Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

un po’ panzùto. ¶ «Va bene, compa’, lo metto subito

a metà corsa resse bene, era ultimo ma non

roca che lui conosce bene: “Che ne sai tu

quella fragranza. ¶ «Ciao, ma’. Bene, ho preso otto in

la seduta. Respirò forte. «Bene» disse. Con la mano

dice, è che vai bene a scuola. E fa

una cartolina, perché so bene che sei molto impegnato

come stanno i tuoi?». ¶ «Bene» risponde Nicola e riesce

da picciridda: voleva più bene a lui che a

che le volevi un bene d’anima e corpo

satirica e allegra, fanno bene all’anima e all

il padre aveva sentito bene, pensò Nicola. Il fratello

da solo. Si sentiva bene. Fischiettava, in apparenza felice

signora, suo figlio sta bene» le diceva il dottore

niente, gli è andata bene troppo, ha avuto culo

i suoi successi sportivi.» ¶ «Bene, allora posso saltare i

Come stai?» ¶ Lui rispondeva: «Bene, grazie», con una faccia

migliorare.» Parlava per il bene di Nicola, senza nessun

di pasticcini. ¶ Si sentiva bene, finalmente, il dolore di

una birra fresca? Va bene, le porto un bel

con mio marito. Vive bene lì, è un luogo

subito almeno, perché so bene quanti impegni hai, ma

è”. Tu lo sai bene cosa intendo. Tu, caro

botta ti ha fatto bene, hai l’occhio più

gli chiese. ¶ «Io sempre bene. Anzi, adesso che sono

anche per Nicola, nel bene e nel male. Arrivò

dentro me…», canta così bene, «io che ho bisogno

dimostrare che lo conosceva bene, gli gridò alla fine

che alcuni colleghi conoscono bene. Anna la tosta, anche

tua me la ricordo bene, o forse non mi

sapevano se era un bene o un male: era

voglio che tu cresci bene, sanizzo e bello e

sulla foto. «Hai pigliato bene, sorridente» disse. E fu

passo a salutarti…» ¶ «Va bene, ti aspetto.» ¶ Manuela si

sul balcone. Si sta bene fuori. Offro io.» ¶ Per

che dire, farfugliò: «Ah, bene». Anna non era mai

fine della scuola!». ¶ «Va bene» accettò Anna, «vada per

sempre a fin di bene». ¶ Per cambiare discorso le

bere…” Nicola si sentiva bene, carico e grintoso al

per come mi trattate bene la figlia mia. È

inginocchiò sull’erba. «Speriamo bene» disse con la stessa

cara Anna, perché sto bene in questo momento e

agitatissima, non si capisce bene quello che dice, parla

chissà se ho fatto bene, era la terza vota

prima, se tutto va bene.» ¶ Poi uscì in fretta

che mi hanno voluto bene e trattato sempre come

Crotone, pagherai tu, va bene?» rispondeva Rino deciso e

su bugie, dette così bene che gli sembravano verità

padre parlò, finalmente. «Va bene. Facciamolo, questo patto: ti

squillanti, non si capiva bene se di gioia o

Vedrai che andrà tutto bene» lo incitava il professor

vediamo a Crotone, va bene?». ¶ A Nicola non andava

A Nicola non andava bene, tuttavia annuì. E si

tu e io. ¶ Nel bene e nel male ¶ Nei

sua presenza ingombrante nel bene e nel male. ¶ «Soprattutto

nel male. ¶ «Soprattutto nel bene» diceva Ernesto, anche se

e i doveri, il bene e il male. E

Nicola, che andrà tutto bene. Lei sarà sorpresa, ovvio

volta aggiungeva che stava bene a Firenze. Anzi, benissimo

più promettenti. Tutto procedeva bene, dunque, ma che fatica

come se si conoscessero bene: «Ciao, giovanotto. Sei poi

Barone. Anna ci stava bene in quella compagnia, diventava

assurda come noi. Stavamo bene assieme. E anche ora

di essere ricordati nel bene e nel male, nella

più leggero…» ¶ «Io sto bene così. Anzi, sto benissimo

giusta per poterlo guardare bene negli occhi. ¶ «Sono incinta

attento, me lo ricordo bene. Sarà lo stress la

non la riguardasse. ¶ «Va bene, non voglio rovinarla, questa

Ti amo, ti voglio bene”, eppure si erano amati

il tuo egocentrismo va bene per i tuoi record

Olimpiadi di Los Angeles». ¶ «Bene» disse Nicola con una

voglia di proseguire. Fa bene Nicola a non prendersi

troppo sul serio, fa bene a pensare ad Anna

ridere, tu la conosci bene Ameliuzza, ci sposiamo in

pure Nicola: «Ti voglio bene, fraticè, non te la

rigurgiti di nostalgia. Va bene, Anna, hai vinto anche

i riccioli contemporaneamente. ¶ «Va bene, Lucio Battisti, vedo che

Barone e gli volevano bene, cercavano di farsi forza

dirti che ti vogliamo bene, che siamo contenti di

di casa ti farà bene, non ho dubbi: recupererai

E ci siamo volute bene, te lo ricordi? Vieni

look da signora per bene e la capigliatura corta

medaglie d’oro.» ¶ «Speriamo bene» disse lei sorprendendosi per

in breve che stava bene: era sposata e aveva

serata tiepida, si sta bene fuori. Gli antipasti arrivano

candela. ¶ «Si sta davvero bene qui» dice Anna a

Nicola. Respira forte. Conosce bene la figlia, la sua