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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «capelli»

nautoretestoannoconcordanza
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ghiacciava sempre più, i capelli gettati all’indietro stavano
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di ragnatele sottili di capelli appena tagliati, mentre l
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il petto, guardavo i capelli che mi ricadevano sulle
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il pavimento ricoperto dai capelli degli altri, che molti
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era fatto tagliare i capelli assieme agli altri, il
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altra testa capovolta, i capelli che sfioravano quasi il
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con la testa, i capelli gli ricadevano pesantemente ai
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macchinetta per radere i capelli. ¶ Le finestre erano ancora
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continuava a spazzolarsi i capelli, piano piano. La macchia
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giubbotto e i suoi capelli, persino le lenti degli
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a pettinarsi. I suoi capelli riempivano sempre più la
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finito di cotonarsi i capelli, se li era premuti
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giorno un ciuffetto di capelli era rimasto incollato a
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Dirce si torceva i capelli con un ferro, seduta
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pettinando all’indietro i capelli appena accorciati dal barbiere
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pettine passava tra i capelli. Si aggiustò il nodo
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Si era bagnato i capelli, appena accorciati dal barbiere
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ricomporre le ciocche dei capelli. Intanto, senza che in
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vicino all’albero coi capelli, e barcollava. Ma solo
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spingeva nell’intrico dei capelli crepitanti e spezzati, facendolo
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per l’attaccatura dei capelli, si era leggermente stirato
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uno per uno i capelli che si divincolavano sull
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cadevano carbonizzati tra i capelli e sulle spalle, quando
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nell’intrico elettrizzato dei capelli. Il suo vestito d
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con la coda i capelli sull’albero murato, passandoci
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riconoscerlo perché aveva i capelli quasi completamente rasati e
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spostavano sui volti, sui capelli rasati e sulle fronti
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anche sottilissimi aghi di capelli, si levavano dal pavimento
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le sue labbra sui capelli rasati della nuca, mentre
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ad aprire. ¶ Aveva i capelli quasi completamente rasati e
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chiese l’uomo dai capelli rasati. ¶ L’uomo calvo
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istante di tirarsi i capelli, di darsi pizzicotti. ¶ «Ma
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infine una testa dai capelli bianchi e arruffati, all
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mano in mezzo ai capelli stopposi per il cemento
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avesse neanche più i capelli. La saracinesca del box
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testa una cresta di capelli irrigiditi dal gelo, un
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mano sulla cresta dei capelli ghiacciati, non fiatava. ¶ «Potrei
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passarmi sul volto, sui capelli. ¶ 5 ¶ Sonnolenza ¶ Mi avevano consegnato
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mi parve che i capelli della ragazza avessero cominciato
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sta pisciando sopra i capelli!» ¶ I piumanti si erano
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No, sono i suoi capelli!» sbadigliò l’uomo al
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annullata dalla barriera di capelli intrecciati e tutti ingioiellati
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Il manto dei suoi capelli si era infatti leggermente
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per guardare. I suoi capelli si allargarono per un
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al muro. I suoi capelli erano già ricaduti con
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a farci tagliare i capelli in qualche piccola bottega
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per volta tra i capelli. Sentivo che mi stavo
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fine il taglio dei capelli. ¶ Salivamo di nuovo sull
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passare, capivo dai suoi capelli che si era pettinato
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l’attaccatura dei suoi capelli era molto spostata all
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sua bocca carnosa, i capelli pettinati all’indietro, un
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casa, gli lavavo i capelli, gli passavo il burrocacao
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mano, per accarezzarle i capelli. ¶ «Ma non si era
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mano della ragazza, i capelli della donna che avevano
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pareva che i miei capelli si fossero a loro
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mia presenza. I suoi capelli imbrillantinati apparivano di colore
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con l’arancione dei capelli. ¶ Ora la colonna d
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gorgogliò l’uomo dai capelli arancioni. ¶ E intanto batteva
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gioco. L’uomo dai capelli arancioni disse improvvisamente qualcosa
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qualcuno. ¶ L’uomo dai capelli arancioni mi stava già
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salsicce. L’uomo dai capelli arancioni le spaccava con
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vicino. L’uomo dai capelli arancioni me la indicava
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la mano tra i capelli prima di decidermi a
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ad aprire!” ¶ I miei capelli stavano tutti un po
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testa d’uomo dai capelli chiari, incendiati, controluce. ¶ «Ho
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un istante. ¶ I miei capelli andavano per conto loro
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annebbiava un po’, i capelli andavano per conto loro
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si stesse pettinando i capelli con la sega. ¶ La
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saliva, sfioravo con i capelli la sua volta. ¶ “Qui
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una mano tra i capelli. ¶ La rampa svoltava, finiva
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una mano tra i capelli tagliati molto corti, e
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sulla testa, sentivo i capelli con tutti quei loro
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ossicini tutti puntati dei capelli. “Che ore saranno?” mi
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mio respiro cessava, i capelli mi si espandevano a
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impastate dal volto, dai capelli. ¶ «Ma tu chi sei
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orecchie, dagli spilli dei capelli. ¶ Attraversai tutta la sala
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sulle gambe. Sui suoi capelli gli ultimi fiocchi si
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le morbide spalle, coi capelli. ¶ «Ma quando è successo
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passò una mano sui capelli sottili e ben pettinati
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sentivo che i miei capelli ricominciavano a divincolarsi di
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uomo. ¶ “Si tinge i capelli...” feci in tempo a
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guardava. Si lisciava i capelli di fronte alla specchiera
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gesto di lisciarsi i capelli, leggermente staccata dalla testa
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una massa come di capelli sgranati, bianchi. ¶ “Le avrà
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fai a tenere i capelli così ben tagliati, a
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contorno del volto, dei capelli. ¶ Si chinava sulla mia
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entrambe le mani sui capelli, senza toccarli, come se
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giovane, allora, portavo i capelli più lunghi, sempre pettinati
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l’attaccatura dei suoi capelli perfettamente bianca, segno che
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il casco dei suoi capelli rigidi, arricciati, andare e
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mormorare tra i miei capelli, emozionata. ¶ «Se potesse darmi
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a farsi arricciare i capelli...” mi dissi. “A quest
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spilla, mi pettinavo i capelli, che portavo lunghi e
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doveva quasi strapparlo dai capelli appena arricciati, arroventati. ¶ «Allora
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il respiro, i miei capelli andavano per conto proprio
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su uno sgabello, coi capelli allentati, di profilo. Mi
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la Kollontaj accarezzandomi i capelli da dietro, all’improvviso
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nella stanza. ¶ Aveva i capelli appena arricciati, non ancora
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staccata dal volto, dai capelli. ¶ “Avanti! cominciamo con lui
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passavo una mano sui capelli. “E adesso dove sono
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colpiva di striscio i capelli, andava a bagnare la
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acquetta sfrenata sui pochi capelli del Gagà, nelle sue
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che mi scompigliava i capelli. Poi la casa ritornava
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il volto, i miei capelli andavano per conto loro
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del letto. I miei capelli andavano per conto loro
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assieme sugli occhi, sui capelli. ¶ Girai a un altro
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Mi sono tinto i capelli.» ¶ La stanzetta era bassa
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il Sempio. ¶ Sentivo i capelli salirmi a ondate, dilagare
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sonno. ¶ Mi asciugavo i capelli fradici di sudore, col
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imboccato...» ¶ Mi toccavo i capelli bagnati, lo guardavo. ¶ «Eppure
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lenzuolo sul volto, sui capelli. ¶ Lo intravedevo mentre trafficava
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qualcosa dal volto, dai capelli, quando passava vicino alla
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suo volto. Sentivo i capelli andare per conto loro
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quasi sul volto, sui capelli. Qualcun altro faceva balenare
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correre a sciami coi capelli bagnati, mezzi bruciacchiati. Calavano
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passare sul volto, sui capelli. ¶ “Si è svegliato!” mi
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allarmai. ¶ Sentivo i miei capelli andare sopra il cuscino
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sue piccole orecchie, i capelli, la bocca, le sue
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lato per mostrarmi i capelli tutti ben pettinati e
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la casa. Sentivo i capelli scentrarsi di colpo, mi
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quel suo mantello di capelli sfrenato, che cammina... non
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indietro il manto dei capelli, starà sbadigliando... entrerà nella
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pezzi del volto, dei capelli...» ¶ Gettava indietro la testa
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nella fessura. ¶ Sentivo i capelli andare sopra la testa
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la mano sopra i capelli, si aggiusta il collo
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mano in mezzo ai capelli, li faceva andare in
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sfrenato, incontrollato. ¶ Sentivo i capelli andare sulla mia testa
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lentissimamente la testa, coi capelli. «Devo mettermi in mezzo
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largo tra i miei capelli, per accostare anche il
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Sentivo che i miei capelli ricominciavano ad andare da
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diceva gettandosi indietro i capelli, per vedermi. «Mi ha
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da una parte i capelli. «Ma come potrebbe mai
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mano in mezzo ai capelli, abbassò gli occhi. ¶ «Lei
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quel suo mantello di capelli intarsiati, ingioiellati... Mi guardava
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mano sul volto, sui capelli... ‘Ecco!’ dirà l’uomo
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gli passava vicino ai capelli. ¶ «E se fosse proprio
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sua nuca, sotto i capelli tagliati molto corti, mentre
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nessuno!» ¶ Vedevo i suoi capelli bianchi luccicare di brillantina
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Andava a guardarsi i capelli allo specchio, sentivo le
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un bel po’ di capelli, in questi cinque minuti
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la notte. Sentivo i capelli cambiare posto da soli
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testa, la massa dei capelli. Ruttava con le labbra
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Non hai più i capelli!» ¶ «È slittato tutto quanto
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cos’hai fatto ai capelli?» chiese d’un tratto
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la testa, solo i capelli crespi tirati, impomatati... anche
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una ciocca dei suoi capelli, che scendeva. ¶ “Si è
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vedo tra i suoi capelli, non le pende da
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guancia di lato, sui capelli...” ¶ Provavo a girarmi per
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vedi?» ¶ Si sollevò i capelli di lato, con la
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è in mezzo ai capelli...” mi dicevo guardando la