Alessandro Baricco, City, 1999

sedia vicina disse ¶ – Ma che gli prende a questo

traverso e quella bava che non la smetteva di

di imbrattargli la faccia. ¶ – Che schifo, cazzo! ¶ Il grassone

osava avvicinarsi. Un vecchietto che era rimasto seduto mormorò

foto di Mondini giovane che mostrava i pugni, e

pomeriggio. La prima cosa che faceva era attaccare l

attaccare l’orologio, quello che dava i round. C

tardi, l’ultima cosa che faceva, al buio, era

santa ragione ogni volta che salivano sul ring, Mondini

è uno schifo... ma che cazzo, smettila bastardo, vuoi

definitivamente. ¶ – Vacca troia, guarda che schifezza, non è possibile

in palestra una sera che era già tardi. E

corde, a guardare due che facevano i pugni. Quello

a seguire i due che se le davano. Larry

gli disse Mondini. Vedere che effetto fa allenare il

potevano salire sul ring, che lui cominciava. Magari era

era sfinente. Una sera, che era suppergiù un anno

smetteva. Ce l’aveva che uno dei due, quello

un cenno col capo che voleva dire dacci giù

dire dacci giù duro che se mai ti fermo

e con il paradenti che gli traballava in bocca

un posto civile, diteglielo che questo è un posto

è un posto civile, che non può permettersi... ¶ Si

il grassone. Cercava qualcuno che gli desse ragione, ma

rimanevano immobili, non uno che riuscisse a staccare gli

un fiotto di sangue che gli esplodeva ritmicamente dalla

il rumore della testa che batteva per terra, non

il moncherino di forbici che gli era rimasto in

dentro tutti i pugni che conosceva, senza mai riuscire

boxe? ¶ – Non lo so. ¶ – Che diavolo di risposta è

risposta è? ¶ – È quel che dice anche mio padre

dice anche mio padre. Che diavolo di risposta è

stava ripensando a quello che aveva visto sul ring

il più grande talento che mai gli fosse passato

da quei due corpi che sussultavano come pesci sul

di spegnere tutto quello che c’era intorno a

stravolta di un tracagnotto che stava ai bordi della

da attore di quello che stringeva un manico della

gran casino intorno, gente che spingeva, qualcuno che urlava

gente che spingeva, qualcuno che urlava, non riusciva a

attimo prima di capire che quello in tuta, ma

in prigione. Quando capirono che era innocuo, gli permisero

incenerito da un fulmine che ha preso in pieno

ospitante. Ci manca ancora che uno sia responsabile se

numero 31 lei ha risposto che fa un western. ¶ – Esatto

fa un western. ¶ – Esatto. ¶ – Che il sogno della sua

cosa diavolo è? ¶ – In che senso? ¶ – Mi sente? ¶ – Sì

Credo di sì. ¶ – Voglio che non abbia pasticci intorno

portata di mano qualcosa che assomiglia / qualcosa che è

qualcosa che assomiglia / qualcosa che è il nocciolo ultimo

cangiante / più precisamente ciò che nel reale corrisponde a

donna tutta la donna che c’è in un

bagliore di feritoie minuscole che la annunciano, oggetti-luminescenze

blindata del reale, fiammate che sono annunciazione e scorciatoia

come se l’uomo che rimane stregato dal tacco

la menzogna. Gli occhi che vedono i bagliori sono

oggettività. È l’autentico che sfregia il reale ¶ pensa

sfregia il reale ¶ pensa che occhi, capaci di essere

a storia, per quel che si può ¶ pensa alla

può ¶ pensa alla mente che può farlo ¶ quanta leggerezza

señor? ¶ – Doppio. ¶ Shatzy diceva che c’era ancora qualcosa

sempre a fucilate quelli che arrivano in paese? ¶ – Sorelle

secco loro? ¶ – Era uno che veniva da fuori, un

non voleva crederci, diceva che quelle due vecchie zitelle

le sorelle Dolphin decisero che si erano stufate. Non

la faccenda delle zitelle che le faceva andare in

bestia, qui tutti sanno che è meglio evitare l

Prima la storia. ¶ – Finì che lui scommise mille dollari

lui scommise mille dollari che non ce l’avrebbero

Finì steso per terra che le carte erano ancora

tutti lì, di sasso, che non sapevamo nemmeno dove

nei suoi libri qualcosa che permettesse di uccidere un

solo l’inizio. ¶ 8. ¶ Dato che il bagno era proprio

era Gould. E quel che si sentiva da fuori

voce. La sua voce che faceva delle voci. ¶ – Non

distanza giusta, è lì che devi lavorare, sinistro al

quello ha una guardia che ci entrerebbe un frigorifero

Mettiti questo addosso, dài. ¶ – Che faccia ho? ¶ – La tua

morire a pensare quello che avrebbe scaracchiato, al momento

qualcuno dice di lui che era prete, a casa

Gould “li tagli meno che può, per favore”. Diesel

voleva spiccicare parola. Dice che Larry fa il furbo

come dicono loro. Quello che l’aveva scoperto. Aveva

vestì, uscì e aspettò che comparisse quello che l

aspettò che comparisse quello che l’aveva spianato. Aveva

reni è una cosa che ti fa male fin

inciso. ¶ DIESEL – Mondini diceva che per imparare a boxare

dimenticare. Però una volta, che erano tutti davanti al

ascoltavano. ¶ POOMERANG – Mondini smise che aveva trentaquattro anni. L

Mondini chiamò la moglie, che stava sempre in prima

punti. E speriamo solo che quello ce la faccia

bene, non si vedeva che partiva. Gliene staccò uno

Poi vide sua moglie che lo guardava, chinata sul

Fu con quei soldi che aprì la palestra. E

tirava fuori un sibilo che faceva paura. Wizwondk si

si muoveva. Il grassone che stava seduto proprio sulla

piace, eh? ¶ – Non è che non mi piaccia. ¶ – Non

dire a un bambino che lui vincerà il Nobel

intelligente e tutto quello che vuoi, ma non puoi

pace, lui fa quello che deve fare poi una

il Nobel, fine. ¶ – Guarda che nessuno mi ha detto

un esempio... Gould, guardami. ¶ – Che c’è? ¶ – Era solo

a lontano. Potevi immaginare che qualcuno, magari ore dopo

indietro le due strisce che si interrompevano, di colpo

guardare. C’erano ragazzi che entravano e uscivano, e

Ci sono quei ragazzini, che giocano a pallone. ¶ – Sì

La cosa strana è che anche quando non c

Ogni tanto li vedi che tirano, nell’aria, o

solo corricchiando mentre aspettano che arrivi l’allenatore, o

Forse. ¶ – È una cosa che mi piace. Non smetto

capisci? ¶ Il bello è che neanche si guardavano, erano

sono l’ultima persona che devi ascoltare se l

Niente. ¶ – Okay. ¶ – Sono contento che ti piace. ¶ – Cosa? ¶ – Qui

casa, poi, okay? ¶ – Certo che torno. ¶ – Fa’ così: torna

lana, un po’ storto, che un orecchio era sotto

della madonna per capire che era un genio. Shatzy

scuola, e Shatzy pensò che non aveva mai visto

e la sua cartella, che risalivano il viale diventando

passo, più piccoli. Pensò che era uno scandalo permettere

essere così solo, e che minimo minimo avrebbero dovuto

disse a due ragazzotti che stavano uscendo, con i

braccio e certe scarpe che sembravano scarpe a fumetti

scarpe a fumetti. ¶ – Qualcosa che non va? ¶ – C’è

va? ¶ – C’è tutto che non va. ¶ – Ah sì

sghignazzavano. ¶ – Lo conoscete uno che si chiama Gould? ¶ – Gould

Sì, il ragazzino. ¶ – Certo che lo conosciamo. ¶ – Cosa c

conoscete o no? ¶ – Sì che lo conosciamo. ¶ – Siete suoi

gli altri, no? ¶ – Ma che ti frega a te

è matta quella. ¶ – Ma che cazzo vuole... ¶ – Dài, lascia

ora. C’erano ragazzi che uscivano e ragazzi che

che uscivano e ragazzi che entravano. La scuola era

aprì tutte le porte che trovò, finì di nuovo

ascensore, seguì una freccia che diceva FONDAZIONE GRABENHAUER, tornò

mano. ¶ – Shatzy. ¶ – Ciao Gould. ¶ – Che ci fai qui? ¶ – Niente

Carina – osservò il professore, che stando ai fatti si

riprese la sua lezione, che stando ai fatti era

esempio di un passante che ordinatamente sintonizzando il suo

cittadina. E si supponga che di colpo egli si

gli altri mille umani che, in analoghe disposizioni d

stesso da un’immagine che risuona come un richiamo

nell’orda di materiale che la percezione si incarica

Martens nella lezione n. 14 – che certe epifanie di oggetti

nella lezione n. 14 – tanto che c’è da chiedersi

donna tutta la donna che c’è in un

voglio dire, una cosa che non è vera. Prenda

è idiota, la cosa che ti becca, più ci

sta dietro può scommetterci che troverà solo solenni figli

ci vedi dentro cose che ad andare in giro

gioco d’abilità, roba che vinci o perdi, te

trucco, quel giorno. Dato che non la smettevo di

messa su una ditta che faceva margarina. L’avevano

gioco consisteva nel fatto che c’erano sei biscotti

fosse, giusto si pensava che procurasse meno guai del

guai del burro e che sostanzialmente facesse schifo. Il

e il gioco era che se il biscotto ti

se invece ti sembrava che sapesse di margarina schiacciavi

piantai di piangere. Non che fosse cambiato qualcosa dentro

quando un bambino scopre che c’è un posto

c’è un posto che è il suo posto

e soprattutto l’idea che ci sia, una Casa

continuerai ad essere uno che passa da lì per

madre era contenta, pensava che fosse tutto passato, mica

tutto alla perfezione, sapevo che non era passato niente

non era passato niente, che non sarebbe passato mai

Sa le volte, poi, che ho risentito addosso quella

fare per distrarti. Dato che funziona, perché mai non

quell’anno, la ditta che faceva margarina comunicò che

che faceva margarina comunicò che ci avevano giocato in

a quel gioco, e che a indovinare tutti e

un certo trionfalismo. Credo che più o meno sia

di successo. Voglio dire che se penso a tutte

a tutte le volte che mi ci sono messa

volte, è una percentuale che mi sembra plausibile. Lo

si voltò verso Gould, che non aveva perso una

Era l’unica cosa che le stesse veramente a

cassette registrate. Lei diceva che era un western bellissimo

gemella di Julie Dolphin, che ora la guarda, dondolandosi

è con stupefatta sorpresa che Melissa Dolphin alza lo

Si abbassa il fazzoletto che gli nascondeva la faccia

posto delle scarpe, talpe che scavavano tunnel tra le

un rumore da sigaro che si accende, ma moltiplicato

è brutto. ¶ – Brutto. ¶ – Peggio che brutto, molto brutto, tutto

molto brutto, tutto unto, che so, è alto così

ha le mani grassocce, che gli sudano sempre, sempre

grandi, non ha senso che le facciano stringere proprio

non può uscirne altro che un pasticcio. ¶ – Una volta

ho visto alla tivù che consegnavano i Premi Nobel

e poi non faceva che stringere mani, dall’inizio

Quella è una storia che mi interessa. Raccontamela, Gould

interessa. Raccontamela, Gould. ¶ – In che senso? ¶ – Il Nobel. ¶ – E

E allora? ¶ – Com’è che hanno deciso di fartelo

una sciocchezza, così, credo che sia un modo di

una sensazione strana. Credo che potrei farle capire esattamente

perché la prima volta che ci andai finì che

che ci andai finì che scoppiai a piangere. Sul

per fare la mamma che lavorava in cucina. Il

cucina. Il fatto è che ogni tanto le animavano

finta di vivere lì, che ne so, un signore

stessa cosa, coi fotografi che li fotografavano e la

coi brillanti alle dita, che guardava l’obbiettivo e

testa piena di cose che non avevi mai visto

avevi mai visto, e che non avresti mai più

La cosa incredibile è che nelle vasche da bagno

gemelle, capisce?, due gemelle, che stavano nella stessa identica

altra cosa pazzesca è che erano nude, giuro, completamente

in una posizione studiata che faceva intravedere le tette

un po’, quel poco che bastava per vedere le

le tette delle gemelle, che, tra parentesi, vede le

vede le cose strane che uno finisce di ricordare

a ripensarci, mi sa che fosse un nome d

c’entra col fatto che io sia scoppiata a

un insieme di cose che ti sconcertava, fin dall

dall’inizio, una macchina che ti lavorava ai fianchi

col suo giardino, alcune che sembravano antiche, o vecchie

era tutta la gente che ci passava attorno, chiacchierando

e tutto quel rumore che c’è sempre al

un certo punto successe che dalla finestra della cucina

sistematina a qualche rosa che scappava da una parte

bionda, con un cerchietto che le teneva indietro i

il clac della porta che si chiudeva, preciso, metallico

successo, ma lei pensò che mi era scappata la

pipì, era una cosa che mi succedeva spesso, quando

piangere, così lei pensò che esattamente quello era successo

bagni. Dopo, quando vide che sotto ero asciutta, iniziò

riuscivo solo a ripetere che andava tutto bene, che

che andava tutto bene, che stavo bene. E allora

Non sto piangendo. ¶ – Sì che stai piangendo. ¶ – Non è

libreria, e un cucchiaio che fa da sedia a

dentro, quasi una rivelazione, che ti spalanca l’anima

Una dolce catastrofe. Credo che c’entri il fatto

lì, sei sempre lì che li guardi da fuori

dei topi è qualcosa che rimane lì, nella televisione

ed è tutto quello che puoi fare. Anche quella

salvo, sei sempre lì che lo guardi da fuori

io avrei voluto dirle che non ero triste, al

contrario, avrei dovuto spiegarle che c’entrava piuttosto qualcosa

so io l’architetto che l’aveva disegnata poteva

un perfetto imbecille, uno che a pranzo andava all

se c’è qualcosa che ti colpisce come una

una rivelazione, puoi scommetterci che è una cosa fasulla

io gli ho detto che è molto brava ma

come alla parabola sapiente che l’intelligenza di un

tracciando l’infallibile traiettoria che ti porterà, con nostra

ma con grande fierezza, che ti dico, figliolo: quella

si allineò all’idea che la sua vita sarebbe

infallibili. La sfortunata circostanza che voleva l’accesso alle

di un’illusione, quella che voleva armonicamente intrecciate intenzione

il commiato più feroce che gli riuscì di immaginare

gli allenamenti, tutto quello che c’era da guardare

teoria. Si era convinto che a ogni ruolo corrispondesse

un centravanti prima ancora che si cambiasse e mettesse

poi sapeva dirti in che ruolo giocava quello coi

dieci, allenandosi ogni volta che poteva sui ragazzini del

striscia di gesso bianco che egli cerca con ossessiva

disperazione. Il terzino sinistro, che in quanto terzino dispone

pallone, e ogni volta che accadeva diceva Pazzesco, tutte

palla di testa prima che toccasse terra, sfiorandola appena

perché cercava un’azione che aveva visto anni prima

era stata così bella che non poteva essere sparita

di campi da pallone che esistono al mondo – unmilioneottocentoquattro

ed era perfettamente consapevole che le possibilità di vederla

molto minori di quelle che ci sono a nascere

deplorevole. Ma Poomerang sosteneva che sotto il profilo puramente

Aveva alcune discutibili certezze che compendiava in una massima

sono tutte puttane”. Sosteneva che l’universo era “una

cercare, da lui, quello che non gli riusciva di

trovare negli insigni accademici che quotidianamente lo allenavano al

al Nobel: la certezza che l’ordine fosse una

dell’infinito. Così, quello che accadeva fra loro era

in pieno la traversa che si spezza in due

piedi dell’ala destra che di piano destro tira

lì col professore, capitava che un pallone rotolasse oltre

era okay. Gould disse che Lucy se n’era

Pronto! ¶ – Sono qui. ¶ – Ma che cazzo succede a... ¶ – Ciao

questi telef ¶ Clic. ¶ Dato che non poteva venire a

alle candidate un questionario che lui stesso aveva redatto

stesso aveva redatto e che si faceva mandare per

ma era molto raro che le candidate arrivassero alla

la serie di fallimenti che l’hanno portata oggi

Sì. ¶ – Tu credi veramente che quando le cose hanno

il numero 1, allora quel che noi dobbiamo fare, che

che noi dobbiamo fare, che tu devi fare, e

per la precisa ragione che quella è la cosa

la cosa più bella che le è occorso di

La cosa incredibile è che costruivano delle vere e

da sogno. Potevi pensare che era tutto di cartone

davanti, o delle scale che salivano e giravano, e

Casa Ideale, ma tu che ne sapevi, allora, di

Gould? ¶ – Pronto? ¶ – Mi sa che devo staccare, Gould. ¶ – Okay

niente male... ¶ – Così... ¶ – Pensavo che mi piacerebbe farci il

il mio compleanno. ¶ – In che senso? ¶ – Domani... è il

chiami, okay? ¶ – Non sembra che hai tredici anni. ¶ – Li

E il piccolo registratore che si portava sempre dietro

di Mami Jane. Quel che aveva da dire, Shatzy

hamburger?” ¶ “Sì.” ¶ Finì, comunque, che Diesel e Poomerang non

scuro – vedere il passo che l’aveva perso, esattamente

poi nello scarto morbido che il seno, sotto la

danzare a quel ritmo, che nei loro occhi era

controtempo di un tacco che si mise a oscillare

intorno per cercare quel che subito trova, una vettura

trova, una vettura gialla che risale il viale lentamente

un pizzo da autoreggente che scompare per qualche centimetro

più di un lampo che però si infila negli

signore in abito scuro che non smette di camminare

retina, il tiepido lampo, che gli arroventa la coscienza

lamiere e lamenti. ¶ Quel che successe fu che Diesel

Quel che successe fu che Diesel e Poomerang rimasero

scia del suo turbamento, che li commuoveva, per così

per così dire, e che li spinse lontano, fino

con lui, e notarono che la moglie rideva troppo

rideva troppo alle battute che sbrodolavano dalla tivù accesa

di un romanzo, incompiuto, che si intitolava L’ultima

dei Bambini di Dio che teorizzava l’immoralità di

nylon scuro – scossa feroce che li costrinse a precipitarsi

Dove lei ha detto che voleva andare. ¶ – Un negozio

spillo, e un commesso che diceva ¶ – Perfette. ¶ Allora non

dei profumi. Era qualcosa che ormai avevano respirato, quando

letto di un uomo che sapeva di acqua di

nulla. L’ultima cosa che videro di lei, fu

appesa a una gamba che cambiava idea sotto il

in salita, un respiro che era ritmo sporco e

grande noleggiatore di felicità che si sia mai visto

il gran casino qualcosa che poi se uno ti

fine tu devi ammettere che, magari non proprio cos

proprio cos’è, ma che sapore ha, il gusto

sarà roba falsa fin che vuoi, non sarà la

favolose, meglio dell’originale, che tanto non c’è

Gould. ¶ – È una casa che fa schifo, credimi. ¶ Tecnicamente

commissione di cinque professori che l’aveva esaminato, all

c’era una moquette che imitava delle piastrelle di

cotto toscano ma dato che era alta quattro centimetri

dentro? ¶ – Non è proprio che ci vivo. ¶ – È casa

dovrebbe fare, un bambino? ¶ – Che ne so, giocare col

di Gould era convinto che Gould una governante ce

ce l’avesse, e che si chiamasse Lucy. Ogni

esattamente. Mio padre crede che io abbia una governante

deve morire Mami Jane? ¶ – Che vadano tutti a cagare

o un no? ¶ – Lei che ne dice? ¶ Nell’ottobre

era un supereroe cieco che di giorno faceva il

un signore molto tranquillo che aveva una sola passione

i trenini elettrici. Sosteneva che ormai Ballon Mac era

ragazza sui trent’anni che veniva da Pomona, era

Qual è la cosa che Ballon Mac odia di

per cento residuo riteneva che dovessero andare tutti a

volta, scrisse sul modulo che aveva davanti la cifra

è Mami Jane? ¶ – Certo che lo so, ma... ¶ – Vede

solo dirmi se pensa che... ¶ – Vuole starmi ad ascoltare

ragazzo rapato a zero che tiene per mano uno

No. ¶ – Okay, allora voglio che lei sappia una cosa

cattivi, veramente, è solo che... ¶ – Signor Gould... ¶ – Sì? ¶ – Le

vive con un professore che studia i pesci, le

ci crede? ¶ – Sì... credo che sia così... non so

so di preciso, immagino che sia così. ¶ – È maledettamente

compleanno Gould. ¶ – Grazie. ¶ – Vedrai che sarà splendido avere tredici

davvero. ¶ – Grazie. ¶ – Non è che c’è tuo padre

momenti più strani. ¶ – Credo che sia una fortuna, davvero

e tutta la gente che mangiava, tante facce diverse

sulle tette, esattamente quel che voleva, e adesso stava

ma adesso era lì che scartava le patatine un

vestito tutto da baseball, che sicuramente non entrava in

col rumore della strada, che arrivava a folate, con

dei due si vedeva che piangeva, era assurdo, ma

piatto dell’altro, quello che piangeva, e gli sussurrò

del bagno un cartello che diceva fuori servizio, io

quello ed è chiaro che c’era solamente da

era solamente da pensare che vomito, ragazzi, una cosa

triste, e invece quello che mi successe fu che

che mi successe fu che mentre stavo lì in

accidente io pensai Dio che bello, con addosso perfino

sapere perché, ma sapendo che era vero, era tutto

Gould? ¶ – Sì. ¶ – Sono contenta che hai telefonato. ¶ – Ehi, no

non c’è nessuno che ti sta arrotolando il

Ti ricorderai, quando verranno, che non sono cattivi? ¶ – Vedrai

non sono cattivi? ¶ – Vedrai che non verranno. ¶ – Non contarci

referendum, Gould. ¶ – Diesel dice che è tutta una truffa

già deciso da mesi che la uccideranno, fanno così

volta stavo con uno che poteva schiacciare a canestro

cinema. ¶ – E lo amavi? ¶ – Che domanda è, Gould? ¶ – Hai

è, Gould? ¶ – Hai detto che stavi con lui. ¶ – Sì

voltò verso il signore che in piedi, davanti al

Bellerbaumer. Era di quelli che succhiano la stanghetta degli

un agente di Borsa che alla fine le ha

a un dannatissimo ragazzetto che poi come risposta le

un ragazzo in linea, che aspetta. ¶ – ... ¶ – ... ¶ – Finisca la telefonata

costa esattamente i soldi che noi abbiamo in tasca

la guardava. Allora quel che lei fece fu chinarsi

introdurre un personaggio femminile che sovente mostrava le tette

sé e ai lettori che “un giorno luminoso di

il sedere, ogni volta che ciò si rendeva necessario

Direzione Finanziaria, CRB. Dato che usavano buste sottratte ad

Franz Forte identificarle prima che finissero sulla scrivania del

dài, così... ecco, vedi che è semplice, ci sono

e non crederai mica che facciano tutte queste storie

insegnando... ¶ – Non lo vedi che ha fame? ¶ – Mangerà quando

di insegnarle qualcosa visto che sua madre evidentemente ha

di meglio da fare che educare la sua unica

la sua unica figlia che... ¶ – Mangia con la forchetta

facciamo vedere alla mamma che possiamo mangiare come una

prendere una sberla, sai che papà ha pazienza ma

A CASA, e sai che non scherzo, avanti, prima

adesso, così, brava, vedi che sei brava, su, adesso

piombato in un silenzio che sapeva di fritto e

concorrente di un quiz che conosceva la risposta ma

telecamere di mezzo mondo, che si apriva per la

nuova epoca: e annunciarono che i loro studi avrebbero

National Scientific Bulletin dimostrò che il modello matematico di

era Gould. ¶ Non è che in genere loro due

due lavorassero insieme. Più che altro fu un caso

Science and Progress. Trovava che il purè non era

era male, ma sapeva che in quell’articolo qualcosa

di spinaci e disse che secondo lui l’errore

Vancouver”. Gould lo convinse che era meglio qualcosa di

Quando i media scoprirono che uno dei due firmatari

periodo Shatzy si ricordò che, volendo acquistare una roulotte

constatando come fosse curioso che non ci avessero mai

pensato prima. Shatzy disse che forse era il caso

in effetti”. Poi aggiunse che comunque era meglio non

solo un piccolo problema. ¶ – Che problema? ¶ – Ci servirebbe la

mia automobile? ¶ – Sì. ¶ – Di che automobile sta parlando? ¶ – Della

Della sua. ¶ – Sta dicendomi che io posseggo un’automobile

una cosa plausibile. ¶ – Temo che lei si sbagli, signorina

carro armato. ¶ – No, temo che non ci risolva il

addosso. La stessa musica che ballava Bird. Vecchio pistolero

di tabacco nella voce che piano dice: Che vento

voce che piano dice: Che vento, oggi. ¶ Niente di

oggi. ¶ Niente di peggio che non morire, per un

lontano per diventare quello che ha ammazzato Clay “Bird

in tasca qualche stronzata che era il ricordo di

il calcio della pistola che usciva in avanti. Estraeva

qualcosa come un prigioniero che stesse andando al patibolo

era un uccello rapace che apriva le ali, una

contare le ore io che conoscevo gli istanti, ed

i suoi vestiti, e che lei sapeva imitare le

voce di Marilyn Monroe che sembrava sputata lei. ¶ – Marilyn

guardare la televisione. ¶ Pensò che doveva dire a Poomerang

parti del mondo. ¶ Pensò che certe cose, con una

sto cazzo. ¶ – Le dico che sono scivolato. ¶ – Sta’ zitto

colpire duro fino a che non ne vedi uno

vedo benissimo. ¶ – Fino a che non ti senti bene

ha tirato giù. ¶ – Ma che cazzo, come glielo devo

sono scivolato, è lei che non ci vede bene

non vede più quello che... ¶ – FINISCILA, PORCA VACCA DI

DI UNA... ¶ – È lei che... ¶ – FINISCILA. ¶ – ... ¶ – Mi fai anche

è la prima volta che finisce al tappeto nella

l’acqua poi pensò che non aveva neanche pisciato

Era quello dei tre che puzzava di più. ¶ – Ah

Non fatta da uno che sembrava morto. ¶ – E lo

microfoni, per una volta che servono dove sono finiti

Sai le roulotte?, quelle che si attaccano alle macchine

il padre nella macchina che guarda fisso davanti, e

fisso davanti, e tutti che lo sorpassano, e lui

sacco della spesa enorme, che cammina chinata, così piano

cammina chinata, così piano che tutti la sorpassano. È

anche, è una cosa che non riesci a non

dire, mentre sei lì che la sorpassi, ci getti

anche se lo sai che è solo una tristezza

solo una tristezza, giurato che ti volti a guardarla

bene, la verità è che c’è qualcosa che

che c’è qualcosa che ti attrae in quella

fine arrivi a intuire che c’è qualcosa, là

qualcosa, là in fondo, che ti attira, qualcosa che

che ti attira, qualcosa che si è andato a

in quel modo, qualcosa che solo a scoprirlo ti

o meno. ¶ – È anni che ci sto dietro, a

Ti ricorda il catarro? ¶ – Che c’entra, non mi

Sarebbe? ¶ – Sai quella storia che mi hai detto tu

detto tu? Quella storia che lui vorrebbe vedere il

dire, Shatzy? ¶ – Voglio dire che ce ne andiamo a

pensare, in silenzio. ¶ – Credi che ci starebbe, Diesel, nella

vuole. ¶ – Gli piacerebbe. ¶ – Certo che gli piacerebbe. ¶ – È un

piacerebbe. ¶ – È un’idea che gli piacerebbe. ¶ Faceva una

C’era la luce che veniva dalla porta, e

Pensava a una roulotte che aveva visto in un

le parti, sembrava sempre che stesse per cadere, ma

teneva come una mano che tenesse un animaletto, senza

una roulotte. ¶ – Non credo che loro la pensino così

problema. ¶ – Ne avranno una che costa poco, no?, in

mezzo alle altre. ¶ – Certo che ce l’avranno. Vuoi

ce l’avranno. Vuoi che in tutto questo dannato

ci sia una roulotte che costa esattamente i soldi

vedere, all’inizio. È che fumano tutto il tempo

senso del pudore. Facile che ti vengono vicino e

fanno per cattiveria, è che gli manca il senso

c’entra col fatto che non hanno più niente

niente da perdere. Il che è una grande fortuna

parola giusta. Emozionante. Disse che poteva essere una cosa

nella testa a uno che diventa pazzo? – chiese Gould

chiese Gould. ¶ Shatzy disse che dipendeva da che razza

disse che dipendeva da che razza di pazzo era

so, disse Shatzy. Credo che gli si rompa qualcosa

cui hanno dei pezzi che non rispondono più agli

la trovi più. Facile che non ci sia proprio

il finto legno. Disse che se non puoi uscirci

tutto molto logico. Disse che un pazzo era uno

un pazzo era uno che per farsi lo shampoo

Gould. ¶ – No. Non credo che sia molto divertente. ¶ Poi

molto divertente. ¶ Poi disse che secondo lei era legno

la televisione. Shatzy disse che a casa sua avevano

e guardavi bene scoprivi che era legno, il che

che era legno, il che è insensato, se ci