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invenzioni verbali


Bono Giamboni, Della miseria dell'uomo, 1292?

concordanze di «ch»

nautoretestoannoconcordanza
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a lui beata, secondamente ch’egli in pace la
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perchè soffera quella secondo ch’egli aspetta la sua
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E fa’ con Dio, ch’io me ne vo
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che bene penserà quello, ch’egli è, e riconoscerà
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vuole salire, cade poscia ch’è montato; sì mi
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sono di tanto senno, ch’io sia sofficiente da
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fatta. Appresso di quella ch’è in lei per
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ventre. Appresso di quella ch’ è in lei per
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mondo. Appresso di quella ch’ è in lei per
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per li Savi quegli ch’esce nel mondo. E
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dell’altro; e quello ch’è di sopra s
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CAPITOLO III. ¶ Della miseria ch’ è nella creatura per
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onde la Scrittura dice, ch’è foglia, ch’è
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dice, ch’è foglia, ch’è menata dal vento
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frutto possiamo fermamente vedere ch’e’ crea, perchè gli
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vuole pensare la miseria, ch’è nella creatura anzi
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fa nel mondo, e ch’èe quello, che nel
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della femmina dall’ora, ch’è creata, infino all
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tribulazioni, che soffera poscia ch’è nata e venuta
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e della femmina incontanente ch’è nata. Appresso ti
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il nome del figliuolo, ch’allotta nacque, Phares. E
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e della femmina incontanente ch’è nata, sì ti
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intendea di rivocare Lazzaro, ch’era morto, alle miserie
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reggimenti, perchè l’uomo ch’è vecchio, avaccio crede
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suono. Così l’uomo, ch’è ripieno della grazia
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sforza d’essere savio, ch’ode volentieri quando è
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rincorrere e rivedere quello, ch’egli ha già imparato
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una cosa, fa bisogno ch’e’ salti in un
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e feci vivai, acciò ch’io innaffiassi l’erbe
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cupidità è la cosa, ch’ogni buono lume ne
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ma non guadagna acciò ch’e’ dea. E chiude
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non si può dire ch’egli abbia ricchezze, ma
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Se altri non dicesse ch’egli avesse ricchezze, secondo
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mai vita sicura colui, ch’è avaro, perchè sempre
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suo. E di colui ch’è povero d’avere
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a lui beata secondamente ch’egli in pace la
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Savio: Come del campo, ch’è sanza siepe, ne
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peccato, per la cupidezza ch’ è in lui dell
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dice: Furioso è colui, ch’è compreso d’amore
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nella Bibbia d’una, ch’ebbe nome Dina, figliuola
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che la maggior paura ch’hae l’uomo nel
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bontade. Per la potenza, ch’è in lui, fa
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il Figliuolo. Nella bontà, ch’ è detta virtude e
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che mandò a coloro, ch’erano già convertiti alla
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prossimo suo, quando vede ch’egli erra; onde dice
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di gastigare, quando conosco ch’egli erra, E de
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primaio movimento della natura, ch’è in volere, non
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non consuma niuna cosa ch’entro vi sia; ed
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come fae la nave ch’è nell’ acqua. tempestosa
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Iddio, e bestemmierannolo dicendo, ch’egli è malvagio Signore
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laove t’ho detto ch’è il Paradiso, che
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laove t’ho detto ch’è il Paradiso, si
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e secondo il bene ch’ella ha fatto in
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Per la o tenza, ch’è nell’anima d
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s’adempie la potenza ch’è nell’anima dello
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Paradiso. ¶ Per la potenza ch’è nell’anima del
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CAPITOLO V. ¶ Della potenza ch’ è nell'anima del
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mondo, per la potenza ch’è in lei del
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farà credere alle genti ch'egli è figliuolo di
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tanti maravigliosi segni mostrare, ch'egli stenderà il nome
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farà, dice la Scrittura, ch'egli sarà accompagnato dagli
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in mano del Giudice, ch'è sì savio, che