parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La primavera torna sempre, 2020

concordanze di «che»

nautoretestoannoconcordanza
1
2020
quelle mattine d’inverno che il Vesuvio, col cocuzzolo
2
2020
un figlio, quanto Kevìn, che continua a videochiamarmi ogni
3
2020
sporgersi dalla ringhiera. ¶ “Signò, che è stato?” ¶ “Ti posso
4
2020
e mollica? Non è che puoi prendermelo tu? Tié
5
2020
come a tua mamma, che cara signora. Tu sei
6
2020
Sì...” ¶ “T’aggia visto che eri accussì,” e poggia
7
2020
portare fuori il cane che si è intalliato: voleva
8
2020
ma gliel’ho detto che non possiamo allontanarci troppo
9
2020
l’ho dovuto tirare, che fosse per lui se
10
2020
Plebiscito.” ¶ “E tene ragione, che ne sape iss’ di
11
2020
sape iss’ di quel che succede, chill’ è sulo
12
2020
bella. O un albero, che sta pensando a fiorire
13
2020
vado.” ¶ “Sì, scusami, è che nun tengo nisciuno con
14
2020
a starmi zitta. Pensa che la sera a volte
15
2020
televisione... e lo so che quelli mica mi ascoltano
16
2020
lo stesso meno sola, che ce vuò fà, a
17
2020
in bilico sul balconcino, che a starci per intero
18
2020
stanza, nel cosiddetto vascio, che a volte è come
19
2020
stare in prigione, solo che in prigione è meno
20
2020
c’ha il figlio che fa l’infermiere, manco
21
2020
il profumo di ragù, che chissà da quale angolo
22
2020
angolo è partito e che mi fa pensare alle
23
2020
può. Mangiatelo caldo, mò che sali a casa, m
24
2020
lei ritira il panaro, che qui hanno ancora tutti
25
2020
vrenzola di sole, prima che sparisca dietro il palazzo
26
2020
della spesa le cose che mi servono, panini e
27
2020
poi torno da lui che, stanco di aspettarmi, si
28
2020
accarezzare dall’aria serena che porta il mare. Mi
29
2020
sulla testa. ¶ “Hai visto che giornata incredibile, Alleria? Viene
30
2020
al parco, eh? E che vuò fà, ’nu poco
31
2020
la tristezza nella voce. ¶ “Che c’è?” ¶ “Niente...” ¶ “Ià
32
2020
fronte a me, dice che da bambine giocavate insieme
33
2020
e mia mamma chiede: “Che c’entrano i mosconi
34
2020
ho uno in casa che fa avanti e indietro
35
2020
accanto a Cane Superiore, che brontola perché gli ho
36
2020
è l’unico modo, che vuoi fare? Vedrai che
37
2020
che vuoi fare? Vedrai che passerà presto, è già
38
2020
qui, invece, me pare che unisce. Siamo lontani ma
39
2020
interrompe con un sussurro che si perde troppo presto
40
2020
quel po’ di bello che posso prendermi. È così
41
2020
posso prendermi. È così che m’hanno ’mparato a
42
2020
ci fa fare cose che credevamo di non saper
43
2020
del balcone, il vento che risale dal Vesuvio porta
44
2020
Nun te preoccupà, vedrai che quando tutto sarà passato
45
2020
so cosa intendevi. È che nella vita a volte
46
2020
scarparo”, calzolaio, un mestiere che qui un tempo facevano
47
2020
rimuginare, solo aspettare.” ¶ “Certo che ti ho cresciuta bene
48
2020
Una femmena dei Quartieri che si fa uno scarpariello
49
2020
fare, e per quel che riguarda il non pensare
50
2020
non pensare, ti assicuro che la scienza ha dimostrato
51
2020
la scienza ha dimostrato che è impossibile, non possiamo
52
2020
delle sue tante riflessioni che mi riempiono le giornate
53
2020
lontano, e poi quelli che hai a un passo
54
2020
un palloncino sgonfio. ¶ “Penso che sono stato fortunato.” ¶ Ha
55
2020
duro, come sempre. ¶ “Penso che a tanti è andata
56
2020
tanti è andata peggio, che c’è sempre qualcuno
57
2020
lo dico. ¶ “Ho deciso che non voglio più preoccuparmi
58
2020
voi, lo sapete.” ¶ “Sai che diceva quel tizio nel
59
2020
quel tizio nel film? Che al mondo c’è
60
2020
tozzo di pane, e che se hai un market
61
2020
sempre fatto, allontano quelli che si vestono a lutto
62
2020
forse è la solitudine, che ne saccio, mi mancano
63
2020
poi cosa dovrei confessargli, che non capisco più il
64
2020
il significato del tutto? Che mi faccio troppe domande
65
2020
mi faccio troppe domande? Che ’sta primavera quest’anno
66
2020
di cielo, una rondine che va e viene e
67
2020
di una chiesa sconsacrata che si sostiene a fatica
68
2020
dormire serena, in attesa che la primavera porti aria
69
2020
aria nuova. È quello che dovremmo fare tutti, il
70
2020
se una farfalla, o che ne so, un’ape
71
2020
Invece campano, fanno quello che devono, e punto.” ¶ “Ma
72
2020
lo spiego.” ¶ “A fare che?” ¶ “Ad avere uno sguardo
73
2020
uno sguardo sulle cose che è solo vostro, a
74
2020
ci rimane l’umidità che sale dal tufo e
75
2020
leggi, telefona, e lascia che le cose si aggiustino
76
2020
mani in mano, quelli che si pensano migliori degli
77
2020
sempre le scorciatoie, quelli che nemmeno ci provano a
78
2020
ci provano a migliorarsi, che se ne fregano del
79
2020
una parte di me, che sia una lacrima, una
80
2020
il titolo...” ¶ “Cosa diceva?” ¶ “Che l’unica strada da
81
2020
prendere nella vita, altro che scorciatoie, l’unica davvero
82
2020
doverti ricordare ogni volta che sei una bella persona
83
2020
sua voce: “Sono convinto che tutto questo che sta
84
2020
convinto che tutto questo che sta accadendo sia un
85
2020
penna per Cane Superiore, che mi attende seduto, fiero
86
2020
Potrebbe essere la stessa che entrava e usciva dal
87
2020
nostra Primavera, la rondine che avevamo accudito e rimesso
88
2020
rimesso in libertà e che ora è tornata a
89
2020
delle migliaia di rondini che vive come sa, che
90
2020
che vive come sa, che fa quel che deve
91
2020
sa, che fa quel che deve, quel che può
92
2020
quel che deve, quel che può, come dice don
93
2020
ad avvisare il quartiere che stanno arrivando cose nuove
94
2020
stanno arrivando cose nuove, che tutto passa, e la
95
2020
il mare. ¶ Fa quel che deve, e punto. ¶ Possono
96
2020
ospedale Cotugno di Napoli, che ha bisogno di risorse
97
2020
significato importante. ¶ Mi auguro che la nostra piccola grande
98
2020
con lo spirito battagliero che da sempre la guida
99
2020
pensiero, grazie a voi che mi riempite sempre d