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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giacomo Leopardi, Canti, 1837

concordanze di «beltà»

nautoretestoannoconcordanza
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1837
affetto ¶ Maestra è la beltà. D'amor digiuna ¶ Siede
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1837
Ahi di cotesta ¶ Infinita beltà parte nessuna ¶ Alla misera
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1837
come ¶ Vieni, o cara beltà? Quanto, deh quanto ¶ Di
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1837
caro, ¶ Disse, che di beltà son fatta ignuda? ¶ E
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a mente, ¶ Per divina beltà famosa Elvira; ¶ Conscia del
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ALLA SUA DONNA ¶ Cara beltà che amore ¶ Lunge m
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Il mondo e la beltà. ¶ Ma se tu vivi
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tua vita mortale, ¶ Quando beltà splendea ¶ Negli occhi tuoi
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ingannevole vagheggia, ¶ E celeste beltà fingendo ammira. ¶ O speranze
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altra leggiadria, ¶ Sola vera beltà parmi che sia. ¶ Da
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apparve, ¶ Donna, la tua beltà. Simile effetto ¶ Fan la
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amanti ¶ La sua stessa beltà, donna non pensa, ¶ Né
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mi piacque ¶ Sua celeste beltà, ch'io, per insino
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il simulacro ¶ Della scorsa beltà. Quel dolce sguardo, ¶ Che
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e sensi inenarrabil fonte, ¶ Beltà grandeggia, e pare, ¶ Quale
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adorneranno ¶ Di lor menstrua beltà gli appartamenti; ¶ E nove