Luigi Pulci, Morgante, 1483

briglia, ¶ e scese del caval subitamente; ¶ ed ogni cosa

vuol che 'l mio caval più pasca: ¶ veggo che

che dètte al mio caval con quel cantone. - ¶ Disse

n un prato il caval mena ¶ e vuol che

schiacciar l'uova. ¶ Questo caval s'accoscia per la

mirerai. ¶ Di questo tuo caval non te ne caglia

ti sarai attenuto, ¶ questo caval tu non vel porteresti

appellato Morgante, ¶ e 'l caval che tu vedi, e

tu vedrai che 'l caval non fe' truffa. - ¶ Or

per dare al suo caval, se può, la morte

fu comandato ¶ avea il caval di Dodon governato. ¶ Poi

un suo scudiere: ¶ - Questo caval si vorrà, ché mi

e sto, come il caval, sempre in cagnesco. ¶ Venne

pensier fussi fallace, ¶ questo caval ch'io ho, coperto

molto cortese -, ¶ e del caval per aiutarlo scese. ¶ Rinaldo

fornito. - ¶ Rinaldo guarda quel caval sì bello ¶ e dicea

tutto aombrato; ¶ e 'l caval di Dodon volea fuggire

ognun di terra a caval si gittòe, ¶ e tutto

furore; ¶ e 'l suo caval d'acciaio era guernito

onde aves' tu questo caval gagliardo? - ¶ E finalmente gli

sarei sciocco se 'l caval ti dessi. ¶ Se vuoi

brando, ¶ sia tuo il caval, non se ne parli

bagna; ¶ e non era caval, ma nondimeno ¶ e' non

la qual cognobbe al caval ch'ella avea, ¶ ovver

viso fiammeggiava, ¶ e del caval saltò subitamente; ¶ ed Ulivier

una lancia, ¶ brocca il caval c'ha serpentina testa

venire ¶ e 'l suo caval di fine acciaio coperto

Rinaldo prese il suo caval pel freno ¶ e fe

poco bada ¶ che del caval s'accorse e della

fatto? ¶ Questo è il caval del figliuol di Millone

Astolfo, poi ch'a caval fu montato, ¶ tra' Maganzesi

a' fianchi ¶ e col caval lo seguia a tutta

aprire. ¶ E 'l tuo caval, contento ne sarai; ¶ e

se tu vuoi il caval ch'io non ti

sé magnifica. - ¶ Rimontò a caval Marsilio allora. ¶ Così Rinaldo

più persone ¶ un gran caval co' denti e colle

credea ¶ che sia il caval, benché nol sappi certo

avvezzo. - ¶ Come Baiardo il caval bravo vede, ¶ non l

per la briglia il caval bravo prese, ¶ ché come

alla porta; ¶ ma quel caval se n'andava umilmente

core, ¶ ben poteva il caval donare a quella. ¶ Trovossi

ordinati prestamente ¶ ventimila a caval di buona gente. ¶ Così

ben venuta. - ¶ Rimontati a caval, tutti n'andorno ¶ nella

va drieto; ¶ èvvi il caval famoso sanza freno, ¶ e

nel dipartirsi al suo caval la briglia, ¶ che non

poi saltò del suo caval di netto. ¶ E cominciorno

creda. - ¶ Orlando al suo caval la briglia volse, ¶ ed

Rinaldo; ¶ e ripose a caval questa e 'l marchese

stretta, ¶ lui e 'l caval d'un colpo in

colpo io e 'l caval cascai; ¶ e dissi fra

E Ricciardetto in sul caval rimonta, ¶ e di Rinaldo

fattezze pronte ¶ di buon caval, come udirete appresso, ¶ perché

e mentre che 'l caval furia e tempesta, ¶ volselo

t'arò del tuo caval gittato, ¶ io vo' che

se non fussi il caval ch'è tanto ardito

tanta nominanza ¶ così sanza caval sia sol rimaso. - ¶ E

tuo amico. ¶ Piglia questo caval, che, per mia fede

trotto; ¶ né voglio altro caval mai cavalcare, ¶ insin che

insin che 'l mio caval non troverròe, ¶ altro destrier

affamato, ¶ ch'era a caval: pensa chi a piè

gesta, ¶ tanto sopra il caval mostran d'ardire: ¶ l

grida e 'l suo caval conforta ¶ che 'l suo

Rinaldo; ¶ e troverrai il caval ch'egli ha smarrito

davante. ¶ Orlando sopra il caval fu salito, ¶ e ringraziava

d'Angrante? ¶ Non cavalca caval miglior barone, ¶ né miglior

Baiardo. ¶ Quando Rinaldo il caval suo guardava, ¶ e' diventò

e' fu sopra il caval salito, ¶ presto levava Frusberta

cotto. ¶ Ben centomila a caval ragunaro, ¶ in punto, al

dir più: ¶ addrieto col caval presto si scosta, ¶ poi

il Soldan sopra un caval morello, ¶ co' mamalucchi suoi

anco egli il suo caval moveva, ¶ perché e' vedeva

con la furia del caval l'urtòe, ¶ tanto ch

Soldan rovinòe. ¶ Ma il caval si rizzò del Veglio

affronta. ¶ Orlando in sul caval presto rimonta, ¶ e grida

sbalordito. ¶ Orlando in sul caval presto montòe, ¶ dove combatte

tradito, ¶ e tolsegli un caval quando e' dormia, ¶ poi

mia brigata ¶ diecimila a caval sotto mio segno. ¶ Lo

disagio. ¶ Poi prese del caval la briglia in mano

e poi si dice caval da battaglia. - ¶ Quivi mangiorno

Spagna; ¶ e dice: - Mai caval non vidi alcuno ¶ che

Ecco ch'ognun questo caval vorrebbe! ¶ - Ah, - disse Lïombrun

fede mia! - ¶ Lïombruno il caval voleva allora. ¶ Alardo disse

di chi sarà il caval da sezzo. - ¶ Alardo si

Astolfo, se' caduto: ¶ questo caval si vorrebbe impiccare, ¶ che

Astolfo sopra 'l suo caval rimonta. ¶ Cavalcono alla luna

d'Astolfo anco il caval vollon con loro. ¶ Astolfo

alle verzure; ¶ e 'l caval si pascea così sellato

disse: - Torna, e 'l caval tuo ne mena ¶ come

uccellaccio così spunto? ¶ Questo caval bisogno are' d'un

ché fu difetto del caval rozzone. - ¶ Rispose Astolfo: - E

è che 'l mio caval, come ognun vede, ¶ è

e fu levato da caval di peso ¶ Orlando, e

poi mi prestò il caval per vostro scampo. ¶ Io

che gli rendé il caval cortesemente: ¶ di Chiaristante gli

se non che mai caval cavalcherebbe. ¶ Era il lïon

fargli villania. ¶ Rinaldo del caval giù presto smonta ¶ e

che con tremila a caval vi giugnea, ¶ e tutti

e dètte presto al caval degli sproni; ¶ e l

difendere, ¶ e cadde del caval tutto stordito, ¶ che non

cavaliere armato, ¶ e 'l caval tutto di piastre ha

una fanciulla, e 'l caval vede, ¶ e che sia

vivo parea, ¶ sopra un caval ch'è tutto covertato

è questa?». ¶ Prese al caval di sùbito la briglia

in aria; e 'l caval di Rinaldo ¶ non resse

Maladetto sia il fren, caval poltrone! ¶ Maladetto sia io

e l'altro a caval rimontorno; ¶ e rimontati, e

la fierezza: ¶ rivoltato il caval ciascuno avea ¶ e nello

terra. ¶ Bene è questo caval quel Vegliantino, ¶ acciò che

e fecion sopra il caval rimontarlo. ¶ Ulivieri era in

rossa. ¶ Aveva Orlando a caval già rimesso ¶ Namo e

era messo ¶ centomila a caval con molti a piede

al padre è col caval cascato; ¶ e come Bambillona

cavalieri ammaestrati, ¶ rimontò a caval Marsilïone, ¶ e furon gli

non veder quanto il caval vadi alto. ¶ Tanto è

la qual cosa a caval rimontorno, ¶ ch'era passato

il gurro? ¶ Così questo caval; ma va sù alto

di farne piùe. - ¶ Il caval si sentì di Ricciardetto

sùbito ¶ si fermò col caval, turbato e presto, ¶ ch

contrario effetto; ¶ ibor come caval s'ode annitrire; ¶ luce

E detto questo, al caval dètte volta ¶ e scese

Orlando presto in sul caval montava ¶ e Sansonetto, e

ch'ognun presto a caval debbi montare; ¶ e Turpin

non fusse che il caval misse ale, ¶ e' non

morte, ¶ e ricognobbe il caval Vegliantino ¶ per la battaglia

sceso, ¶ armato in sul caval da ogni parte, ¶ e

che e' parve il caval si vergognasse, ¶ e saltò

bocca sel messe. ¶ Il caval d'Ulivier nïente aspetta

e dètte al suo caval con una accetta, ¶ tanto

conte Anselmo. ¶ Rimontò a caval quel Mattafirro ¶ colpi menando

per sempre acquattossi. ¶ Il caval si rizzò di Ricciardetto

paura? ¶ Piglia un altro caval, ché ce n'avanza

era usanza, ¶ sopra un caval con tutta l'armadura

poi che pure il caval non si sente, ¶ si

Orlando: - Perdonami - disse, ¶ quel caval parve ch'aprissi le

e come morto da caval si getta; ¶ abbraccia Orlando

e' mentì del gran caval Sinonne! ¶ Credo che Tito

e spesso armato a caval par che stia, ¶ sì

fu cristiano, ¶ e del caval chiamato Duraforte; ¶ e che