Donato Carrisi, L'ipotesi del male, 2013

Al centro della sala c’era un tavolo autoptico

sia. Altre volte, però, c’era un buco nero

era sicura. E poi c’erano le bambine. La

i piccoli alunni non c’erano. Si soffermava a

dell’anno scolastico e c’era andata durante la

dalla scena principale, però, c’era un elemento che

che, per esperienza, non c’era di che preoccuparsi

o perfino Spiderman. Tuttavia, c’è sempre un dettaglio

Nei suoi disegni non c’era alcun elemento ambiguo

Ma, nel suo caso, c’era un irresistibile impulso

aria condizionata. In cucina c’erano ancora i piatti

divani e la tv, c’era un mobile-libreria

di una madre fortunata. C’era come un anticorpo

delle crepe. In particolare, c’era un silenzio negli

semmai di possesso. E c’era anche qualcos’altro

Le bambine avevano ragione. C’era un fantasma in

libreria pieno di encomi, c’era una porta. ¶ 2 ¶ Dove

fosse il buio che c’era dentro ad assalirla

notte, quando lui non c’è, la porto su

l’alto soffitto, non c’erano finestre, l’unica

muro del silenzio. Non c’era distinzione di razza

sbirro del Limbo, allora c’era sotto qualcosa. Il

si può sapere cosa c’è sotto?» ¶ Boris si

alle sei e quaranta, c’è stata una chiamata

sue parole. Allora, cosa c’è sotto?» ¶ Gus Stephanopoulos

sia scomparso, perciò che c’entriamo noi del Limbo

noi del Limbo? Cosa c’entro io?» Mila si

Allora, sei qui perché c’è un problema con

del Suggeritore. Gli incubi c’erano ancora, ma non

di convincersi adesso. Ma c’era una voce oscura

lei si guardò intorno. C’erano quattro berline e

grande camino al centro, c’erano almeno venti colleghi

si mosse. Era dentro. ¶ C’era un tipo di

capo del dipartimento non c’entrava nulla con la

si sono accorti che c’era un uomo, immobile

lì.» ¶ All’inizio non c’è stato panico, si

proprio così. All’inizio c’è stata una breve

tenuta al massimo. Ma c’era una ragione specifica

e fra le stanze c’era un viavai di

al coro dei tecnici, c’era un tizio che

notò che sul letto c’era il revolver e

la lettura: in sintesi, c’è scritto che la

fa?» ¶ La domanda non c’entrava nulla con le

della cucina, in cui c’era un’isola attrezzata

e immigrati, per questo c’è un telefono pubblico

dopo l’assalto iniziale. C’è un momentaneo senso

altra parte della strada c’era la casa in

vecchia abitazione dei Valin c’era la carcassa di

bisogno di parlarle.» ¶ «Non c’è problema, mia cara

precisione. Arthur diceva che c’era proprio tagliato.» ¶ L

e basta. ¶ «Qui sopra c’è una mansarda» spiegò

una vecchia pazza. Ma c’era anche qualcos’altro

gli spioventi del tetto. C’erano una cassapanca, un

di qualcuno, pensò. ¶ Non c’erano segni del passaggio

angolo del piano e c’era una lampada da

e perfino il cucinino. C’erano romanzi, saggi, testi

entrava nel suo appartamento, c’erano solo loro ad

sito della compagnia telefonica. C’era una sezione dedicata

erano meta di villeggiatura. C’erano alberghi, ristoranti e

assi di legno. Non c’era verso di rimuoverle

rimuoverle. Accanto alla porta c’era una finestra ostruita

rievocava il periodo medioevale, c’era un lercio materasso

scarnificato della mano sinistra c’era un anello nuziale

sulla vittima. ¶ Mentre fuori c’era un viavai di

arrogante. Anche se non c’erano dubbi, Gurevich confrontò

dito di Philips. ¶ «Se c’è un’impronta lì

viveva da solo, non c’è da stupirsi. Magari

sia proprio questa.» ¶ «Qui c’è qualcosa.» ¶ La voce

Gurevich. ¶ «Oltre la data c’è dell’altro.» L

dare la caccia, adesso c’è anche un ultimatum

l’esito sperato: adesso c’è un nome... Nadia

era relativamente recente, perciò c’erano più speranze di

faccia? Vengo lì?» ¶ «Non c’è bisogno. Adesso mettiamo

dallo stronzo cacasotto se c’è qualche dettaglio sulla

più del resto. E c’era una sola cosa

a tutti. E lei c’era cascata. Il fidanzamento

credette. Ma notò che c’era un bagliore nuovo

di preoccuparsi finché non c’era sangue. Mila sapeva

andare anche peggio. ¶ Ma c’era qualcosa che faceva

che, nonostante la pillola, c’era una lievissima percentuale

finalmente si arresta. Non c’è dolore, non c

c’è dolore, non c’è rumore e, quel

secondo Randy Philips non c’erano le prove per

vicina. ¶ Per strada non c’era nessuno, la suola

Fra le rotaie, infatti, c’era solo una scarpa

poco più in là, c’era il ragazzo con

portarsi via quel souvenir. ¶ «C’è chi sceglie un

Nemmeno un’impronta, eppure c’era un sacco di

cose. Acquistava in blocco. C’è un sacco di

fondo al locale, dove c’era un piccolo ufficio

mazzette di soldi e c’era pure una pistola

perso molto tempo. Ora c’è bisogno del meglio

magari in tre. Non c’è ancora modo di

Non l’avevano riconosciuto. ¶ C’era una sola persona

parlare con Simon Berish. ¶ C’era qualcosa in lui

come il piscio, ma c’era sempre il rischio

più vedere, nell’abitazione c’erano ancora tutte le

fece una breve pausa. ¶ «C’è un pezzo di

spostarlo per mostrargli cosa c’era dietro – lo spaventoso

Sul volto dell’agricoltore c’era l’ombra di

contenesse tutto ciò che c’era da sapere sul

Steph. Nel suo ufficio c’era il silenzio accogliente

un tipo a posto, c’è sempre un tributo

Ma perché Harash? Che c’entrava un usuraio con

è il disegno che c’è dietro?» Si concesse

la discussione. «Dico che c’è sicuramente un disegno

questo. Dico che non c’è modo di prevedere

crudeltà. E inoltre non c’era niente che indirizzasse

la pellicola. ¶ In lei c’era sempre stata la

il vassoio sul tavolino. C’erano un bicchiere di

fratello della vittima – ma c’era la concreta probabilità

archivio. «Voglio sapere cosa c’era scritto in quell

scappare una risatina. ¶ «Che c’è di divertente?» ¶ «È

a un muro invalicabile. «C’è una persona che

delle P.V.O. C’era un appunto a

assicurato e in più c’era la possibilità di

Mila non dava fastidio. C’era una bella luce

fiume, ma se non c’erano elementi per ipotizzare

nascondendo completamente ciò che c’era sotto. Si aggiravano

eventuali responsabilità di terzi. C’erano state ipotesi, discussioni

Presunto, ovviamente, perché non c’erano cadaveri. In assenza

per la colazione.» ¶ «Non c’è di che.» ¶ Il

per certo che non c’era rimedio, ma riguardo

andata. Magari vorresti, ma c’è una parte di

niente di sapere cosa c’è sotto.» Mila si

poliziotta aveva capito. ¶ Non c’erano dubbi al riguardo

E davanti alla scrivania c’erano due sedie equidistanti

era sbilanciato così tanto, c’era stata sicuramente una

che stava succedendo ora. ¶ C’era un evidente collegamento

involucri di plastica etichettati. C’erano abiti ben piegati

e agli effetti personali, c’erano telecomandi per la

si accorse che dentro c’erano appena i verbali

per tornare di sopra. C’era ancora qualcosa che

sala operativa del dipartimento. C’era un unico motivo

è confermata.» ¶ Se non c’erano errori, Mila sentì

muoversi agevolmente nell’ambiente, c’era la questione igienica

nessuno sorvegliava il luogo. C’era un palazzo in

pannelli di compensato e c’erano scritte con vernice

effetti, dalla parte interna c’era una sbarra che

In cima alle scale c’era una porta. ¶ Il

di persone che non c’erano più. ¶ L’armata

cerca della torcia. ¶ Se c’era qualcosa di peggio

recuperare la pistola. Non c’era altro modo. Si

andar bene. ¶ Dove prima c’era un muro, il

del corpo. ¶ Poco distante c’era uno slargo. ¶ Ci

Diana? Su un tavolo c’erano barattoli di cibo

incastonato fra i rifiuti, c’era un altro passaggio

Il cunicolo finalmente terminò. ¶ C’era una seconda stanza

spense subito la torcia. ¶ C’era qualcuno. ¶ 32 ¶ Il fischio

il posto più adatto. C’era un punto in

chiunque fosse, era vicino. ¶ C’era abbastanza spazio perché

con circospezione. ¶ Sa che c’è un intruso, ripeteva

la tana per qualcuno. «C’era una stanza là

sguardo dell’agente speciale c’era una luce preoccupata

versione concordata con Berish. «C’è stata una breve

legale. ¶ «Eppure quell’uomo c’era» affermò Mila con

accusando di mentire. «E c’era lo scheletro di

parte l’ingresso principale, c’era un altro modo

il Giudice arrestandosi. «Adesso c’è anche quest’altro

fosse un mostro. ¶ Ma c’era, ed era reale

pista. E qui dentro c’è una cosa che

carezza sulla mano. ¶ Non c’era giorno che Berish

un passo simile, allora c’è sotto qualcosa.» ¶ Berish

pronta a esplodere. «Cosa c’è là dentro?» ¶ «La

insonni, vent’anni prima c’era stato un epilogo

erano spuntati i testimoni. ¶ «C’è sempre qualcuno che

un plico. All’interno c’era una ciocca di

chiamato assassino perché non c’erano cadaveri. Non poteva

determinato a farlo.» ¶ «E c’è riuscito» concluse amaramente

volto di Mila adesso c’era delusione. «Eravate coinvolti

persone.» ¶ «Se leggi cosa c’è scritto, ti renderai

posò. ¶ «Se qui sopra c’è scritto il vero

su un unico piano, c’erano tre bambini – due

Sul tavolo da pranzo c’era un cesto colmo

un’altra vita.» ¶ «Non c’è bisogno che sia

tono di voce non c’era rancore, solo una

risposto. Dall’altra parte c’era un uomo che

seno attraverso la camicetta. ¶ C’era una dissonanza fra

dirotto. In giro non c’era un’anima, ma

parte lo squallore, non c’era niente che mi

bilico sulla pausa. ¶ «Poi... c’era qualcosa di... malefico

Dall’altra parte non c’era nessuno. Attesero. ¶ «Guarda

sporgendosi oltre il bancone. «C’è qualche problema?» Studiò

ammazzato qualcuno, ogni tanto c’è chi lo viene

alcune bruciature di sigaretta. C’erano due comodini coi

scacchi bianchi e neri. C’erano un lavandino, un

che questa storia non c’entra nulla con i

differenze.» ¶ Mila vide che c’era una luce diversa

non sapeva dove andare. ¶ C’era paura in quel

storia, fatalmente, si ripeteva. C’era un altro nemico

poteva essere solo questo. C’era sicuramente dell’altro

nomi dalle sue labbra. ¶ C’era stato un momento

a sentirsi viva. Ma c’era qualcosa di diverso

tutto bene, che non c’erano pericoli, che si

Al solito posto, però, c’erano ancora gli avanzi

sono sempre semplici.» ¶ «Cosa c’è di semplice nell

unicamente da Alice. Se c’è qualcosa nel buio

in malattia e allora c’è un computer libero

macabri in quel contesto, c’erano le foto di

commentò l’esperto. «Non c’è altro?» ¶ L’agente

di Kairus, evidentemente non c’era il dettaglio del

pieno di porte chiuse. C’era odore di disinfettante

per fortuna di entrambe, c’era ancora tempo. ¶ Alice

farlo sentire braccato. ¶ Ma c’era anche un effetto

Nell’incartamento però non c’erano indicazioni su chi

una sorsata. «Allora, che c’è?» ¶ «Lo dirò senza

uccidere il dottore. Però c’è un dettaglio che

erano passate le otto. «C’è il rischio di

porta d’ingresso. Non c’era modo di osservare

molto tempo per decidere, c’era il rischio che

accostata a una parete, c’era una credenza vuota

di luce, ma non c’era nulla. ¶ L’agente

scostò e vide che c’erano la tazza scheggiata

Andiamo a vedere cosa c’è di là» propose

All’interno della stanza c’era una piantina della

lo stabile. Ma non c’era fumo. ¶ Notarono che

per qualche metro. Non c’erano fiamme, né fumo

un incendio, notò Mila. C’era qualcos’altro in

di un museo. Non c’era tempo di domandarsi

vide il suo sgomento. ¶ C’erano due corpi a

Poco più in là c’era una tenda di

essere colpito da Ivanovič. C’era anche la tanica

assordante di un allarme, c’era il fatto che

mancava soltanto la sposa. C’era un unico inconveniente

uscio, accanto al citofono, c’era una biondissima Joanna

bisogno di qualcosa, stanotte c’è di turno uno

una penombra conciliante. ¶ Non c’erano finestre e le

all’altra. Su una c’era Ivanovič, ammanettato, mentre

insoliti e inquietanti. ¶ Non c’erano svastiche o croci

Allora chi è stato?» ¶ «C’è una voce nella

sala dello specchio dove c’era Mila. ¶ L’ispettore

realmente placato il sospetto. C’era voluta la visita

parlo. Ma ora non c’è più tempo.» ¶ La

solo di te?» ¶ «Perché c’ero io con il

porti da mangiare?» ¶ «Non c’è nulla di altruistico

tranquillo. «L’avevo capito. C’è una telecamera che

tornato a casa, non c’era nessuno ad accogliermi

fuori, posso farla entrare, c’è ancora tempo se

sollevata fra loro. «Cosa c’è nel fuoco, Michael

lo incalzò. «E cosa c’è in fondo all

voce del piromane. ¶ Cosa c’è nel fuoco, Michael

era sicuro. ¶ E cosa c’è in fondo all

un’evenienza del genere. C’erano garze, cerotti, aspirina

fine dell’isolato, dove c’era la farmacia del

letto. ¶ Ma lei non c’era. ¶ L’istinto mosse

se stessi. ¶ E cosa c’è in fondo all

notato che nell’affermazione c’era un rancore solido

da cosa scaturisse, ma c’era. Ed era la

della vita. Lei non c’entrava niente. Anche se

di begonie. ¶ All’interno c’era profumo di biscotti

perfetto: tuo padre non c’era più e io

te lo ricordi, ma c’erano giorni in cui

Ines già lo sapeva. ¶ «C’è un uomo» affermò

provocarle quel dolore. Non c’era lama che potesse

con un unico obiettivo. C’era un sacchetto di

zafferano era deserta. Non c’erano clienti, né l

che era stato rimosso, c’era qualcosa per lei

nottata. E poi non c’erano stati sogni. Solo

ricordava, o forse non c’era stata una vera

da venti anni: cosa c’è d’importante?» ¶ La

nemmeno che sarebbe servito. C’era troppa rabbia nel

Mi scusi, ma non c’era altro modo.» ¶ Completò

mi ha risposto che c’è tutto ciò che

che non guardiamo cosa c’è dietro la fiamma

figlio. ¶ «Lei sa cosa c’è in fondo all

detto, quel disegno... non c’entrano con me. Cosa

richiedeva un racconto particolareggiato. ¶ C’erano voluti vent’anni

fine settimana. Nonostante questo, c’era un andirivieni di

stranamente lo guardavano. Non c’era niente di particolare

casa, ma lei non c’era. Non risponde nemmeno

hai inscenato l’aggressione.» ¶ «C’era qualcuno nella casa

pistola di Mila non c’era. Perciò, dov’è

un piano. E non c’è accoppiata migliore di

proprie orecchie. «E cosa c’entra questo con la

Nelle sale interrogatori non c’era un orologio, e

che riguarda ciò che c’è stato fra te

coi suoi occhi cosa c’era nel buio» affermò

Steph. «Ma nel buio c’è soltanto il buio

prendere una decisione. Non c’era tempo da perdere

dei poliziotti, dove non c’erano sbarre alle finestre

al Limbo. Da lì c’è un’uscita secondaria

presentò all’ingresso dove c’era un gabbiotto con

Al centro della sala c’era un tavolo autoptico

un lenzuolo di plastica c’era il prezzo che

lo sapeva e non c’era modo di appurarlo

prima che ti scoprissero. C’era un unico modo

non riusciva a crederci: c’era Stephanopoulos quella notte

Su quel foglio, infatti, c’era un indirizzo. ¶ 64 ¶ Il

molte facce. Ma non c’era niente di demoniaco

non era casa sua. C’erano foto incorniciate sui

Con lei nelle immagini c’era un bambino che

vecchi e superati.» ¶ «Non c’è il rischio che

fino in fondo. Non c’era traccia di delusione

una smorfia divertita. «Non c’è un uomo nella

parlavo di ciò che c’è stato fra noi

davvero successo qualcosa, allora c’era un solo posto

anni fa io non c’ero. Poi, non c

c’ero. Poi, non c’è molto da raccontare

trovato l’assassino. Ma c’era una testimone: la

stringeva fra le braccia. ¶ C’era qualcuno in piedi

parlare. ¶ Ma adesso non c’era tempo per soffermarsi

sopra la sua testa c’era una cordicella appesa

il cuore. ¶ Il battito c’era, anche se debole

di una minaccia. Non c’era follia sul suo

alla casa. Ma non c’era ostilità in loro

fornirmi una risposta? ¶ Portiere: C’era una bambina nella

azzeccato per Mila. Non c’era nulla di veramente

una stampella. Poco distante c’era la sacca con

cui la tenevano prigioniera, c’erano molte foto attaccate

ad assistere all’uccisione c’era la figlia: la

solo timore a proseguire. «C’è dell’altro, vero

scena del crimine, perciò c’erano i poliziotti e

Lei lo fissò. «Cosa c’è da capire? Lui

di loro? ¶ Per fortuna c’era Hitch. Il poliziotto

ma quella volta non c’era nulla di cui

fidava di lui. ¶ Ma c’era un segreto che

l’abbracciava la nonna. C’era qualcosa di... sbagliato

le aveva confidato Miss. ¶ «C’è una persona speciale

vero. Ma voleva crederci. C’era un solo modo

sul palazzo di fronte, c’era un enorme cartellone

dr Jonathan Stern ¶ 25 ottobre c.a. ¶ All’attenzione dell