Melissa Panarello, La bugiarda, 2013

Questa è la mia casa e io ho ventisette

diventano bravi fimmini di casa. I masculi invece devono

un giorno tornò a casa e annunciò, “Ho comprato

Sempre. A scuola, dentro casa.” ¶ “Perché sei bassa tesoro

famiglia Chichili. ¶ La nuova casa aveva dieci stanze, un

anni prima in quella casa si era suicidata un

trova esattamente sotto la casa dove i miei genitori

un esorcista. ¶ Benedisse la casa. Spiegò cosa dovevamo fare

madre, guardavo la mia casa, la Mucca Carolina ormai

trasferirsi in un’altra casa. ¶ Un altro trasloco, ancora

sola, il silenzio in casa fu come una minaccia

ci guardavano. Rientravano in casa, le mamme erano silenziose

bene, dopo torna a casa che ho fatto la

costrinsi a riportarmi a casa, c’era mio padre

pugno. ¶ Quando tornai a casa misi un goccio d

senza perdono. ¶ Tutti a casa ci avevano fatto l

vorrei solo andarmene di casa.” ¶ Mi chiese allora di

a pezzi. ¶ Tornai a casa e ingoiai venti pasticche

trasferimmo in un’altra casa. ¶ Tutte le volte che

i mobili nella nuova casa, in realtà stavamo provando

epatite. Se tornava a casa con il sorriso e

o aveva comprato una casa a nostra insaputa, vendendo

consumatore di pere. In casa circolavano circa 15 kg di

seconda ¶ Sette ¶ Andai a casa di Giorgio. ¶ “Mia madre

costringermi a stare in casa con mia sorella.” ¶ “E

posto senza contestare. ¶ A casa raccontai quello che era

a scuola, poi a casa. ¶ Desideravo che un adulto

le aveva comprato una casa vicino la scogliera, lei

continuavano a divertirsi. A casa, la sera, si sentiva

latinista. ¶ Quando tornai a casa ci ignorammo. Io ero

anni sono scappata di casa per rinchiudermi in un

libri di scuola a casa. Mia mamma se n

mi ha riportato a casa.” ¶ “A undici anni tu

Quando ritornai su in casa, mia madre era ancora

succedeva niente, quando la casa era in ordine, nessuno

far l’amore a casa sua, o in una

fianchi. ¶ E ritornavo a casa, la sera. E lei

uomo va via di casa portando con sé una

sarei potuta ritornare a casa senza temere di essere

spesa dalla macchina a casa. Lui era stato gentile

il computer stesse dentro casa, diceva che non si

era nel garage di casa dove dopo risalivano tornando

di stampare risalii in casa con i fogli A

raggiungere il liceo da casa mia, a venti chilometri

le avremmo stampate a casa sua. ¶ “Però tu poi

sorella dormiva. ¶ Uscii di casa e andai in garage

una stanza in una casa per studenti lavorando come

estratto conto arriva a casa e mia moglie lo

romanzo”. ¶ Sul sito della casa editrice c’erano le

Guardo i soffitti di casa mia. ¶ Altissimi. ¶ Ingialliti dagli

argilla dalla faccia. ¶ Vendo casa. ¶ Tredici ¶ Vivevamo ad Aci

mai trascorso nella stessa casa. Della montagna ne avevamo

questo momento sono fuori casa, stavo appunto facendo un

In realtà torno a casa fra mezz’ora. Se

bugie. ¶ Accompagnai Giorgio a casa e accelerai il motorino

al circolo di fronte casa. ¶ “E dimmi, bella maialina

lì, avrei avuto una casa mia, grande e bella

la mia fuga da casa sarebbe stata rimandata di

più felice persino a casa sua, con la sua

da lontano. ¶ Quindici ¶ A casa l’intera famiglia era

pomeriggio avevo invitato a casa delle compagne di scuola

madre era tornata a casa, mia sorella le era

Quello che succede in casa non può essere raccontato

essere raccontato fuori. In casa lo chiamavamo Uomo Segreto

tutto il tragitto, da casa fino al cancello del

quello che avveniva dentro casa: tutti quei segreti li

da una porta di casa sua. ¶ Ha la mascherina

un mio vicino di casa. ¶ I miei vicini di

I miei vicini di casa sono la mia famiglia

manderò ’affanculo te, questa casa e farò solo quello

tutto: computer, telefono di casa, non posso più uscire

a spillo, anche dentro casa, annunciando con prepotenza il

prima di tornare a casa, mi fermavo sempre in

frequentavano sempre di più casa nostra, mia madre procedeva

se ne andò di casa io ero sul divano

era il numero della casa editrice per la quale

faceva schifo uscire di casa conciata in quel modo

settimana in un’altra casa. ¶ Gli telefonai. ¶ “Papà, la

La sera tornavo a casa, mi sistemavo in giardino

in alto, da dentro casa arrivava musica leggera da

prendevano in giro. A casa nostra si parlava solo

volgari. ¶ I pavimenti di casa mia sarebbero stati bianchi

E scrivevo. E una casa editrice di Roma voleva

andata sul sito della casa editrice e avevo letto

che al ritorno a casa avrebbero informato mia madre

Il mio vicino di casa sta montando un servizio

malconcio. ¶ Qualcuno vuole comprare casa mia. ¶ Ventuno ¶ Matteo era

preso in affitto sopra casa nostra, che avrebbe usato

Castello, sarei tornata a casa e avrei parlato al

festa nella nostra bruttissima casa. Sui muri era attaccata

si aggirava silenziosamente per casa con i suoi occhi

che a giugno una casa editrice romana avrebbe pubblicato

per Roma, tornammo in casa editrice. ¶ Simone mi presentò

scatola gialla. ¶ Tornai a casa, l’aprii. ¶ C’erano

le copie arrivate a casa. Dovevano rimanere fuori da

libro?” ¶ Quando tornai a casa anche mio padre aveva

puoi entrare.” ¶ La sua casa era un museo. Helmut

giorno avrei avuto una casa così. Pensai alla mia

aspirazione si trasferiva sulla casa, sugli oggetti disposti senza

neanche dal cancello di casa. ¶ Chiuse la conversazione e

Il set sarebbe stato casa di Mughini, quindi lo

di andarmene da questa casa e vivere come mi

tranquillizzò. Disse che in casa editrice stavano già decidendo

del mio libro alla casa di produzione di Francesca

li avevo ceduti alla casa editrice, quindi fu Elido

male c’è ¶ Una casa vorrei per me ¶ Un

scritto nel garage di casa, mentre facevo i compiti

Quella sera andammo a casa di Martina a vedere

profumo sbagliato. ¶ Lui, in casa editrice, mescolato a quella

quando mi presentai a casa sua con l’abito

lucidità di comprare una casa quando ero poco più

mi interrogava più. ¶ A casa dissi del murales che

mio padre uscì di casa e cercò di rimediare

era consuetudine, fino a casa, mi ripresero mentre mangiavo

risposta, “Sono stata a casa di Anna”, o di

mio diciottesimo compleanno a casa sua. ¶ Mia madre si

erano tutti quelli della casa editrice. C’erano scrittori

di non essere a casa in nessun luogo, c

mai”, rispose Franco. ¶ “A casa mia è ancor peggio

necessario dirselo. ¶ 30 luglio 2012 ¶ Cerco casa. ¶ Si telefona la mattina

senza incontrare ostacoli in casa. Non ho mai provato

che ora uscire di casa, a che ora tornare

sarei dovuta tornare a casa intera per non permettere

era stata scappare da casa a undici anni per

per sempre.” ¶ “Andremo nella casa rossa sulla collina”, disse

disse. ¶ “Cos’è la casa rossa sulla collina?” ¶ “Un

dei colori, dipinsi la casa rossa sulla collina e

da me se vuoi. Casa di mia madre è

No, no. Voglio una casa mia. Decidere io cosa

che se sto vendendo casa è un po’ colpa