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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Domenico Starnone, Fare scene, 2010

concordanze di «c»

nautoretestoannoconcordanza
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dal portone, di fronte c’era lo stadio, che
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altro che allo schermo. ¶ C’è una foto – una
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bianca. Alla sua destra c’è mio fratello Geppe
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come tuo padre. Ma c’era poco da sperare
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a correre. Quello che c’era sullo schermo gli
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durata, era imparagonabile. Prima c’era quest’ansia di
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d’ogni prima. Dopo c’era la fatica di
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in quella». Dopo non c’era nient’altro, non
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mare: il bastimento non c’era più». Perciò mi
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Va bene, dunque, che c’è di speciale: Contemplò
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controllare la situazione: se c’era ancora luce tornavo
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ci credesse quasi nessuno. C’era chi doveva vedere
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peggio delle luci accese. C’era sì quella cosa
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di vedere ciò che c’era prima e ciò
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bel bianco e nero; c’era la musica. Ma
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ai braccioli. Di buono c’era solo che, poiché
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in caldo, li ravvivavo. C’è però un problema
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nessi tra film distanti. ¶ C’è un film, per
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inarcate, forse in cima c’era un delfino, il
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locandine dei film dove c’erano gli indiani. ¶ E
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assomigliava a mio nonno, c’era speranza che da
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Adamo). All’origine però c’è sicuramente la pura
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del rapporto Tarzan-Jane, c’era qualcosa che per
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casa sugli alberi. Ma c’è un passaggio segreto
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e di sesso che c’erano nei film. Certe
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volentieri, mi ricordo, perché c’era Silvana Mangano che
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volta a casa non c’era più distinzione tra
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già durante la proiezione. C’erano scene in cui
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giocavo coi miei fratelli c’era sempre acquattato nell
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appunti – tutto quello che c’è in queste pagine
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fruscio della pellicola. Ma c’era poco da fare
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non appena si accomodano. C’era uno che aveva
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dello spettacolo ritardava o c’era qualche casino e
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che arraffavano ciò che c’era da arraffare. ¶ Mi
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eravamo mai. Al centro c’è una sedia a
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Sul retro della foto c’è la data: 1954, e
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era armonico e rassicurante. C’è qualcosa nella loro
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busta, aprì la scatola, c’era una rotella con
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È bello, pensai, ma c’è qualcosa che non
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mancava l’avventura; non c’era la giungla, non
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era la giungla, non c’erano i cactus e
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e i canyon, non c’erano inseguimenti o corse
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corse in auto, non c’erano sparatorie e gente
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che moriva assassinata, non c’erano monasteri, narcisi neri
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mi spiegò, che non c’è lapide che non
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concubini. ¶ «E che differenza c’è», disse mia madre
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cominciare. ¶ «Come che differenza c’è». ¶ «Se si vogliono
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si vogliono bene non c’è differenza». ¶ Mio padre
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un po’ di vento, c’era qualcuno che si
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in una sola inquadratura, c’era uno che dormiva
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era uno che dormiva, c’era una donna nel
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via dove una volta c’era stato il cinema
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dubbio – mi dico – non c’è stato nessun altro
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a cuor leggero: non c’è un’immagine affidabile
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Monsieur Teste, a Freud c’era ancora la possibilità
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pensare – per lunghissimi secondi c’è stata una terza
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quattro paginette di Raggalli, c’è in germe una
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un fidanzato impresentabile?» ¶ «Che c’entra adesso il fidanzato
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entra adesso il fidanzato». ¶ «C’entra: dimmi con chi
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Con Raggalli, caro mio, c’è già stata qualche
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Ravenna, e tra loro c’era stata una gran
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fosse ormai a soqquadro, c’era pur sempre un
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in terra. E poi c’è Raggalli che in
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in vita sua, che c’entra col soggetto e
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ogni due minuti: qui c’è già il film
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stesura. All’inizio non c’è granché: molte chiacchiere
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che di pancia. ¶ Non c’è nessuno, nel cinema
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film ma un documentario. C’erano troppe scene di
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accomodante: ¶ «Però il film c’è». ¶ Nello stava per
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decisivi, ora il film c’era e lo si
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sui camorristi Mediaset. Non c’è danaro buono e
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Alda, si lavora dove c’è lavoro: Rai, Sky
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casse dell’erario pubblico c’è un bel po
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fa a dire lì c’è il denaro buono
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borbottai io, «anche se c’è sempre il rischio
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esserti d’aiuto». ¶ «Non c’è bisogno, il film
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non esistono più? Oggi c’è solo un ceto
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È tutta roba che c’è, ma deformata dalle
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kleenex appoggiati alle testiere. C’era un odore greve
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Raggalli decideva che non c’era granché da fare
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che mi avete dato c’è un dettaglio che
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va benissimo, con me c’è sempre stata massima
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che mi turbò molto. C’era una scena che
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ma si fidasse, non c’era da preoccuparsi, alla
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Non scopiazza, tutt’altro. C’è davvero in lei
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noi sentimmo): ti telefono, c’è Salvatores che sta
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per motivi altrettanto misteriosi c’era al posto suo
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è perfetto dunque, non c’è niente da tagliare
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sicuro». ¶ «Di sicuro non c’è mai niente, ma
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ho avuto nove settimane, c’è tutto il tempo
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le battute che già c’erano e aggiungesse altre
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segni d’altro canto c’erano tutti: niente più
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ma mi orientai prontamente. C’era Jimmy Stewart. Mi
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è la 48». ¶ «E che c’è nella 48?» ¶ «Lei che
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i primi montaggi, non c’era musica se non
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Vero è che non c’erano suoni e rumori
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rumori d’ambiente, non c’era nulla se non
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state visibilmente improvvisate, non c’era più la cornice
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ridevamo, se piangevamo. Ma c’era poco da riferire
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però si sente malissimo, c’è poca musica, quando
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passano le automobili non c’è il rumore del
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al regista: il film c’è, ma devo tagliare
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tagli». ¶ «Lo so, non c’è problema». ¶ «Meno male
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indiscutibili punti fermi: a) c’era stata una congiura
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frequentava le parrocchie giuste; c) Vincent, che ormai non
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sofferenza. Poi chiesi: ¶ «Tu c’eri?» ¶ «Certo». ¶ «E che
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applauditi dagli spettatori. Non c’era un solo posto
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mondiale; meno male che c’era la lettera del
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perché nel lager non c’erano stati Conti di
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intenzione di chiederle se c’era modo di uscirne
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entusiasticamente per due settimane. C’era il giallo, c
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C’era il giallo, c’era il musical, due
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molto tempo insieme, non c’era mai un momento
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violenta. Nella realtà non c’è morte che non
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Già, chi? Io no. C’era venuto al maschile
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bene, poi del qualcosa c’è, poi del ricovero
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tv i talk-show, c’è un momento che
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vedere se lì sotto c’era ancora scrittura, per
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a me stesso, eppure c’è qualcosa che mette
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b) manca la fine, c) la storia si blocca
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tecnicamente all’ultimo grido c’è molto più di
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ha la febbre gialla, c’è molto più della