Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

stesse vie, nelle stesse case, nelle stesse camere, fra

di fabbriche e di case, donde nuvole nere salgono

nome bizzarro, fra piccole case basse, può togliervi dalla

di busso, nelle piccole case ove giovani artisti sognano

donde sono spariti uomini, case, animali, fiori, nulla più

morale, con le sue case dalle finestre sbarrate, con

e salubre, e, invece, case di pietra sono venute

E le orribili nuove case, a dadi rettangolari, esecrazion

quercie, queste abbominazioni di case, dentro, hanno la esiguità

abitare fedeli alle antiche case del centro, e i

che nelle vie, nelle case, sui ponti, sotto gli

musei, le sale delle case patrizie e persino le

insistente, nelle strade, nelle case. Chiudete le imposte, fate

non è nascosto dalle case, dai palazzi, ma la

le persone pulite. Queste case, tutte quante, hanno dei

il sole entra nelle case, e su questi balconi

in paesi lontani, in case altrui. Tutti sono partiti

tutti costoro hanno altre case, altri contratti, altri impegni

e le muraglie della case rustiche, e gli scogli

e le botteghe, le case, le strade, si fanno

di cupole, di grandi case, linee leggermente più oscure

assicurazioni americane: delle vecchie case storiche dove, qualcuno, notevolissimo

è morto, e delle case nuovissime, dove tutto il

dieci o quindici minori case per vestiti e mantelli

tutti i mannequins delle case di rue de la

sulle porte delle loro case, guardare il cielo azzurro

oscuri, stretti, tristi, dalle case metà di legno, metà

una di queste piccole case di legno, dai bruni

E, attraverso le poche case, biancheggia la massima bellezza

sempre visti e dalle case sempre abitate; è in

potessero tornare alle loro case o raggiungere il paese

sono né villaggi, né case, né altro che la

potessero tornare alle loro case o raggiungere il paese

e talvolta bloccati, nelle case di legno, innanzi ai