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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013

concordanze di «buio»

nautoretestoannoconcordanza
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quel cantuccio riparato e buio tra il trave e
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bianca finché si faceva buio. Niente luna né stelle
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occhi. Prima che venisse buio era morto e andai
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buon rapporto con il buio. Da bambino ne ero
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la luna calava il buio era assoluto, e il
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nel mio letto il buio invertiva i ruoli. Le
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Alle dieci, calato il buio, srotolai il sacco a
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volta si saliva al buio per vedere l’alba
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buon rapporto con il buio. Allora mi sembrava un
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fretta, trotterellando via nel buio. Io andai a raccogliere
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davo un’occhiata al buio fuori e dichiaravo: adesso
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a Fontane: scesi al buio, allargando le braccia nel
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po’ ad abituarsi al buio. Fuori la pioggia cominciava
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quando non fu troppo buio per fare qualunque cosa
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un lento abituarsi al buio. Seduto a capotavola leggevo
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pelo. Ci entravo nel buio più completo. Dormivo dentro
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l’altro piovoso e buio. Ma in poco tempo
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abitante di un paese buio. Vive nei versanti umidi
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scalpitavo, perché dentro era buio e fuori c’era
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segnali, non solo nel buio che calava ogni sera
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casa è piombata nel buio e nel silenzio, a
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dormire. Ascoltarla scoppiettare al buio mi faceva una bella
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porta al calare del buio. “In casa avevo tre
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poche ore prima del buio. Poi fu come registrare