Giovan Battista Marino, La sampogna, 1620

che fabricano nella vostra bocca; et la Fama poetica

loda freddamente et a bocca secca, discopre o malignità

la loda esce di bocca di persone lodate? ¶ Quella

ch'essi abbiano la bocca sdentata, ché altrimenti la

luci orribilmente infette. ¶ Dala bocca spumante ¶ uscia fischio e

Latrator trifauce ¶ la tripartita bocca ¶ chiuse ascoltando, e tacque

grave letargo. ¶ Su la bocca del'antro, ¶ dove sedea

e dintorno ¶ fan dela bocca sua negra l'entrata

si spiana ¶ e la bocca viril s'aguzza in

morir congiuri? ¶ Ahi quella bocca, in cui ¶ spesso dopo

attorno, a cui di bocca ¶ di lucenti rubini uscian

que' soavi aneliti la bocca, ¶ la bacia, e non

m'ascolti, ¶ o di bocca cortese, ¶ voce che mi

con sottil zendado ¶ dala bocca talor terge la spuma

l'eterno Giove ¶ per bocca del'interprete volante ¶ già

dunque, ch'Etna ¶ dala bocca profonda ¶ del'aperto spiraglio

fende ¶ nel loco dela bocca ¶ punica buccia e de

erbe, ¶ e con la bocca e con la lingua

d'istrice, ¶ e la bocca di minio ¶ accostar senza

e mentre con la bocca enfiata e tumida ¶ i

apparire in questa ¶ con bocca sanguinosa ¶ leonessa orgogliosa, ¶ che

salvo, ¶ vede aperta la bocca ¶ d'una spelonca opaca

dicendo s'inchina ¶ sula bocca sfiorita, ¶ e dale labra

assido. ¶ Mentre dala tua bocca ¶ impareranno i circostanti augelli

che, sì come ¶ dala bocca focosa ¶ assai sovente accogli

insterilisca il bacio. ¶ La bocca sol baciata ¶ con bel

bel cambio risponde; ¶ la bocca sol de' baci ¶ vicendevoli

ala pece. ¶ In quella bocca bella ¶ l'anima tua

solo ¶ fu concesso ala bocca, ¶ il privilegio almeno ¶ del

amanti ¶ più ch'ala bocca si concede agli occhi

occhi, e ne la bocca ¶ i rubini e le

portiamo insieme ¶ tu la bocca ripiena, io la man

saldo ¶ sta ne la bocca il dente, ¶ si polisce

affettuosamente bacio con la bocca dell'anima. ¶ I sospiri

l desiato riso ¶ dala bocca crudel rapisca e colga

modestia mi tien la bocca chiusa, ¶ la qual non

loda fredamente ed a bocca secca parmi che discopra

ch'essi abbiano la bocca sdentata, ché altrimenti la

continuo fabricano nella vostra bocca; ne che la fama