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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Con gli occhi chiusi, 1919

concordanze di «che»

nautoretestoannoconcordanza
1
1919
a Ghìsola: - È possibile che tu pensi a lui
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1919
specie per rispetto, rispose che non era vero; ma
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1919
vero; ma in modo che Antonio non se la
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1919
Poi seguitò a difenderlo: - Che gliene importa? ¶ Allora Pietro
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1919
non sapesse più quel che dire. Poi Pietro la
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1919
sottovoce a Pietro, sapendo che Antonio avrebbe udito lo
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1919
Si capiva bene però che voleva mettere alla prova
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1919
mettere alla prova Pietro, che le disse con la
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1919
la voce strozzata: - Bisogna che vada. Mio padre... ¶ Tutta
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1919
secca di una canna, che aveva raccolta; tagliando anche
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1919
dei nodi, a colpi che assomigliavano al suo riso
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1919
spiava; ma era sicuro che non ce ne fosse
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1919
campo, con un'ebrezza che empiva di gioia tutto
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1919
sottane erano così lievi che non le sentiva né
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1919
si fidava d'Antonio che era capace di ridire
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1919
orecchi. ¶ - Ti faccio quello che voglio io! Non ruzzo
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1919
le domandò: - Ed ora che cosa fai? ¶ Ghìsola rispose
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1919
per impaurirla. ¶ - Quant'è che non vedi Pietro? ¶ Ella
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1919
Non viene più! ¶ Egli che, da casa, lo aveva
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1919
quanto mi pare! ¶ - Credevo che volessi venire a mangiare
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1919
È il mio fratello che torna! ¶ Si drizzò in
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1919
addosso, specie la camicetta che si sbottonava sempre; stringendo
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1919
i denti le forcelle che una per volta ripigliava
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1919
di non essere veduta che dall'aria; di non
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1919
paura. ¶ Quel poco tempo che Anna stava al podere
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1919
c'era un giardino; che andava sempre a vedere
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1919
comprare quei pochi ninnoli che teneva nel suo salotto
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1919
di città, era bisognato che glieli avessero venduti quasi
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1919
robivendolo, tutte le volte che non aveva da pagare
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1919
accordo, e avergli detto che sarebbe stata l'ultima
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1919
meglio. Il robivendolo giurava che da qui in avanti
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1919
due ciociare di gesso che sorridevano. Nel tavolino di
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1919
cristallo celeste, ma incompleto; che aveva attorno cinque lucernine
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1919
impiantiti; e, allora, bisognava che si pulissero bene le
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1919
Per pararsi il sole, che le faceva subito dolere
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1919
poco distante dalle contadine; che, del resto, per rispetto
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1919
e con una trina che, attaccata alle spalle e
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1919
Ella diceva a Ghìsola che imparasse a scrivere, almeno
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1919
siccome non poteva fidarsi che Pietro le insegnasse, perché
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1919
volentieri; e, a sapere che Pietro andava a scuola
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1919
comprare le canzonette stampate che vendevano a un soldo
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1919
erano anche le scimmie che sceglievano i numeri con
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1919
l'aria della canzonetta che le era piaciuta di
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1919
da vero cose belle, che la commovevano o la
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1919
certa tendenza al disegno, che a lei e a
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1919
provò un lieve malessere, che lo distrasse. Anche il
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1919
come una polla diaccia, che non gli permetteva mai
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1919
un pezzo, si avvide che il tavolino sul quale
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1919
ne provava uno sconforto che le faceva perfino paura
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1919
sé, senza sentire mai che gli altri potevano farle
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ch'egli cresceva senza che riuscisse a farselo proprio
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1919
una di quelle parole che avrebbero dovuto consolarla. Anche
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1919
vicino, restavano come due che avessero l'impossibilità d
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1919
sempre di farle sentire che le voleva bene, per
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1919
piangeva, dicendolo a Rebecca; che le domandava, con un
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1919
aveva allattato e desiderava che fosse affezionato anche a
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1919
la vedeva piangere, credendo che fosse cattiva, gli veniva
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1919
quando diceva a Masa che non la facesse lavorare
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1919
quei barroccini di merciai che si fermavano all'uscio
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1919
un mazzo di fiori, che, per averli, andava magari
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1919
Uno di costoro, volendo che il suo figliolo Antonino
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1919
avrebbe potuto, gli chiese che lo affidasse e lo
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1919
d'accordo; ed Agostino, che aveva antipatia per Antonio
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1919
Pietro, da prima, suppose che mentisse, con una delusione
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1919
violenta, con un dispiacere che pigliava tutto il suo
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1919
amico non doveva mentire. Che aveva detto a Ghìsola
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1919
facevano di lui quello che volevano, e a lui
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1919
all'altro. ¶ Gli sembrava che la sua faccia non
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1919
ostinata; provandone una violenza che gli dava il malessere
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1919
il suo spirito affannato, che egli stesso voleva cambiare
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1919
vergognava di dirgli quel che soffriva dentro di sé
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meno del suo amico che gli pareva di statura
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1919
e di piangere, disperato che l'altro, invece, ci
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1919
tu. ¶ - Io farò quello che voglio. ¶ E fingendosi risentito
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1919
con la saliva bianca che gli usciva di bocca
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1919
sani, ma storti: sembrava che li avesse piantati nel
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adirerò con te. ¶ - E che m'importa? Fai quello
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1919
m'importa? Fai quello che vuoi. Io sono amico
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1919
ci porta più volentieri che te. ¶ Pietro si sentì
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1919
era proprio vero quel che aveva detto! ¶ E seguitarono
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1919
anche tu. ¶ Voleva evitare che Antonio la vedesse. Ma
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1919
e dette a capire che si fermava lì per
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1919
le domandò: - È vero che vuoi bene soltanto a
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1919
lo porta? ¶ Gli sembrò che lo rimproverasse di non
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1919
con lei e credette che ne soffrisse. ¶ Ma la
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gli fece dimenticare quel che Antonio aveva detto. ¶ Antonio
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1919
piuttosto. ¶ Pietro non seppe che rispondere; perché avrebbe voluto
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1919
rispondere; perché avrebbe voluto che quella cosa non gli
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1919
Ma con una insolenza, che Pietro sussultò sorpreso. E
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dirsi più di quello che s'erano detto fino
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1919
sciogliere. Ma Pietro credeva che se ne volesse andare
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1919
potati e rossi. Pareva che non ci fosse nessun
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1919
ombra; ma le nebbioline, che restavano basse come le
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1919
proprio lì: gli parve che ella odorasse molto, di
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1919
di un odore strano; che lo eccitò. Gli parve
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1919
eccitò. Gli parve anche che facesse l'atto di
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1919
bisogno di studiare. Basta che tu sappia fare la
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1919
è la migliore cosa che Dio ci ha data
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tu? ¶ Non ci mancava che da contrastare con la
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1919
è da capire quel che ci potrete ricavare. ¶ - Ma
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a un piccolo tavolo, che serviva anche per tenerci
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a dire allo stalliere che attaccasse il cavallo. ¶ Domenico
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andò dietro il figlio che tamburellava con le dita
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e lo rimproverò, seria: - Che cosa fa qui? Perché
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E aggiunse: - So quel che vuol dirmi. ¶ Egli pensò
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Quella sua vita interiore che si sovrapponeva sempre! Come
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di se stesso, quel che aveva provato e non
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1919
calci a un ulivo, che era lì, perché ella
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brivido passò sopra Pietro, che non poté più sopportare
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1919
a testa bassa, pensando che avrebbe dovuto capire perché
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1919
forcelle per fargli vedere che erano nuove; e, prima
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pensò: «Certo sa quello che voglio. Ma bisognerebbe che
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che voglio. Ma bisognerebbe che glielo potessi dire: è
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1919
terra era già bruna. ¶ - Che vuole? Me lo dica
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troppo. ¶ Ghìsola s'accorse che non distoglieva gli occhi
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coperse di un rossore, che le cambiò la fisionomia
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Pietro era così ebbro che quasi vacillava. Gli occhi
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quegli occhi; e credette che tutta l'ombra dietro
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ho detto! ¶ Gli parve che la sera gli togliesse
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sbocconcellando, con un sasso che s'era ritrovato in
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1919
con Enrico, l'assalariato che lo seguiva. ¶ - Sei matto
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1919
Sei matto oppure no? Che ci fai costì, a
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due ragazzi! Io credo che ruzzino sempre. ¶ Li difendeva
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sempre. ¶ Li difendeva supponendo che il padrone ci avesse
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1919
incamminò verso il padre, che voltava il cavallo alla
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1919
inquieti; ed erano impazienti che il padrone se ne
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ne andasse perché temevano che se la prendesse anche
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dinanzi alla bestia: - Bada che io voglio essere obbedito
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essere obbedito! Non vedi che stai fermo? Ora farò
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Pietro era così imbarazzato che non si mosse. ¶ - Ma
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tutto il giorno! ¶ - Almeno che non piova! ¶ Il padrone
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Il padrone guardò quello che aveva detto così, con
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1919
e disse con voce che pareva uno scalpello percosso
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l'orologio e vide che non poteva più indugiarsi
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1919
pieno di quelle nuvole che portano la pioggia. Pietro
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1919
mani in tasca, pensando che avrebbe fischiato se fosse
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1919
solo. Pareva, nell'oscurità, che le gambe del cavallo
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per gli olivi. Temendo che i suoi ordini non
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1919
pareva di seguire quel che facevano; e si struggeva
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a dietro per assicurarsi che nessuno era rimasto a
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1919
per cadere. ¶ Domenico gridò: - Che hai? ¶ Credette che avesse
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1919
gridò: - Che hai? ¶ Credette che avesse sonno e gli
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1919
quella specie di quiete, che le dava l'agiatezza
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vissuta era così amara che aveva paura di non
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1919
Non sai mai quello che fai. Poi ti ci
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intorno per darti quello che ti manca. ¶ - Quanto chiacchieri
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Pietro, per distrarlo; credendo che soffrisse di qualche rimbrotto
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a Pietro soggiunse: - Credevo che l'avesse incontrata! ¶ I
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pensierosi, guardandosi con occhiate che Pietro non comprendeva. Masa
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esclamò sospirando: - Sarà quel che Dio vuole! ¶ - Di che
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che Dio vuole! ¶ - Di che cosa? - chiese Pietro. - Ditemelo
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azzurri, sempre così buoni che tutti lo sapevano: le
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neri sembravano due olive che si riconoscono subito nella
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1919
s'era imbellita da che non l'aveva più
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Ma ella, così risentita che non gli parve né
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assillato da una cosa che non comprendeva; aveva voglia
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guardò con dispetto, sentendo che doveva obbedire. ¶ Per solito
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dicesti un mese fa che mi volevi bene. Non
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non gli parve poco. ¶ - Che cosa le importa? Tanto
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1919
e lo allontanò dicendogli che non voleva aiutarla, ma
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per uccidere le formiche, che lo attraversavano in fila
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ossi dei bracci pareva che le volessero sfondare i
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Pietro l'aiutò prima che il padre potesse vedere
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acuti e neri, quasi che le palpebre tagliassero come
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con una tale dolcezza, che divenne quasi incosciente; pensando
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tutto, anche perché sapeva che Ghìsola, tornata dalla stalla
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1919
naso. ¶ - Lo so io che hai. Ma ti fo
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a parlare a Giacco che ascoltava con le braccia
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con una snervatezza nuova; che aumentava la sua confusione
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prendere la coperta rossa che era stata stesa sul
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e gridò ancora: - Sbrigati! Che cos'hai nel labbro
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rispose: - Niente. ¶ Poi pensò che ci fosse il segno
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così attenta al padrone che aggrottò in fretta le
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la testa del cavallo, che già tirava il calesse
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1919
la Montagnola, più rossa che rosea, era sopra a
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1919
il capo a coloro che lo salutavano. Sorrideva in
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1919
vece a qualche ragazza che conosceva; e, facendo prima
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1919
cavallo; e gli pareva che il loro rumore variasse
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1919
a seconda delle arie che gli passavano per la
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1919
sentire quell'odore particolare, che avevano gli abiti del
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era doventato così negligente, che verso il mese di
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le imprecazioni di quelli che ci vogliono male. ¶ Fece
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sul serio al marito, che le rispondeva sempre: - Oggi
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osava di più, temendo che se la rifacesse con
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sonno; è da stamani che lavoro. Riposati anche tu
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scritturale di un notaio, che aveva finito allora di
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occhi dolci e contenti che lo compativano. ¶ Era un
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perché alludeva al conto che doveva pagare. ¶ Pietro, mentre
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mento alla fronte, esclamò: - Che importa a lei? ¶ Costui
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lo scritturale rise tanto che fece il viso congestionato
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1919
aggiunse: - Fatelo ubbidire più che potete. ¶ Anna soffriva di
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Stai attento a quello che ti dico io. Non
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parecchio? ¶ I suoi piedi, che affondavano nella terra lavorata
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1919
in lei un sentimento che non somigliava né meno
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1919
dopo. ¶ Parve a lui che volesse dire: «queste son
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Ti giuro... Tu sai che quando giuro io è
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1919
te? ¶ E le spiegò che avrebbe dovuto, con quel
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1919
per dargli a intendere che lo prendeva sul serio
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1919
la sua voglia. ¶ - Bisognerebbe che nessuno lo risapesse. ¶ - Dirò
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1919
nessuno lo risapesse. ¶ - Dirò che sono stato io. ¶ Egli
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1919
Ghìsola, invece, si convinse che non parlasse sinceramente: e
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1919
astio istintivo e cattivo, che hanno quelli costretti a
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1919
Del resto, credette volentieri che non fosse sincero: era
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1919
agli avventori meno ricchi che desinavano a una tavola
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1919
le loro burlette dicendogli: - Che vuoi affaticarti gli occhi
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1919
quando diceva a Domenico che lo servisse bene, quasi
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1919
sempre con la paura che parlassero male di lui
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1919
Dio! Mi fate male! Che divertimento c'è? ¶ - Hai
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1919
far capire agli altri che aveva pensato a lavarsele
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1919
Ridete voi, eh, boia! Che avete rubato oggi? Si
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1919
commissioni e poi dice che l'ha persa per
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1919
voce con un accento, che sembrava sincero benché malizioso
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1919
balla di cenci unti, che non si piglierebbero né
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1919
figlie, povere bambine! O che devo fare io per
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1919
molto rispetto Anna, aspettando che gli rispondesse: e, certo
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1919
a sedere prima. Tanto che Anna, quando se n
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1919
una volta al mese, che cosa erano le due
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1919
il viso tanto vicino, che Domenico lo tirava in
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1919
s'udivano gli scampanii, che si rimescolavano alla rinfusa
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1919
cielo come un suono che crescesse sempre, quasi immobile
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1919
un benessere troppo forte, che lo faceva più nervoso
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1919
cinguettii ancora nascosti e che si dimenticano presto, queste
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1919
presto, queste nuvole biancheggianti che sembrano venute prima del
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1919
E le foglie secche, che sono ancora sopra i
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1919
di tutte le specie, che si trovano ancora sopra
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1919
tralci, sparsi a terra, che saranno portati via per
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1919
secchi tagliati dai frutti, che esitano ancora a fiorire
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1919
terra un poco umida, che s'attacca alla punta
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1919
pollici; e le zolle che rimangono agli zoccoli di
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1919
di tutti gli esseri che s'aiutano; e anche
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1919
odii! E il vischio che nasce su i rami
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1919
in quindici anni. Credeva che fosse ridicola e disadatta
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1919
cresce a fretta! Scommetto che mi ha portato da
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1919
ragazzo rise, guardando Masa, che disse: - Più forte. ¶ - No
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1919
ci ho sempre quello che la sua mamma mi
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1919
Indi con il pollice che aveva l'unghia mozzata
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1919
come una cosa reale, che gli dette un malessere
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1919
un malessere, la mamma che andava a un cassetto
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1919
sbigottita, gli chiese: - A che pensa? ¶ Il vecchio si
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1919
uscio, e disse: - Bisogna che vada a governare le
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1919
per quell'amor proprio che nell'adolescenza somiglia alla
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1919
alla gelosia. E capì che doveva odiare il rispetto
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1919
e cercava di convincersi che preferiva l'amicizia di
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1919
d'indovinare le cose che pensava e non diceva
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1919
provocare la sua collera che lo faceva tremare? Perché
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1919
suoi colloqui con Ghìsola, che consistevano in parole senza
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1919
parole senza senso, convenzionali, che capivano loro due soltanto
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1919
d'imparare chi sa che. ¶ Ghìsola aveva un sorriso
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1919
piacevole dicendo certe cose, che a lei sola potevano
250
1919
vergogna. Talvolta non volendo che ridesse, le faceva qualche
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1919
largo cappello di paglia, che le calava sempre sopra
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1919
stupida. ¶ Vi sono esseri che non chiedono nulla a
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1919
come gli altri, pare che di loro se ne
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1919
ne possa fare quel che si vuole. Perciò quel
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1919
si vuole. Perciò quel che riguarda gli altri lo
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1919
non vogliono cambiarsi; chiedendo che cosa questo bene esiga
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1919
fronte di Ghìsola dicendole: «che ci hai qui?» ella
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1919
rispondeva quasi con esasperazione: - Che ne sapete voi? Che
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1919
Che ne sapete voi? Che ve ne importa? ¶ Talvolta
260
1919
piacere e con stizza, che il suo viso offendesse
261
1919
calza; e sentiva malvolentieri che tutto ciò che esiste
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1919
malvolentieri che tutto ciò che esiste non era soltanto
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1919
lei. ¶ Talvolta pareva piuttosto che parlasse con lo scalone
264
1919
perché ne aveva troppe che non le si addicevano
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1919
a chiedere le ghiottonerie che vedeva; e invece le
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1919
senso di una vita, che le montava la testa
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1919
loro cammino un bastone che dovevano valicare esitando e
268
1919
un chicco troppo grosso, che le faceva cadere capovolte
269
1919
mentale confuso e torbido che pareva sempre per andarsene
270
1919
E aveva l'illusione che il suo spirito assumesse
271
1919
assumesse così enormi proporzioni che i suoi pensieri vi
272
1919
tanta voglia di ridere che si spaventava, soffocando il
273
1919
dell'incubo. Anna credeva che avesse male; e gli
274
1919
preparativi per le raccolte che aspetteva migliori di prima
275
1919
sarebbe più riammalato! ¶ Voleva che andasse nel campo, per
276
1919
da qualcuna delle donne, che saliva dal campo con
277
1919
una polvere così fitta che ne sentiva il sapore
278
1919
supina, parve a Pietro che fosse viva. E non
279
1919
egli aperse un temperino che aveva in tasca e
280
1919
andando a trovare Ghìsola che si sentiva frignare con
281
1919
unito e senza stacchi, che smette subito. ¶ Pietro, solo
282
1919
di sé, mancò poco che non gli battesse qualche
283
1919
Pietro, convinto di quel che diceva, giurò perfino con
284
1919
perfino con certi giuramenti che gli avevano fatto un
285
1919
lungo tempo mortificato, quasi che tutti i suoi scherzi
286
1919
venne una superstizione tale che non giocò più, credendo
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giocò più, credendo anche che una volta o l
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ferito un altro ragazzo che si trovava, senza ch
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di mano in mano che cadevano. Masa, disperata, lo
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Giacco, pensando al vitello che gli aveva ficcato il
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erba la mangiatoia, si che lo aveva fatto allontanare
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allontanare dicendogli: «non vedi che m'impeli tutto?» comandava
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vino, però, chiaro chiaro; che sapeva di solfo e
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meno piacere; e sembrava che non si fossero parlati
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polvere e le ragnatele che avevano empito le stanze
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non doveva toccare quel che si poteva rompere. ¶ Pietro
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giorno, ebbe un'agitazione che gli toglieva la coscienza
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stratta tutte le piante che gli capitavano sotto mano
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tuonare, con uno sgocciolìo che non finiva più sotto
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di là dalla pioggia, che le velava di tanti
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di tanti fili sottilissimi che il vento avrebbe potuto
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altre donne degli assalariati; che entrarono inciampando insieme ad
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incomoderemo troppo. ¶ - Vi dico che vi mettiate a sedere
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a tutte; e Pietro, che doveva studiare, dopo aver
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vediamo abbastanza. ¶ Aggiunse quella che aveva la vista più
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più debole, Adele. ¶ - Ma che sappiamo fare noi? Un
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Masa esclamò: - Ma guardate che dita delicate ha la
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ascoltava, ma gli pareva che le persone intorno a
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pure tu capisci quel che si dice! ¶ Egli, con
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quel fascino di allontanamento, che talvolta gli dava un
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con un viso bianco che pareva consunto; e, perché
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sommesso fra le lucciole che non si diradavano. Qualcuna
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spogliare, con gli occhi che non stavano aperti, pieno
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guardandolo: - Sono tre sere che non dici né meno
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senso delizioso di quel che aveva detto a Ghìsola
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addormentò vedendo la mamma che simile a un'ombra
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avrebbe voluto; e pensò che Ghìsola fosse fuori per
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gli potessero sembrare altro che un incubo oscillante e
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era venuto via, attendeva che le accadesse una disgrazia
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volesse stare zitta: - Sapete che cosa ho fatto? ¶ - No
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cosa ho fatto? ¶ - No. Che cosa avete fatto? ¶ Masa
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volpe straziò la chioccia che m'ero scordata di
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Venite a dirmi quello che vi succederà: sono curiosa
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a Ghìsola, per assicurarsi che non erano morti nel
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del soffritto; mentre Masa, che non volle assaggiarli, cercava
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di canapa; poi uscì. ¶ Che cosa significava quel giro
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fu invidiosa; e, accertatasi che l'olio era stato
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quando, sopra una cosa che per l'oscurità non
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Masa sapeva bene quel che è la farina e
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le costasse; la farina che le si attaccava alle
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occhi fermi su quello che stringeva tra le dita
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di grano, per assicurarsi che non fosse riscaldato, pareva
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non fosse riscaldato, pareva che tutti i chicchi volessero
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i farfallini? ¶ - Sarebbe meglio che si rompessero le costole
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figliolo di un cavallaio che aveva due poderi a
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a' Meli, non voleva che Pietro parlasse troppo a
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lume di una candela che sgocciolava fitto, il denaro
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forte per essere sicuro che aveva girato bene la
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pigliare a pugni uno che non avesse avuto fede
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sua sincerità. E credeva che Dio, quasi per accontentarlo
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scheggiate, con la scala che si moveva sotto i
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a ridosso e ripida che pareva di rimanerci sotto
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come ad una cosa che non esistesse più, o
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delle figure dei giornali, che egli odiava con disprezzo
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piacevoli per gli sfaccendati, che avevano soldi da buttar
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lui; aprendo un'osteria che con l'andar del
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Ora avevano un figliolo che ormai terminava tredici anni
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esterni; cioè tra quelli che prendevano le lezioni con
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le convulsioni ad Anna; che, del resto, era stata
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sintomo isterico: una malattia che faceva ridere Domenico, una
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tanti anni di matrimonio, che la tradiva, aveva creduto
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più di una volta che le tirassero giù il
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le sue collere repentine, che rivelavano un fondo nervoso
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Si ride, in fatti, che una gallina scannata annaspi
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a letto da Rebecca; che era stata la sua
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da salutare gli avventori che entravano e uscivano. La
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aveva preso così pratica, che non sbagliava mai le
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e con una meticolosità che la inorgogliva e che
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che la inorgogliva e che faceva piacere. Se il
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strada, un macchinista briaco che s'ostinava a non
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sempre, s'impressionò tanto che, in seguito, le sue
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disse di stare più che poteva a Poggio a
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quella strada piuttosto solitaria che dal Palazzo dei Diavoli
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fosse stata una spesa che gli rendeva poco. Molte
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non voleva né meno che Pietro le toccasse. ¶ Il
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di un'altra collinetta che regge le mura della
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il giorno dopo, diceva che se ne potevano tornare
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era già l'ora che gli avventori andavano a
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si trovava una dolcezza che invogliava a starci: cinque
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verso mezzogiorno, i mendicanti che andavano a mangiare la
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tempo bello, qualche comitiva che cantava; dopo aver bevuto
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ville, molto più belle, che vanno alla chiesa di
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di un altro proprietario che non sia uno sciocco
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agli occhi di coloro che se n'intendono e
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pigliava a frustate Toppa, che abbaiava e saltava dalla
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e dovevano sempre assicurarlo che non era colpa di
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loro. Se gli pareva che una vite fosse stata
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degli olivi succedevano discussioni che non finivano più. Metteva
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quali erano i rami che dovevano esser tolti. ¶ Oppure
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era affezionata a Rebecca, che il suo seduttore non
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e avevano altre figliole che se n'erano andate
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così sparsi di toppe che della prima stoffa rimaneva
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e là. Il fazzoletto che Masa portava in capo
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ogni passo di lei, che si confondeva e ci
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di mano in mano che la strada s'aggira
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tre o quattro facce che si attaccano a ondulazioni
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ad esser più alta che altrove. ¶ Talvolta tutto un
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un doccio, il solo che è per quella strada
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bosco è un tremolio che s'attenua, accompagnato da
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accompagnato da qualche suono, che sbalza da un punto
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a guardare; e par che né meno il vento
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Elsa; con i paesi che sembrano piccole macie; poi
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altre file di monti, che a vederli di lassù
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un branco di pecore, che attraversano lo spazio dove
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e agli usci quelli che erano in tempo, meravigliati
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erano in tempo, meravigliati che passasse tra loro come
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e tornavano alle faccende. Che fretta! ¶ Le donne, che
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Che fretta! ¶ Le donne, che avevano i bambini a
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funi attaccate alla bottega che vendeva anche lo zolfo
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spalancando tanto la bocca che si vedeva tutto il
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orologio in mano, aspettava che le campane suonassero: - Tu
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le campane suonassero: - Tu che ora hai? ¶ Le campane
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un tratto. E coloro che abitavano fuori del paese
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sole; come i cani che scodinzolavano a tutti. ¶ La
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sperduta tra le boscaglie; che continuava a cantare per
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simpatie e le ostilità che quello ha. Ora, a
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erano aggiunte molte dicerie; che facevano ridere. ¶ Il prete
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Radda, rimproverò la signora che l'aveva presa al
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lasciva, come un'anatra che tiene alto il becco
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uno a uno quegli che cantavano senza badare a
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rossa come sangue vero, che battesse in terra, spaccando
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quella calca! Le pareva che la processione entrasse, vertiginosamente
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nicchia: quella musica quasi che parlasse; e il suono
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trovare alla Castellina gente che s'occupasse meno di
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vero scandalo; e diceva che certe donne stanno bene
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era sempre la persona che li scopriva a andava
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in fondo, la invidiavano che piacesse così e che
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che piacesse così e che gli uomini la guardassero
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via anche dalla Castellina: «Che ci faceva, là su
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gli rispose nel momento che la porta s'apriva
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subito. ¶ Egli s'accorse che la sua prima impressione
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di ricordare, con quel che ne aveva provato, la
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voluto esserci: gli pareva che i suoi sentimenti non
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appoggiò alla tavola, aspettando che parlasse. ¶ Lì per lì
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disse con una disinvoltura, che a Pietro dispiacque; e
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dirle una bugia. ¶ - So che è fidanzato, invece. ¶ Fece
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parlato di una cosa che la mettesse di buon
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uno degli usci: parve che la striscia di luce
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Pietro chiese, sottovoce: - Credi che ci oda quella donna
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rallegrata, pensando alle risate che ne avrebbero fatte insieme
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ch'io le dica che ci è stato lei
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poco. Ma anche rifletteva che ella doveva lavorare per
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Egli era il giovine che, sebbene debole, porta impeti
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dell'incontro con quella, che già metteva sottosopra tutto
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Non sapeva le parole che le avrebbe detto, quantunque
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pensato parole senza significato, che gli portavano via la
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l'anima! Parole avventate che non si ritolgono più
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forte, con rabbia. Parole che vuotano l'essere con
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più della stessa aridità che dovrebbero bagnare. ¶ Talvolta, aveva
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uccidere; forse da Ghìsola, che già sentiva sua; tornata
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ci picchiò la pala che doveva adoprare per sotterrarlo
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Aveva quel pelo bianco che vicino alla pelle è
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d'ottone; un collare che non gli levavano mai
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gli levavano mai altro che mentre lo tosavano. ¶ Egli
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buttato giù parecchi ragazzi, che non erano stati in
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ci restava un solco che si vedeva anche di
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una volta a Ghìsola che gli era salita a
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era nessun altro cane che la potesse con lui
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balzo con un abbaio che stordiva. ¶ Non ebbe voglia
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aver avvertito il Rosi, che ricordò di averlo pagato
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ormai non poteva campare. Che ci fanno i vecchi
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un'occhiata a Carlo, che rideva. ¶ Ma Giacco buttò
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ma invece, aveva piacere che, senza compromettersi lui, Giacco
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il cane, stando attento che gli altri non lo
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di smettere! Lo capisci che mi fai rabbia? ¶ Masa
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Ella non sapeva quel che avevano detto al marito
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astuta precauzione, da Domenico; che, vedendo il contegno poco
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veduto le due sorelle, che non le erano affezionate
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testa tutte le volte che Ghìsola si voltava a
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non voleva far vedere che la guardava. Anche la
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in padella; due galline che avrebbero dovuto campare, perché
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vedovo amico della famiglia che aiutava anche con il
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faticare come le sorelle, che la chiamavano tra sé
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smetter subito qualunque discorso che volessero incominciare. Anche alla
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Ella gli diceva sempre che non ci sarebbe rimasta
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ricondusse a casa Ghìsola che non aveva mai voluto
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ripida, sempre più buia, che porta fuori del paese
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Gettò via il sigaro che ora gli faceva male
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fosse scomparsa! È vero che qualche volta egli udiva
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calpisticcio si allontanava. ¶ Pareva che Ghìsola volesse farsi sempre
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intirizzite e così lunghe che ad ogni passo la
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lasciò fare: gli pareva che Ghìsola fosse doventata un
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sopra, le mani: mani che parevano di ferro, come
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accanto a quella Ghìsola che conosceva da tanto tempo
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da tanto tempo e che era con lui anche
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l'altra, così insieme che somigliavano ad un aratro
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i capelli, a spazzola, che gli coprivano fin giù
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da ridere; e aspettava che passassero sotto la sua
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e raggomitolate di colli che s'assomigliano e della
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qualche campanile così lontano che dopo una voltata non
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succedeva tutte le volte che gli veniva in mano
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a grattare il metallo; che, allora, pareva nuovo. Quando
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mercante e al barbiere; che erano i suoi amici
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meno loro, naturalmente, sapevano che medaglietta fosse. ¶ Talvolta si
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sedia; sonnecchiando, finché qualcuno, che passava, non lo destasse
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tovagliolo; e concludeva: - Bisognerà che in cucina non ti
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mattina mangiava di quel che c'era rimasto il
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perder tempo, a meno che non fosse a Poggio
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lui qualunque autorità; credendo che, comportandosi a quel modo
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ambedue si dicevano facezie, che qualche volta doventavano litigi
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scuola; ma gli pareva che i giorni fossero così
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l'uno dall'altro che sentiva prendersi dallo scoraggiamento
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voluto, né meno ora che ci metteva tutto il
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vicino, sorrideva amaramente, sperando che lo avrebbero scorto. Ma
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un fabbricato così grande che gli tappava quasi tutta
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era come una cosa che non riesciva a spiegarsi
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a Via dei Servi, che egli vedeva prima di
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dava uno scoraggiamento languido, che ingrandiva se qualche campana
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dell'Agnolo così strette che le loro case si
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della scuola; una stanchezza che gli faceva lo stesso