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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008

concordanze di «c»

nautoretestoannoconcordanza
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suo amico Aronne Schilton. C’era scritto: Ho capito
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specie di antro oscuro c’erano sì dieci gradi
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Catedral. Sotto quell’ingresso c’è il cunicolo che
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dalla parte della chiesa. C’è un’altra via
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di respirare, ma non c’era aria respirabile in
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mafia cinese, e poi c’era il traffico di
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aveva cominciato a immaginare c’era lui che, girato
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la sua vita. Non c’era logica in quel
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display e sbuffò. «Che c’è, Pizzo?». ¶ «C’è
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Che c’è, Pizzo?». ¶ «C’è un omicidio…». ¶ «Dove
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una doccia e invece c’erano tre piani di
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un avvocato. Al terzo, c’era il naso di
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un cavalletto da pittore c’era una grande tela
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Heidegger, Foucault, Bataille, Derrida… C’erano tutti. I classici
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alla porta del bagno c’erano altre due mensole
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proprio nu sceme. Non c’erano oggetti di valore
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Esquilino. ¶ «Be’, se non c’è altro io andrei
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tornare al lavoro. ¶ Fuori c’erano almeno trentacinque gradi
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due caffè, ma non c’era stato verso di
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Magris. Era un convegno, c’era pure l’autore
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venuto apposta da Trieste… C’era anche Vitaliano che
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andati in un locale, c’era un cocktail… Ho
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sentirlo parlare… ma non c’era ancora niente fra
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ragazza cinese incinta. Non c’era neanche un italiano
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mettete qualcuno dietro. Chi c’è disponibile?». ¶ «Ci sarebbe
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piedi, dietro una scrivania, c’era un signore distinto
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su Foucault ad Amalfi, c’era anche Diego. A
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potere della pittura. Non c’è nessun rompicapo, né
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senza soluzione, purtroppo. Vitaliano c’è cascato dentro e
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incongruo e fastidioso e c’era qualcosa di posticcio
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a loro. ¶ «E poi, c’è un altro problema
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problema». ¶ «Quale?». ¶ «Lo specchio. C’è il problema dello
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Las Meninas era giusta. C’è il pittore che
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contadino?». ¶ «No, medico». ¶ Non c’era verso. Qualsiasi argomento
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a sentire. Di là c’è l’attore frocio
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A quell’ora non c’era nessuno. L’avvocato
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finestra…». ¶ «Abbiamo controllato. Non c’è stata effrazione, ma
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mattino, l’avremmo notato. C’era una volante davanti
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stanzone dove una volta c’erano i cassoni dell
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lati, mentre a sinistra c’è un muro di
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antenne. Oltre il muro, c’è il terrazzo condominiale
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piazza degli Zingari. Non c’era nessuno, tranne un
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Ma da quelle parti c’era già molta gente
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due rampe. Sul pianerottolo c’era Pizzo che chiamava
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Il commissario notò che c’erano solo volumi di
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unico informe groviglio. Non c’era nient’altro, a
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tirò a sé. Non c’era lucchetto e la
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chissà chi… ¶ Un delirio. C’era di che farsi
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lettera, era vero. Non c’era niente da dire
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il reato e non c’è ragione di pensare
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guardarvi bene in faccia, c’è una parte di
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mattina d’agosto non c’era molto traffico nei
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nel quadro e lui c’era entrato per davvero
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Marianna d’Austria. Invece c’era una coppia di
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tutti gli altri, non c’è dubbio! ¶ Eppure Natoli
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insistere. ¶ «No, mi scusi. C’ho parlato stamattina con
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lasciando intuire che non c’era un centimetro del
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parla italiano molto bene!». ¶ C’era mancato poco che
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le devo dire che c’ho capito ben poco
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io brancolo nel buio. C’è un assassino in
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sembrò notarlo. «Se vuole… c’è un posto qui
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si rasserenò: un difetto c’era. ¶ Attraversarono l’atrio
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non batté ciglio: forse c’era abituata. ¶ Il locale
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aria condizionata a palla… C’erano solo due clienti
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cambiato l’umore. ¶ «Cosa c’è?» si preoccupò Bertone
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Ma in pratica cosa c’è in questo Fondo
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passato a farsi bocciare. C’erano state la delusione
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entusiasmo, niente più fierezza. C’era voluta l’università
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dei voti. ¶ Ma adesso c’era da capo. Lo
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una manciata di foglietti. C’era il numero di
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non si poteva stare. C’era il rischio di
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studi di Natoli. Cosa c’entravano, mi ha chiesto
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grandemente, ma nella corte c’era chi l’odiava
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ancora più buio. Non c’era nessuno. Almeno così
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palmi sulla scrivania. ¶ «Cosa c’entrano le spese per
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incirca, a 3255 ducati!». ¶ «Cosa c’entrano le mie spese
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spese con la nomina…». ¶ «C’entrano, maestro! C’entrano
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nomina…». ¶ «C’entrano, maestro! C’entrano, eccome! ¶ De Torres
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da un pezzo, ma c’era stato un omicidio
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un horror di serie C. ¶ Stava esagerando. In fondo
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Bertone lo fermò. «Non c’è bisogno che occupi
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andrà benissimo». ¶ «Come vuole. C’è una stazione qui
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seguisse. In effetti, non c’era nessuno. Cosa stava
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che nel negozio Bertone c’era entrato davvero. Sulla
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davvero. Sulla banderilla, invece, c’erano un bel po
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Lo sa, vero, che c’è esposta La Casulla
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museo era praticamente deserto. C’era solo lui a
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tutto molto bello. Ma c’era qualcosa che andava
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guardarsi intorno. Davvero, non c’era nessuno. Se restava
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nessuno. Se restava fermo, c’era il silenzio assoluto
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O forse, nel museo c’era qualcuno che lo
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centro dell’ambiente. Non c’era alcun dubbio: era
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notte, sembrava un presepe. C’era da domandarsi da
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fragorosi scoppi di risa. C’era una festa. Ancora
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mezzo della navata centrale c’era una pedana di
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gusto. Anzi, trovò che c’era qualcosa di nobile
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che conducevano fuori. Non c’era nessuno. Controllò il
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il telefonino a casa, c’era qualcos’altro. Come
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stava nascondendo qualcosa, non c’erano dubbi. ¶ «Novità?». ¶ Era
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E poi, a corte c’era un pittore di
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sua barista preferita. Non c’era. Al suo posto
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gola e i polmoni. C’è troppa luce. Una
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poi un altro ancora. C’è una duna da
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perché oltre l’orizzonte c’è l’acqua. Cascate
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perché oltre la duna c’è la vita. ¶ Ma
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Ma oltre la duna c’è ancora il deserto
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in giro. Sul comodino c’erano l’orologio, l
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Hotel del Sol, non c’erano dubbi. Però, non
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fantasmagorica trombata che non c’era mai stata. Ma
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oggi?». ¶ «Seguro! Alle quattro c’è un volo per
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nella tasca interna sinistra. C’era una busta. ¶ Chi
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e il quadro non c’è più. Un quadro
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dal Fondo Pacheco. Non c’erano altre spiegazioni. In
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annunciò che al suolo c’erano 33 gradi centigradi, l
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Ma, per fortuna, non c’era nessuno in giro
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migliore che là sotto. C’era, comunque, di che
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topi, vuol dire che c’è aria e che
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Al centro del soffitto c’era un foro circolare
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Non lo so. Non c’è nelle mappe!». ¶ Anche
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succede?». ¶ «Fine della corsa. C’è un muro!». ¶ Esaminarono
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all’attacco. Ma non c’era più bisogno di
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calma, rimosse i detriti. ¶ «C’è una cassa!». ¶ Il
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di turno?». ¶ «No, stanotte c’è Cacace». ¶ «Vai a
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accanto a una volante, c’era l’agente Cipriani
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lo trovò. Sulla targhetta c’era scritto: via Bonghi
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A casa di Natoli c’erano ancora i sigilli
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della porta del bagno c’era l’unico oggetto
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ormai in trance, non c’erano più dubbi: il
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era diventato l’osservatore. C’erano tutti i personaggi
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ricostruzione di Natoli non c’era nessun oggetto che
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pochi centimetri dal volto, c’era la gamba del
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poi Yeoshua Schilton. Non c’è che dire, professor
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stupore e di paura. C’era da chiedersi che
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ma non un capolavoro. C’erano troppe pennellate liquide
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era una risata normale. C’era qualcosa di vagamente
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quartiere della Ribera dove c’era il Museu Picasso
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Di fronte a lui, c’erano un caffè e
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visitatori. Undici. Ma non c’era Mafalda. Riprovò a
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Ai lati del quadro, c’erano i cinquantasette oli
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era di Picasso. Non c’erano dubbi. Eppure, quel
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e cioè che relazione c’era tra Las Meninas
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sedile posteriore, ma non c’era nessuno. Prima ancora
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telefonino era sparito. ¶ Non c’erano finestre e la
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cambio e il sedile c’era una bottiglia vuota
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un Minotauro. E sotto c’era scritto: «L’Antiquario
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Si guardò intorno. Non c’era nessuno. Picchiò con
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base rotonda in ottone. C’era un odore acre
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pochi metri da lui, c’era una roccia più
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energie. Stava morendo, non c’erano dubbi. Aveva ancora
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la macchina. Con lei c’era un uomo che
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disse niente perché non c’era niente da dire
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ricordo di Bertone, non c’erano gli occhiali. Invece
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chiamato a casa, ma c’era sempre la segreteria
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e per dirmi che c’era riuscito. Mafalda Moraes
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altro lato dello slargo, c’era un edificio brutto
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maniera? ¶ «Mafalda, aspetta! Non c’è nessun pericolo! Aspetta
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Perché dici che non c’è più pericolo?». ¶ «Perché
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Cavalleria di Santiago non c’entra…». ¶ Mafalda continuava a
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sono molto potenti!». ¶ «Dove c’è il potere, ci
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Ordine di Santiago. Ma c’era un problema. Anche
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il petto del commissario c’era sempre Phil Collins
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un foglietto sul quale c’è scritto dov’è
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è così. A spiarlo c’è D’Amico ormai
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Il porporato provocava. Non c’erano dubbi. Velázquez strinse