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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Camillo Boito, Il maestro di setticlavio, 1891

concordanze di «che»

nautoretestoannoconcordanza
1
1891
Menica e la serva, che erano presenti, ci credettero
2
1891
con tanto felice ardore, che mi pareva di esser
3
1891
via il curato bislacco, che si sentiva ridere ancora
4
1891
corde di quello strumento, che amo sin da fanciullo
5
1891
sin da fanciullo, e che mi è sempre stato
6
1891
forte alla mia fidanzata, che mi scoccava dalle imposte
7
1891
nella cappella del palazzo, che è, come tu sai
8
1891
chiodo la mia chitarra, che è quasi una reliquia
9
1891
scalone lungo e diritto, che ha i suoi dugento
10
1891
godevano le loro orgie, che non invidio: donne, balli
11
1891
in questi ultimi anni, che sono i più tranquilli
12
1891
orecchio le ultime oscillazioni, che si dileguano nel brontolìo
13
1891
argento, un Apollo sdraiato che suona la cetra, cosa
14
1891
suona la cetra, cosa che più graziosa al mondo
15
1891
e così bene incastonate, che sette soltanto si sono
16
1891
rimbambito, ma non vorrei che la chitarra uscisse dalla
17
1891
racconterò, prima perché giova che tu la sappia, e
18
1891
per cagione della memoria, che mi serve benissimo nelle
19
1891
tutto intralciato e spinoso, che sta innanzi al padiglione
20
1891
fiume. ¶ È un'afa, che non si può respirare
21
1891
destra e dell'altro, che gli sorge di contro
22
1891
di un toro immane, che si avanzasse con la
23
1891
la testa da grossa che era si allungò, diventò
24
1891
zampini, e la figura, che prima era maestosa, diventò
25
1891
piogge, mugghia più iracondo che mai. Le case, brune
26
1891
passano, accompagnate da fanciulli, che portano sul capo immerse
27
1891
e nascosti. Son piante che camminano; e quando diciotto
28
1891
dietro all'altro, pare che un pezzo di bosco
29
1891
di San Gottardo sai che si va a Bagolino
30
1891
pezzo sulla stupenda strada, che lascia ben basso il
31
1891
e cavalli e, senza che la loro caduta mandi
32
1891
boschi. ¶ La prima volta che salii solo alla cittaduzza
33
1891
alpestre, e avevo allora, che ero giovane, un'aria
34
1891
sta a ragione. ¶ Prima che avessi agio di pigliarmela
35
1891
Una vecchia, tanto curva che il suo mento giungeva
36
1891
e, vincendo il ribrezzo che la vecchia mi metteva
37
1891
la sua mano adunca, che pareva un artiglio, e
38
1891
uno spillone, o quel che hanno di prezioso e
39
1891
aspetto di demonii. Ecco che volano sul fuoco mandolini
40
1891
d'oro, di perle! Che bellezza!..". ¶ Mi sentii serrare
41
1891
gli occhi così stravolti, che ne ebbi paura. Certo
42
1891
mano, e allora quelli che gli erano vicini gridavano
43
1891
la voce di lui, che gridava: 'Distruggete, fratelli, disperdete
44
1891
sentiva la stessa voce, che dominava il turbinoso frastuono
45
1891
del vizio'". ¶ Mi sembrò che i pochi capelli bianchi
46
1891
rispondeva più niente. Pareva che fantasticasse a qualcosa di
47
1891
ira: ¶ "Chi è lei che m'interroga? Che cosa
48
1891
lei che m'interroga? Che cosa importa a lei
49
1891
echeggiavano spesso di voci, che ripetevano per ore ed
50
1891
a tua sorella Maria, che ha sette figliuoli ed
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1891
agli affari. Vero è che la mia buona Menica
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1891
parte di questa tavola, che dorme col gatto nero
53
1891
dolce e tanto rapida che le settimane volano come
54
1891
non avido. Ma sai che, sebbene io ti veda
55
1891
meriti; e mi rincrescerebbe che, quando sarò volato via
56
1891
per trovare un oggetto che possa non dispiacerti. Ma
57
1891
cose più vecchie. Sai che ho quattro di quelle
58
1891
casse di legno intagliato, che si mettevano a' piedi
59
1891
sposi, tutte a putti che giuocano, ad amorini alati
60
1891
bracciuoli e nella spalliera, che punzecchiano le mani e
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1891
colonne ed a timpani, che paiono monumenti sepolcrali. Poi
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1891
dei nostri augusti antenati, che Dio li abbia in
63
1891
in gloria: quei ritratti che, quando da bambino venivi
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1891
piramide rossa per acconciatura, che pare una bottiglia sigillata
65
1891
onore della Val Trompia, che ti faceva scappar via
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1891
avertene parlato, il servitore che in gioventù assisteva il
67
1891
io tremavo di spavento, che una mattina, essendo entrato
68
1891
un angolo una camicia, che stava in piedi da
69
1891
le dita così slogate, che con le unghie poteva
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1891
dodici a quattordicimila persone, che correvano a udirlo dalle
71
1891
parlare contro i vizii che più dominavano in paese
72
1891
sermone non voleva altro che i miserabili: era la
73
1891
e i pochi panni che gli restavano. ¶ Senti questa
74
1891
per voi, o perversi, che continuate a vivere nel
75
1891
a vivere nel peccato, che state duri nel vizio
76
1891
così zeppa di gente, che una presa di tabacco
77
1891
tarlati tu non sapresti che cosa fare. Qui invece
78
1891
posto. Dopo tanti anni che le pareti, le masserizie
79
1891
vento gavazza. Tu sentissi che musiche sa comporre il
80
1891
organisti, del romore sinistro, che le acque del Chiese
81
1891
trovato, nipote mio, quel che ti devo lasciare. È
82
1891
lasciare. È una cosa che mi salvò quasi la
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1891
quasi la vita. ¶ Prima che tu nascessi, i medici
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1891
pezzettini di cacio lodigiano che tenevo in bocca, e
85
1891
ed una sottile umidità che entrava nelle ossa, e
86
1891
di mangiare. Bevevo, io che sono sempre stato mezzo
87
1891
di acquavite. Vedi bestia che è l'uomo! Amando
88
1891
e digerivo male. Pensa che malinconia m'era venuta
89
1891
di un tristissimo sorriso, che mi correva sulle labbra
90
1891
aria, non faceva altro che starmi intorno sollecita, sempre
91
1891
allegria fiduciosa e serena, che non le veniva dal
92
1891
veniva dal cuore, ma che ella simulava virtuosamente per
93
1891
alla mia buona infermiera, che mi ringraziò con effusione
94
1891
impeto di riso. ¶ Bisogna che tu sappia come quel
95
1891
persino le orecchie, così che pareva proprio di vedere
96
1891
interminabile risata. Il prete, che era lesto di cervello
97
1891
faccia il soprano, esclamando: ¶ "Che cosa intende ella di
98
1891
niente di male. Quello che dicono tutti". ¶ Il Chisiola
99
1891
facendo segno all'altro che uscisse, e gli sbatté
100
1891
domandò alla serva. ¶ "Credo che sia in fondo all
101
1891
guardando l'acqua verde, che le scorreva ai piedi
102
1891
alla Maria di rispondergli che non voleva assolutamente veder
103
1891
e mangiando quel poco che gli era offerto spontaneamente
104
1891
lusingarsi. Il dottore dice che può mancare da un
105
1891
poverina ha una febbre che le brucia le viscere
106
1891
Ti perdono" ma, vedendo che lo Zen non intendeva
107
1891
la colpa fu mia, che mi fidai di te
108
1891
Delira. Sono cinque giorni che delira quasi continuamente. Parla
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1891
a travolgersi nella caduta, che non finisce mai; le
110
1891
due mani. ¶ "Dio voglia che guarisca presto; altrimenti non
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1891
distrarlo, continuò: ¶ "Tanto bene, che ho ricevuto da Milano
112
1891
ho rifiutato". ¶ "Non vorrei che tu avessi fatto una
113
1891
quando avrà udito di che cosa si tratta. Ho
114
1891
Il direttore gli scriveva che, avendolo conosciuto anni addietro
115
1891
io abbandonare un metodo, che insegna a leggere in
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1891
mesi, per un inganno, che lascia lo scolaro orecchiante
117
1891
di fame cento volte che commettere una simile ribalderia
118
1891
ancora tempo". ¶ "Tempo a che cosa? A diventare un
119
1891
fa; ma non ignori che avevo diviso i fanciulli
120
1891
una scuola di lettura, che non uscì mai da
121
1891
tempi del Furlanetto, e che è stata abbandonata anche
122
1891
Perché si deve credere che nella musica il mondo
123
1891
il mondo sia imbecillito, che nessuno capisca più nulla
124
1891
Non è vero, maestro, che oggi il setticlavio sia
125
1891
un'occhiata all'uscio che menava verso la stanza
126
1891
Ella sa, per esempio, che la città di Arezzo
127
1891
pianoforte sono appunto quelli che hanno barbaramente manomesso le
128
1891
solo davvero divino, quello che deve imporre la regola
129
1891
dalla lettura?". ¶ "Non nego che la lettura abbia la
130
1891
Voleva chiamare il padrone, che non la vide; e
131
1891
del dramma. Quel giovine, che tu detesti, autore dell
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1891
il canto". ¶ "Come vuoi che abbia corrotto il canto
133
1891
dolce e insinuante "temo che uno dei miei peccati
134
1891
come se la molla, che lo reggeva in piedi
135
1891
nella camera di Nene, che era morta, guardò il
136
1891
mezzanotte quando lo Zen, che aveva vagato per le
137
1891
E l'altra truffa che cosa è? Non me
138
1891
libro, una strenna, credo, che questo buon galantuomo doveva
139
1891
li caccia i quattrini, che non ha mai un
140
1891
dalle risa. ¶ "E noi, che davamo da mangiare a
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1891
nel cervello le fiamme che guizzavano, le case che
142
1891
che guizzavano, le case che rovinavano, i pompieri che
143
1891
che rovinavano, i pompieri che distruggevano ogni cosa con
144
1891
All'alba due muratori, che passavano in un battello
145
1891
sentimento d'una speranza, che ad ogni minuto scemava
146
1891
ti vedesse!". ¶ "Chi vuoi che mi veda a quest
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1891
la mente cento pensieri, che si riassumevano in questo
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1891
ella non poteva negare che avesse ragione: doveva in
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1891
lodi. Uno dei pochi che, modestamente, ci trovasse a
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1891
applaudivano freneticamente. Poco mancava che gridassero, come la notte
151
1891
il Chisiola, quel vecchio, che ha quella tal nipote
152
1891
città, ed il vecchio, che sembra un santarello, vede
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1891
Non s'ignorava inoltre che il maestrone aveva lasciato
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1891
viva soddisfazione dei più, che la dichiaravano un vecchiume
155
1891
ha fatta, vuol dire che non ha saputo farla
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1891
Insomma ci fu qualcuno, che la notte precedente al
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1891
panche, un continuo bisbiglio, che talvolta diventava frastuono, ripercosso
158
1891
forte, pensando al tenore, che doveva comparire tra poco
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1891
ora sull'angelo dorato, che minacciava di precipitare dalla
160
1891
mano, a una mano che volesse frugare nella coscienza
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1891
Seguì un corista zoppo, che aveva in custodia la
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1891
dell'Orfanotrofio, lo Zen, che non s'era fatto
163
1891
vivi chiacchiericci dei professori, che andavano al loro posto
164
1891
faceva cessare la babele, che poco dopo ricominciava. Doveva
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1891
cresceva; erano pochi quelli che non cavassero dal taschino
166
1891
fece tale un silenzio, che si sarebbe sentito ronzare
167
1891
chiedersi a vicenda: ¶ "Oh, che cosa succede?". ¶ "Sia venuto
168
1891
sinistra, non sanno a che santo votarsi". ¶ "Certo, è
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1891
è lui al parapetto, che si dimena". ¶ "È proprio
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1891
senta: lo scaccino annunzia che non si trova il
171
1891
trova il tenore, e che senza di lui non
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1891
bella?". ¶ "Così così". ¶ "Altro che amori! È Scappato per
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1891
debiti". ¶ "Si può dire che ne avesse piantati dei
174
1891
signor sagrestano, è vero che è scappato Mirate?". ¶ "È
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1891
scappato Mirate?". ¶ "È vero che non si trova il
176
1891
gente, e a riferire che si canterà una messa
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1891
in Frezzeria dalla donna, che appigionava la camera a
178
1891
venni qui, mi rispondeste che non era in casa
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1891
non era in casa?". ¶ "Che non fosse in casa
180
1891
compagnia di un tale, che parlava forestiero?". ¶ "Non faccio
181
1891
ad informarsi dove vuole, ché mi pare di avere
182
1891
poi dal famigerato parrucchiere, che prestava quattrini agli avventori
183
1891
bastarono a renderlo persuaso che il tenore si fosse
184
1891
Quando ebbe udito di che cosa si trattava, disse
185
1891
fiera compagna nel domandare che venga costretto a mantenere
186
1891
dall'altra, il soprano, che non sapeva come principiare
187
1891
insinuò: ¶ "Avrei creduto, maestro, che la scomparsa del tenore
188
1891
poi si può dire che io da oggi non
189
1891
È un gran pezzo che non ho il piacere
190
1891
in mia casa. A che cosa posso attribuire il
191
1891
sembrava così pallida, ella che per solito è tanto
192
1891
trambusto". ¶ "Io credevo anzi che si sentisse male, perché
193
1891
alleata, perché non dubitava che Nene sarebbe entrata subito
194
1891
di botto, tanto pallida che fin le labbra s
195
1891
aveva dianzi conosciuto altro che mansuetudine, e dal nuovo
196
1891
sul pianoforte la musica, che Nene doveva cantare e
197
1891
Nene doveva cantare e che ella, per non affaticar
198
1891
seguita dalla grave Maria, che dovette essere quasi alzata
199
1891
templi, sul popolo infinito, che si pigiava nelle fondamenta
200
1891
a miriadi i lumicini, che si inseguivano, si rincorrevano
201
1891
bengala bianchi e verdi, che facevano splendere ogni cosa
202
1891
un profilo di testa, che occupava lo spazio d
203
1891
due gambe a rovescio, che oltrepassavano il tetto, oppure
204
1891
si avvicinava alla figura, che mandava l'ombra, tanto
205
1891
di tenebre tanto fitte, che si credeva di avere
206
1891
i piedi dei passanti, che dovevano procedere lenti e
207
1891
barche d'ogni genere, che, non ostante alla maestria
208
1891
il cozzo nelle forcole, che in quella ressa non
209
1891
brulicame di piccoli navigli, che si muovevano tutti insieme
210
1891
disturbati soltanto da qualcuno che grida zitto, e dai
211
1891
vociava: fuori il compositore, che, pallido e raggiante, dovette
212
1891
a casa, tanto più che alla Maria minacciava un
213
1891
la gola tanto arida, che il non offrir loro
214
1891
Giudecca, meno la Maria che, non sentendosi bene, pregò
215
1891
a sbrigarsi per timore che il povero nonno fosse
216
1891
tutto a pergolati bassi, che formavano una serie di
217
1891
per proteggerle dal ventolino, che rinfrescava ed esilarava dopo
218
1891
e beveva il vino, che il tenore le versava
219
1891
Do Do. ¶ Intanto Nene, che aveva le fiamme al
220
1891
Uscirono dal cancello posteriore, che non metteva sulla via
221
1891
fossero stati i bagliori, che di quando in quando
222
1891
la rialzasse. ¶ Il vento, che fischiava, stava spegnendo le
223
1891
gradini e due persone, che s'erano fermate a
224
1891
Ho fatto quanto potevo. Che colpa ho io se
225
1891
una inquietudine, una impazienza, che non si ricordava di
226
1891
il grosso saliscendi arrugginito, che mandò un acuto cigolío
227
1891
le dita del maestro, che ne provò una viva
228
1891
di gioia. ¶ Una barca, che passava con gravi tonfi
229
1891
sono fisime da rimbambito. Che male c'è, in
230
1891
La colpa è mia, che ho preteso troppo. Sono
231
1891
ha i suoi diritti, che la vecchiaia non deve
232
1891
Eppure" bisbigliava "sarebbe ora che tornasse. Quei giovinastri, quello
233
1891
vento fresco e umido, che agitava i suoi capelli
234
1891
il temporale; "Dio, Dio, che cosa succede di lei
235
1891
il lume. Non voleva che si indovinassero i suoi
236
1891
irrequietezza dell'amore ignoto, che la faceva diventare impetuosa
237
1891
un altro uomo; non che fossero scomparsi tutti i
238
1891
e forti. La passione, che la spingeva a lui
239
1891
non pensava ad altro che al matrimonio, ma senza
240
1891
curarsi degli enormi topi, che di solito la facevano
241
1891
sillaba. Il medico dichiara che, se non seguono altri
242
1891
belli; e poi Mirate, che mi ha accompagnato sin
243
1891
dopo quante sollecitazioni! Pensare che se avessero pazienza di
244
1891
avessero pazienza di aspettare che gli allievi diventassero tutti
245
1891
posso aiutarti". ¶ Lo Zen, che sapeva come la propria
246
1891
andato via via persuadendo che nulla avrebbe alterato mai
247
1891
un favore, una cosa che non hai fatto mai
248
1891
sino ad ora, e che ripugna certo alla tua
249
1891
delicata e restia. Vorrebbe che tu cantassi in un
250
1891
nemmeno badare allo Zen, che gongolava e le baciava
251
1891
porta. Desidera farle sapere che la richiesta di matrimonio
252
1891
capelli bianchi, bisbigliandogli: ¶ "Vedo che la mia risoluzione ti
253
1891
Vedrai, mio buon nonno, che ti farò tanto onore
254
1891
Nene conosceva i pezzi che doveva eseguire. Bastò una
255
1891
e cercava i pedali, che non c'erano, pestando
256
1891
mezzo del famoso soprano, che tutti maledivano, ma che
257
1891
che tutti maledivano, ma che, lesto e ficchino com
258
1891
quegli ultimi sedici azionisti, che continuavano a pagare la
259
1891
attraente. ¶ Il vecchio nonno, che aveva voluto per forza
260
1891
bacio sulle grosse labbra, che rimasero aperte e fidenti
261
1891
insistendo però nell'avvertire che qui la scuola dello
262
1891
immaturo, più da chiesa che da teatro; insomma, qualità
263
1891
modulare; e negava assolutamente che gli scolari dello Zen
264
1891
amata scuola, ma più che altro per causa delle
265
1891
al teatro della Fenice, che gli strinse cordialmente la
266
1891
ostacolo. Io ignoro assolutamente che cosa sia setticlavio". ¶ "Oh
267
1891
volta. Ma le sembra che uno possa impancarsi da
268
1891
arbitro in una materia che conosce a mala pena
269
1891
a quelli degli altri che si faceva prestare, non
270
1891
Tersicore, per il negoziante, che apriva bottega di vestiti
271
1891
come per il bottegaio, che aveva ricevuto un carico
272
1891
prossimo la verità: fortuna che in meno di un
273
1891
più sciolto in versi che in prosa, ma il
274
1891
indiavolato baccano. Nel bugigattolo, che portava il sonoro nome
275
1891
Caffè della Gloria e che stava tra una bottega
276
1891
si rivolse allo Zen, che s'impazientiva. La misera
277
1891
uomo avveduto e so che, in fondo, mi vuoi
278
1891
Sette". ¶ "Puoi stare certo che per l'una ragione
279
1891
per riavere le somme, che ti prestai da amico
280
1891
pianoforte e la musica. Che cosa sarà della mia
281
1891
fa, di una somma che certi tuoi conoscenti t
282
1891
scritta da essi, e che dovrà uscire gli ultimi
283
1891
a Venezia. Bisogna pure che io consegni il manoscritto
284
1891
Ad un patto però, che il mio nome non
285
1891
la scuola dello Zen, che faceva sentire, oltre alcune
286
1891
più di un mese che lo Zen esercitava gli
287
1891
marinaresca a tre voci, che doveva far epoca, gli
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1891
la vigilanza del nonno, che non avrebbe potuto reggere
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1891
il proprio lustrino, e che andava di tempo in
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1891
a dire all'altro che venisse, e subito. Le
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1891
usuraio sordido lo facesse, che cosa ne importerebbe a
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1891
resto di pietà? Vuoi che ti canti una melodia
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1891
sforzo di un sogghigno, che in quella faccia triste
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1891
figlio d'Isacco, sai che non mi piacciono gli
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1891
factotum della città? Tu, che non volesti darmelo; ed
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Del rimanente non ignori che la mia vita costa
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1891
donnette per me, piuttosto che una uscita, sono una
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1891
di cuore. Vuoi dire che pensavi all'affar d
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1891
all'affar d'oro, che hai fatto meco". ¶ "No
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1891
l'amo". ¶ "Intendo. Quel che ti preme è che
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1891
che ti preme è che io non pericoli in
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1891
trecento per cento (altro che il parrucchiere!) delle tue
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1891
dal babbo un capitaletto, che, fatto fruttare per molti
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1891
mila svanziche, senza contare che il nonno, benché rubizzo
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1891
non aveva veduto altro che l'utile vittima dell
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vittima dell'usuraio; tanto che ora si compiaceva, in
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1891
gli sarebbe sembrato impossibile che una fanciulla lo rifiutasse
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tanto risoluta ed asciutta, che lo Zen non ebbe
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giurando a sé medesimo che di quel no il
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1891
come di cosa bizzarra, che non la riguardasse. Le
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1891
la voce del giovinotto, che da parecchi giorni ammirava
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1891
gli scolari. Si rammentava che, sentendo discorrere di lui
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1891
si potesse poi pretendere che, da un giorno all
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1891
suoi occhi neri insolenti, che, incontrandolo, le facevano abbassare
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1891
serva, una ottima donna, che le voleva un ben
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1891
e polpute, qualche manicaretto, che piaceva al nonno. Non
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1891
Non usciva con altri che con lui, leggeva poco
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1891
Clemente delle occhiate incendiarie, che incontravano gli sguardi della
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1891
una fiamma al viso, che lo faceva diventar di
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1891
I capelli, più rossi che biondi e naturalmente ricciuti
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precetti ed a formule, che il pensarci diventava inutile
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diventava inutile: non già che ai gradini dell'altare
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virtù. ¶ La prima volta che Nene scrutò nel proprio
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macchiette verdastre di lentiggini, che picchiettavano l'incarnato del
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piedi, e meglio grassa che magra. Talvolta, è vero
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la Gigia, perché supponeva che le bionde con gli
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i suoi migliori abiti, che dianzi giacevano nell'armadio
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ricami e delle trine, che ogni tanto buttava nel
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fiore d'un giglio, che le sembrava troppo alto
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Era il maestro Zen, che, senza nemmeno salutar la
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1891
serio, disse: ¶ "Via, in che cosa posso aiutarti? Sai
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1891
cosa posso aiutarti? Sai che ti ho sempre voluto
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perché è un pezzo che non vengo da lei
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vorrei proporle una cosa che le potesse far male
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1891
benone". ¶ "E allora?". ¶ "Peggio che un accidente all'organista
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più ammirabile allieva, quella che legge musica col setticlavio
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Il meno vecchio, quegli che stava in piedi, era
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1891
processione del Corpus Domini, che in quegli anni aveva
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1891
gola con tanto fragore, che pareva una cannonata. Conduceva
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1891
Marco; ma prima voleva che andassero in un bacaro
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sulla graticola, perché giurava che le aringhe salate ripuliscono
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1891
della bettola. ¶ L'altro, che diceva risolutamente di no
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1891
flebile flebile; intonatissima, limpidissima, che pareva scendesse dall'alto
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1891
fare sul pianoforte altro che qualche accordo. Cercava ben
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1891
intanto gli scolari attendevano che il secondo accordo nascesse
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sua, sopra uno strumento, che stava tra il gravicembalo
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liscio sopra l'accompagnamento, che udivano per la prima
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orecchie, dicendo: ¶ "Si sente che l'hai proprio mangiata
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1891
secolo addietro. Un giorno che, a proposito di uno
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vorresti" continuava il maestro "che il mondo si fosse
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1891
c'è questa differenza, che noi abbiamo una sola
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1891
gli occhi, un allegro, che diceva: Amor perché mi
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1891
replicò sorridendo il vecchietto, che aveva l'udito fine
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il setticlavio, non altro che il setticlavio. E se
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1891
qualcuno gli faceva osservare che oramai tutti leggevano col
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1891
poi uno gli domandava che cosa fosse il famoso
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1891
Bene. E il Mi che cosa è?". ¶ "La terza
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dal Do al Mi che salto si fa?". ¶ "Di
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Quando canti Si Do che intervallo fai?". ¶ "Di mezzo
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maledetto sistema di lettura, che chiamano comune, canti, per
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Re, il Do Mi che cosa diventa?". ¶ "Una terza
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intervallo". ¶ "Oh, vedi, vedi che miserabile, che infame confusione
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1891
vedi, vedi che miserabile, che infame confusione. Si legge
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1891
Il proverbio dice appunto, che le eccezioni confermano la
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1891
ci sono degli strumenti, che obbligano a leggere in
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i cambiamenti di tono, che non si trovano scritti
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1891
Do". ¶ II ¶ La fanciulla, che canterellava in un'altra
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1891
a' piedi della scaletta, che sale alla cantoria dei
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statura, non si scorgeva che la fronte bianca circondata
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lo Zen, primo basso, che faceva rimbombare anche nei
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e di potentissima voce, che faceva furore al teatro
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misteriosamente per questa cagione, che s'era legato con
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forestieri, segnatamente gli inglesi, che menava in gondola; e
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tutti orecchianti come lui, che andavano la sera in
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1891
Poco mancava in realtà che non ne coniasse: faceva
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deposito di vecchi oggetti, che gli restavano spesso pel
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proprie mani la musica che occorreva al tenore. Ma
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principiò a pesare: diceva che quell'esercizio faticava il
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esercizio faticava il petto, che il respiro si faceva
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si faceva troppo frequente, che l'espirazione diventava corta
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piegolinato, con i polsini che coprivano metà delle mani
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due o tre camicie, che la poveretta, con gli
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non rifiniva di lamentarsi che per andare in piazza
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madre e del babbo, che faceva passare per la
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1891
tutta la poca vita che mi resta per trovare
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Restituirò al nipote ciò che ho rubato all'avo
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far buio. Il cielo, che s'era tornato a
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duchessa di Milano. Io, che mi divertivo a suonare
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1891
ma l'amante mio, che amavo ancora più della
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amore. Una sera, sentendo che il Beato Antonio, di
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e i monti, ma che io non avevo ancora
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1891
tanto semplice, tanto chiara, che nasceva negli ascoltatori una
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1891
agli esempli: la moglie, che dal grato ricordo di
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1891
alla infedeltà; il negoziante, che dalla prima menzogna sul
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1891
fallimento bugiardo; il servo, che ruba prima un soldo
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1891
nello scrigno; il giovinotto, che dal primo stravizio precipita
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1891
c'era una parola che lo toccava dentro. ¶ "Nella
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1891
poi, quando gli pare che l'uomo sia più
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empie, degli uomini perversi, che occultano un peccato obbrobrioso
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1891
dal petto di voi che m'ascoltate, entrate nelle
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il corpiciattolo bruno. Sembrava che la voce uscisse di
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Mi prese una febbre, che per dieci giorni tenne
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con me la chitarra, che avevo rubata al rogo
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il Santo, più livido che mai. Era immobile. Aveva
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aperti e fissi. Pareva che guardasse. Il cadavere, certo
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1891
strumento con un sorriso che le contorceva la bocca
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magnifica festa, di quelle che lasciano il cuore più
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valle; e come pareva che le cime dei monti
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battaglio. ¶ Verso le otto, che era ben buio, andai
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banda musicale di Salò, che soffiava e batteva a
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tutto andare; il popolo, che riempiva le piazze e
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1891
io al nuovo Curato, che faceva il suo ingresso
413
1891
Ha voluto per forza che mi appoggiassi al suo
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fitte ale di popolo, che salutava rispettosamente. Il curato
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1891
folti tutti d'argento, che gli circondano il capo
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dolcezza semplice, profonda, affettuosa, che affascina. È, dicono, il
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1891
spesso con lei e che mi chiami suo amico
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un pezzo, e pareva che così lunga lunga si
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1891
buona Menica ed io, che siamo troppo vecchi per
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1891
poi scoppiavano i mortaletti, che era un frastuono da
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1891
Era morta. ¶ Beata lei, che è morta com'era
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1891
non c'è nessuno che mi dia con affetto
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silenzio fatale. La ragazza, che mi serve da pochi
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1891
indifferente, annoiato. Pensa forse che i vecchi stanno meglio
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1891
cuore mi dice forse che c'è una macchia
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mano per rimproverarmi qualcosa. Che cosa? Non ho mai
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1891
ritratto di Don Antonio, che sono vivi, mi scrutano
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1891
fuori un non so che dall'anima. È uno
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1891
oggetto di profano piacere, che io vagheggiavo, e che
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1891
che io vagheggiavo, e che può avermi distolto spesso
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1891
Certo, a quello sguardo, che scintilla fuor della tela
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1891
ma ritiro il dono, che ti avevo fatto. Il
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1891
mia vecchia gioia mondana, che oggi mi è occasione
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1891
brace. Chiamai la serva, che gettasse dell'altra legna
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1891
oscillante e sanguigna, credetti che lo sguardo del Santo
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1891
figliuoli; e mi dolgo che siate troppo lontani, perch
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specchio dell'acqua verdognola, che riflette le tristi case
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1891
pittori francesi, tedeschi, spagnuoli, che mangiavano senza badare al
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e ritrarre una Venezia, che non possa essere altro
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1891
non possa essere altro che Venezia; colorito: emulare con
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quelle smorzature di toni, che nascono dal salso dell
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abiezioni - abiezioni e splendori che hanno la somma virtù
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pittoreschi. ¶ Ma tutti sanno che ci sono delle impressioni
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no, anche di quelle che derivano dalla vista; ci
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1891
ci sono delle impressioni che, mentre rimangono vaghe nella
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taccuino certi scarabocchi abbreviati, che a decifrarli occorre la
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risplendore di fuoco giallo, che prende una larga zona
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di Murano i vetri che si fondono; quando entrano
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E noi ci rammentiamo che quel tramonto, dal quale
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bontà artistica di ciò che scuote ed esalta lo
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1891
volte la nostra boria, che è sempre desta, fa
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1891
è sempre desta, fa che si confonda la virtù
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1891
è tutto a molle che scattano senza un perché
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1891
un perché, a spirali che s'allungano e s
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accade non di rado che una sensazione puramente ideale
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1891
tale sensazione altro nesso che di un certo colore
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1891
un caso triste, fa che il poeta immagini una
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1891
storia nuova, sostanziosa, effettiva, che è triste. Ma codesta
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primo impulso? L'artista che si muti in critico
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della mia propria barca, che m'era vicino a
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1891
scritta, era assurda. Ciò che aveva mosso il nostro
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ostante, quei grossi topi che davano un tonfo nell
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belli e dipinti. Basterebbe che alla mente fosse concesso
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1891
luce, delle tinte; basterebbe che il pennello non togliesse
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1891
è danaro; l'uomo che non ha anzi altro
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1891
giorno e della sera che di spendere le ore
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carrozze e da carri, che disperdono i crocchi, che
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che disperdono i crocchi, che cacciano la gente sui
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la gente sui marciapiedi, che rompono barbaramente le dolcezze
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1891
ragiona, guarda la passera che vola. ¶ Se lo scirocco
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1891
con le sue storielle, che raccontava al popolo sulla
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e il dito mignolo, che si metteva per vezzo
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ghirlande e i damaschi che ornavano finestre e botteghe
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botteghe, con le bande che suonavano, e gli stendardi
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1891
suonavano, e gli stendardi che sventolavano, e la folla
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sventolavano, e la folla che si pigiava, e le
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1891
bei colori. I funerali, che nelle città di terraferma
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1891
cortile del Palazzo ducale, che, stando all'alto della
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da donne con bimbi che chiedevano l'elemosina, e
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bigolanti, sode Friulane tarchiate, che, interrompendo la loro fatica
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1891
dalla gaiezza del sole; che brillava vicino al fianco
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degli spintoni alle donne, che brontolavano; e i garzoni
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da parte quei ragazzacci, che in atto di comica
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1891
Sul fondo della casa, che era come bagnato in
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1891
ci ricordiamo pur troppo, che questo brioso quadro ci
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grosse lettere Canicida: parola che fa gelare il sangue
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Questi sono i doni che, quanto all'arte, porta
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altri costumi. ¶ I pittori, che volevano inviscerarsi Venezia, giravano
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intenti, come il medico che si vede innanzi un
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sogno di un avaro, che veda il proprio tesoro
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o annuvolato: importa solamente che il cuore dell'artista
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il cuore della cosa che imita, lo faccia parlare
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riprodurre sulla tela ciò che la fotografia porge materialmente
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fotografia porge materialmente e che centinaia di pittori ritrassero
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all'impressione tutta ideale, che la piazza di San
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sassi è più difficile che non l'eccitare la
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scopo della pittura prospettica, che prima era la fedeltà
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la fedeltà materiale, e che ora è la fedeltà
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le tinte dell'oro, che secondo la luce, le
500
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non badando ad altro che allo sfarzo delle materie