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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

concordanze di «bianco»

nautoretestoannoconcordanza
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nessuna ragione. ¶ Il papa bianco apparve. Era grande, massiccio
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caprettaro col suo armento bianco nero e belante, in
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lontano contro un cielo bianco, il Colosseo. Grande, ferito
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propri colori, finché divenne bianco, come metallo riflettente il
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spiagge bionde, ricamate di bianco. All’orizzonte, tra sottili
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cui garriva un bandierone bianco, a gigli d’oro
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Sulla facciata lo stendardo bianco a gigli d’oro
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alberi un solitario palazzone bianco, con poche finestre illuminate
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uomo con sudicio berretto bianco e grembiule di cuoio
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paglione un vecchio seminudo, bianco, la bocca aperta. Credette
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soffitti altissimi, stuccati in bianco e oro, pareti tapezzate
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sboffi ai polsi, corzé bianco e rosso, strascinava con
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smalto rosso in campo bianco. Più cinque palle d
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sala, nel canapè azzurro bianco oro comperato apposta, vovó
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curiosi aggeggi di legno bianco in forma d’H
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pietra bruna incrostati di bianco, l’acqua s’insinuava
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piazza, un bel campanile bianco e grigio. ¶ «Nella chiesa
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il sedere nudo e bianco, facendo esplodere la folla
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da quel suo petto bianco, duro, prominente. Non uno
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leggeri, quello di seta bianco panna, con pettorina a
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petto normale nel tulle bianco coi nastrini rossi. ¶ Fu
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chiaro, redingote ocra, cravattone bianco ghiaccio con spilla. ¶ Lo
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un monile d’oro bianco e diamanti. Viso lungo
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col solino rosso e bianco. Sul petto croci d
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la mano guantata di bianco. L’orchestra smise subito
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gonne lunghe di tulle bianco, fiocchi rossi alla cinta
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dové rinfrescare l’abito bianco panna, senza pettorina, perché
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era pronto un emiciclo bianco eD oro, con podio
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il seno, che dondolò bianco e grande nel buio
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Gentiluomini compiti, tutti in bianco, eseguivano divinamente con archi
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di valore. Lo studio bianco, zeppo di tele vergini
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lei un funereo Pulcinella bianco e nero agitava le
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un fornaro con camiciotto bianco, coppola di sacco, impalava
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un’incrinatura sottile nel bianco spazio della fronte. Poi
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jabot d’uno sparato bianco, secondo l’antiquata moda
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capo sotto il velo bianco. Risentì il fastidio di
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orinale nuovo, di smalto bianco, si girò. ¶ Sentì schizzare
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Dalle imposte filtrava sole bianco: spalancò, facendo brillare i
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polacca, cuffiette in tulle bianco con fiorellini e frutta
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pei libri, un tavolino bianco a fregi d’oro
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Anche lei è in bianco, il colore di moda
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l’incipriatura argento. In bianco Chiara Pignatelli, Giulia Carafa
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un signore nero e bianco, con codino inizio secolo
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qualcuno. ¶ L’ambasciatrice vestiva bianco, senza paniér, con leggero
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Regina” Cavalleria. ¶ Arrivò Caracciolo, bianco e d’oro, bellissimo
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porta bacili in smalto bianco con brocche c’era
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un cappellino a cupola, bianco, tre rose gialle sulla
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vermiglio balza uno scheletrino bianco che protende, dall’ossuto
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vecchio Cammarano in camicione bianco, pantofoline di lana, coppolone
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Le guarda il cranio bianco, nudo tra i radi
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pastorelle. Dominano celeste e bianco: celesti le soprattende bordate
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modi (rosso in umido, bianco lesso col limone e
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un cuoco dal berrettone bianco: vi borbottano gigantesche pignatte
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sia diventato lunghissimo. Tutto bianco come un’apparizione, sospeso
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sotto. Guarda fuori: sole bianco, aria pesante di pulviscolo
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corta, berretto a calza bianco, ed un torvo ufficiale
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e lazzaresche: il pennacchio bianco s’è spiegato da
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fa un bel sorriso bianco, maneggiano le gran culatte
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tamburi. ¶ Championnet lasciò il bianco, enorme cavallo a un
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tira avanti un foglio bianco, comincia. ¶ Molti cittadini pubblicano
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il prezzo del cacio bianco che suole vendersi al
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un orologino di metallo bianco. «Ma il problema di
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gente: afferra l’ombrellino bianco, la borsetta a sacco
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Riappare col bel vestito bianco, si scusa: «Non posso
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entrare vampe di calore bianco. Pochissime persone in giro
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immagine del proprio grassume bianco, sfatto, accanto al corpo
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pelame sul petto è bianco. ¶ Luigi ansa ancora. Spinge
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mare fruscia il segno bianco della luna. Il Vesuvio
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ridotta! Il povero abito bianco s’è sfilacciato, puzza
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murata: molto grasso, tutto bianco, decorazioni in petto. La
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rada, un grosso involto bianco: una balla, un sacco
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d’uomo vestito di bianco, gonfio, coperto d’alghe