Jorge Mario Bergoglio, Lumen fidei, 2013
concordanze di «che»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 2013 | e proporzionato a ciò che si comunica. Per trasmettere | ||
2 | 2013 | messaggio orale. Ma ciò che si comunica nella Chiesa | ||
3 | 2013 | comunica nella Chiesa, ciò che si trasmette nella sua | ||
4 | 2013 | è la luce nuova che nasce dall’incontro con | ||
5 | 2013 | Dio vivo, una luce che tocca la persona nel | ||
6 | 2013 | esiste un mezzo speciale, che mette in gioco tutta | ||
7 | 2013 | questo, se è vero che i Sacramenti sono i | ||
8 | 2013 | si deve anche dire che la fede ha una | ||
9 | 2013 | il Battesimo. Potrebbe sembrare che il Battesimo sia solo | ||
10 | 2013 | del Battesimo, ci ricorda che non è così. Egli | ||
11 | 2013 | è così. Egli afferma che « per mezzo del battesimo | ||
12 | 2013 | L’Apostolo afferma poi che il cristiano è stato | ||
13 | 2013 | forma concreta di vita che richiede il coinvolgimento di | ||
14 | 2013 | Battesimo ci ricorda così che la fede non è | ||
15 | 2013 | non è un atto che l’uomo possa compiere | ||
16 | 2013 | entrando nella comunione ecclesiale che trasmette il dono di | ||
17 | 2013 | sono gli elementi battesimali che ci introducono in questa | ||
18 | 2013 | della fede. Il Dio che ha chiamato Abramo e | ||
19 | 2013 | suo Dio; il Dio che ha rivelato il suo | ||
20 | 2013 | a Mosè; il Dio che nel consegnarci suo Figlio | ||
21 | 2013 | il senso dell’azione che si compie nel Battesimo | ||
22 | 2013 | tempo, simbolo di morte, che ci invita a passare | ||
23 | 2013 | l’importanza del catecumenato, che oggi, anche nelle società | ||
24 | 2013 | testo del profeta Isaia, che è stato associato al | ||
25 | 2013 | di un atto libero che accolga la fede, non | ||
26 | 2013 | accolto nella loro fede, che è la fede della | ||
27 | 2013 | Chiesa, simbolizzata dalla luce che il padre attinge dal | ||
28 | 2013 | un futuro buono, orientamento che verrà ulteriormente corroborato nel | ||
29 | 2013 | dono di Se stesso che genera vita. ¶ Nell’Eucaristia | ||
30 | 2013 | qui anche l’asse che conduce dal mondo visibile | ||
31 | 2013 | e sangue di Cristo, che si fa presente nel | ||
32 | 2013 | Dio vivente. Possiamo dire che nel Credo il credente | ||
33 | 2013 | a entrare nel mistero che professa e a lasciarsi | ||
34 | 2013 | lasciarsi trasformare da ciò che professa. Per capire il | ||
35 | 2013 | Il credente afferma così che il centro dell’essere | ||
36 | 2013 | gloria. Si dice, dunque, che questo Dio comunione, scambio | ||
37 | 2013 | suo dinamismo di comunione, che ha nel Padre la | ||
38 | 2013 | sua mèta finale. Colui che confessa la fede, si | ||
39 | 2013 | vede coinvolto nella verità che confessa. Non può pronunciare | ||
40 | 2013 | nella storia di amore che lo abbraccia, che dilata | ||
41 | 2013 | amore che lo abbraccia, che dilata il suo essere | ||
42 | 2013 | grande, del soggetto ultimo che pronuncia il Credo e | ||
43 | 2013 | pronuncia il Credo e che è la Chiesa. Tutte | ||
44 | 2013 | Chiesa. Tutte le verità che si credono dicono il | ||
45 | 2013 | A partire da Colui che è Luce da Luce | ||
46 | 2013 | affidamento totale al Dio che salva, il Decalogo acquista | ||
47 | 2013 | profonda, contenuta nelle parole che introducono i dieci comandamenti | ||
48 | 2013 | sono il tuo Dio che ti ho fatto uscire | ||
49 | 2013 | sant’Ireneo di Lione che Abramo, prima di ascoltare | ||
50 | 2013 | ebbe pietà di colui che, solo, lo cercava nel | ||
51 | 2013 | di più l’orizzonte che illumina, per conoscere meglio | ||
52 | 2013 | per conoscere meglio ciò che amiamo. Da questo desiderio | ||
53 | 2013 | cristiana. È chiaro allora che la teologia è impossibile | ||
54 | 2013 | senza la fede e che essa appartiene al movimento | ||
55 | 2013 | movimento stesso della fede, che cerca l’intelligenza più | ||
56 | 2013 | La prima conseguenza è che nella teologia non si | ||
57 | 2013 | oggetto. Egli è Soggetto che si fa conoscere e | ||
58 | 2013 | ad aprirsi alla luce che viene da Dio, affinché | ||
59 | 2013 | teologi medievali hanno indicato che la teologia, come scienza | ||
60 | 2013 | una partecipazione alla conoscenza che Dio ha di se | ||
61 | 2013 | profonda di quella parola che Dio ci rivolge, parola | ||
62 | 2013 | Dio ci rivolge, parola che Dio pronuncia su se | ||
63 | 2013 | della teologia l’umiltà che si lascia "toccare" da | ||
64 | 2013 | luce del soggetto credente che è la Chiesa. Ciò | ||
65 | 2013 | implica, da una parte, che la teologia sia al | ||
66 | 2013 | TERZO ¶ VI TRASMETTO ¶ QUELLO CHE HO RICEVUTO ¶ (cfr 1 Cor | ||
67 | 2013 | Cor 3,18). È una luce che si rispecchia di volto | ||
68 | 2013 | un seme così fecondo che diventa un grande albero | ||
69 | 2013 | La trasmissione della fede, che brilla per tutti gli | ||
70 | 2013 | nasce da un incontro che accade nella storia e | ||
71 | 2013 | catena ininterrotta di testimonianze che arriva a noi il | ||
72 | 2013 | soltanto dall’"io" individuale, che vuole trovare in sé | ||
73 | 2013 | da me stesso quello che è accaduto in un | ||
74 | 2013 | è legata ad altri che ci hanno preceduto: in | ||
75 | 2013 | luogo i nostri genitori, che ci hanno dato la | ||
76 | 2013 | così anche nella fede, che porta a pienezza il | ||
77 | 2013 | di amore di Gesù che ha generato nel mondo | ||
78 | 2013 | soggetto unico di memoria che è la Chiesa. La | ||
79 | 2013 | Chiesa è una Madre che ci insegna a parlare | ||
80 | 2013 | azione dello Spirito Santo che, come dice Gesù, « vi | ||
81 | 2013 | tutto » (Gv 14,26). L’Amore che è lo Spirito, e | ||
82 | 2013 | è lo Spirito, e che dimora nella Chiesa, mantiene | ||
83 | 2013 | solo un’opzione individuale che avviene nell’interiorità del | ||
84 | 2013 | invito, ad una parola che deve essere ascoltata e | ||
85 | 2013 | essere una mera confessione che nasce dal singolo. È | ||
86 | 2013 | dell’amore di Dio, che non è solo rapporto | ||
87 | 2013 | riceve la fede scopre che gli spazi del suo | ||
88 | 2013 | in lui nuove relazioni che arricchiscono la vita. Tertulliano | ||
89 | 2013 | efficacia parlando del catecumeno, che "dopo il lavacro della | ||
90 | 2013 | Come farlo, in modo che niente si perda e | ||
91 | 2013 | niente si perda e che, al contrario, tutto si | ||
92 | 2013 | assistenza dello Spirito Santo, che noi abbiamo un contatto | ||
93 | 2013 | II — « racchiude tutto quello che serve per vivere la | ||
94 | 2013 | le generazioni tutto ciò che essa è, tutto ciò | ||
95 | 2013 | essa è, tutto ciò che essa crede ».[35] ¶ La fede | ||
96 | 2013 | testimoniare e comunicare, e che questo sia corrispondente e | ||
97 | 2013 | stesso tempo, il fatto che il nostro amore porti | ||
98 | 2013 | i nostri rapporti umani, che possono essere vissuti in | ||
99 | 2013 | il paradigma della luce, che discende dall’alto per | ||
100 | 2013 | divina e ha scoperto che tutte le cose hanno | ||
101 | 2013 | in sé una trasparenza, che potevano cioè riflettere la | ||
102 | 2013 | cui prima viveva e che lo inclinava a pensare | ||
103 | 2013 | lo inclinava a pensare che il male e il | ||
104 | 2013 | senza contorni chiari. Capire che Dio è luce gli | ||
105 | 2013 | concreta di sant’Agostino, che egli stesso racconta nelle | ||
106 | 2013 | giardino sentì una voce che gli diceva: "Prendi e | ||
107 | 2013 | una filosofia della luce che accoglie in sé la | ||
108 | 2013 | come risposta un’immagine che la riflette. Sant’Agostino | ||
109 | 2013 | e visione, alla « parola che risplende all’interno dell | ||
110 | 2013 | Volto personale, una luce che, illuminandoci, ci chiama e | ||
111 | 2013 | possedere tutta la luce, che sempre sarà inesauribile, ma | ||
112 | 2013 | se è la verità che si schiude nell’incontro | ||
113 | 2013 | amore, non è verità che s’imponga con la | ||
114 | 2013 | violenza, non è verità che schiaccia il singolo. Nascendo | ||
115 | 2013 | uomo. Risulta chiaro così che la fede non è | ||
116 | 2013 | ma cresce nella convivenza che rispetta l’altro. Il | ||
117 | 2013 | lo fa umile, sapendo che, più che possederla noi | ||
118 | 2013 | umile, sapendo che, più che possederla noi, è essa | ||
119 | 2013 | possederla noi, è essa che ci abbraccia e ci | ||
120 | 2013 | fede è luce incarnata, che procede dalla vita luminosa | ||
121 | 2013 | nel suo ordine, conosce che in essa si apre | ||
122 | 2013 | la aiuta a capire che la natura è sempre | ||
123 | 2013 | illuminare meglio il mondo che si schiude agli studi | ||
124 | 2013 | cammino di tutti coloro che cercano Dio, e offre | ||
125 | 2013 | della testimonianza dei giusti che, prima dell’Alleanza con | ||
126 | 2013 | Di Enoc si dice che « fu dichiarato persona gradita | ||
127 | 2013 | a Dio, deve credere che egli esiste e che | ||
128 | 2013 | che egli esiste e che ricompensa coloro che lo | ||
129 | 2013 | e che ricompensa coloro che lo cercano » (Eb 11,6). Possiamo | ||
130 | 2013 | Eb 11,6). Possiamo così capire che il cammino dell’uomo | ||
131 | 2013 | confessione di un Dio che si prende cura di | ||
132 | 2013 | cura di lui e che non è impossibile trovare | ||
133 | 2013 | offrire Dio a coloro che lo cercano, se non | ||
134 | 2013 | trovato anche da coloro che lo cercano con cuore | ||
135 | 2013 | come cammino, come stella che guida lungo una strada | ||
136 | 2013 | con i nostri occhi, che devono abituarsi al suo | ||
137 | 2013 | per trovare il Dio che sorprende sempre. Questo rispetto | ||
138 | 2013 | dell’uomo ci mostra che, quando l’uomo si | ||
139 | 2013 | originario, come lo specchio che riflette lo splendore. La | ||
140 | 2013 | Gesù, unico salvatore, afferma che tutta la luce di | ||
141 | 2013 | dell’uomo verso Dio, che non possa essere accolto | ||
142 | 2013 | la vita degli uomini che, pur non credendo, desiderano | ||
143 | 2013 | cammino con quella luce che riescono a cogliere, già | ||
144 | 2013 | bella la vita, intuiscono che la presenza di Dio | ||
145 | 2013 | verità che cerchiamo, quella che offre significato ai nostri | ||
146 | 2013 | amore. Chi ama capisce che l’amore è esperienza | ||
147 | 2013 | è esperienza di verità, che esso stesso apre i | ||
148 | 2013 | Gregorio Magno ha scritto che « amor ipse notitia est | ||
149 | 2013 | di guardare il mondo, che diventa conoscenza condivisa, visione | ||
150 | 2013 | credente e l’amore, che diventano un solo occhio | ||
151 | 2013 | come fonte di conoscenza, che appartiene all’esperienza originaria | ||
152 | 2013 | dall’amore di Dio che stabilisce l’Alleanza, è | ||
153 | 2013 | l’Alleanza, è conoscenza che illumina un cammino nella | ||
154 | 2013 | È per questo, inoltre, che, nella Bibbia, verità e | ||
155 | 2013 | il Dio fedele, Colui che mantiene le sue promesse | ||
156 | 2013 | santa, Israele ha intuito che questa verità di Dio | ||
157 | 2013 | di un Dio fedele, che intreccia un rapporto di | ||
158 | 2013 | è sempre conoscenza personale, che riconosce la voce, si | ||
159 | 2013 | per pronunciarsi: è conoscenza che s’impara solo in | ||
160 | 2013 | volte contrapposto alla visione, che sarebbe propria della cultura | ||
161 | 2013 | all’occhio, senza chiedere che l’occhio risponda. Essa | ||
162 | 2013 | opporrebbe a quello greco, che, nella ricerca di una | ||
163 | 2013 | visione. ¶ È invece chiaro che questa pretesa opposizione non | ||
164 | 2013 | la cultura ellenistica, dialogo che appartiene al cuore della | ||
165 | 2013 | e anche il fatto che la verità si rivela | ||
166 | 2013 | è un ascolto personale, che distingue la voce e | ||
167 | 2013 | cfr Gv 10,3-5); un ascolto che richiede la sequela, come | ||
168 | 2013 | con i primi discepoli che, « sentendolo parlare così, seguirono | ||
169 | 2013 | come con i giudei che, dopo la risurrezione di | ||
170 | 2013 | alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero | ||
171 | 2013 | volte, è la fede che porta a una visione | ||
172 | 2013 | me […] crede in colui che mi ha mandato; chi | ||
173 | 2013 | vede me, vede colui che mi ha mandato » (Gv | ||
174 | 2013 | si passa da Giovanni che, ancora nel buio, davanti | ||
175 | 2013 | Gv 20,8); a Maria Maddalena che, ormai, vede Gesù (cfr | ||
176 | 2013 | persona concreta di Gesù, che si vede e si | ||
177 | 2013 | Padre. Infatti, la verità che la fede coglie è | ||
178 | 2013 | sue opere terrene, verità che si può definire come | ||
179 | 2013 | di Gesù.[24] Ciò significa che la conoscenza della fede | ||
180 | 2013 | puramente interiore. La verità che la fede ci dischiude | ||
181 | 2013 | fides degli Apostoli — fede che vede! — davanti alla visione | ||
182 | 2013 | nella profondità di quello che vedevano per confessare il | ||
183 | 2013 | presenza interiore dell’amato, che ci permette di riconoscere | ||
184 | 2013 | sua prima Lettera: « Quello che noi abbiamo udito, quello | ||
185 | 2013 | noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto […] e che | ||
186 | 2013 | che abbiamo veduto […] e che le nostre mani toccarono | ||
187 | 2013 | il passo dell’emorroissa che tocca Gesù per essere | ||
188 | 2013 | tocco personale della fede, che riconosce il suo mistero | ||
189 | 2013 | il suo essere Figlio che manifesta il Padre. Solo | ||
190 | 2013 | esperienza di ogni uomo, che viene alla luce grazie | ||
191 | 2013 | tra fede e ragione, che si è andata sviluppando | ||
192 | 2013 | amore di Gesù, scopriamo che in ogni nostro amore | ||
193 | 2013 | che ci trasforma interiormente, che abita in noi, e | ||
194 | 2013 | ci dona la luce che illumina l’origine e | ||
195 | 2013 | aprirsi a questo Amore che gli è offerto, la | ||
196 | 2013 | me » (Gal 2,20), ed esortare: « Che il Cristo abiti per | ||
197 | 2013 | partecipe del suo Amore, che è lo Spirito. È | ||
198 | 2013 | È in questo Amore che si riceve in qualche | ||
199 | 2013 | della presenza dello Spirito che lo infonde nei nostri | ||
200 | 2013 | di quell’unico corpo che tutti i credenti sono | ||
201 | 2013 | la misura di fede che Dio gli ha dato | ||
202 | 2013 | a partire dalla fede che professa: la figura di | ||
203 | 2013 | sé tutti i credenti, che formano il suo corpo | ||
204 | 2013 | Cristo, da questa Chiesa che — secondo le parole di | ||
205 | 2013 | da questo luogo ecclesiale che essa apre il singolo | ||
206 | 2013 | sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci? » (Rm 10,14). La | ||
207 | 2013 | dono ricevuto, dall’Amore che attira verso Cristo (cfr | ||
208 | 2013 | re cerca la sicurezza che gli può dare un | ||
209 | 2013 | soltanto alla vera roccia che non vacilla, il Dio | ||
210 | 2013 | È questo il Dio che Isaia più avanti chiamerà | ||
211 | 2013 | alleanza. Si potrebbe pensare che la versione greca della | ||
212 | 2013 | comprensione. Tuttavia, questa traduzione, che accettava certamente il dialogo | ||
213 | 2013 | testo ebraico. La saldezza che Isaia promette al re | ||
214 | 2013 | Dio e dell’unità che Egli dà alla vita | ||
215 | 2013 | il piano di saggezza che governa i secoli. Sant | ||
216 | 2013 | verità ».[17] Dal contesto sappiamo che sant’Agostino vuole mostrare | ||
217 | 2013 | desideri di felicità, qualcosa che ci accontenta solo nella | ||
218 | 2013 | a un bel sentimento, che consola e riscalda, ma | ||
219 | 2013 | l’agire di Dio, che è fedele alla sua | ||
220 | 2013 | verità è oggi più che mai necessario, proprio per | ||
221 | 2013 | tecnologia: è vero ciò che l’uomo riesce a | ||
222 | 2013 | le verità del singolo, che consistono nell’essere autentici | ||
223 | 2013 | autentici davanti a quello che ognuno sente nel suo | ||
224 | 2013 | per l’individuo e che non possono essere proposte | ||
225 | 2013 | verità grande, la verità che spiega l’insieme della | ||
226 | 2013 | secolo scorso, una verità che imponeva la propria concezione | ||
227 | 2013 | sulla verità di tutto, che è in fondo anche | ||
228 | 2013 | logico, in questa prospettiva, che si voglia togliere la | ||
229 | 2013 | alla radice del fanatismo, che vuole sopraffare chi non | ||
230 | 2013 | si rivolge a qualcosa che ci precede e, in | ||
231 | 2013 | all’amore e lasciamo che ci tocchino e ci | ||
232 | 2013 | fede con l’amore che si comprende la forma | ||
233 | 2013 | della fede è quella che nasce quando riceviamo il | ||
234 | 2013 | grande amore di Dio che ci trasforma interiormente e | ||
235 | 2013 | uomo moderno sembra, infatti, che la questione dell’amore | ||
236 | 2013 | amore non abbia a che fare con il vero | ||
237 | 2013 | ridurre a un sentimento che va e viene. Esso | ||
238 | 2013 | iniziare così un cammino, che è un uscire dalla | ||
239 | 2013 | Si rivela allora in che senso l’amore ha | ||
240 | 2013 | della persona. La verità che cerchiamo, quella che offre | ||
241 | 2013 | è il Signore e che Dio lo ha risuscitato | ||
242 | 2013 | di amore di Dio, che formavano il centro della | ||
243 | 2013 | amore per noi. Quella che Dio ci rivolge in | ||
244 | 2013 | nessuna garanzia più grande che Dio possa dare per | ||
245 | 2013 | e creduto all’amore che Dio ha per noi | ||
246 | 2013 | tutti, anche per coloro che erano nemici, per trasformare | ||
247 | 2013 | di Gesù, contemplò Colui che hanno trafitto (cfr Gv | ||
248 | 2013 | è vera; egli sa che dice il vero, perché | ||
249 | 2013 | della morte di Gesù che la fede si rafforza | ||
250 | 2013 | amore incrollabile per noi, che è capace di entrare | ||
251 | 2013 | salvarci. In questo amore, che non si è sottratto | ||
252 | 2013 | del Figlio di Dio, che mi ha amato e | ||
253 | 2013 | l’affidabilità di Gesù, che si fonda, sì, nel | ||
254 | 2013 | azione nel mondo. Pensiamo che Dio si trovi solo | ||
255 | 2013 | di compiere quella felicità che promette. Credere o non | ||
256 | 2013 | e potente di Dio, che opera veramente nella storia | ||
257 | 2013 | il destino finale, amore che si è fatto incontrabile | ||
258 | 2013 | si è fatto incontrabile, che si è rivelato in | ||
259 | 2013 | affidiamo ad altre persone che conoscono le cose meglio | ||
260 | 2013 | Abbiamo fiducia nell’architetto che costruisce la nostra casa | ||
261 | 2013 | nostra casa, nel farmacista che ci offre il medicamento | ||
262 | 2013 | la guarigione, nell’avvocato che ci difende in tribunale | ||
263 | 2013 | anche bisogno di qualcuno che sia affidabile ed esperto | ||
264 | 2013 | si presenta come Colui che ci spiega Dio (cfr | ||
265 | 2013 | credere. Insieme al "credere che" è vero ciò che | ||
266 | 2013 | che" è vero ciò che Gesù ci dice (cfr | ||
267 | 2013 | fede in un Dio che si è fatto così | ||
268 | 2013 | dell’esistenza credente. Colui che crede, nell’accettare il | ||
269 | 2013 | dell’esperienza di Gesù, che diventa centro dell’esperienza | ||
270 | 2013 | dono originario e radicale che sta alla base dell | ||
271 | 2013 | san Paolo ai Corinzi: « Che cosa possiedi che tu | ||
272 | 2013 | Corinzi: « Che cosa possiedi che tu non l’abbia | ||
273 | 2013 | opere della legge. Ciò che san Paolo rifiuta è | ||
274 | 2013 | stesso, e non riconosce che l’origine della bontà | ||
275 | 2013 | ad te », « Da colui che ha fatto te, non | ||
276 | 2013 | Quando l’uomo pensa che allontanandosi da Dio troverà | ||
277 | 2013 | l’apertura a qualcosa che precede, a un dono | ||
278 | 2013 | a un dono originario che afferma la vita e | ||
279 | 2013 | possibile essere trasformati, lasciando che la salvezza operi in | ||
280 | 2013 | perché è in Lui che la vita si apre | ||
281 | 2013 | radicalmente a un Amore che ci precede e ci | ||
282 | 2013 | ci trasforma dall’interno, che agisce in noi e | ||
283 | 2013 | con chiarezza nell’esegesi che l’Apostolo delle genti | ||
284 | 2013 | testo del Deuteronomio, esegesi che si inserisce nella dinamica | ||
285 | 2013 | Mosè dice al popolo che il comando di Dio | ||
286 | 2013 | Santo. La fede sa che Dio si è fatto | ||
287 | 2013 | molto vicino a noi, che Cristo ci è stato | ||
288 | 2013 | dato come grande dono che ci trasforma interiormente, che | ||
289 | 2013 | futuro inatteso. La visione che la fede darà ad | ||
290 | 2013 | cfr Gen 13,16; 15,5; 22,17). È vero che, in quanto risposta a | ||
291 | 2013 | risposta a una Parola che precede, la fede di | ||
292 | 2013 | legata alla speranza. ¶ 10. Quello che viene chiesto ad Abramo | ||
293 | 2013 | Parola. La fede capisce che la parola, una realtà | ||
294 | 2013 | incrollabile possa esistere, ciò che rende possibile la continui | ||
295 | 2013 | derivata dal verbo ’amàn, che nella sua radice significa | ||
296 | 2013 | la dignità del cristiano, che riceve il nome stesso | ||
297 | 2013 | uomo fedele è colui che crede a Dio che | ||
298 | 2013 | che crede a Dio che promette; il Dio fedele | ||
299 | 2013 | Dio fedele è colui che concede ciò che ha | ||
300 | 2013 | colui che concede ciò che ha promesso all’uomo | ||
301 | 2013 | del Patriarca. Nella voce che si rivolge ad Abramo | ||
302 | 2013 | Isacco » (Gen 17,19). Quel Dio che chiede ad Abramo di | ||
303 | 2013 | la creazione: il Dio che chiama Abramo è il | ||
304 | 2013 | il Dio creatore, Colui che « chiama all’esistenza le | ||
305 | 2013 | all’esistenza le cose che non esistono » (Rm 4,17), Colui | ||
306 | 2013 | non esistono » (Rm 4,17), Colui che « ci ha scelti prima | ||
307 | 2013 | la sorgente di bontà che è all’origine di | ||
308 | 2013 | cose, e di confermare che la sua vita non | ||
309 | 2013 | personali. Il Dio misterioso che lo ha chiamato non | ||
310 | 2013 | Dio estraneo, ma Colui che è origine di tutto | ||
311 | 2013 | origine di tutto e che sostiene tutto. La grande | ||
312 | 2013 | Isacco, mostrerà fino a che punto questo amore originario | ||
313 | 2013 | della morte. La Parola che è stata capace di | ||
314 | 2013 | all’azione di Dio che vuole liberarlo dalla sua | ||
315 | 2013 | i tratti del padre che porta suo figlio lungo | ||
316 | 2013 | popolo (cfr Dt 26,5-11), racconto che il popolo trasmette di | ||
317 | 2013 | ai figli. Impariamo così che la luce portata dalla | ||
318 | 2013 | rinunciare al possesso immediato che la visione sembra offrire | ||
319 | 2013 | proprio di un Volto che intende rivelarsi in modo | ||
320 | 2013 | riverente a un volto che non è un volto | ||
321 | 2013 | possibilità di una chiamata che faccia uscire dalle proprie | ||
322 | 2013 | parlano » (Sal 115,5). Capiamo allora che l’idolo è un | ||
323 | 2013 | perso l’orientamento fondamentale che dà unità alla sua | ||
324 | 2013 | una molteplicità di sentieri, che non conducono a una | ||
325 | 2013 | voci dei tanti idoli che gli gridano: "Affidati a | ||
326 | 2013 | a un amore misericordioso che sempre accoglie e perdona | ||
327 | 2013 | sempre accoglie e perdona, che sostiene e orienta l | ||
328 | 2013 | e orienta l’esistenza, che si mostra potente nella | ||
329 | 2013 | trova una strada stabile che lo libera dal movimento | ||
330 | 2013 | noi" comune del popolo che, nella fede, è come | ||
331 | 2013 | così semplice e naturale che Dio sia andato da | ||
332 | 2013 | dell’altro, sapere condiviso che è il sapere proprio | ||
333 | 2013 | dono gratuito di Dio che chiede l’umiltà e | ||
334 | 2013 | sant’Agostino, quando afferma che i Patriarchi si salvarono | ||
335 | 2013 | ma fede in Cristo che stava per venire, fede | ||
336 | 2013 | in Cristo, è confessione che Gesù è il Signore | ||
337 | 2013 | questi termini: « E Dio, che disse: "Rifulga la luce | ||
338 | 2013 | giorno, si capiva bene che era incapace di irradiare | ||
339 | 2013 | Consapevoli dell’orizzonte grande che la fede apriva loro | ||
340 | 2013 | la vita ».[2] A Marta, che piange per la morte | ||
341 | 2013 | Non ti ho detto che, se credi, vedrai la | ||
342 | 2013 | vede con una luce che illumina tutto il percorso | ||
343 | 2013 | Cristo risorto, stella mattutina che non tramonta. ¶ Una luce | ||
344 | 2013 | moderna si è pensato che una tale luce potesse | ||
345 | 2013 | come una luce illusoria, che impediva all’uomo di | ||
346 | 2013 | un’illusione di luce che impedisce il nostro cammino | ||
347 | 2013 | un salto nel vuoto che compiamo per mancanza di | ||
348 | 2013 | una consolazione privata, ma che non può proporsi agli | ||
349 | 2013 | però, si è visto che la luce della ragione | ||
350 | 2013 | accontentarsi delle piccole luci che illuminano il breve istante | ||
351 | 2013 | dal male, la strada che porta alla mèta da | ||
352 | 2013 | alla mèta da quella che ci fa camminare in | ||
353 | 2013 | con il Dio vivente, che ci chiama e ci | ||
354 | 2013 | suo amore, un amore che ci precede e su | ||
355 | 2013 | riceviamo occhi nuovi, sperimentiamo che in esso c’è | ||
356 | 2013 | del futuro. La fede, che riceviamo da Dio come | ||
357 | 2013 | per la strada, luce che orienta il nostro cammino | ||
358 | 2013 | la fede è luce che viene dal futuro, che | ||
359 | 2013 | che viene dal futuro, che schiude davanti a noi | ||
360 | 2013 | della comunione. Comprendiamo allora che la fede non abita | ||
361 | 2013 | non abita nel buio; che essa è una luce | ||
362 | 2013 | descrive come una "favilla, / che si dilata in fiamma | ||
363 | 2013 | fino a diventare stella che mostra gli orizzonti del | ||
364 | 2013 | un tempo di grazia che ci sta aiutando a | ||
365 | 2013 | dell’ampiezza di orizzonti che la fede dischiude, per | ||
366 | 2013 | convinzione di una fede che fa grande e piena | ||
367 | 2013 | ci consente di vedere che il Vaticano II è | ||
368 | 2013 | fatto scontato, ma sa che questo dono di Dio | ||
369 | 2013 | continuità con tutto quello che il Magistero della Chiesa | ||
370 | 2013 | incommensurabile tesoro della fede che Dio dona come luce | ||
371 | 2013 | da Lui infusa, riconosciamo che un grande Amore ci | ||
372 | 2013 | ci è stato offerto, che una Parola buona ci | ||
373 | 2013 | è stata rivolta e che, accogliendo questa Parola, che | ||
374 | 2013 | che, accogliendo questa Parola, che è Gesù Cristo, Parola | ||
375 | 2013 | Com’è questa via che la fede schiude davanti | ||
376 | 2013 | la sua luce potente che consente di illuminare il | ||
377 | 2013 | storia. È per questo che, se vogliamo capire che | ||
378 | 2013 | che, se vogliamo capire che cosa è la fede | ||
379 | 2013 | rivela come un Dio che parla e che lo | ||
380 | 2013 | Dio che parla e che lo chiama per nome | ||
381 | 2013 | risposta a una Parola che interpella personalmente, a un | ||
382 | 2013 | personalmente, a un Tu che ci chiama per nome | ||
383 | 2013 | chiama per nome. ¶ 9. Ciò che questa Parola dice ad | ||
384 | 2013 | inizio di un esodo che lo incammina verso un | ||
385 | 2013 | così i quattro elementi che riassumono il tesoro di | ||
386 | 2013 | il tesoro di memoria che la Chiesa trasmette: la | ||
387 | 2013 | della fede, « tutto ciò che essa è, tutto ciò | ||
388 | 2013 | essa è, tutto ciò che essa crede ».[39] ¶ L’unità | ||
389 | 2013 | stessa verità. Ci sembra che un’unione del genere | ||
390 | 2013 | amore ci dice invece che proprio nell’amore è | ||
391 | 2013 | avere una visione comune, che in esso impariamo a | ||
392 | 2013 | occhi dell’altro, e che ciò non ci impoverisce | ||
393 | 2013 | sguardo comune della verità, che è Gesù Cristo, diventa | ||
394 | 2013 | superiore a qualsiasi altra che possiamo costruire con il | ||
395 | 2013 | pensiero, possiedono l’unità che ci arricchisce, perché si | ||
396 | 2013 | alla sua storia concreta che condivide con noi. Sant | ||
397 | 2013 | fede dei semplici, imperfetta, che si manteneva al livello | ||
398 | 2013 | piccola cerchia di iniziati che si elevava con l | ||
399 | 2013 | Davanti a questa pretesa, che continua ad avere il | ||
400 | 2013 | giorni, sant’Ireneo ribadisce che la fede è una | ||
401 | 2013 | di Cristo, dal momento che Dio si è voluto | ||
402 | 2013 | essa. È per questo che non c’è differenza | ||
403 | 2013 | nella fede tra "colui che è in grado di | ||
404 | 2013 | a lungo" e "colui che ne parla poco", tra | ||
405 | 2013 | parla poco", tra colui che è superiore e chi | ||
406 | 2013 | da tutta la Chiesa, che è un solo corpo | ||
407 | 2013 | comunione dell’unico soggetto che è la Chiesa, riceviamo | ||
408 | 2013 | penetrare la realtà. ¶ 48. Dato che la fede è una | ||
409 | 2013 | essi, anche di quelli che sembrerebbero meno importanti, equivale | ||
410 | 2013 | in sé tutto ciò che trova, nei diversi ambiti | ||
411 | 2013 | presente, nelle diverse culture che incontra,[44] tutto purificando e | ||
412 | 2013 | corrisponde alla fede viva che la Chiesa trasmette. Essa | ||
413 | 2013 | sulla fedeltà dei testimoni che sono stati scelti dal | ||
414 | 2013 | si affida alla Parola che ascolta, custodisce ed espone | ||
415 | 2013 | al Magistero della Chiesa che ci può arrivare integra | ||
416 | 2013 | primo costruttore è Noè che, nell’arca, riesce a | ||
417 | 2013 | di cui si dice che, per fede, abitava in | ||
418 | 2013 | affidabilità, una nuova solidità, che solo Dio può donare | ||
419 | 2013 | stesso saldo, possiamo aggiungere che la saldezza della fede | ||
420 | 2013 | riferisce anche alla città che Dio sta preparando per | ||
421 | 2013 | insieme, non sulla gioia che la semplice presenza dell | ||
422 | 2013 | nostre società, in modo che camminino verso un futuro | ||
423 | 2013 | governare, a quella saggezza che porta la pace al | ||
424 | 2013 | Ebrei accenna alla benedizione che si trasmette dai genitori | ||
425 | 2013 | mutuo con un gesto che coinvolge tutta la vita | ||
426 | 2013 | tutta la vita e che ricorda tanti tratti della | ||
427 | 2013 | fede. Promettere un amore che sia per sempre è | ||
428 | 2013 | grande dei propri progetti, che ci sostiene e ci | ||
429 | 2013 | essa l’amore creatore che ci dona e ci | ||
430 | 2013 | nuova persona. È così che Sara, per la sua | ||
431 | 2013 | Per questo è importante che i genitori coltivino pratiche | ||
432 | 2013 | di fede nella famiglia, che accompagnino la maturazione della | ||
433 | 2013 | figli. Soprattutto i giovani, che attraversano un’età della | ||
434 | 2013 | dona una speranza solida che non delude. La fede | ||
435 | 2013 | all’amore, e assicura che quest’amore è affidabile | ||
436 | 2013 | quest’amore è affidabile, che vale la pena di | ||
437 | 2013 | poco, però, abbiamo compreso che questa fraternità, privata del | ||
438 | 2013 | salvezza, l’uomo scopre che Dio vuol far partecipare | ||
439 | 2013 | fratelli, all’unica benedizione, che trova la sua pienezza | ||
440 | 2013 | ci insegna a vedere che in ogni uomo c | ||
441 | 2013 | una benedizione per me, che la luce del volto | ||
442 | 2013 | unica della singola persona, che non era così evidente | ||
443 | 2013 | rimproverava ai cristiani quello che a lui pareva un | ||
444 | 2013 | e un inganno: pensare che Dio avesse creato il | ||
445 | 2013 | chiedeva allora: « Perché pretendere che [l’erba] cresca per | ||
446 | 2013 | dall’alto del cielo, che differenza offrirebbero le nostre | ||
447 | 2013 | suo disegno di salvezza che abbraccia tutta l’umanità | ||
448 | 2013 | l’intera creazione e che raggiunge il vertice nell | ||
449 | 2013 | criterio per distinguere ciò che rende preziosa e unica | ||
450 | 2013 | trovare modelli di sviluppo che non si basino solo | ||
451 | 2013 | e sul profitto, ma che considerino il creato come | ||
452 | 2013 | giuste di governo, riconoscendo che l’autorità viene da | ||
453 | 2013 | la possibilità del perdono, che necessita molte volte di | ||
454 | 2013 | possibile se si scopre che il bene è sempre | ||
455 | 2013 | più forte del male, che la parola con cui | ||
456 | 2013 | c’è il rischio che anche i fondamenti del | ||
457 | 2013 | Eliot: « Avete forse bisogno che vi si dica che | ||
458 | 2013 | che vi si dica che perfino quei modesti successi | ||
459 | 2013 | perfino quei modesti successi / che vi permettono di essere | ||
460 | 2013 | pubblico. Si vuol dire che Dio confessa pubblicamente, con | ||
461 | 2013 | grandezza della vita comune che Egli rende possibile? La | ||
462 | 2013 | di tutto nel Padre che ci ama. ¶ Una forza | ||
463 | 2013 | del Vangelo. Dice, infatti che in lui si compie | ||
464 | 2013 | debolezza e nella sofferenza che emerge e si scopre | ||
465 | 2013 | la potenza di Dio che supera la nostra debolezza | ||
466 | 2013 | una situazione di morte, che diventerà vita per i | ||
467 | 2013 | il riferimento a coloro che hanno sofferto per la | ||
468 | 2013 | particolare lo occupa Mosè, che ha preso su di | ||
469 | 2013 | v. 26). Il cristiano sa che la sofferenza non può | ||
470 | 2013 | alle mani di Dio che non ci abbandona e | ||
471 | 2013 | consegniamo con la fiducia che Egli ci renderà saldi | ||
472 | 2013 | Hanno capito il mistero che c’è in loro | ||
473 | 2013 | fede non è luce che dissipa tutte le nostre | ||
474 | 2013 | nostre tenebre, ma lampada che guida nella notte i | ||
475 | 2013 | il cammino. All’uomo che soffre, Dio non dona | ||
476 | 2013 | non dona un ragionamento che spieghi tutto, ma offre | ||
477 | 2013 | forma di una presenza che accompagna, di una storia | ||
478 | 2013 | una storia di bene che si unisce ad ogni | ||
479 | 2013 | luce. Cristo è colui che, avendo sopportato il dolore | ||
480 | 2013 | La sofferenza ci ricorda che il servizio della fede | ||
481 | 2013 | sempre servizio di speranza, che guarda in avanti, sapendo | ||
482 | 2013 | guarda in avanti, sapendo che solo da Dio, dal | ||
483 | 2013 | da Dio, dal futuro che viene da Gesù risorto | ||
484 | 2013 | è una dimora eterna che Dio ha ormai inaugurato | ||
485 | 2013 | verso un futuro certo, che si colloca in una | ||
486 | 2013 | idoli del mondo, ma che dona nuovo slancio e | ||
487 | 2013 | la speranza, non permettiamo che sia vanificata con soluzioni | ||
488 | 2013 | soluzioni e proposte immediate che ci bloccano nel cammino | ||
489 | 2013 | ci bloccano nel cammino, che "frammentano" il tempo, trasformandolo | ||
490 | 2013 | con speranza. ¶ Beata colei che ha creduto (Lc 1,45) ¶ 58. Nella | ||
491 | 2013 | terreno buono": « Sono coloro che, dopo aver ascoltato la | ||
492 | 2013 | nel cuore tutto ciò che ascoltava e vedeva, in | ||
493 | 2013 | e vedeva, in modo che la Parola portasse frutto | ||
494 | 2013 | santa Elisabetta: « Beata colei che ha creduto » (Lc 1,45). ¶ In | ||
495 | 2013 | cominciare da Sara, donne che, accanto ai Patriarchi, erano | ||
496 | 2013 | espressione in cui dice che Maria, nell’accettare il | ||
497 | 2013 | riem-piamo di gioia, che è il segno più | ||
498 | 2013 | Dio incarnato. ¶ 59. Possiamo dire che nella Beata Vergine Maria | ||
499 | 2013 | insistito, vale a dire che il credente è coinvolto | ||
500 | 2013 | con Gesù, a ciò che crediamo. Nel concepimento verginale |