parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

concordanze di «casa»

nautoretestoannoconcordanza
1
1950
da queste parti una casa né un pezzo di
2
1950
boschi o da una casa di balconi. La ragazza
3
1950
si picchiavano, portavano a casa la bandiera e i
4
1950
tornato per comprarmi una casa, e mi chiamano l
5
1950
a trovarlo. La sua casa è a mezza costa
6
1950
dà lavoro, la sua casa è sempre quella e
7
1950
non ha nome né casa? Non siamo tutti uomini
8
1950
male hai trovato una casa; mangiavi poco dal Padrino
9
1950
se ne portano a casa pochi, e poi che
10
1950
a due passi dalla casa del Salto e non
11
1950
avevo detto: «Sono a casa». Anche l’America finiva
12
1950
mano, – dicevo, – quelli di casa riderebbero». Ma non si
13
1950
raccontò che lui a casa aveva fatto il conducente
14
1950
dissi. – Questo paese è casa loro. ¶ Lui stette zitto
15
1950
con uno, tornare a casa sotto il mattino. Uno
16
1950
andavo, mi bruciavano la casa. ¶ Nella riva del Salto
17
1950
rosmarino sull’angolo della casa. E l’odore, l
18
1950
odore, l’odore della casa, della riva, di mele
19
1950
voglia di rivedere la casa dov’ero cresciuto, ma
20
1950
l’illusione che a casa mi aspettassero le ragazze
21
1950
anni, no? E in casa – gli chiesi – anche in
22
1950
gli chiesi – anche in casa ci avevano lavorato? Quando
23
1950
mi disse che in casa stavano le donne. Loro
24
1950
aveva visto bruciare la casa del Ciora. Per un
25
1950
fossero invece tornati a casa – i tedeschi a casa
26
1950
casa – i tedeschi a casa loro, i ragazzi sui
27
1950
disse che aveva a casa un due di picche
28
1950
soli, li cacciavano di casa, e sono questi che
29
1950
mi lasciasse entrare in casa. Ma per Nuto questa
30
1950
da ragazzo. Lontano da casa si lavora per forza
31
1950
uscire dal giro della casa, della vendemmia, delle fiere
32
1950
a vivere senza una casa, a sperare che di
33
1950
e gli stavano in casa soltanto per la comodità
34
1950
vecchio e troppo solo, casa sua non era un
35
1950
altrimenti sarebbe finito in casa d’altri, perché ai
36
1950
scendere nel cortile della casa e dargli quel piacere
37
1950
degli amici e una casa, di potere addirittura metter
38
1950
fare? – ma in quella casa succedevano cose nere: Nuto
39
1950
che voleva vendermi la casa. A Cossano, dov’erano
40
1950
aveva piú nessuno in casa che gli desse da
41
1950
passai la Mora. Alla casa del Salto trovai Nuto
42
1950
dove ce l’hanno casa loro? Possibile nascere e
43
1950
venuto a stanarli da casa con la fame, con
44
1950
quel deserto ch’era casa loro, dove magari coi
45
1950
imbronciato. La moglie in casa dava il latte al
46
1950
finiva il cortile della casa dello Spirita. Ci venivamo
47
1950
mandasse a bruciarti la casa… ¶ Studiavo di lassú la
48
1950
è mangiata mezza la casa. Non vuole nemmeno che
49
1950
hanno ammazzata? ¶ – Andiamo a casa, – disse Nuto. – Volevo svagarmi
50
1950
ero piú di quella casa, non ero piú come
51
1950
e quando stavano in casa li aggiustavano nei vasi
52
1950
Che cos’è questa casa per te? Sei giovane
53
1950
Le ragazze erano in casa e non uscivano per
54
1950
Ti abbiamo trovato una casa come si deve. Ringraziami
55
1950
una volta portarono a casa del torrone e ne
56
1950
io una scappata a casa e mangiavamo colazione, il
57
1950
sullo stradone fino alla casa del Salto, nella bottega
58
1950
il giornale. ¶ Anche in casa di Nuto dicevano bene
59
1950
adesso era entrata in casa, e per quanto già
60
1950
dal Piola tornasse a casa con l’erba, con
61
1950
Tutto mancava in quella casa. Non mangiavano pane. Bevevano
62
1950
ragnatele. Dissi: – Aspetto in casa un momento, – e misi
63
1950
un’altra occasione. Nella casa del Salto lui lavorava
64
1950
E i suoi di casa lo mandano a scuola
65
1950
età entrava in quella casa di Villanova e dormiva
66
1950
canneti, la riva di casa mia. Mi ricordai le
67
1950
signora Elvira rientrava in casa con la piccola, le
68
1950
sulla carrozza grande; la casa era chiusa. Ero solo
69
1950
la guardia. Bruciasse la casa, venissero i ladri». Nei
70
1950
pensavo, – bastardi». Entrai in casa per mangiarmi un pezzo
71
1950
sempre là intorno, a casa sua, alla Mora, nei
72
1950
preso e portato a casa sotto la maglia, «tanto
73
1950
belli, che riempivano la casa e si dovevano sentire
74
1950
non volevo tornare a casa. Lo diceva metà per
75
1950
Invece non andò a casa, tornò ancora alla costa
76
1950
un uomo e una casa. Ci sono molte contadine
77
1950
Emilia che tutta la casa era in rivoluzione, che
78
1950
diceva che in quella casa la meno incagnita era
79
1950
parco, che intorno alla casa c’era tanta ghiaietta
80
1950
ce l’avevano in casa, tenevano un prete che
81
1950
tu? ¶ – Buttatelo fuori di casa, – diceva il sor Matteo
82
1950
non tornava piú a casa e invece aveva vinto
83
1950
Irene e raccontava di casa sua, di quando andava
84
1950
non le mangiassero la casa sulla testa. Questo nipote
85
1950
è? li incontra in casa tutti i giorni… ¶ – Non
86
1950
aveva già presa, in casa sua nello studio del
87
1950
e due fossero a casa all’ora giusta. ¶ XXV
88
1950
nella borsa riportava a casa qualche libro del Nido
89
1950
servitori né domestiche in casa, le bastavano le nipoti
90
1950
non si chiudeva dentro casa, a ascoltare i sospiri
91
1950
Magari c’è una casa, delle ragazze, dei vecchi
92
1950
guerra, fu che ogni casa, ogni cortile, ogni terrazzo
93
1950
adesso, quando eravamo alla casa del Salto e ne
94
1950
padre aveva bruciato la casa. – Proprio lui, figurarsi, – disse
95
1950
Nuto. ¶ – Ha bruciato la casa, – ripeteva Cinto. – Voleva ammazzarmi
96
1950
impiccato… ha bruciato la casa… ¶ – Avranno rovesciato la lampada
97
1950
i boschi; accudiva alla casa, faceva il pane e
98
1950
vigna, ha bruciato la casa… anche il manzo. I
99
1950
madama era entrata in casa per far parlare anche
100
1950
corso tutt’intorno alla casa. Aveva dato fuoco anche
101
1950
stavano in una bella casa coi tappeti, davanti alla
102
1950
podestà e con la Casa del fascio, visitava gli
103
1950
Andò a Canelli alla Casa del fascio; andò dal
104
1950
e spedirla loro a casa non potevano. Faceva la
105
1950
sotto le gaggíe da casa di Bianchetta, ero contento
106
1950
furbo e lasciò a casa l’amico toscano. Il
107
1950
se restava zitella in casa a far la madrina
108
1950
sposarsi stava già in casa dal mattino alla sera
109
1950
a vivere in una casa nuova, si rimise intorno
110
1950
di chi era una casa, una cascina, un campanile
111
1950
se lo prese in casa Nuto, per fargli fare
112
1950
già in troppi nella casa del Salto, tra garzoni
113
1950
Cosí Cinto trovò una casa da viverci, e io
114
1950
gaggíe. ¶ – Non guardiamo la casa? – dissi. – Anche il Valino
115
1950
Silvia, è morta in casa. Ma Irene con quel
116
1950
trovato da impiegarsi alla Casa del fascio, e dicevano
117
1950
i soldati arrivavano a casa per nascondersi, travestiti, affamati
118
1950
ripreso l’impiego alla Casa del fascio, si ubriacava
119
1950
buttò per aria la casa. ¶ Venne il giorno che
120
1950
vedono. Sono quella della Casa del fascio. ¶ Allora Nuto
121
1950
tedeschi a perquisirle la casa. A Canelli ne parlavano
122
1950
mamma vecchia e della casa che potevano bruciargli, Nuto
123
1950
gaggíe. C’era una casa diroccata, nera. Nuto disse
124
1950
segnalato dei depositi alla Casa del fascio. Baracca era