Eugenio Pacelli, Doctor Mellifluus, 1953

l'estensione della cristianità che lo ignori, avendo egli

e per la parola, che ha reso illustre in

apostolato con i prodigi che lo accompagnavano, sì da

sì da doversi dire che nulla ebbe in meno

da questa vita mortale, che egli aveva illustrata con

grandi meriti in modo che, non solo i suoi

ma altresì tutti coloro che pongono il loro diletto

loro diletto in ciò che è vero, bello, santo

e dei santi padri, che giorno e notte aveva

dei dialettici e filosofi, che più di una volta

meno.[5] Si noti però che egli non rigetta l

rigetta l'umana filosofia che sia genuina filosofia, che

che sia genuina filosofia, che conduca cioè a Dio

cristiana sapienza; ma quella che con vuota verbosità e

modo di sapere? Ma che vuol dire modo di

di sapere, se non che tu sappia con quale

animo, a qual fine, che cosa si debba sapere

quale ordine: anzitutto, ciò che è più opportuno per

animo: più appassionatamente ciò che più accende l'amore

Vi sono infatti alcuni che amano di sapere solo

è turpe curiosità. Altri che desiderano di conoscere perché

vanità. Ci sono alcuni che desiderano di sapere per

sono anche di quelli che vogliono sapere per edificare

Ci sono poi coloro che desiderano sapere per esser

o meglio la sapienza che egli segue ed intensamente

quale come un'ape che reca cera e miele

il bacio, né colui che afferra la verità ma

non ama, né colui che ama, ma non comprende

ama, ma non comprende".[7] "Che cosa produrrebbe la scienza

senza l'amore? Gonfierebbe. Che cosa l'amore senza

dal cuore l'amore, che se riesce a far

riesce a far sì che si cammini in esso

parole appare ben chiaro che Bernardo con lo studio

stimolato dall'amore più che dalla sottigliezza delle opinioni

questa la vera sapienza, che supera ogni umana realtà

verità. Infatti, quella carità che lo stimolava non conosce

ma è piuttosto via che conduce a Dio; non

a perseguire quei beni che non sono caduchi e

vivide di tal luce, che mai può estinguersi nel

dall'animo di colui che scrive, assetato di verità

bellissime sentenze: "Abbiamo insegnato che ogni anima, benché piena

di speranza; abbiamo insegnato che essa tuttavia può scorgere

il Re degli angeli: Che cosa non può osare

ha contratto le nozze. Che cosa vi è di

carità da cui proviene che tu, o anima, non

c'è da temere che la disparità delle persone

sa".[14] ¶ Dopo aver notato che Dio vuole dagli uomini

esser amato, ancor più che temuto e onorato, aggiunge

sempre vi attinga di che perennemente scorrere. È solo

preghiera questo divino amore che ci permette di congiungerci

Ciò non è altro che amore santo e casto

scambievole, intimo e forte, che congiunge due non in

solo spirito, fa sì che due non sian più

del Dottore di Chiaravalle, che supera e può saziare

altro se non ciò che è utile e redditizio

spegne del tutto, stimiamo che siano da meditarsi attentamente

mellifluo; dalla loro dottrina, che del resto scaturisce dal

una nuova soprannaturale energia che regga il pubblico costume

e così gravi mali che turbano e travagliano la

donde viene tutto ciò che essi hanno, allora non

siamo fratelli in Cristo, che egli ha redento versando

non riamiamo quel Dio che ci ama e non

animi questa divina carità che infiammò così ardentemente il

di Chiaravalle, se vogliamo che i costumi cristiani rifioriscano

costumi cristiani rifioriscano dappertutto, che la religione cattolica possa

la sua missione e che, sedati i dissidi e

in primo luogo coloro che hanno abbracciato l'ordine

del tutto, come quelli che vengono da colui che

che vengono da colui che "è carità" (1Gv 4,8). ¶ Di

tutto divino il sentimento che se ne prova. Sperimentarlo

con me nella fornace, che essere senza di te

somma e perfetta carità che lo unisce in intimo

È veramente un sonno, che per altro non assopisce

godiamo nel riamare Dio che ci ama, e fa

ama, e fa sì che a lui volgiamo e

e umane. È essa che distingue ciò che è

essa che distingue ciò che è confuso, unisce ciò

è confuso, unisce ciò che è diviso, raccoglie ciò

è diviso, raccoglie ciò che è disperso, investiga ciò

è disperso, investiga ciò che è nascosto, ricerca il

il vero, pondera ciò che è verosimile, scopre la

artificio. Essa preordina ciò che è da farsi, riflette

farsi, riflette su ciò che è stato fatto, di

stato fatto, di modo che nulla rimanga nell'animo

pareti della sua cella, che pur "custodita è dolce

l'azione. Asseriva infatti che non "deve ognuno vivere

estraneo - diceva - di ciò che si riveli interesse di

madre, con le armi che ci si addicono; non

è la mia gloria che esalta il mio capo

da scisma così grave che anche i buoni rimanevano

divina grazia, tutto ciò che gli fu possibile, per

miglior consiglio. ¶ Egli, consapevole che in questa cosa non

discepolo, scrive queste parole, che rivelano il suo amore

quella libertà d'animo che si addice ai santi

madre; certamente come uno che ti vuol bene".[30] Lo

chi volesse ricercare ciò che non appartiene alla tua

sa di Nestorio";[33] "egli che pone dei gradi nella

ogni pericolo... quelli soprattutto che riguardano la fede. Penso

fede. Penso esser giusto che ivi soprattutto si riparino

È tempo, Padre amatissimo, che voi riconosciate la vostra

esimia santità di vita che lo adornava, congiunta con

e verso il prossimo, che è, come ben sapete

il Vangelo; di modo che non solo era sempre

ancora niente più desiderava che guadagnare gli uomini a

sempre quella cristiana umiltà che "raccoglie le altre virtù

sua anima gli onori che gli furono offerti, e

o il sacro anello, che il rastrello e il

Gesù Cristo, divino redentore, che sotto la sua mozione

pagine bellissime e nobilissime, che ancor oggi destano l

cosa arricchisce l'anima che vi medita sopra ... irrobustisce

vita?... C'è qualcuno che, angustiato e trepido tra

la sua eccelsa Madre, che egli, come propria amorosissima

espressioni: "Dio ha voluto che noi nulla ottenessimo, che

che noi nulla ottenessimo, che non passi per le

la volontà di Colui, che ha voluto che noi

Colui, che ha voluto che noi avessimo tutto per

da meditare quella pagina che è forse la più

preclara ed esimia stella, che è necessariamente al di

O tu, chiunque sia, che ti avvedi di essere

alla meta...".[47] ¶ Ci sembra che meglio Noi non potremmo

terminare questa lettera enciclica, che invitandovi tutti con le

età. La fede cattolica, che dà all'uomo le

nemici, si vede purtroppo che i costumi privati e

Al posto della carità, che è vincolo di perfezione

contese, le discordie. ¶ Un che d'inquieto, d'angustioso

è proprio da temere che, se la luce del

dalla divina madre nostra che a questi gravi mali

benigna e potente conceda che, con l'aiuto divino

propiziatrice l'apostolica benedizione che a voi, venerabili fratelli

e particolarmente a coloro che appartengono all'istituto di