Marco Drago, La vita moderna è rumenta, 2012

se non veramente, dato che il tabaccaio sopravvisse ancora

Canelli piena di problemi che lo portò alla chiusura

anni ottanta. Il macellaio, che era lo zio di

Le prime ragazze villeggianti che mi ricordo di aver

occupare l’enorme casa che sta in alto in

piani più mansarda, credo) che ancora adesso domina il

Forse erano gemelle, adesso che ci penso, ma non

ricordo bene, fatto sta che la vedevamo meno e

e l’unico ricordo che ho di lei è

quello di una ragazzina che spingeva una carrozzella su

lo stradone. Una carrozzella che conteneva Marzia. ¶ Claudia mi

giovane di lei. Credo che Davide Pannont avesse una

due, ma non credo che abbiano mai avuto il

capitato di vedere Daniela che gestiva una panetteria in

credo. ¶ Non so nemmeno che cosa facciano. Vedo Marzia

locali daranno per scontato che RVB sia nata e

anni per cui più che altro mi baso sui

l’ho ancora: ricordo che i “grandi” si alternavano

dire a mia sorella che “il presidente Mao era

era figlia della liberalizzazione che quell’anno fece sì

quell’anno fece sì che nel giro di pochi

Stefano. Resta il fatto che per motivi imperscrutabili, la

motivi imperscrutabili, la gente che nel ’76 abitava a Cassinasco

una radio, non è che succeda dappertutto. E con

E con tutto quel che ne consegue: immagino che

che ne consegue: immagino che ci fosse un viavai

viavai di gente e che la cosa non passasse

un po’ in ritardo, che venivano da Torino, Alba

comune i coetanei cassinaschesi che per la maggior parte

ridere e allora capisco che è brava. ¶ Guardo sempre

la accendi devi aspettare che si scaldi e puoi

pallone in cortile, prima che si veda. ¶ I mondiali

fanno nella Germania Ovest che, dice mia sorella, è

Italia è stata eliminata che io ero a Spotorno

Ma mia sorella dice che la Germania Ovest è

tutti Kaiser Franz Beckenbauer che anche io che ho

Beckenbauer che anche io che ho sette anni vedo

ho sette anni vedo che è il più forte

con Fabio del dottore che è più grande di

a casa di Tosca) che sfiorava la casa di

orchestre e le coppie che ballavano, noi si stava

le feritoie e sembrava che dentro ci fosse un

con Bruno e Angelino che vendevano noccioline zuccherate, brüt

giocattoli lungo il corridoio che fa uscire dal paese

boxe a tutto volume che trasmetteva Ancora tu di

credo anche di ricordare che per un po’ di

cosa abbastanza seria. Tipo che Stefano a volte si

miss”. Caty mi sembra che piacesse a Ezio, il

un ciccione di Calosso che puzzava di mucca, a

lacrime, dopo diciassette anni che se n’è andata

ma posso confusamente ricordare che aveva dei parenti qui

anni la prima volta che la vidi. Aveva i

viso alla Mick Jagger che da noi non s

il culo alto. Diciamo che era di gran lunga

la più bella ragazzina che avessi mai visto. Mi

mai visto. Mi ricordo che lo dissi subito a

si complimentò: “Tu sì che te ne intendi!”. ¶ La

intendi!”. ¶ La prima cosa che notai di Lorena è

notai di Lorena è che parlava con un accento

lento e trascinato e che mentre ti parlava spostava

sto fratello acquisito, Claudio, che aveva due anni in

la vedevo sull’autobus che ci portava a scuola

stufette a gas, gente che trombava nelle camere di

di Zappa e tutti che dicevano “Che palle sta

e tutti che dicevano “Che palle sta musica, non

Monica, Mauro Riccone, gente che non ho mai più

ho mai più visto che arrivava e se ne

E i miei credevano che fossi a una festa

giocava a fare quelli che segnavano un distacco dal

aria svagata da “bella-che-fa-la-stupida”. Faceva

provincia dimenticata, di compagnie che si trasformano, di gente

si trasformano, di gente che si accartoccia su se

i singhiozzi: “Ero io che dovevo morire, non lei

strana. Ero in macchina che arrivavo da Canelli e

proprio sul dosso notai che era appena avvenuto un

cima del dosso (errore che molti fanno senza nemmeno

accorgersene) e l’auto che arrivava da Bubbio l

mia auto e trovai che era Lorena, quella della

Lorena, quella della macchina che aveva svoltato. ¶ Era struccata

dire: “Ma guarda in che guai mi vado sempre

i mesi di scuola che trascorrevo a Canelli, diventava

andare giù, tanto qualcuno che andava lo trovavo sempre

con tutte le ragazze che passavano nel raggio di

banco del formaggio, Gian che si fermava a salutarti

e si doveva vedere che venivamo giù dai bricchi

circolarono delle ragazze meridionali che chiamavamo “le islamiche” (in

un gruppo tedesco/turco che faceva crossover di musica

compravo gli Alan Ford che mi mancavano, gli albi

di Via Alfieri). ¶ Quelli che rimanevano a Canelli, poi

a lavare le strade che puzzavano di pesce ancora

una di quelle dentiere che lo faceva sempre sorridere

si comprava tutto quello che non era alimentare, dal

tabachein c’era quello che ora si chiamerebbe “bilocale

apertura era così lungo, che Emma e famiglia vivevano

vedere una esotica signorina (che poteva essere cilena o

quaderni, tutto. ¶ Dopo Rita, che fece per anni del

non mi piace...’. Al che Uaz aveva risposto: ‘Ma

aveva risposto: ‘Ma andue che t’voere andé, te

o perché avesse percepito che per il consesso umano

a disturbare “La Ciuenda”, che era una signora avanti

avanti con l’età che viveva da sola, forse

è una parola dialettale che significa “siepe” e la

non aveva nulla a che fare con una siepe

di rimando di piantarla, che avrebbe chiamato i Carabinieri

non diceva niente, sembrava che non ricordasse. ¶ Deve aver

sue finestre. Credo anche che abbia attraversato una fase

un po’ arteriosclerotica, ma che sappia io è sempre

Le strade e stradine che dal paese portavano alle

si prende la strada che va al Bricco ci

Bricco ci sono cartelli che indicano “Frazione Chiesa”, quando

uno dei pochi cartelli che han cercato di dare

Dna quel sapere automatico che hanno i veri paesani

paese. Se è vero che so che una famiglia

è vero che so che una famiglia Scarampi si

sono i “Fracein” (quelli che stanno in paese vicino

invece i “Gaitàn” (quelli che hanno la casa nella

verso Bubbio), se so che Alberto Cirio Egger era

d Paulein”, se so che la famiglia di Berto

così), è anche vero che parlando con un vecchio

mi sento chiamare “Carpeggiani”, che era il mio soprannome

l’appellativo di “Pipistrello” che Dario Verdino si è

e il motivo era che lì potevo vedere le

le ragazze di Cassinasco che mi piacevano (Chiara e

ed era bellissimo mangiare che era ancora quasi chiaro

il cognome, ma visto che sembrava un nome, tutti

per tutta la vita che quello fosse il suo

suo accento. Il prete che lo sostituì è quello

lo sostituì è quello che c’è ancora. È

sala prove per quello che sarebbe diventato da lì

Ricordo male, ma credo che un giorno il povero

di nascosto l’effetto che faceva. ¶ Nota aggiuntiva di

una tavoletta di fòrmica che avevamo trovato abbandonata e

lunga come un serpente’ che abbiamo ‘saggiato’ con dei

mi sforzi, non ricordo che a Cassinasco sia mai

quei perditempo di paese che dipingono perché di soldi

abbastanza. ¶ L’unica persona che fosse legata a qualcosa

a qualcosa di men che terreno era Mario, il

Era l’unico professore che fumava in classe nonostante

d’anni una legge che lo proibiva. ¶ Mario veniva

Mio padre mi diceva che Mario aveva sempre il

il clarino appresso e che lo tirava fuori per

sarcasmo di mio padre, che non sembrava poter accettare

non sembrava poter accettare che uno di lì suonasse

di elementi più disperati che disparati... metteva su qualche

apparecchio chiamato “Toglifogli”, ma che a Riccadonna avevano affidato

lo salutavo e capivo che lui avrebbe voluto sparire

far quel lavoro, lui che da ragazzo era un

e discute di quello che passa la tv, o

cui ci sono ragazze che ti tengono compagnia in

una fauna di frequentatori che si manifestava a tarda

sera, verso mezzanotte, e che prolungava la notte di

notte in un paese che d’inverno, alle undici

con il night. Diceva che era pieno di gentaglia

gentaglia, forse pensava anche che vedere tutte quelle ragazze

tutte quelle ragazze esotiche che passavano il pomeriggio al

sembrava la peggior cosa che un uomo potesse fare

a scimmiette. ¶ Per quel che mi ricordo, il paese

la consueta imperturbabilità. Dubito che i maschi maturi del

amici, gli altri dicevano che Santino era in gamba

a fianco del bar (che stava tra il night

passo davanti ogni volta che torno a Cassinasco, ma

o forse sono io che sono invecchiato e son

bocca buona. ¶ Tre personaggi che gravitavano intorno al Night

permanente a buon mercato, che lo sorreggeva dalla macchina

avrà avuti 80. Quindi presumo che sia morto. ¶ Nota aggiuntiva

nelle grandi occasioni, uno che basta che arrivi e

occasioni, uno che basta che arrivi e già si

lo è stato. ¶ Pensare che Uaz abbia superato i

sono innumerevoli gli aneddoti che riguardano gli eccessi bulimici

doti di comico naturale che nessuno ha mai pensato

me e Mauro Riccone, che lo trasformammo da Renato

molti venne il sospetto che Uaz, non riuscendo mai

macchina. Ma non ricordo che macchina fosse. ¶ La caratteristica

tre categorie: gioiello (cose che gli piacevano), paranoia (cose

gli piacevano), paranoia (cose che non gli piacevano) e

piacevano) e fregancazzo (cose che lo lasciavano indifferente). ¶ Dotato

come “suonava” le cose che diceva. La parola “Cesare

punto arriva una macchina che scarica Uaz ubriaco, intento

tipo “Dio fà”, “Sentito che roba?” a ogni scoreggia

osservarlo attentamente per capire che un tipo così, trasportato

Foundation (la band reggae che per qualche anno mi

in modo lineare: Uaz che arriva in disco, si

abbondante” con una tipa che poi si rivela essere

completamente sconvolto e nota che non si tratta della

faceva ridere tutti quelli che la sentivano (e capivano

presenza dello stesso Uaz, che aveva capito (dopo uno

di elaborazione durato anni) che era una canzone fatta

simpatia e affetto. ¶ Cesare. Che dire di Cesare? Se

E in effetti Uaz, che coltivava branchi di ragazze

tre ragazze super pallide che si erano tolte le

quindi una delle tre, che indossava una gonna e

mutande macchiate, disse: ‘Andiamocene, che qua non mi piace

le chiome degli alberi che si toccavano in alto

calcolo, però, posso dire che era una famiglia del

edile. La casa, tranne che per i primissimi anni

e potevamo fare quello che volevamo. Nell’appartamento di

esistenza dei due nipotini, che crescevano allo stato brado

figlio di puttana!”, al che lei liquidò il fatto

quello, non lo vedi che è un bastardo?”. ¶ Andavo

ero simpatico, si vedeva che aveva un debole per

c’erano molti gadget che potessero piacere a dei

inglese soprattutto. Mi aspettava che prendessi il pullman di

Amava frequentare elementi emarginati, che ricompensava della loro miseria

uno di quegli amici che se un giorno avesse

di pietra, mezza diroccata, che stava sulla via San

San Giuseppe, quel sentiero che dal campo sportivo arriva

di altri paesi, villeggianti) che entravano e uscivano e

di Canelli in acido che erano venuti a ballare

droghe era limitatissimo, più che altro si beveva. Una

bocca salata. ¶ Le ragazze che venivano alla Pelôta erano

intimidite da quel buio, ché alla Pelôta le luci

un mondo psichedelico/adolescenziale che ispirava timore e senso

a ragazzini di campagna che non avevano mai nemmeno

del rockaccio anni settanta che invece imperversava nelle compagnie

dietro tante bestemmie, cosa che non succedeva, invece, per

particolare per gli schiamazzi, che c’erano, oh se

Angelo, pieno di vecchi che giocavano a carte, era

essere uno di quelli che contavano, perché non ricordo

altri. Io ritenevo addirittura che fossero cose che non

addirittura che fossero cose che non mi competevano del

velleità scentrate e pensava che nessuno lo capisse. Infatti

di vita da freakettone che con la destra non

immutabili e ormai rassicuranti che mi fa piacere ritrovare

lì e non so che fine abbia fatto. ¶ Nota

dei ricordi più vivi che ho dei fratelli Ferracuti

fratelli Ferracuti riguarda Nanni, che è anche quello che

che è anche quello che ho conosciuto meno, ricordo

schivo, però simpatico... credo che sia stato troppo forte

Spotorno e Cassinasco e che ci abbiano messo parecchio

forte è stato Ercole, che è nato lo stesso

era solo Maurizio Berruti, che però non era di

vedere il mancino Giuseppe, che garantiva cross precisi per

classe. Il primo anno che vidi Mario e Giampaolo

mi hanno sempre raccontato che giocava come un olandese

una familiarità nel volto che lo aiutava a risultare

alla vecchia Cassinasco, ma che cominciava a vedere il

noi bambini si diceva che fosse l’essenza dei

uno. Era un profumo che non passava inosservato, richiamava

inosservato, richiamava tutto meno che un buon odore, ma

il foglio di cartone che divide gli strati di

vidi una da sola che attraversava velocemente la piazza

stessa parola. ¶ Lo straniamento che mi colpiva ogni quel

quando mi rendevo conto che in quella piazza, in

come in un’illuminazione, che certe esistenze semplicemente si

discorso. Un recluso volontario che ha fatto a meno

credo di sbagliare immaginando che abbiano semplicemente passato molto

era solo D’Andrea, che veniva in paese col

non sarebbe giusto dire che fosse brutta: era una

suoi amici. ¶ Inutile dire che era una con cui

portò in camera sua, che stava al piano di

ma questo era quello che mi stava smuovendo di

lei mi fermò dicendo che c’era sua madre

prossima volta ti prometto che pasticciamo un po’”. Questa

sposata a un pizzaiolo che lavorava nell’acquese, lei

pizzeria. ¶ Le rare volte che torno in paese, mi

Valerio o Santa, temo che vivano ancora come trent

Brave persone, per quel che le ho frequentate, povera

quel po’ di sufficienza che gli stanziali, i normali

ai pronipoti non credo che abbia più badato, anche

la buonanotte si sincerava che nessuno volesse ancora un

e ricordo una volta che eravamo in vacanza al

Vedere una ragazza meno che trentenne sposata a un

e lì ho imparato che cosa vuol dire vivere

una famiglia numerosa, io che sono sempre stato figlio

in ordine una casa che a volte si trasformava

piena di piccoli indemoniati che correvano nel cortile e

contabilità di tutto quello che succedeva alle varie famiglie

crisi personale e logistica che mi portava a trascurare

detto queste cose dopo che sono diventato adulto, ma

adulto, ma sono sicurissimo che le sapeva già, che

che le sapeva già, che le ha sempre sapute

la pasticceria, il tabaccaio (che era un emporio) e

Francuccio era ritardato. ¶ Ricordo che in quinta elementare scrissi

Tosca, ma ricordo anche che era uno di quei

uno di quei temi che mi spingeva a scrivere

quasi sotto dettatura, quelli che la maestra se ne

se ne accorgeva subito che li scriveva mio padre

fascista tipica dei tempi che erano anche della maestra

maestra, certe cose credo che si sentano al volo

quelle forme di pane che da noi si chiamano

padre insisteva a dire che ormai era sterilizzato e

sterilizzato e bollito e che quindi si poteva anche

oppure il “cioccolato bicolore” che sembrava di burro cacao

di burro cacao, ma che nel pane diventava sublime

più in quella stamberga che era stata un tempo

ricordi hanno degli sprazzi che non includono ancora i

primi e fondamentali amici che ho avuto a Cassinasco

punto, in via Roma, che all’epoca era un

cambogiana. Mio padre diceva che, per far prima, tagliasse

mezz’aria col motorino, che era in realtà un

numerosissimo presente alla partita, che partiva sull’estrema sinistra

anche in altri modi che ora non ricordo, il

la nuvola di fumo che aleggia sopra i giocatori

compreso, sento i pugni che battono sul tavolo quadrato

quadrato e le voci che si alzano perché qualcuno

ai vincitori… e ricordo che a turno chiamavano mia

pagare… e mia madre che andava avanti e indietro

a farla camminare… ¶ E che dire di Lampadeina? Da

bagno; ogni volta dopo che lui c’era andato

anni pensavo a Lampadeina, che chiuso in bagno, schizzava

impazzita? Ecco… io pensavo che il “coso” di Lampadeina

dello scivolo e Lampadeina che urla nella mia direzione

volesse dire... so solo che mi sono spaventata, che

che mi sono spaventata, che il grembiule si è

da quando hanno capito che bastava il torrone. ¶ Questa

siciliano, non più giovane, che dormiva in un giaciglio

lì. ¶ Le prime cose che sentii dire su Angelino

dei pasticceri. Mi disse che Angelino era finocchio e

Angelino era finocchio e che era stato nei frati

tempo si corresse dicendo che aveva fatto il maggiordomo

il maggiordomo e poi che aveva fatto il cuoco

denti, le labbra sottilissime che disegnavano sempre una smorfia

frequentando prima la gente che si riuniva di sera

di fianco al tabaccaio (che stava aperto tutta la

anche al bar, tranquillo, che poco per volta si

un vocabolario tutt’altro che disprezzabile e, soprattutto, un

ragazza un po’ sovrappeso che avanzava lentamente tra i

principino” era il termine che usava per tutti quelli

usava per tutti quelli che gli piacevano. Perché a

modo da sedurlo. Ma che sappia io, mai nessuno

sedotto dal povero Angelino, che se fosse adesso finirebbe

male. I giovani sbandati che arrivavano da fuori e

arrivavano da fuori e che affollavano certe sere il

al suo posto. Successe che i vecchi boicottarono il

suoi datori di lavoro, che non gli hanno mai

di più della catapecchia, che è poi andata a

durante una delle telefonate che ogni tanto mi capitava

paesi ci sono segreti che si intuiscono ma che

che si intuiscono ma che vengono lasciati lì dove

giocava in piazza più che si poteva, dal mattino

io mi dimenticavo perfino che esistessero. Non parteciparono mai

in discoteca, faceva quello che facevano tutti, le sue

notizia, saputa per caso, che le gemelline in realtà

avevano delle amicizie, e che andavano pure in discoteca

loro due. Le volte che le vidi o che

che le vidi o che ne vidi una da

primo – direi insuperabile – è che io non vengo dalle

posto così sbagliato, Canelli, che ha dovuto inventare di

piccolissimi arrampicati sulle colline che la circondano (paesi come

Pavese e Fenoglio, autori che io non conosco; il

non ha fatto altro che aumentare il mio imbarazzo

perché era il materiale che avevo comodamente a disposizione

anni fa – non è che avessi quella gran percezione

quella gran percezione di che cosa significasse vivere a

Canelli o altrove. ¶ Canelli, che i lettori forti conosceranno

svogliatezza sociale e culturale che ne limita fortemente qualsiasi

fortemente qualsiasi fascinazione. Difficile che chi viene a Canelli

Canelli e da noi che ne siamo gli abitanti

il mare. Un giro che rivela la letterarietà intrinseca

letterarietà intrinseca delle colline che convergono verso l’Appennino

sfondo e delle colline che si rincorrono a nord

la Liguria. Mi sembra che Pavese ne parli proprio

si sale da Canelli (che è nella Valle Belbo

natura improvvisamente più selvaggia che nella valle Belbo appena

cambia nell’immediato: quella che ci troviamo di fronte

fronte è la strada che da Acqui va a

una volta a Bistagno (che è provincia di Alessandria

sta benedetta Valle Bormida (che di fiumi Bormida ce

è una civiltà contadina che stenta a scomparire. A

a scomparire. A me che sono troppo giovane per

quel tipo di aria che si respira in Valle

nostalgia di un’epoca che non ho mai vissuto

mai vissuto. Noto incidentalmente che mio padre diceva sempre

mio padre diceva sempre che le ragazze della Valle

si capisce al volo che qui abita altra gente

a Giarone all’incrocio, che deve decidere se prendere

è una torre arcigna che domina la piazza. Il

municipio in stile razionalista che vale la pena di

a realizzare un edificio – che starebbe bene in un

leghista non hanno fatto che accentuare queste somiglianze agghiaccianti

dell’autostrada Torino-Savona che taglia dritta (ma non

mare. ¶ Un viaggio, questo, che non rientrerà mai negli

credo di poter affermare che se posso dire di

intendendo quei paesi lì, che cominciano da Cassinasco e

un viale in salita che portava dalla piazza al

case vicine. Niente a che fare con una cascina

Basilicata, e si diceva che Louis l’avesse presa

e una nonna paterni che vivevano con loro. La

anni, sentendo le campane che suonavano il mezzodì, tirai

di Renzo e Lucia, che stava sonnecchiando seduto sul

il tipo di educazione che mi stavano dando. ¶ Comunisti

a Cassinasco, non è che me ne ricordo tanti

L’unico altro comunista che ricordo come un sogno

vedovo forse scapolo chissà, che abitava vicino alla chiesa

Federico dalla mia parte, che ero suo vicino di

Era uno di quelli che mi chiamava ancora “Carpeggiani

letto. Mio padre diceva che fosse stato Federico. Usava

misero loro. ¶ Poi succede che Federico all’improvviso sparisce

se gli abbiamo detto che ci dispiaceva, a sua

quindi non resta altro che quelle foto prese a

un cardigan di Missoni che legge il giornale a

a Rocchetta, o Calambandrana che sia, ed una ragazza

ci sentivamo, anche dopo che ci siamo fatti sposi

Scappato via, volevo convincermi che se ne fosse andato

cattiveria solo atteggiamenti spavaldi che mascheravano la sua insicurezza

abbia fatto. Certo è che sua moglie si è

poi rivelata per quello che è: una stronza micidiale

e costante sino a che ci buttavano giù dal

nella azienda di famiglia che negli anni settanta-ottanta

sbafargli chili di gelato che faceva buonissimo. Chissà cosa

capitava di averci a che fare e allora ti

e allora ti accorgevi che quel gigante era un

perché ti rendevi conto che quello che lui cercava

rendevi conto che quello che lui cercava costantemente era

lo scontro fisico e che, contro quella massa di

qualcosa di più realistico... che ne so, tipo: King

sempre quel soprannome pacioso che aiutava a trarre in

artigiani, sarebbe sempre meglio che le cose procedessero fluide

gli accordi da gentiluomini che si prendono. Dopo un

E lì ti accorgevi che l’uomo che avevi

accorgevi che l’uomo che avevi di fronte non

prime parti della cucina, che aveva effettivamente costruito. Veniva

piazzarle. Ti faceva vedere che il legno era buono

Poi gli facevi notare che le misure di un

si innervosiva e diceva che avevi solo delle storie

cassettiere antiche da restaurare che spariscono, i proprietari impotenti

Non si era accorto che non era sola. Erre

vide la scena (Nicola che lumava con insistenza la

come finì, ma credo che Nicola fosse uscito senza

con qualche cliente strapazzato che l’avesse denunciato. Ora

mi viene in mente che rividi il testone invecchiato

Non ricordo, so solo che vederlo nella parte della

insospettito: la prima cosa che ho pensato è che

che ho pensato è che fosse l’ennesima sua

compagnia numerosissima di giovani che allora si creava in

ricordo perfettamente Pietro più che ventenne ancora in Vespa

una Due Cavalli. ¶ Visto che aveva cominciato a bere

e della follia. ¶ Credo che abiti ancora vicino alla

e le poche volte che l’ho rivisto era

una decina d’anni che non lo vedevo (aveva

discorso su Bobo Vieri che guadagnava troppo. ¶ Credo che

che guadagnava troppo. ¶ Credo che oggi abbia 48 anni. ¶ Gente

Thoreau un giorno decise che non voleva appartenere a

al fiume, mangiava quello che raccoglieva e cacciava, si

Gianni Ghione non dico che abbia mai fatto nulla

di simile a quello che fece Thoreau, ma come

una dose di scetticismo che sarebbe letale ai più

umorismo lo abita senza che lui se ne renda

una frase, una similitudine che rivelano un’intelligenza raffinata

Scordatevi gli imbianchini improvvisati che si possono trovare in

Scordatevi il ragazzo svogliato che vi vernicia casa mentre

è uno serio, uno che ha imparato a dipingere

ancorato al suo paese, che negli anni gli si

sgretolato intorno. Non dico che sia rimasto solo, ma

la coppia più longeva che conoscessi, davvero tutto è

coi capelli più neri che conoscessi all’epoca. Aveva

un profumo anni settanta che associo solo a lui

lui: “Preferiscono il tumore che pagare”. Chiaro, no? ¶ La

un treno, il panettone che si sbriciolava in grembo

ai genitori (mia madre, ché mio padre su certe

e ti sentivi rispondere che non sapeva nemmeno che

che non sapeva nemmeno che cosa fosse. Poi, dopo

una cantilena, veniva fuori che era un gioco “difficile

grandi. Quell’astratta entità che veniva sempre raffigurata intenta

tutte le cose fighe che volevi fare tu. Altra

mia madre a sapere che il Subbuteo era un

possedere gli status symbol che tutti gli altri sembravano

addirittura. Ma non credo che mia madre avesse scelto

Erano i primi mondiali che mi godevo da personcina

il Subbuteo era giusto che lo lanciasse lui. ¶ Fu

lui. ¶ Fu subito chiaro che si trattava di un

o tre giorni prima che mio padre trovasse un

giocatori dai nomi improbabili che facevamo vivere sul tavolo

verde del Subbuteo. E che vita avevano! Il fuoriclasse

mi viene in mente che noi avevamo cercato di

l’imitazione di Andreotti che premiava il capitano della

ma fondamentalmente era quello che le prendeva. Fulvio era

di prima, era facile che segnassi. ¶ Una bellissima finale

Cassinasco, con la lampadina che penzolava da un albero

nocciolo e le squadre che risaltavano nella luce della

Per scoprirlo dovettero attendere che la moglie di Domenico

macchina c’era Federico, che si era sparato il

era sparato il giorno che era scomparso. ¶ Federico avrebbe

c’era il noccioleto che digradava da casa mia

anni e ormai più che di ricordi qua si

smise appena poté. Credo che dopo il militare avesse

padre. Aveva una ragazza che poi sposò. Una tipa

strano. Non mi sembra che fosse più strano di

si addice a uno che si tira un colpo

motivi apparenti. Avrei pensato che Federico avrebbe potuto mollare

duecento anni fa. Immagino che la vita imposta da

anni prima. Non credo che la rivoluzione del web

lui”. E ho concluso che sulle conseguenze della morte

maestre ¶ Le tre maestre che hanno dominato gli anni

era molto più morbido che per noi canellesi. A

motivo i miei decisero che avrei dovuto fare la

erano tre ex ragazze che avevano studiato, e per

l’ho conosciuta più che altro in veste di

mia situazione sentimentale. Ora che ho quarantaquattro anni non

sull’argomento e penserà che mi sono rivelato meno

meno serio di quello che pensava trent’anni fa

due. Era famosa più che altro per certi disastri

per certi disastri automobilistici che era stata in grado

Delle tre è quella che conosco meno. Ogni tanto

peggio. Elia è quella che si vede meno, anzi

una sua antica zia che abita davanti a casa

come mister Magoo, solo che adesso non so che

che adesso non so che macchina abbia per cui

Mirafiori azzurro. ¶ Tre maestre che hanno fatto scuola a

scuola a tutti quelli che compongono il paese adesso