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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

concordanze di «casa»

nautoretestoannoconcordanza
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cui sarei tornato a casa, tantoché ogni tramonto segnavo
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interi da solo, a casa mia, senza parlarne con
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su una specie di casa galleggiante nel Sud degli
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lottavamo per portare a casa gli ordini e la
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uno, sul terrazzo di casa mia – essa non si
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passa, certo. Torno a casa e mi passa. Vedo
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Capannina sembra una grande casa degli anni trenta, gli
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una poesia, costruirsi una casa con un romanzo – e
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sui pattini fino a casa. Spero di riuscire a
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Tacabanda, si diressero alla casa in cui viveva in
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assedianti medievali. ¶ Vivevo nella casa di fronte a quella
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mese, e tornavo a casa pieno di rabbia per
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italiani infinitamente lontani da casa e prigionieri nel posto
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fine torna sempre a casa, e Pietrasanta è vicina
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svolge a Roma a casa Bellonci e serve a
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a cena nella grande casa sulla collina dove ora
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dar vita a una casa editrice tutta mia, ma
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son passato davanti alla casa della mamma di Francesco
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che è lì a casa della sua mamma, a
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A cinquanta metri dalla casa della mamma di Francesco
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non dover stare a casa a guardare la televisione
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ricostruite della loro meravigliosa casa-castello, e in un
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che non è la casa di qualcuno, questa: è
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simulacro di proprietà, di casa. ¶ È incredibile quanti computer
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sei stato lontano da casa? Come non provare pietà
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l’idea di considerare casa quel grandissimo casino, ridicolo
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lui è solo in casa, è metà mattinata e
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riesce a stare in casa. Si sente in colpa
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faceva mai. Rimane fuori casa tutto il giorno, anche
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ma a pranzo a casa non c’è nessuno
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piazza e non a casa, a far colazione con
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e poi tornare a casa, abbracciare i miei figli