Paolo Mantegazza, L'anno 3000, 1897

si erano facilmente convinti, che i genii di un

di loro assai più che non gli uomini grandi

complesso di elementi infiniti, che si sommano; mentre l

del rinascimento toscano e che da soli bastavano a

delle statue null'altro che il nome e la

visitare l'Officina dinamica, che era molto lontana dal

metropoli e non faceva che distribuirla. ¶ Ciò che era

faceva che distribuirla. ¶ Ciò che era ammirabile era un

tutte le forze diverse, che ogni giorno dovevano essere

richieste di forze straordinarie, che ora chiedevano maggior luce

non coll'antico telefono, che però si era molto

ma per dispacci telegrafici, che si scrivevano da sè

uno squillo di campanello che metteva l'operaio sull

del banco della luce, che si richiedeva la sua

uno schiaffo. ¶ Dovete sapere, che ogni edifizio pubblico ha

pochi minuti tubi elastici, che si possono guidare dove

fiamma o sugli oggetti che bruciano una forte corrente

forte corrente di gas, che in pochi istanti spegne

artisti disdegnano la scienza, che mettono spesso e volentieri

e della chimica; ciò che non toglie che quando

ciò che non toglie che quando succede loro il

capelli invocando la scienza, che essi avevano disprezzato. Voi

capricci, perchè sono essi, che colle loro opere mirabili

dirò meglio i mercati, che occupano un'intera collinetta

quel movimento di treni, che salgono e scendono senza

era scoperto, ma ciò che vi era dentro si

un uscire di gente, che carica sui vagoni la

il signore non fanno che scegliere ciò che vogliono

fanno che scegliere ciò che vogliono acquistare e lo

piante del tropico. Figurati che fin d'allora in

e anche i frutti, che artificialmente si ottenevano fuori

nulla distinguersi da quello che dà nell'estate la

almeno mille volte maggiore che non fosse nei secoli

più lontana delle foreste, che non ci abbia dato

saputo creare specie nuove, che non sembrano al primo

parentela alcuna colle specie che nascono spontanee nel prato

vive e fiori imbalsamati, che sembravano freschi e che

che sembravano freschi e che ingannavano l'occhio di

è il fascino primo, che li rende le più

della terra. Si direbbe che in essi il sommo

colori non sono vinti che dall'eleganza, dalla purezza

il pittore del disegno, che nell'originalità e l

dire a tutti: ¶ Oh che santi e cari alleati

e il fiore par che risponda ai suoi due

la poesia del profumo, che ha in essi forse

numero maggiore di note, che non abbia la musica

fugacità di un sogno, che fra le palpebre socchiuse

e s'indovina più che non si senta? ¶ E

basso una grande città, che, dal luogo in cui

inargentate dall'eterna neve che le ricopre, spesseggiavano per

come i vasi sanguigni, che da tutta la periferia

i legislatori del mondo, che in una grande assemblea

e dopo una discussione, che durò per più di

un mese, si stabilì che la capitale planetaria si

perchè molti Europei volevano che la Città dell'Uomo

si fondasse a Roma, che era stata molti secoli

Gli Americani volevano invece che la capitale planetaria si

alla fine trionfarono coloro, che volevano Andropoli ai piedi

quella città non aveva che cinque secoli di vita

milioni di abitanti ¶ Più che una città però poteva

agglomerazione di cento città, che dai monti e dalle

indicato loro dalla Guida, che avevano seco; albergo posto

della speranza. Nelle vie, che sboccavano nella piazza, eran

popolo. ¶ Si potrebbe dire che questa parte di Andropoli

case accoglieva gli abitanti, che venuti da tutti i

per quell'istinto irresistibile che l'uomo ha comune

non imponeva altri vincoli, che quello di lasciare aperta

delle case, in modo che vi potessero muoversi liberamente

svariati mezzi di trasporto, che secondo il gusto e

obbligatorio non c'era che la larghezza, che era

era che la larghezza, che era per tutte le

città. ¶ Quanto all'architettura, che aveva guidato la costruzione

nuovi e ai nuovissimi; che ogni giorno immaginava la

uomo del nostro tempo, che avesse visitato quella città

una casetta tutta sua, che è stata costruita da

un solo giorno e che gli costa poche lire

a un dipresso ciò che si pratica per gettare

modello la sostanza liquida, che, solidificandosi poco dopo, forma

e di terra alluminosa, che si indurisce come la

Vi sono miscele liquide, che consolidandosi rifanno un vero

rifanno un vero marmo, che colla politura ne acquista

e ve n'ha che imitano il diaspro, le

vedono ad Andropoli case che paiono tutte d'oro

o di bronzo e che invece sono costruite in

XXXI pare molto strano che i loro padri per

non si può negare che il rumore non sia

molesto, benchè assai minore che nelle vie dell'antica

di migliaia di persone che si affollano nella città

e la gente tranquilla, che abita sempre lontana dal

si potevano vedere due che fossero eguali. Sotto gli

arbusti e piante alpine, che scapigliate pendevano dai dirupi

vita fresca e gaia, che copiava quella della natura

chioma di una ninfa, che avesse sparsi i suoi

con draghi e delfini, che vomitavano l'acqua dalle

cento zampilli d'acqua, che nella notte, illuminati dalla

una festa di colori, che non si sarebbe saziato

nuova, e tutto ciò che udivano, pareva fosse una

fosse una luce vivissima, che uscendo dalle tenebre del

di non esagerare dicendo, che la scoperta di Macstrong

grande fra tutte quelle che onorano l'umanità, tanto

quanto per i risultati che ha dato e il

e il passo gigantesco che ha fatto fare alla

E voi non credereste, che questa scoperta si deve

quel grand'uomo ciò che fu la lampada della

lui le mille lucciolette, che scintillavano per l'aria

l'evoluzione del pensiero, che lo condusse alla sua

pensò, un piccolissimo insetto, che senza pile e senza

tutte le forze insomma, che l'uomo genera a

forse costantemente del calore, che in taluni di essi

producono una forza muscolare, che in rapporto col loro

le invenzioni umane, e che con troppa superbia diciamo

creazioni nostre, non sono che imitazioni della natura; non

della natura; non sono che applicazioni di forze, che

che applicazioni di forze, che sono esistite prima di

grande scoperta del Macstrong, che fu poi perfezionata dai

si ottiene il pandinamo, che distribuisce le diverse forze

distribuisce le diverse forze, che sprigiona, alle più lontane

operaio manda una corrente, che darà luce, calore, elettricità

meccanica a piacimento; secondo che lo esige la richiesta

lontanissime. E i fili che portano e guidano queste

di diversa natura e che daranno luce, calore o

movimento. ¶ L'attuale Direttore, che è uno dei più

bisogno di tubi conduttori (che poi non sono che

che poi non sono che una copia dei nostri

parole del bravo ingegnere che li guidava e non

dirgli: ¶ - Ma, crede lei, che un giorno potremo produrre

pensiero è una forza che si sprigiona da cellule

renderlo simile a quello, che costituisce la sostanza grigia

di distribuzione delle forze, che è come la nostra

altrettanti posti gli impiegati, che ricevevano i dispacci e

nervi, gli stessi fili che portavano dovunque la luce

vedere. Ecco un dispaccio che giunge da Pechino: ¶ Domani

notte luce intensa azzurra, che si alterni con luce

noi manderemo domani ciò che si domanda dalla China

un altro uffizio, quello che distribuiva la forza meccanica

qui. Ecco un dispaccio, che arriva in questo momento

nell'Imalaia: ¶ Nel tunnel, che si sta scavando attraverso

le richieste delle forze, che ci si fanno dai

le sospensioni di invio, che occorrono. ¶ Ogni giorno la

tutte quante le carte, che ci danno così il

ingegnere non posso occuparmi che del progresso meccanico; ma

meccanico; ma creda pure che questo va quasi sempre

raccolgono anche le cifre, che segnano il progresso morale

ringraziato il gentile ingegnere, che li aveva accompagnati, lasciarono

di tutti i 30000 fratelli, che per ora costituiscono la

sola delle tante obbiezioni, che mi venivano al labbro

forma di governo sociale che vi siete data. Ogni

un fenomeno del pensiero, che sorprende e che per

pensiero, che sorprende e che per di più fa

diverso non c'è che questo; che il Re

c'è che questo; che il Re non è

però un Re travicello, che non fa che firmare

travicello, che non fa che firmare i decreti e

gli avvocati e quelli che abbiano interessi comuni colle

vagabondo degli elettori coloro che devono dettar le leggi

paesi governati diversamente. Basta che un centinaio di uomini

secoli, ed essi sanno che nell'Isola di Ceilan

organismi nuovi e bizzarri; che servono poi di svago

e Maria seppero infatti, che Ceilan possiede oltre gli

aspettarono un vapore italiano, che doveva portarli all'Isola

razza pigmea e selvaggia, che scomparve come tante altre

antica Andaman. ¶ Paolo voleva che Maria vedesse uno di

Città abitata dagli ingegneri, che dirigevano la gigantesca officina

del mondo gli scolari, che volevano avere il diploma

stridente, nessun fumo disgustoso, che annunziasse un'officina, come

presentò un giovane amabilissimo, che si mise a loro

loro disposizione. ¶ - Già, credo, che lor signori non siano

non siano specialisti, e che desiderano di fare una

in altrettanti modelli. ¶ Maria, che non conosceva l'esistenza

planetarii della forza altro che di nome, era tutt

raffigurati tutti gli animali, che in tempi antichissimi avevano

In un altro salotto, che veniva dopo il primo

Museo, - il gran salto che fece la meccanica nel

elettricità come nuove forze, che l'uomo aveva fino

ignorato. Si può dire, che la locomotiva e la

segnano una nuova êra, che ormai ha già undici

delle umane scoperte e che si deve al grande

al grande inglese Macstrong, che morì nell'anno 2654 e

tutti gli ingegnosi apparecchi, che aprirono orizzonti nuovi all

secolo XX. ¶ Io credo che la rapidità delle comunicazioni

XIX, la fede cristiana, che era quella dei popoli

per la morale umana, che sembrava decadere ogni giorno

a un dipresso quello che diciotto secoli prima si

Messia, di un uomo, che avrebbe rigenerata l'umanità

Dei, era la scienza, che preparava all'insaputa e

fisica, era la chimica, che senza teorie parolaie, nè

proprio da quei laboratorii, che i preti avevano maledetto

iniquità; e la poesia, che i miopi d'allora

sulle applicazioni dell'elettricità, che esercitò un'influenza ben

dell'avvenire. ¶ L'ingegnere, che serviva di guida a

entusiasmava i due viaggiatori, che pendevano dal suo labbro

suo labbro. Tutto ciò che vedevano era per essi

di là a venire, che avrebbe ucciso il tiranno

con un giovane signore, che Paolo aveva conosciuto a

i suoi studi e che poi si era recato

vedere cogli occhi suoi, che bella e buona cosa

tirannide. ¶ Fu egli stesso che narrò ai due sposi

Incontratisi in un giovinetto che passeggiava per la via

questo paese. Non conosco che mia madre, ma siccome

son tutti dello Stato, che è il gran padre

d'un certo Turati, che visse in Italia verso

del secolo XIX e che fu uno dei più

di quel tempo e che colla penna e colla

della gran Repubblica socialista, che governò più tardi l

non sempre purissima, ma che nell'esteriorità curava gelosamente

non vedevano al mondo che l'infame capitale in

trovava al suo tempo, che erano pochi, ma singolarmente

Erano uomini spaventosamente eruditi, che si erano tuffati col

ricavarne l'infallibile ricetta, che doveva cancellare dal dizionario

cui non si riconosceva che una divinità, la legge

una divinità, la legge: che era tutto, doveva tutto

esigenza fisiologica o naturale, che si degnassero considerare nell

i discepoli, leggeri, superficiali, che si pavoneggiavano nella loro

cara Maria, io credo che alle tre specie di

debba aggiungere una quarta, che era fors'anche la

per l'appunto quelli che, dopo undici secoli, hanno

dolore morale, ad onta che si cerchi di sopprimere

e lasciano vivere uomini, che per la loro costituzione

nei loro movimenti e che fanno nascere spesso contrasti

disuguaglianze. ¶ Da quel poco che ho veduto qui in

in Turazia mi pare che l'esperimento, che non

pare che l'esperimento, che non dura che da

esperimento, che non dura che da cinque anni, non

ma con più cuore che testa, e che si

cuore che testa, e che si affannano a risolvere

dare a tutti quel che spetta a ciascuno, misurando

il valore del lavoro, che è così diverso nei

specie di tumore gigantesco, che assorbe tutto colla santa

è fatta da uomini, che per quanto intelligenti e

di malcontenti. ¶ Nota poi, che la impossibilità di accumulare

esperimento e mi diceva che la Repubblica socialista ha

planetarie. Alla mia obbiezione che essi avevan soppresso Dio

di tutti i nervi che fanno vibrare la natura

di tutti. ¶ "L'individuo, che voi altri planetarii, avete

da noi non è che la molecola, l'atomo

membro del grande organismo, che è lo Stato. Noi

a tutti distribuisce ciò che gli spetta. Noi abbiam

Noi abbiam copiato ciò che fa la natura, quando

del mondo animale. ¶ "Forse che il braccio o un

si lamenta del lavoro che gli spetta nel grande

a tutti il codice, che stabilisce e regola la

perchè offende la giustizia, che è la nostra Dea

mille e cento anni che i francesi fecero una

tutti, ma bensì ciò che ognuno si merita. Ma

merita. Ma ecco qui che nell'Isola degli esperimenti

sogno del 1789. ¶ - Meno male che qui non vedo la

picchiare alla prima porta, che incontriamo per chiedere l

una casa dell'Eguaglianza, che aveva spalancate le sue

per salutarli, si accorsero che era una donna e

era una donna e che parlava come tutti gli

signora, ci hanno detto che in questa città non

vi sono alberghi, e che ogni casa offre l

duole però doverle dire, che l'ora della colazione

è passata e converrà che aspettino l'ora del

l'ora del pranzo, che è alle diciassette. ¶ - Scusi

voi qualche piccola provvista, che vi permetterà di aspettare

l'ora del pranzo, che si farà in comune

la camera degli ospiti, che è per l'appunto

suonare un campanello elettrico, che lo annunziava, e nello

sotto cui viveva. ¶ - Vedete, che mirabile cosa è questo

la proposta dei cibi, che si dovrebbero mangiare a

lotta per il potere, che abbiamo tutti quanti per

un giorno; nessuna invidia. Che ve ne pare? ¶ Paolo

bello, poetico il pensare che voi mangiate, che voi

pensare che voi mangiate, che voi dormite, che voi

mangiate, che voi dormite, che voi passeggiate alla stessa

mi parlate, ma trovo che un'idea, che rimane

trovo che un'idea, che rimane dopo tanti secoli

credo invece, - soggiunse Paolo, - che la natura umana è

elastica, è così proteiforme, che ci permette di ripetere

strane utopie, come credo che sia questa vostra repubblica

piccolo tirannetto, Niccolò III, che portava il titolo di

degli imperatori di Russia, che avevano governato molti secoli

occidentale. ¶ Non si fermarono che un giorno indignati della

pecoraggine di quella gente, che ubbidiva a un uomo

a un uomo solo, che non aveva altro merito

non aveva altro merito che quello di essere nato

nato da Niccolò II, che alla sua volta aveva

Tirannopoli formicolava di soldati, che non avevano a difendere

a difendere la patria, che non aveva nemici; ma

non aveva nemici; ma che facevano la parte di

Capo della polizia ciò che avevano veduto e udito

la pena di morte, che veniva eseguita collo strangolamento

e dei suoi santi, che erano tutti tiranni celebri

altri erano altrettanti santi, che avevano il loro tempio

in cambio dei servigi, che rendevano al trono, erano

lautamente; senza far altro che difendere il trono e

speravano in un Messia, che aveva di là a

galleggiante fermarono l'idrotaco. ¶ - Che cos'è questo corpo

memoria di un tempo, che per fortuna degli uomini

suono triste e monotono, che usciva dalla boa, era

cuore gigantesco e straziato, che battesse il tempo del

boa si lamenta? Par che soffra e pianga. ¶ - Pazzarella

preoccupato da altri pensieri, che spaziavano in un mondo

storia umana. Un lamento, che sorge dalle viscere dei

dall'amore, dei vecchi che hanno paura della morte

di amore. Un lamento, che si innalza da tutto

da tutto il pianeta, che piange e domanda al

Pensa alle corazzate omicide che non ci son più

più, pensa alla guerra che più non esiste; pensa

esiste; pensa al progresso che mai non posa. Anche

posa. Anche questa boa, che sembra ripeterci coi suoi

del giorno la speranza, che mai non muore. ¶ CAPITOLO

un saluto all'Etna, che da parecchi secoli era

di molti gradi, senza che perciò fosse ritornata una

le forze della natura, che bastava dirigere una forte

sciogliere gli immensi ghiacci, che un tempo occupavano gran

una piccola lampada elettrica, che dava nel profondo del

Turchi e gli Italiani, che si erano succeduti nel

nella gita sul mare, che con un profondo sospiro

il Cosmos, nave postale, che da Londra va alle

governi passati. È perciò che vien chiamata anche l

Piramidi, sbarcando molti passaggeri che volevano visitarle. ¶ Il Cosmos

portarsi seco il carbone, che si bruciava un tempo

di una sostanza oleosa che si spande sull'acqua

perchè non si accolgono che pochi passaggeri. Musica e

tutto e una cucina, che appresta ad ognuno e

tutte le ore ciò che più desidera. Una ricca

amico di tutti, più che comandante, e padrone di

il giuoco del bigliardo, che con artificiosa combinazione fa

artificiosa combinazione fa sì che le leggere oscillazioni della

nostri viaggiatori non impiegarono che due giorni, e poche

intenso profumo di rose, che imbalsamava l'aria e

fondata gli Egualitarii, gente che credeva di aver risolto

una folla di curiosi, che aspettavano l'arrivo del

scoprire qualcosa di diverso, che li distraesse da quella

per tutti. Pareva perfino che avessero tutti la stessa

la stessa fisonomia. ¶ Sperando che quelli egualitarii intendessero la

case non si distinguono che per cifre: così come

nascere riceviamo un numero, che ci distingue da tutti

tutti gli altri e che portiamo fino alla tomba

a morire, il primo che nasce prende il suo

cifra esatta della popolazione, che oggi è di 10000. ¶ Quanto

turno ognuno di noi, che abbia più di vent

i problemi d'ordine che possono offrirsi; amministra la

fa insomma tutto ciò che nell'Andropoli fanno centinaia

RAGGIO DIVINO DI SOLE ¶ CHE ILLUMINA E RISCALDA ¶ L

si gradua la velocità, che può giungere a 150 chilometri

l'ambiente alla temperatura che si desidera, e premendo

eran condensate tante provviste, che bastavano per dieci giorni

di idruri di carbonio, che rappresentano chilogrammi di carne

di verdura; eteri coobatissimi, che rifanno i profumi di

provvista di tre elisiri, che eccitano i centri cerebrali

eccitano i centri cerebrali, che presiedono alle massime forze

scritto da un medico, che dieci secoli prima con

È bene a sapersi che nell'anno 3000 da più

si parla nel mondo che la lingua cosmica. Tutte

e per non parlare che dell'Italia, in ordine

l'italiano. ¶ Il viaggio, che stanno per intraprendere Paolo

era Darjeeling, Paolo voleva che la sua fidanzata vedesse

viaggiato pochissimo. Non conosceva che Roma e Napoli e

la inebbriava. Non aveva che vent'anni, avendo data

di mantello di caucciù, che si chiama idrotaco e

si chiama idrotaco e che gonfiato da uno stantuffo

sulle onde, colla velocità che si desidera. ¶ Il Golfo

se le onde chiacchierine, che parevano cinguettare e ridere

rete infinita d'argento, che le inserrava come migliaia

in quella luce crepuscolare, che toglie la durezza degli

pace e alla giustizia, che oggi godiamo e che

che oggi godiamo e che pure sono ancora tanto

nostri ideali. E sì, che fortunatamente per noi, dei

non ci son rimaste che poche armi di pietra

secoli or sono uomini, che non conoscevano metalli e

Regalia, illustrò questa grotta, che era detta dei Colombi

l'ecatombe di ossa, che devono trovarsi sul fondo

giovani belli e forti; che avevano quasi tutti una

quasi tutti una madre, che li attendeva; tutti una

attendeva; tutti una donna che li adorava. ¶ La strage

così grande e crudele, che l'Europa finalmente inorridì

Europa. ¶ Quei giganti neri, che vedi galleggiare nel Golfo

sono le antiche corazzate, che rimasero incolumi in quel

le città. E figurati, che uccidere in grande era

si chiamasse Leone XX), che un re d'Italia

spontaneo dal trono, dicendo che voleva per il primo

d'un meccanismo artificiale, che per proteggere e difendere

fu copiata dagli uomini, che ne fecero la base

troppo non siamo ancora che a metà del cammino

abbia il posto legittimo, che la natura gli ha

agilità mobile e intelligente che hanno tutte le donne

italiano? È una curiosità che ho da un pezzo

da un pezzo e che tu non mi hai

poeti e tu vedrai che ho cento ragioni di

un dialetto molto celtico, che si parlava dieci secoli

suono veniva e pareva che sorgesse dall'onda, dove

nati. ¶ Ma ecco qui, che un medico astante passa

clienti per il numero, che era stato loro consegnato

aver domandato loro di che soffrissero, indicava loro se

aveva avuto l'indicazione, che doveva guidarlo all'uno

dell'Igeia. ¶ - Ed ora che abbiamo veduto la sala

pneumopati, cioè di quelli che soffrono degli organi respiratorii

tratto scomparve la luce che rischiarava la camera e

su quell'uomo nudo, che divenne trasparente come se

lui e poi: ¶ - Consolatevi, che il vostro male è

ed io scriverò ciò che dovete fare. ¶ Il medico

di Darley. ¶ L'ammalato, che veniva da un villaggio

a ridere e poi: ¶ - Chè nel vostro villaggio avete

i continuatori dei maghi, che curavano le malattie cogli

cui erano indirizzate e che avrebbero dovuto curare e

È in quell'epoca, che un grande poeta francese

un grande poeta francese, che fu anche per poco

e Maria avevano osservato che quel malato di petto

quel malato di petto, che aveva subito la visita

tutti della stessa grandezza, che portano un timbro, quello

nome e la somma che vuole. ¶ Il colore del

cartoncino indica le somme che si possono scrivere su

da quella dell'ottimato, che si legge in basso

di fama così universale, che la loro firma vale

città, non sono autorizzati che a firmare i cartoncini

e si può dire, che batton moneta in casa

al venditore un cartoncino, che corrisponde al suo valore

cifre intermedie fra quelle che vi sono iscritte, e

ricchezza. ¶ È inutile dire che due volte all'anno

finanziaria dei singoli ottimati, che firmano i cartoncini. ¶ Questa

e urgente medicazione o che devono subire operazioni chirurgiche

del male. ¶ Inutile dire che pareti e pavimento sono

medicina fa delle malattie che si sviluppano spontaneamente. ¶ Entrati

produrre artificialmente dei protoplasmi, che appena preparati si applicano

innesto di sostanza germinativa, che messa in contatto dei

e riproduce il muscolo che manca; e così il

quantità precisa di protoplasma che si richiede, e che

che si richiede, e che non deve essere nè

di fratture, di lussazioni, che erano medicati senza dolore

sezione degli Igei. ¶ Maria, che aveva udito parlare della

inabili alla vita, ma che non ne sapeva altro

guaito di cento bambini, che piangevano fra le braccia

angosciosa di quelle donne, che aspettavano dal medico la

è più una malattia, che un tempo obbligava le

parto una funzione naturale, che si compie senza dolore

delle loro viscere, e che li affidano a qualche

vedeva nel suo volto, che nessuna trepidazione la tormentava

trepidazione la tormentava e che era troppo sicura di

Igeo prese il bambino, che era già quasi svestito

lotte molto disuguali. ¶ "Ecco che cosa era la giustizia

sola. ¶ Paolo svegliò Maria, che dormiva ancora, stanca di

malati o i feriti, che hanno bisogno di una

Giappone e della China, che fanno un'ombra fresca

marmo e di bronzo, che si innalzano fra aiuole

è Ippocrate, medico greco, che visse quattro secoli prima

prima del Cristo e che fu per molti anni

enciclopedia di scienza medica, che mai sia stata scritta

libri si trovano verità, che son vere anche oggi

ricette, ma perchè scrisse, che la medicina è l

salute; profetizzando così ciò che sarebbe l'arte medica

greco anch'egli, ma che esercitò l'arte sua

molteplici rami. Voglio soltanto che ci fermiamo dinanzi ai

essi. ¶ Questo è Jenner, che colla scoperta del pus

preparò quella del Pasteur, che visse e morì in

del secolo XIX, e che estese la vaccinazione al

vedi quella del Lister, che colla sua cura antisettica

dottor Micali, medico italiano, che nel secolo XXV, perfezionando

interni. ¶ Questa altra statua, che in ordine di tempo

Yang-Feu, medico chinese, che trovò modo di sopprimere

un ordegno piccolissimo e che ognuno può tenere nella

nella sua tasca e che si chiama algofobo. Ha

fa passare una corrente, che narcotizza tutte quante le

sorgenti di terribili dolori, che facevano maledire la vita

soppresso però il dolore, che le accompagnava quasi tutte

accompagnava quasi tutte e che era di diverse forme

fatti, e la malattia, che si scopre dal suo

Non muoiono di malattia che quelli che non hanno

di malattia che quelli che non hanno potuto a

consultare il medico, o che per ferite o cadute

presentano tali lesioni traumatiche, che non permettono più la

loro innanzi il Direttore, che, avendoli veduti dalle finestre

i malati o quelli che si credono tali, aspettando

si chiamava il medico, che quando il male era

Ora invece si sa, che quasi nessuna malattia ci

disturbi quasi impercettibili e che sfuggono ai cattivi osservatori

osservatori. ¶ È per questo, che in tutte le scuole

culla il menomo male, che lo minacciasse. ¶ Una volta

si figuri, gentile signora, che un solo uomo curava

era già così progredita, che i medici dovettero specializzarsi

tante sono le alterazioni che può subire ogni organo

sue funzioni. Si figuri, che per il solo cervello

una ventina di specialisti, che curano le malattie delle

motrici e delle pensanti, che studiano le malattie del

medici, quella degli Igei, che studiano gli organismi sani

ammalare; e sono essi che visitano i neonati per

è formata una sottospecialità, che è quella dei Psicoigei

è quella dei Psicoigei, che come vedremo fra poco

fine del secolo XIX; che fu deputato, sindaco della

basterebbero queste sante parole, che oggi vediamo scolpite in

vede una statua colossale, che rappresenta la Scienza. ¶ Quella

palladio e di alluminio, che vince in bianchezza la

brilla di tanta luce, che appena si può guardarla

occhi fatti di diamante, che col sole e colla

alto tiene una fiaccola, che coll'artifizio di diverse

la luce della scienza, che dalla capitale del nostro

forse la scienza, quella che guidò gli uomini alla

fu forse la scienza, che trasformò il selvaggio irsuto

uomo bello e potente, che guida il fulmine, trafora

trafora i continenti, e che lo ha fatto padrone

vestibolo del palazzo, seppero che i tre edifizii dei

da uno dei maestri, che si offerse loro come

dell'antica. ¶ Il maestro, che serviva di guida ai

nostri viaggiatori, disse loro che in quelle scuole elementari

i sei anni e che quasi tutti hanno già

e di scienze naturali, che possono riuscire più indispensabili

figliuoli in quella religione che hanno adottato. ¶ In questa

istruzione elementare non dura che tre anni. Gli scolari