶ come, poi che la

appresso al qual la bella armata fassi ¶ per distrugger

qual ritroverebbe, oltre che bella, ¶ più ch'altra al

ha maggior titolo di bella; ¶ mai più tosto che

quattordici anni, et era bella e fresca, ¶ come rosa

varca ¶ alla fata più bella, è Ruggier giunto; ¶ dove

ancor né la più bella ¶ mai vide occhio mortal

che si facea ¶ la bella mostra fuor di quella

Ruggier di quella gente bella, ¶ che per soccorrer Francia

non truova mai. ¶ 111 ¶ La bella donna tuttavolta priega ¶ ch

tanto umil gonna, ¶ che bella non rassembri e nobil

d'esse alcuna sì bella non era, ¶ Titiro e

con vostra pace. ¶ La bella donna tra' fuor de

la sua dolce e bella ¶ e carissima donna Bradamante

le chiome gialle ¶ la bella Aurora avea spiegate al

vorrebbe. ¶ 75 ¶ Ma né sì bella seta o sì fin

come mira alla giovane bella, ¶ gli par colei, per

sguardo, aviso: ¶ et era bella sì, che facea il

giovane, ricca, onesta e bella: ¶ vile e povera or

assiso ¶ con la vergine bella entro allo speco, ¶ volto

in amorosi guai. ¶ 45 ¶ La bella donna, disiando invano ¶ ch

tanta mia viril progenie bella; ¶ così d'alcuna donna

se più leggiadra e bella ¶ mi debba dire, o

madre a parturir la bella ¶ progenie, Alfonso, Ippolito e

sicigliano, ¶ o de la bella Lippa da Bologna, ¶ e

esercito di Spagna ¶ con bella mostra inanzi al re

se n'intende, ¶ è bella; e di saperlo ora

guide ¶ che de la bella infante aveano cura, ¶ maturi

sol per contemplar sua bella guancia. ¶ 58 ¶ - Se per amar

speranza, che la donna bella ¶ non saria a' suo

e più commoda, che bella. ¶ Quivi il guardian cortese

una fresca ombra e bella, ¶ trovâr dui cavallieri e

frena e lega, ¶ la bella Doralice ha figurata, ¶ figlia

l'aurea Chersonesso, ¶ la bella armata il gran pelago

fan cara ¶ parer la bella Italia ai Gigli d

con essa vuole, ¶ Cloride bella che per l'aria

fece mai cosa più bella: ¶ ne fa somier colui

una cinta ricca e bella; ¶ e diede spron per

tornata ¶ più che mai bella, e di goderla spera

occhi e d'una bella treccia, ¶ sotto cui si

ella sia. ¶ 5 ¶ Dico, la bella istoria ripigliando, ¶ ch'uscì

quel che volea con bella mostra ¶ comparire in Damasco

donna iniqua più che bella; ¶ non pur vendetta di

piazza intorno spaziosa e bella; ¶ sì che senza contesa

a fuoco strugge ¶ la bella terra, e inanzi ognun

volta ¶ chi voluntier la bella istoria ascolta. ¶ Canto 17 ¶ 1 ¶ Il

Rispose il cavallier: - La bella festa ¶ s'ha da

e sopra ogn'altra bella ¶ figlia del re di

degli altri, di Lucina bella, ¶ se l'avea morta

fenno, ¶ che liberaron la bella Lucina; ¶ ben che vi

cercar fe' di Lucina bella; ¶ né fin l'altr

la prima tua sì bella impresa. ¶ O d'ogni

aveano allora: ¶ sì che bella in Damasco era la

e lieta cena. ¶ 120 ¶ La bella loggia sopra 'l muro

il qual mandava Doralice bella ¶ al re di Sarza

Martano si facea con bella mostra ¶ portare inanzi il

fin che ritorni la bella Lucina, ¶ al cui saggio

i fulgenti raggi, ¶ la bella donna e i duo

volentieri ornata donna e bella; ¶ che fra strepito d

che sia di Vener bella ¶ il luogo dilettevole e

faccia più gioconda e bella: ¶ occhi avea neri, e

pur la tanta fede), ¶ bella come fu allor ch

presenzia e in viso bella, ¶ d'alte maniere e

in assai buona e bella ¶ stanza, nel bosco infra

antenne. ¶ 51 ¶ Veduto fiammeggiar la bella face, ¶ s'inginocchiaro tutti

altre e la più bella ¶ e la più accorta

lo lasciò con Alessandra bella, ¶ che poi diè nome

avea seco era assai bella, ¶ ma d'altiero sembiante

quella vecchia era più bella; ¶ 114 ¶ e ch'al suo

Zerbin: - Mia donna è bella, ¶ per Dio, via più

sì giovane e sì bella ritrovasse ¶ senza più compagnia

giostra. ¶ O brutta o bella sia, restisi teco: ¶ non

giurerei, ¶ com'ella è bella, tu gagliardo sei. - ¶ 124 ¶ Suggiunse

veggio e grata e bella, ¶ tanto, ch'ella sia

fu sopra le belle bella, ¶ ch'esser meco dovea

la fé ch'una bella alma cinga ¶ del suo

è la fama men bella, ¶ se ben di tante

da questo ¶ loco la bella coppia fu distante, ¶ guardò

abbraccia la sua donna bella, ¶ che più che rosa

una badia ¶ ricca e bella, né men religiosa, ¶ e

una gentil giovane e bella, ¶ che di Marsilio re

che dovean devorar la bella nuda ¶ che fu a

Montalban tornaro. ¶ 24 ¶ Entrò la bella donna in Montalbano, ¶ dove

l'altro matin la bella Aurora ¶ l'aer seren

fu amata tanto, ¶ la bella donna che per falso

era e buona e bella; ¶ e con questa ragion

pastore indi vicina ¶ la bella donna del Catai regina

ombre grata, ¶ dove la bella Angelica che nacque ¶ di

a' prieghi d'Angelica bella ¶ portato avea Medoro alla

quei duo amanti Fiordiligi bella, ¶ conobbe l'arme, e

e rio. ¶ 72 ¶ Cortese come bella, Doralice, ¶ né ben sicura

con solo, la giovane bella ¶ là dove ascosa in

dicea Ruggier) la faccia bella ¶ e le belle fattezze

più di questa istoria bella fosse. ¶ Fiordispina di Spagna

stucco, ¶ con cui sì bella donna fosse messa, ¶ piena

donna all'altre donne bella, ¶ né a cervie cervia

consuma et ange ¶ la bella donna, e non s

Fece là dentro Fiordispina bella ¶ la mia sirocchia accarezzar

ripa all'acque, ¶ la bella cacciatrice sopragiunse, ¶ a cui

duce) ¶ a ritrovar la bella Fiordispina; ¶ e v'arrivai

alla faccia delicata e bella. ¶ L'onoran molto, e

papi: ¶ contaminato avea la bella sede ¶ di Pietro, e

gli par leggiadra e bella, ¶ e d'ogni cavallier

Troiani fu l'insegna bella: ¶ perché Ruggier l'origine

de la sua donna bella, ¶ e se gli proferisce

e lo fa con bella arte) ¶ che saluti in

armata, e la più bella ¶ che giamai si partisse

amanti, ¶ che de la bella donna sia marito ¶ l

viso, or de la bella mano, ¶ et avendolo un

che dianzi era sì bella, ¶ si cangia sì, che

stanza e la più bella, ¶ ove persona non verria

quante ne vedean di bella guancia, ¶ trovavan tutte ai

al porto di Valenza, ¶ bella di modi e bella

bella di modi e bella di presenza. ¶ 53 ¶ Era ancor

sola, ancor che fosse bella, ¶ per seguire altra donna

l Saracin vide la bella ¶ donna apparir, messe il

pace, alma beata e bella! ¶ Così i miei versi

sublime ingegno, ¶ e sia bella, gentil, cortese e saggia

ornata e in viso bella, ¶ e nei sembianti accortamente

caso sopra ¶ Angelica la bella e il suo marito

in suo favor la bella donna diede, ¶ non può

il Tartaro parole, ¶ la bella figlia del re Stordilano

che con ragion la bella aquila porta, ¶ per non

che se Marfisa è bella, come ha fama, ¶ e

leggiadra in apparenza e bella, ¶ fosse quantunque lacrimosa e

prova. - ¶ 47 ¶ Era costei la bella Fiordiligi, ¶ più cara a

lo credette a Fiordiligi bella, ¶ a cui già maggior

con la sua donna bella. ¶ 65 ¶ Verso la parte ove

era ascosa alcuna ninfa bella. ¶ Non è già il

questa fia la più bella e la più degna

Rinaldo udito ¶ da Fiordiligi bella, ch'era fuore ¶ de

che fatto avea ¶ la bella donna di Ruggier dolente

non era che gagliarda, bella, ¶ né meno esperta d

e sia quanto vuol bella) ¶ si può vedere ove

vero ¶ è la più bella donna che mai fosse

un'altra, alla più bella ¶ l'albergo, et alla

in arme, in viso bella. ¶ 80 ¶ Quale al cader de

una amica ¶ leggiadra e bella e di maniere conte

mentre ¶ ci stia la bella donna, qui non entre

d'ogn'altra, fatto bella ¶ Natura, a dar bellezze

una giovane ho meco bella e fresca, ¶ non però

comandi; ¶ ma la più bella mi par dritto e

al mondo la più bella; ¶ indi con torchi accesi

snide. ¶ Stia la più bella, e la men fuor

due ¶ chi la più bella sia, fa paragone. ¶ Finalmente

fue ¶ ch'era più bella la figlia d'Amone

dianzi sì gioconda e bella. ¶ 101 ¶ S'impallidisce, e tutta

toglio, ¶ dico: o più bella o men ch'io

la messaggiera, ¶ lieta e bella tornò come prim'era

ch'esser solea sì bella; ¶ e dove una bastava

Alla luce alma e bella ¶ tornar per fama ancor

che qui mi trasse, ¶ bella, ma altiera più, sì

sì leggiadra né sì bella veste ¶ unque ebbe altr

è sacro, ¶ ove una bella ninfa giù del colle

luogo pio ¶ onde la bella ninfa al fiume viensi

fosse lacrimosa e afflitta, ¶ bella di faccia e di

faccia e di maniere bella. ¶ Questa era quella sì

Mirando Ferraù la faccia bella, ¶ si sente rimaner mezzo

questa donna valorosa e bella ¶ io vi dissi di

più sostien l'aquila bella. ¶ Per questo ogni pietà

esser scesa da la bella fonte ¶ ch'avea sì

leva la faccia ¶ la bella Bradamante, e ne gioisce

dei compagni intanto ¶ la bella istoria rimarria da parte

donna di maniere accorte, ¶ bella quanto bramar più si

possa dir, leggiadra e bella; ¶ 52 ¶ né men che bella

bella; ¶ 52 ¶ né men che bella, onesta e valorosa, ¶ e

ne menò captiva ¶ la bella donna, addolorata in guisa

prepara; ¶ ch'aver sì bella donna e sì pudica

castel senza ritegno. ¶ La bella compagnia quivi pososse; ¶ e

sol per veder sì bella coppia insieme. ¶ 10 ¶ A Carlo

Astolfo e la compagnia bella, ¶ che ragionando insieme si

che colei, che sì bella e gentile ¶ gli parve

Titon nel letto ¶ la bella Aurora, et era il

in ben notrita e bella ¶ o chioma o barba

per più ricca e bella. ¶ 29 ¶ E perché gli facean

oriente, assai commoda e bella: ¶ di sotto un bosco

e di lor stirpe bella, ¶ insino a Nicolò, Leonello

alla briglia ricca e bella. ¶ Gradasso vede Orlando, e

spada ritornò lucida e bella. ¶ De la percossa Orlando

come sapete, ¶ Angelica la bella amava tanto; ¶ né l

lunghi prieghi d'Angelica bella ¶ si dimostrò così ostinato

inanzi all'altra aurora bella, ¶ venir si vede un

di gran fabrica e bella e bene intesa; ¶ né

gioconda statua né men bella ¶ si vede appresso, e

men ch'in viso bella. - ¶ Il dotto Celio Calcagnin

adorne non parea men bella, ¶ che sia tra l

premio ottenne una matrona bella, ¶ e n'ebbe di

altre pudiche ¶ che faran bella Italia d'ogn'intorno

la figlia. ¶ 18 ¶ Ella era bella e costumata tanto, ¶ che

fosse assai gentile e bella, ¶ né perché sapess'io

anni, saria ornata e bella. ¶ 57 ¶ Altra fiata che fe

e di nobil progenie, bella e onesta ¶ moglie cercò

troppo accorta e troppo bella. ¶ 74 ¶ Ne la città medesma

Adonio nominosse, ¶ di questa bella donna inamorosse. ¶ 75 ¶ E per

la casa de la bella Argia: ¶ 107 ¶ e dei lavoratori

perde a darlo. ¶ 113 ¶ La bella Argia sta ritrosetta in

colse ¶ de la sua bella donna, a cui la

sua fata intanto ¶ la bella Argia con subito lavoro

che m'ami ¶ la bella donna, e non che

suo padre ingiusto. ¶ Elena bella all'amator di Troia

Amon la valorosa e bella ¶ figlia, oh se la

solea parer già così bella. ¶ 26 ¶ Come chi visto abbia

tua così leggiadra e bella; ¶ e posto ci ha

gentile e valorosa e bella ¶ sì caro stato sei

e pur Ruggier la bella Bradamante ¶ mal grado avrà

lor sorelle. ¶ 5 ¶ Ecco la bella, ma più saggia e

luce del Vasto; ¶ 9 ¶ Anna, bella, gentil, cortese e saggia

doler si debbe ¶ la bella Italia, fin che giri