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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «c»

nautoretestoannoconcordanza
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della sua distrazione. Non c’era mai quando avevo
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per l’anima. ¶ Poi c’era stata la secondogenita
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La partenza ¶ Alla stazione c’eravamo io, la nonna
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qualche parte. All’interno c’era la spesa per
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ire, compresa la sottoscritta. C’erano momenti in cui
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ma dal significato crudele. C’erano molti modi di
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di suscitarle il buonumore c’era mia nonna. Le
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e ordinato. In fila c’erano un lavandino di
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le frasi novena classiche c’erano: «Prima o poi
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momento mi accorsi che c’era un’ultima incombenza
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della nonna. Sul terrazzo c’era un fresco piacevolissimo
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sua volta – e non c’era neanche bisogno di
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se nei paraggi non c’erano altre persone. Mentre
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subito, dall’odore che c’era nell’aria, se
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me e la nonna c’era una complicità vera
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per un mese!». ¶ Poi c’erano le volte in
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avverso. Ma a Leto c’erano più muratori che
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uno dei suoi figli, c’era tantu travagghiu, bastava
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portava verso la campagna, c’era la nostra casa
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asimmetriche e persiane sgangherate. C’erano dei vasi sui
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alto. Davanti a noi c’era un panorama mozzafiato
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oltre il necessario, e c’era persino la novena
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principali ovviamente cambiarono. Quando c’erano ancora loro, a
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della zia Franca, e c’erano sia il cimitero
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compleanno. Di certo non c’era stata l’allegria
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mesi, e lì sopra c’erano seduti i personaggi
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quando loro non potevano, c’era Antonietta, una cugina
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piattino per gli spiccioli. C’era tutto e ancora
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persone troppo emotive. Dunque c’era solo da accettare
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alla scuola elementare. ¶ «Calma, c’è ancora tempo!» rispose
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Avrei frequentato la Ia C dell’Istituto Scolastico Giuseppe
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la mia situazione, che c’erano le altre classi
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ideale, perché al mare c’era poca gente: qualche
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e mangiavo quello che c’era nel piatto, che
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quadrato, se nelle vicinanze c’era qualcuno con cui
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motivo. ¶ «Ma un perché c’è sempre, se lo
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occasioni per stare insieme. C’era sempre da considerare
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mi trasmettevano inquietudine. Forse c’entrava la nonna, che
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ci andavo d’accordo! C’erano solo due o
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perché vicino, non visibili, c’erano sempre i suoi
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diede un bacio. Non c’era bisogno di dirci
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una finestra, ma non c’era il bagno. ¶ Ho
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il bagno fuori, non c’è la vasca né
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dove dorme Pietro, poi c’è la nostra camera
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penso che a Leto c’è sempre il sole
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sempre bene e quando c’è freddo mettiti il
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già bell’e sistemato. ¶ C’era scritto che faceva
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avevo ancora più paura: c’era una persona che
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uomo e mezzo animale, c’era una ragazza. Aveva
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nuovo, per l’occasione. ¶ C’erano la zia Franca
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bene la sua anima. C’era dell’altro, ne
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quella sua particolare capacità c’era nascosta una vera
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sulla Madonna che non c’era nessuno vicino. Strani
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quella volta io non c’ero perché mi trovavo
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ingiuste. Prendi me: non c’è mica una legge
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meno le femmine? Non c’è mica uno studio
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Tra i miei coetanei c’era chi stava con
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E anche a scuola c’era un’epidemia di
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in quelle rappresentazioni, non c’erano quasi mai. E
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salutare. La nonna non c’è, è a un
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ragione: la nonna non c’era ancora. ¶ Da sola
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gli alunni della Ia C. ¶ Dopodiché ci radunò nell
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ho da dirvi. Purtroppo c’è una brutta notizia
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guance e sulle mani. ¶ C’era poca gente in
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mondo. ¶ Vicino a me c’erano tre signore: due
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volta, al bar, dove c’era una bella televisione
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una brutta malattia, oramai c’erano a disposizione molti
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Anche sforzandosi di ignorarlo, c’era sempre qualche ingenuo
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Le piccole gioie, laddove c’erano state, avevano perso
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mia sorpresa. ¶ Tra noi c’era sempre stata una
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che se stava accadendo, c’era un motivo da
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antipatici che dovevo sopportare c’erano le visite alle
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lutto. E questo non c’entrava niente col fatto
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matrimonio e della dote. C’erano corredi da poveri
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Maria Amoroso, e non c’erano donne in grado
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Stiamo bene; ci manchi; c’è freddo; lavoriamo; tuo
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però, mio padre non c’entrava niente, visto che
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Amoroso. Finora solo uno c’è riuscito, e la
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di tanto. Con loro c’era da stare sempre
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Fra me e lei c’era un legame forte
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fuori, il vecchio non c’era già più: un
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Ah! Mi pareva ca c’entrava me matri… Picchì
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ho capito che non c’è più speranza, e
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Con il freddo che c’è, mangeremmo sicuramente senza
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Taormina, la migliore che c’è in Sicilia. In
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avuto ragione. Eppure, non c’è niente di più
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alcune attenuanti: da loro c’era troppo freddo, e
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di seguirla per pudore. C’erano troppe persone vicino
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da stringersi nelle braccia. C’era quasi il gelo
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Catania, un giorno che c’ero andata con la
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un favore. ¶ Per ultima c’ero io, che aspettavo
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lì in mezzo, camuffati, c’erano anche dei regalini
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porsi alla festeggiata. ¶ Dentro c’era una bella borsa
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sul posto di lavoro. C’era stato un furto
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vera, perché in effetti c’era un uomo benestante
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sorella di Rita.» ¶ «Non c’era bisogno di confessarlo
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belli per farti felice. C’è un vestito elegante
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di avvenimenti. In apertura c’era stata la novena
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ultima, quella sul lungomare, c’eravamo anche io e
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solo in quelle occasioni. C’era il signore con
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verso il nulla. Non c’entravano niente con tutta
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come un angelo calpestato, c’era Rita. ¶ La morte
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essere in Sicilia, Lucia. C’è il sole, l
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Lucia soffre, e non c’è altro da dire
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su un gradino impolverato c’era la madre di
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e gomme per cancellare. ¶ C’era solo una cosa
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diventato un giardino invidiabile. ¶ C’erano momenti in cui
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mai lasciata sola. ¶ Non c’era altro da fare
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Dovevo rimettermi a leggere! C’era troppo silenzio, e
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capire dove fosse. ¶ «Che c’è? Sto stirando…» ¶ «Niente
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processioni. Per la nonna c’era sempre un occhio
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Leggimi cca Lucia, chi c’è scrittu?». ¶ «Ci sono
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i suoi assidui frequentatori c’erano gli habitué delle
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loro barche in mare. C’è stato un temporale
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di «siamo nel boom», «c’è il boom», «vieni
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tanto da noi non c’era niente di importante
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seduto con altri amici, c’era Pippo, il Tamburo
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a Rita che non c’è più. ¶ Non sai
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italiano, e con lei c’erano il preside e
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anima. ¶ All’interno, ripiegati, c’erano dei fogli scritti
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In mezzo a loro c’era mio fratello, tutto
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buonumore. ¶ Dietro le foto c’era l’indirizzo del
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di me. ¶ A seguire c’era la descrizione della
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capivano la ragione. Cosa c’era sui binari? Un
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cosiddetti giorni del mistero. C’era la giostra delle
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della vita, sulla spiaggia c’erano centinaia di persone
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dell’umanità. Quante cose c’erano da vedere, e
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sopportarlo meglio. E poi c’era mia nonna. Lei
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e cronicizzato che oramai c’era tra loro. Ricordavo
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il cielo – e adesso c’era un uragano in
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luogo nemico, perché lì c’era la mia famiglia
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per asciugarsi la fronte. C’era molta tristezza nei
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sconosciuti, perché in giro c’era gente pericolosa. Ma
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diverse, ma alla base c’era un comune denominatore
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la Germania, quanto lavoro c’era a disposizione per
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andata al mare, lì c’erano ben pochi posti
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vero: tutto appariva incantevole. C’era un bosco fitto
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vite pure, io che c’entravo? ¶ Visibile solo ai
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come all’andata: stavolta c’erano da portare i
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la mamma di sera, c’era da vergognarsi. Lì
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era da vergognarsi. Lì c’erano addirittura sei casse
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ultramoderni. In quelle dimore c’erano sempre mogli gentili
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perché in bagno non c’era la vasca; non
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gli scapparono di bocca c’era lo zampino della
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acquattati in un angolo, c’erano ad aspettarci la
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vedevo nulla di nuovo. C’era o non c
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C’era o non c’era? Sembrava tutto in
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con lei al cimitero. C’erano pochi visitatori, e
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supposizioni riguardo all’assassino c’era sempre un vago
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adesso che lui non c’era più. E non
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i fotogrammi, e io c’ero dentro. ¶ L’odore
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nel mio cuore.» ¶ Non c’è niente di più
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fuori un’espressione furiosa. C’era una confidenza troppo
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e sempre fredde. E c’è chi dice che
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uno strazio più grande. ¶ C’erano momenti, mentre ancora