Massimo Carlotto, Il mondo non mi deve nulla, 2014

appeso ad asciugare. Sembrava che tutti, riminesi e turisti

diversi ninnoli d’argento che al Biagio, il suo

nell’atto di tuffarsi, che si accesero tutte le

inalberò lui esterrefatto. «Guarda che con uno spavento così

potevo rimanerci secco. Guarda che i fattori di stress

era una tale rompicazzo che anche di fronte a

Zitta! Non urlare! Guarda che ti scanno, sai» sibilò

limito a farle presente che se avessi voluto gridare

ora l’importante è che sia lei a calmarsi

piuttosto scosso». ¶ Lui comprese che si trattava di una

E ti faccio presente che mi toccherebbe di diritto

diritto con la sfiga che ho avuto negli ultimi

però è la professionalità che manca. Vedo che lei

professionalità che manca. Vedo che lei non porta i

il cappello… Lo sa che questo è il modo

è la cosa migliore che posso fare» rispose lei

E comunque io pensavo che la casa era vuota

braccio. «Rubi pure quello che vuole, io me ne

semplice ladro». ¶ «Mi sembra che lei stia esagerando. Io

Ma non è normale che mentre ti svuoto la

e irriverente. «Vuol dire che terrò gli occhi chiusi

Non ci riesci? Ma che cos’ho che non

Ma che cos’ho che non va?». ¶ Lei fece

giuste. «Nulla! Si vede che lei è un tipaccio

truce, patibolare. Il terrore che mi attanaglia è così

attanaglia è così devastante che non riesco a esprimere

a esprimere lo spavento che il suo solo aspetto

scompose. ¶ «Hai capito adesso che tipaccio sono?». ¶ La donna

sprezzante. «Ho avuto a che fare con gli uomini

li conosco le dico che lei è solo un

è necessaria un’autorevolezza che inviti immediatamente al perdono

delicato. ¶ «Cosa vuol dire che hai avuto a che

che hai avuto a che fare con gli uomini

mai stato, ma so che ci vanno anche le

tu scherzavi quando dicevi che sono un poveraccio, vero

tutto per farmi incazzare! Che poi sono bravo e

due schiaffetti senza carattere che mi ha dato prima

ha dato prima dimostrano che lei non sa nemmeno

prestato al crimine. Scommetto che ha iniziato da poco

a portare via quello che trovo. I contanti me

lo piazza il Biagio che è uno con le

guadagnare come lo stipendio che ti davano in fabbrica

fabbrica”. ¶ «Il fatto è che le case dove si

quelle di questo viale, che hanno porte e finestre

mi avevano detto: guarda che a quarantacinque anni ti

più. E allora quello che ho detto io è

rubo anch’io”. Solo che non è per niente

per mettere in chiaro che non avrebbe tollerato menzogne

Questa è una domanda che andrebbe posta subito» fece

ma questi sono affari che non la riguardano». ¶ L

faccia. «Oh, bella, guarda che sei legata e posso

fare di te quello che voglio. Se ti faccio

e lui capì quello che stava per dire. «Non

arrivare solo dai figli, che sono costretti a portartelo

È facile parlare dopo che hai passato una vita

i ricchi. Com’è che dite voi? Les jeux

ma per un’idea che le era venuta all

volte ti ho detto che non devi telefonarmi mentre

fatto… Sì, lo so che ci sono le bollette

di imprecazioni. Si accorse che la padrona di casa

casa lo stava fissando. ¶ «Che c’è?» domandò con

tratta di un’arte che si affina col tempo

maestro straordinario. Ogni volta che esageravo lui scuoteva appena

fasullo. Gigantesche bugie galleggianti che navigano da un porto

i miei sorrisi speciali, che suggerivano la sicurezza della

prese con i nodi che imprigionavano la donna. ¶ Una

lo porse all’uomo, che rimase sorpreso dalla familiarità

Mi porto via quello che rimane così lo faccio

alla Carlina». ¶ «Sono certa che la sua signora gradirà

un modo di fare che non riusciva mai a

subito: non era altro che una sgualdrina di classe

un sacco di clienti che si fidavano di lei

nei derivati». ¶ «Derivati? E che roba è?». ¶ «Nemmeno io

sapevo allora, soprattutto ignoravo che bisogna essere investitori esperti

vivere in modo più che agiato fino alla fine

uomo ebbe un sussulto che lo squassò da capo

forse è il caso che ti metti a risparmiare

una cornice d’argento che si era salvata dal

necessariamente segreta. Ogni volta che m’infilavo nella sua

e soprattutto, ogni volta che apriva bocca io rimanevo

al futuro. “Il giorno che chiuderai con i casinò

racconto, scosse la testa. ¶ «Che nessuna menzogna sarà più

capisce già dal nome che sono una patacca». ¶ La

tanto buio ma vedrai che qualcosa di buono lo

Sì sì, ti giuro che le pagheremo. Adesso però

tasca il cellulare. ¶ «Ma che scassamaroni la Carlina! Non

autostima! Ma non capisce che l’autostima è importante

letto di un domatore che per colpa della moglie

per colpa della moglie che lo sminuiva sempre ha

Lei è un perdente che rischia di trascinare a

e ho l’impressione che la sua Carlina sappia

Meglio avere un uomo che si può dominare di

può dominare di uno che non ascolta nemmeno». ¶ Il

modo di parlare, te, che ogni parola fa male

piena di veleno. Dici che racconti un sacco di

ma a me pare che provi un gusto particolare

andare. ¶ «Tu no. È che non ti vuoi adeguare

Sei stupida, ecco quello che sei!». ¶ «Non si permetta

ha idea della fatica che ho fatto per guadagnarmi

quante storie. Vorrà dire che te ne andrai da

ho conosciuta di gente che neanche il tempo di

le parole. «Entra pensando che la casa sia vuota

È tutta la sera che dico che sei matta

la sera che dico che sei matta, che sei

dico che sei matta, che sei strana, ma questa

perché raggirati, ma sospetto che non sia stato attivato

pagare anche l’aria che respiri. Comunque non capisco

potete tirare avanti più che dignitosamente per qualche anno

credo di aver intuito che tipo è la sua

sua signora. Lei capirebbe che certe occasioni non si

convincerebbe ad accettare». ¶ «Guarda che nemmeno lei è un

stupida da non sapere che per certe cose si

omicidio perfetto, insomma. Ma che ne sai tu?». ¶ «Io

in quella gran confusione che aveva nella mente, la

non mi deve nulla». ¶ «Che significa? Non capisco». ¶ La

toccarono a lungo prima che lei lo invitasse a

perché chiami? Lo sai che mi dà fastidio, mi

sono ancora dentro. Come che faccio? Rubo, Carlina, rubo

glielo dici si convincerà che le stai mentendo e

con dolcezza. «Lo sai che mi faceva strano sentirmi

sensazione nuova… Com’è che ti chiami? Il mio

freddezza. ¶ «Non ti pare che siamo abbastanza intimi adesso

Lei si rassegnò, convinta che il ladro non le

sul divano, è questo che ti fa venire brutti

ballare. Troverai subito uomini che ti faranno la corte

galera, Adelmo. E già che ci sono anche la

però alla polizia dirò che mi hai violentata. Alla

scontare un lunga pena». ¶ «Che carogna che sei!». ¶ «Sì

lunga pena». ¶ «Che carogna che sei!». ¶ «Sì, è vero

voltarsi. Era così sconvolto che non gli venne in

non dispiaceva. Le sembrava che il tempo rallentasse. E

da gioco, le mani che stringono le fiches come

pietre preziose, i volti che tradiscono l’aspettativa di

un colpo di fortuna che non arriva mai. Li

ancora, faceva loro credere che una mano sfortunata non

nulla. ¶ «La gente pensa che siano i ricchi – ereditieri

di donne e uomini che arrivano con i soldi

poco. È per loro che mi esibivo ogni sera

Per questo sono certa che tornerà». ¶ Si coprì il

una stupida. E pensare che in tutta la mia

è la prima volta che apro le gambe per

sesso, ma devo confessare che non sono rimasta completamente

completamente indifferente. Sono contenta che sia lui a risolvere

sorrise indulgente. ¶ «Lo so che non accadrà veramente, ma

e pigra. Un marinaio che scrutava il mare con

ritmo delle onde. Sembrava che il mare volesse cullarlo

frequentata dalle signore americane che hanno appena riscosso l

i soldi in modo che non potessero più comprare

difficile trovare un maschio che capisca che far ridere

un maschio che capisca che far ridere le donne

accettabile ne incontri uno. Che puoi ricordare senza fare

di tutte le volte che ti ha trattata male

vero amore. Mi piacerebbe che non fosse mai finita

non fosse mai finita, che lui ora fosse qui

trappola. Ma è capitato che ci siamo perduti in

Il destino di coloro che decidono di trascorrere in

allo specchio. «Ero convinta che lo avrei incontrato ancora

e ho inseguito voci che lo segnalavano su una

un’altra. Ogni volta che mi imbarcavo lo cercavo

Adelmo usciva dal bar che frequentava da sempre. Si

con i clienti abituali. Che non erano amici veri

riempì i polmoni, certo che fosse un toccasana anche

felici di una vita che non è come vogliamo

vogliamo ¶ E poi lasciare che la nostalgia passi da

Sono solo parole ¶ Sperare che domani arrivi in fretta

arrivi in fretta ¶ e che svanisca ogni pensiero ¶ Lasciare

svanisca ogni pensiero ¶ Lasciare che lo scorrere del tempo

non è nient’altro che un attimo eterno ¶ un

Nanananananana… ¶ Fu sul ritornello che un groppo in gola

po’ mie le paure che hai ¶ Vorrei stringerti forte

stringerti forte e dirti che non è niente. ¶ Poi

il rumore della catena che girava nel carter. Lieve

perché gli avevano insegnato che la bicicletta era importante

so perché. So solo che è per via di

una matta, una straniera che ha perso le rotelle

altra in Giappone. Vuole che l’ammazzi per centoventimila

bugia è stata fingere che l’offerta non mi

mese, facciamo duemilacinquecento, dài, che è una cifra che

che è una cifra che ci permette di vivere

la crisi. È vero che avremo un’età che

che avremo un’età che non è che le

età che non è che le ditte si strapperanno

Nella ristorazione, ad esempio, che va tanto di moda

il resto dei gioielli che ha nascosto da qualche

Se sono come quelli che ho portato via valgono

fa più. Ogni giornata che passa, lei sfiorisce. L

tenersi in forma… ¶ «Certo che per l’età che

che per l’età che ha mi sono fatto

ragione quando mi diceva che le donne sono belle

fossi scemo. ¶ «“Ma certo che mi piacerebbe andare a

madre non ha niente che non va. Siamo anche

Robe da matti, meglio che smetta di pensare a

salto addosso alla Carlina, che di aprire le gambe

le gambe molli. ¶ «Certo che è strana la vita

di incontrare una tizia che mi vuole pagare per

mancano perché è vero che se ammazzi una che

che se ammazzi una che vuole che proprio tu

ammazzi una che vuole che proprio tu l’ammazzi

giorno, rimanendone talmente preso che alla Carlina erano saltati

Uno di quelli cattivi, che fanno male. ¶ Lui aveva

allargato le braccia sconsolato. «Che c’è? Non ho

maroni quella faccia imbambolata che ti porti dietro. Sembra

ti porti dietro. Sembra che tu abbia la testa

una boccetta di profumo che di certo non arrivava

ma non la sciarpa, che ora sembrava stonare avvolta

capo, accennando un sorriso che subito si spense per

Ma non sei contenta che mi stai a cuore

Lo ero. Mi illudevo che saresti venuto vestito di

sulla fronte, una sciarpa che ti nascondeva parte del

Ma tu pensi davvero che mi verrebbe in mente

carte. «Ascolta me, invece, che sono un uomo che

che sono un uomo che sa il fatto suo

E della mia idea che dici? Iniziamo stasera?». ¶ «Ma

guanti, avresti fatto quello che dovevi». ¶ L’uomo sospirò

accennato. ¶ «Sono là?». ¶ «Certo che “sono là”». ¶ Adelmo si

percentuale per le partite che ti organizzo». ¶ «E dove

ferroviario?» domandò sarcastica. ¶ «Guarda che girano bei soldi». ¶ «Sono

dentro. Non faccio altro che pensarci. Mi faccio tanti

una cosa grande, enorme, che fa paura… questo è

mi fa fare quello che vuole lei. E magari

magari non è quello che voglio fare io». ¶ «È

È il vostro rapporto che funziona così» sentenziò stancamente

puoi farlo». ¶ «E perché?». ¶ «Che fai, torni a casa

Hai idea di quello che potrebbe succedere?». ¶ «Non succede

mano. ¶ «Non è questo che voglio da te» chiarì

il mento il cassetto che conteneva il denaro. ¶ «Sì

Sì». ¶ «Tutti i discorsi che ti ho fatto l

anche farlo. Il problema che non ha soluzione è

non ha soluzione è che il mondo non mi

a metà. Chi vuoi che lo compri?» aveva urlato

a controllare un’erezione che rischiava di diventare dolorosa

prego». ¶ «No». ¶ «Ti prometto che torno a casa con

Non gli rimase altro che rinunciare alla compagnia della

aveva trascorso le ore che lo separavano dal tramonto

stato come quel ragazzo, che tentava di allungare la

allontanarono abbracciati. Lui attese che scomparissero, poi spostò lo

finestra. Era aperta. Attese che l’ultimo autobus della

il viale, raccolse quello che aveva appoggiato con cura

il mazzo di fiori che aveva acquistato da un

lo accolse lei. «Di’ che quei fiori sono per

di comprarli, ma dato che passavo qui davanti me

cosa seria». ¶ «Per fortuna che sono per la Carlina

parte. Perché lo so che poi te li dimentichi

li dimentichi». ¶ «Sono certo che non mancheresti di ricordarmeli

tuo mozzicone per evitare che la polizia lo trovi

svergognata dopo morta». ¶ «In che senso?». ¶ «Dobbiamo evitare che

che senso?». ¶ «Dobbiamo evitare che la polizia immagini anche

adesso danno certe mazzate che non mi sono fatto

televisione… Ma lo sai che se non mi avessero

E il bello è che a me sarebbe andata

ma con la sicurezza che non ci saranno mai

Ed è per questo che devi accettare la mia

E io non voglio che sia questo il ricordo

ricordo dell’ultima volta che hai fatto l’amore

E chi ti dice che la penultima sia stata

migliore?». ¶ «Nessuno. So solo che sono a disagio. Fare

è piaciuto così tanto che mi piacerebbe rifarlo, ma

non ne ho, dato che non vedo l’ora

sempre. È con Carlina che devi andare a letto

Carlina piace. È lei che non si piace» iniziò

a me hanno insegnato che la tua donna è

E l’ultima volta che l’ho visto in

di colpa. È convinta che se avessimo i soldi

qui». ¶ «Quindi è inutile che ci speri». ¶ «Ti ringrazio

e fare in modo che strangolarti sia l’unico

Ho detto alla Carlina che andavo a rubare. E

dei film». ¶ «Sei tu che la fai difficile. Uccidere

più facile di quello che pensi». ¶ In quel momento

unico ladro al mondo che si ostina a non

tasto». ¶ «Shhh. Stai buona che devo rispondere… Carlina, cosa

di non desiderare affatto che lui se ne andasse

se ne andasse e che per una volta poteva

sorriso accondiscendente. «È noto che limita la destrezza necessaria

il tipo. Voleva dire che aveva atteso il suo

è?» chiese lui preoccupato che qualcosa potesse turbare quel

negli abiti da sera che hanno appena tolto dalle

testa di un trenino che serpeggia entusiasta fino a

solo una donna fortunata che per una volta nella

leggera ed elegante. Sembrava che si trovassero davvero nel

mente i due ragazzi che limonavano sulla panchina. Decise

mar ci stan camin che fumano”. ¶ Qualche minuto più

Sei peggio della Carlina che c’ha il muso

realtà. Un attimo prima che si incontrino bisogna fare

e di tutto quello che è accaduto rimanga solo

quegli indumenti così tristi che sanno di magazzino a

irrimediabilmente violata dalla concretezza che le necessità comportano. ¶ «Sei

comportano. ¶ «Sei così gretto che ti sembra la cosa

tue prodezze. Di quello che ti succede di bello

d’occhio quello spiraglio che poteva rappresentare un’occasione

in fondo e scoprì che conduceva a un salotto

parlarne perché il deserto che separa il tuo cuore

di ieri sera? Vuoi che beva il tuo caffè

nemmeno conto del male che mi hai fatto. Credi

mi hai fatto. Credi che abbia il tempo e

tutte le tue forze che la morte ti strappi

pavimento del corridoio pensò che il suo ladro avesse

avesse scordato il percorso che conduceva dal bagno al

non c’è bisogno che accenda la luce». ¶ «Meglio

naso raffinato della tedesca, che chiese: «Lui dov’è

per curiosità. Ero persuasa che il tempo dell’amore

ha vinta lui». ¶ «Vedo che ha voglia di chiacchierare

voglia di chiacchierare. Vuole che torni un’altra volta

mezzo di un giardinetto che costeggiava il teatro Volksbühne

voleva rinunciare. Prima pensava che fosse un po’ da

si era reso conto che un sacco di persone

stesse. Aveva anche capito che bastava accostare il cellulare

con dentro due bambini che ridevano a crepapelle. ¶ «La

danneggiare la stagione turistica, che con la crisi era

tante di quelle donne che una in più… E

sicuro, la tedesca. Chissà che cattiverie avrà tirato fuori

Ogni tanto qualche donna che incontro mi chiede chi

lo sento. E capita che la notte faccio ancora

sveglio mi sembra impossibile che non ci sia più

non ci sia più. Che io non possa andarla

Ma sono solo cose che penso io perché lei

l’ha accontentata. Meglio che sia stata la Carlina

stata la Carlina, intendiamoci, che però non mi manca

E nemmeno alla vita che avevo prima. Me la

alle spalle il giorno che ho capito che un

giorno che ho capito che un uomo nasce e

avere tutte le vite che vuole. E sono partito

sfuggire una. ¶ «E pensare che ero lì che mi

pensare che ero lì che mi vergognavo, mi facevo

se era vero quello che aveva appena detto. No

non lo era. Solo che ora riusciva a convivere

ma tiro avanti meglio che a Rimini. ¶ «Mi sa

a Rimini. ¶ «Mi sa che non ci tornerò più

e il mio dialetto che mi piacciono tanto. E

cambiarmi. Aveva una lingua che ogni volta che apriva

lingua che ogni volta che apriva bocca ti prendeva

Inchiodato a una vita che mi faceva paura. ¶ «Mi

Magari ne trovo una che assomiglia alla Lise. O

assomiglia alla Lise. O che si chiama come lei

chiama come lei. O che usa lo stesso profumo