Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

parlavano. Imparai dalla loro bocca quello che tutti gli

e infinito, mentre la bocca era perduta in una

rigogliosissima. Un adolescente dalla bocca sensuale e prematuramente sfiorita

maggiore profondità e la bocca, sensualissima, sempre più sfiorita

gelido filtrava per la bocca e s’insinuava per

gelido e immobile. La bocca divenuta una gomma nella

la favola d’ogni bocca. ¶ – Non venne punita perché

Enos, non ha aperto bocca. ¶ M.lle Enos Copertino

ama di restare a bocca chiusa, e gli altri

Perelà le riempirei la bocca di fumo per asfissiarla

un’altra faccia, la bocca ha trovato il sorriso

quali puntelli di una bocca sformata da urango. È

puntellavano l’oscenità della bocca. ¶ Come aveva in mano

che gli puntellano la bocca nel riso. Gli occhi

vede più ché la bocca è ricolma e la

propri ordigni con la bocca. E costui spiega il

è raffreddato, e una bocca con la quale finirà

fuori sono rimasti a bocca spalancata per delle ore

del sotterraneo spalanca la bocca quasi debba introdurre l

non appena riaprono la bocca le diverse opinioni si

si lascia sfuggire dalla bocca, alitate dolcemente, queste tre

proprio grado informarono. La bocca per la gente della

volta! ¶ – Bisogna turarle la bocca! ¶ – Bisogna turarle ogni cosa

stare zitta? ¶ – Chiudete la bocca a quella donna! ¶ – Prendetela

di più tengono in bocca una pastiglia. ¶ Gli uomini

contratto e spalancata la bocca come casseforti svaligiate. ¶ Perelà