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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «c»

nautoretestoannoconcordanza
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1991
lontano ¶ UNO ¶ 1 ¶ – Allora, non c’è nessuno qui?... BRATH
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1991
genere... se qui dentro c’è quel che penso
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1991
e dire ¶ – Sono qui. ¶ – C’è un pacco per
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1991
lei, signora. ¶ – Entra, Magg. ¶ – C’è un pacco... è
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1991
carta marrone e sotto c’era una carta bianca
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1991
in tanto, partisse. Non c’era mai una vera
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1991
ed è mio figlio. ¶ C’era, sopra, il logoro
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1991
e segreta. ¶ – Jun, se c’è qualcosa che vuoi
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1991
liscia e incredibile – non c’erano labbra più belle
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1991
che ho pianto. ¶ Perché c’era qualcosa, tra quei
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1991
in quello che erano c’era qualcosa – per così
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1991
lo apriva e dentro c’era un gioiello. ¶ Non
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1991
e a non pensare. C’è la luce, tutt
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1991
strabuzza. Meno male che c’è la luce, tutt
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1991
come una tazza. Non c’è santo che tenga
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1991
non devi indovinare, non c’è niente da indovinare
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1991
errore, questo è sicuro... c’è un errore, è
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1991
provare e riprovare... ¶ – Magari c’è un buco nel
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1991
la luce della sera, c’è qualcosa che ancora
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1991
della sera, inopinatamente, piove. C’è il sole, il
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1991
il massimo. E non c’è uomo, per quanto
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1991
problema. E per risolverlo c’è una strada molto
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1991
E fin qui non c’è niente di complicato
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1991
interno della casa ¶ – Cosa c’è dopo due sette
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1991
in una notte qualunque. C’era di mezzo qualcosa
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1991
sforzo di ricordarsi qualcosa. C’era di mezzo un
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1991
timore di scoprire chissaché. C’era di mezzo il
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1991
che fosse comunque bellissimo. C’era di mezzo una
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1991
po’ feroce, che non c’entrava con l’amore
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1991
entrava con l’amore. C’era di mezzo un
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1991
tra le gambe – non c’è niente di più
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1991
la sua pelle – non c’è niente di più
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1991
Quinnipak suonò la mezzanotte, c’era vento da nord
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1991
nella stazione di Buffalo c’erano tre orologi, ognuno
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1991
prezioso come un gioiello... ¶ (C’era un uomo che
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1991
arrivava, infine, e non c’era bisogno di dir
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1991
velocità non perdonava. Se c’erano sette minuti di
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1991
sfumato, qualcosa che non c’era: velocità. Non una
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1991
di Rainhill. In gara c’erano altre tre locomotive
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1991
rotazione onnipotente – chissà se c’è un modo per
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1991
germoglia dentro – chissà se c’è un modo di
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1991
sua Northumbrian, sull’ultimo c’era una banda che
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1991
silenzio... ¶ – Scusa, Pekisch... ¶ – Cosa c’è, Brath? ¶ – Volevo solo
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1991
visto il dottore? ¶ – Non c’è il dottore, è
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1991
al posto delle canne c’erano delle persone. Ogni
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1991
un coro. Effettivamente se c’è molta gente che
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1991
è che quella nota c’è... c’è ma
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1991
quella nota c’è... c’è ma voi non
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1991
Così. ¶ – Scusa, Pekisch... ¶ – Cosa c’è, Brath? ¶ – Volevo solo
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1991
visto il dottore? ¶ – Non c’è il dottore, è
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1991
ai piedi della collina, c’è un grande prato
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1991
il treno. ¶ – Be’, non c’è nessuna città in
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1991
quanto mi riguarda, non c’è nessun bisogno che
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1991
cerca di capire. ¶ – Non c’è niente da capire
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1991
in mano il foglio. C’era solo scritto un
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1991
corsa lungo il corridoio c’erano ormai sul pavimento
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1991
sopra... sa, allora non c’era ancora Pehnt, io
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1991
era tutto infangato, naturalmente, c’era acqua dappertutto... arrivai
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1991
non lo vidi subito, c’era un acquazzone fortissimo
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1991
Al mattino, in cucina... c’era il sole che
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1991
in tanti anni non c’è stata mai una
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1991
quel che di bello c’è nella vita è
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1991
giardino davanti alla casa c’era un po’ tutta
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1991
gente di casa Rail. C’era anche qualche operaio
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1991
un treno che non c’era. ¶ – Prova a girare
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1991
vedere tutto quello che c’era da vedere e
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1991
lui, puoi scommetterci”, “Cosa c’entra adesso la signorina
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1991
un cugino, io, che c’è andato e dice
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1991
e dice che non c’è nessun pericolo, assolutamente
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1991
tuo cugino?”, “È vero, c’era sul giornale, quel
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1991
il teatro”, “Ah, se c’è da pagare, se
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1991
l’altro giorno, e c’eravate tutti”, “Sì, la
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1991
fine, non di più, c’è ancora qualcuno che
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1991
venne la sera. Non c’è niente da fare
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1991
a passare, quella volta, c’era Mormy. ¶ Mormy. ¶ Vide
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1991
e ogni anno, ovviamente, c’era uno che alla
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1991
difese contro la meraviglia. C’erano cose che uno
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1991
andare così, Cristo, non c’è una sola ragione
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1991
è successo così. Non c’è nessun’altra ragione
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1991
ora Emporio Figli Fergusson. C’è scritto che lascia
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1991
fuori un pacco. Dentro c’è un libro, tutto
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1991
lì, adagio moriva. Non c’era stato verso di
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1991
qualche parola spariva, ma c’era, da qualche parte
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1991
era, da qualche parte c’era, e il signor
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1991
la ditta Duprat e C. affidava le sorti commerciali
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1991
degno di confutazione. ¶ Se c’era dunque un uomo
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1991
architettura in vetro. Non c’era praticamente gara d
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1991
del diligente architetto dublinese c’erano talmente tante assurdità
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1991
sostanzialmente legittime. ¶ Capì che c’era bisogno di una
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1991
dormire poco e male. ¶ – C’era per caso qualcuno
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1991
Le Vetrerie Rail – scoprì – c’erano ancora. Distavano un
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1991
volta, adesso che non c’è più Andersson. ¶ – Andersson
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1991
vecchio Andersson. Adesso non c’è più. E non
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1991
vivere lì. Tutt’intorno c’era l’ovvia bellezza
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1991
tornare, sì... molto bello. ¶ C’era anche un ragazzo
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1991
mostrava, imperturbabile e fisso, c’era quello che negli
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1991
Ferro e vetro. Non c’è un grammo di
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1991
me e lui... non c’entra con... con le
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1991
duello misterioso, tutto suo. C’era lui e c
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1991
C’era lui e c’era qualcosa che lo
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1991
dentro. Gli altri non c’entravano. Ovunque fosse, Hector
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1991
faccio... va molto meglio. ¶ C’era ancora, intorno, un
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1991
genere. Sotto sotto non c’è altro... paura, solo
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1991
rimarrà al sicuro... Non c’è altro... io metto
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1991
vetro. Si chiedeva se c’entrava qualcosa, ma era
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1991
nella testa e basta. C’erano. Tutto lì. E
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1991
e la vista che c’era, e quel sentiero
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1991
per giorno, ma non c’era niente da fare
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1991
con la legna che c’è... fa fuoco anche
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1991
una pagliuzza, se non c’è altro... e Pehnt
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1991
devi credere che non c’ha sofferto... c’ha
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1991
non c’ha sofferto... c’ha sofferto eccome... ma
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1991
di un’emozione che c’entrava con la paura
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1991
che erano amici... non c’era niente di male
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1991
e basta... per quella c’aveva una vera mania
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1991
aveva una vera mania, c’aveva del genio... quello
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1991
di San Lorenzo’, sai, c’è la festa quel
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1991
suonato benissimo, Kuppert’, così... c’era venuta da sola
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1991
San Lorenzo. Ogni anno c’è la festa di
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1991
doveva andare... e non c’entra il caso... a
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1991
giovane, che ne sai... c’è sempre un piano
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1991
giorno a Trinniter, dove c’era la fiera... a
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1991
Mary... ora dimmi cosa c’entra il caso... cosa
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1991
fare io... magari se c’avevo dei fiori, in
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1991
polvere quasi immobile. Non c’è vento che se
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1991
un uomo normale, se c’è. ¶ All’estremo sinistro
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1991
uomini di destra non c’è niente e nessuno
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1991
uomini di destra non c’è assolutamente niente e
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1991
una notte che non c’era la luna, e
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1991
due, contemporaneamente, ma distinti – c’è qualcuno che chiude
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1991
e ci rimasero, non c’era più niente da
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1991
tempo di pregare, Ort, c’aveva da fare, un
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1991
della strada – proprio dove c’è Pekisch, col capo
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1991
un irraccontabile naufragio – non c’è niente di più
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1991
di fianco a lui / c’è da sentirsi morire
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1991
dentro l’altro – non c’è inizio non c
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1991
c’è inizio non c’è fine – una banda
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1991
è successo / è successo / c’è qualcuno che potrebbe
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1991
una contro l’altra – c’è duello, al mondo
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1991
in quel momento, e c’è chi ha riso
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1991
liquido felpato – alla fine c’è poi sempre un
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1991
è un niente – non c’è null’altro contro
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1991
svapora il rito – non c’è nessuno che osi
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1991
tacciono gli strumenti – non c’è un rumore, niente
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1991
Entra, Brath. ¶ – Signora Rail, c’è una cosa... ¶ – Parla
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1991
Parla, Brath. ¶ – Mormy... ¶ – Cosa c’è, Brath? ¶ – Mormy... Mormy
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1991
respirava più. ¶ – Cosa dici? ¶ – C’erano quelli della ferrovia
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1991
ormai troppo tardi, non c’era più niente da
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1991
tornati indietro, ma non c’era più niente da
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1991
più niente da fare, c’aveva la testa spappolata
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1991
qualche modo, e non c’era bisogno che venisse
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1991
bastardi l’avevano ucciso... C’aveva la testa aperta
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1991
avrebbe fatta, ma non c’erano più, gli occhi
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1991
più, gli occhi, non c’era più niente, non
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1991
fanno tutti gli altri, c’aveva un modo, lui
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1991
carta marrone e sotto c’era una carta bianca
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1991
giallo. La aprì. Dentro c’era un gioiello. ¶ Allora
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1991
E un’altra cosa. C’era una quarantina di
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1991
era deserto. Tutti spariti. C’erano nove chilometri e
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1991
A guardarsi intorno non c’erano che prati e
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1991
signor Rail, ma non c’era verso di venirne
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1991
Horeau è arrivato. ¶ – Non c’era neve, a Parigi
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1991
Arriva quel giorno, e c’è un bel po
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1991
quelle trecento facce non c’è scritto niente, paura
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1991
indietro, gira nell’aria. C’è uno degli operai
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1991
stati già montati. Non c’era verso di farli
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1991
la sua, ma non c’era un sistema che
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1991
so. È vero che c’è un organo enorme
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1991
però sei dentro. Non c’è bisogno di spiegare
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1991
spiare l’infinito. Non c’è bisogno di spiegarle
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1991
che parlava di fontane. C’erano anche i disegni
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1991
una lettera e dentro c’è scritto Voglio conoscere
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1991
nome era Hector Horeau. C’era la sua storia
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1991
parlava con dolce imperturbabilità. ¶ – C’erano otto musicisti che
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1991
Era sera tardi, e c’erano solo loro, nel
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1991
ingoiando tutto, proprio tutto, c’è qualcosa sotto, non
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1991
scrive e scrive. Non c’è un rumore, una
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1991
Dora, si capisce. Comunque c’entro anch’io. E
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1991
Pekisch sono io. Che c’entra lui? ¶ Pekisch sr
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1991
con me stesso. Non c’è altro. Questa è
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1991
nemmeno delle mie sovrascarpe. C’è una dignità immensa
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1991
te. Ma qui non c’è l’infinito. E
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1991
Morivar, perché a Morivar c’era il mare. ¶ E
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1991
finta di niente, se c’è Jun che gli
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1991
proprio vedi che non c’è niente da fare
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1991
ma è così. Laggiù c’è qualcuno e un
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1991
la carta e dentro c’era un libro, tutto
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1991
qui, e ogni settimana c’è una nave che
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1991
così. Prima di me c’è arrivato quel libro
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1991
e insieme a lui c’era una ragazza così
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1991
che porta alla strada. C’è il calesse di
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1991
infinito. Tutto quel che c’era io l’ho
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1991
aprì la busta. Dentro c’era il contratto d
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1991
fuori non si vede. C’è ancora Brath, che
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1991
ha sposato Mary, e c’è ancora Mary che
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1991
forse no, non importa. C’è ancora il signor
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1991
e alle piantagioni. Non c’è più la vetreria
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1991
che da anni non c’è più il vecchio
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1991
ai piedi della collina, c’è Elisabeth. Le hanno
200
1991
quei disegni, appesi dappertutto, c’è anche un ritaglio
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1991
un ritaglio di giornale. C’è scritto che hanno
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1991
la gente lo sapeva – c’erano i matti. Con
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1991
gabbie di legno. Ma c’erano anche quelli che
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1991
e tre suore. E c’era una specie di
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1991
Sul suo comodino non c’erano libri, non c
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1991
c’erano libri, non c’erano ritratti. Nessuno mai
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1991
per la prima volta. C’era un uomo, accartocciato
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1991
testa, a Pekisch. Non c’era più niente da
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1991
sdraiò accanto a lei. C’era un gran bel
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1991
a fermare, allora non c’è verso di spiaccicare
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1991
sguardo dal libro. Davanti c’erano chilometri di colline
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1991
troia.” Chissà che gusto c’è a dare della
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1991
addosso, che proprio non c’è verso di togliertelo
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1991
galera su un furgone. C’aveva una finestrella. Tool
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1991
sul bordo della strada c’era una freccia che
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1991
fumare sigarette. Ma non c’era roba del genere
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1991
ricordo perché, di fianco, c’era la notizia di
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1991
sorriso di Tool, quando c’era Tool. ¶ E adesso