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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giacomo Leopardi, Canti, 1837

concordanze di «canto»

nautoretestoannoconcordanza
1
1837
quale ornar parola o canto ¶ Si debbe, a cui
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1837
all'opra vostra il canto mio, ¶ Sedendo u' vostro
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1837
e nasce ¶ L'italo canto. E pur men grava
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1837
misero Torquato! il dolce canto ¶ Non valse a consolarti
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1837
villanello industre, ¶ Al mattutino canto ¶ Quel desterà le valli
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1837
de' figli dolorosi il canto, ¶ Voi dell'umana prole
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1837
d'ombra ¶ L'aonio canto e della fama il
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1837
sole incalza. ¶ IX ¶ ULTIMO CANTO DI SAFFO ¶ Placida notte
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1837
albor; me non il canto ¶ De' colorati augelli, e
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1837
Per dotta lira o canto, ¶ Virtù non luce in
11
1837
non lunge il solitario canto ¶ Dell'artigian, che riede
12
1837
alla tarda notte ¶ Un canto che s'udia per
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1837
romite stanze ¶ L'arguto canto; a palpitar si move
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1837
Del faticoso agricoltore il canto, ¶ Ed io seggo e
15
1837
degli augelli mattutini il canto ¶ Di primavera, né per
16
1837
dintorno, ¶ Al tuo perpetuo canto, ¶ Allor che all'opre
17
1837
cielo, ed ascoltando il canto ¶ Della rana rimota alla
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1837
sul languir cantai funereo canto. ¶ Chi rimembrar vi può
19
1837
la rimembranza acerba. ¶ XXIII ¶ CANTO NOTTURNO ¶ DI UN PASTORE
20
1837
della funebre squilla, ¶ Al canto che conduce ¶ La gente
21
1837
ti val? Materia al canto ¶ Non cercar dentro te
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1837
degli astri desioso, al canto ¶ Del secolo i bisogni
23
1837
il soffio, in ogni canto ¶ Posan l'erbe e
24
1837
il vedea per ogni canto, ¶ E salir su per