Vittoria Colonna, [Rime], 1538

vanto. ¶ SONETTO II. ¶ Per cagion d'un profondo alto

ognor colsi, ¶ L'alta cagion men cara al cor

più molesta. ¶ E la cagion ch'al mio scampo

ora in ora ¶ Scopre cagion di farvi eterno e

Il chiuderli ora è cagion ch'io non pèro

L'un guarda alla cagion, l'altro al martire

stringe, ¶ Poichè l'alta cagion fatta è immortale, ¶ Discaccia

Non mi fur mai cagion di gioja o affanno

non mi distempre, ¶ La cagion s'appresenta e 'l

lagrime distilla ¶ Senza nuova cagion per gli occhi amore

e pianti veri, ¶ La cagion immortal vuol che, obliando

pensiero ¶ Di lodar la cagion, piangere il danno. ¶ Dall

giorni amari, ¶ All'amata cagion far degna stima ¶ Che

apron le porte ¶ Alla cagion ch'al mio sol

altrui dolore. ¶ Mirando la cagion, cresce l'ardore; ¶ Non

ebbe ¶ Per sì bella cagion lo stile accorto: ¶ Ma

palese ascosa porto ¶ La cagion, poscia al cor tanto

appregiar il loco; ¶ Alla cagion si volge, e prende

ogn'altra; e la cagion può tanto, ¶ Che m

IX. ¶ Mossa d'alta cagion, foco mio raro, ¶ Mentre

ben tanto ¶ L'alta cagion che a forza mi

l'ali ¶ Alla prima cagion quei primi ingegni; ¶ Ed

palesi e conte ¶ Le cagion da sdegnar ricchezze e

freno ¶ Dona all'alta cagion d'ogni desio: ¶ Con

che intese ¶ La mirabil cagion di tanto effetto. ¶ SONETTO

dell'opra amore ¶ Fosse cagion, ne dà sè stesso

ferma la fede. ¶ Bella cagion, che in terra l

raro dono ed alto! ¶ Cagion di gloria all'onorate

mai converse ¶ Per tal cagion vêr noi sua vera

ombra ¶ Che per varia cagion varia l'effetto; ¶ Ma

non per quella prima ¶ Cagion d'avergli in Dio

te medesmo onori, ¶ Signor, cagion di tutte l'alte

in parte, ¶ Se divina cagion l'accende e interna