parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gian Pietro Lucini, Revolverate, 1909

concordanze di «che»

nautoretestoannoconcordanza
1
1909
abburatto e distillo; ¶ piú che amicizia eleggo odio palese
2
1909
lebbrose; ¶ lunghesso i margini che lambe e impingua ¶ il
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1909
i fiori vi son, che, pei giardini urbani e
4
1909
morirne, ¶ e li altri che sboccian sfacciati e sgargianti
5
1909
schiavi curvi alla terra, che vi porta, ¶ e rinnovate
6
1909
chi, questa lirica nuova, ¶ che bestemia, sorride, condanna e
7
1909
il 27 di Marzo 1908. ¶ Scherzi ¶ Che pensa intanto la Nazione
8
1909
pensa intanto la Nazione? Che fa? La Nazione è
9
1909
guarda anche la rivoluzione che passa, palleggiando bandiere rosse
10
1909
cosí. ¶ Per le Dame che fanno le preziose ¶ ho
11
1909
e giuocando col mughetto, ¶ che la bella mi aveva
12
1909
conquistare ¶ colonie alla Patria che attende e conserva, ¶ sul
13
1909
a discrezione. ¶ E poi, che fa? ¶ Venni d'Africa
14
1909
d'amore? - " ¶ Canzone, confessa che alla guerra, ¶ si mangia
15
1909
è stramba parata urbana, ¶ che sgola una Fata discinta
16
1909
alla strozza, ¶ col riso che singhiozza tra le lagrime
17
1909
tempo antico ed abolito, ¶ che fermenta e pretende intumidirsi
18
1909
e il bigio bozzolo che l'ha incubata, ¶ in
19
1909
tutti i gusti ¶ sí che i piú frusti vengono
20
1909
gente. ¶ Eccovi il volto che il rossetto avviva, ¶ oh
21
1909
dimenticarmi. ¶ E udite risa che scrosciano a trilli, ¶ gorgoglian
22
1909
colle mani propino affusolate, ¶ che il manicure mi ha
23
1909
mi ha raccomandate, ¶ filtri che odorano di sortilegio, ¶ carezze
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1909
giorno mio padre pitocco, ¶ che, ad ingannar la fame
25
1909
pace, ¶ è l'oblío che rinchiude il secreto dell
26
1909
secreto dell'anima ancora, ¶ che serra, nella carne colla
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1909
Ma a te solo, che sei là giú in
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1909
insospettata. ¶ Dirò a te, che comprendi, le nostalgie inutili
29
1909
dentro a questa tormenta che sembra giorno calmo; ¶ ed
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1909
ombra vagante e pandemia, ¶ che scivola con passo pornografico
31
1909
passeggi pubblici, ¶ al primo che mi accolga e non
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1909
sapienza ringiovanita, ¶ all'imberbe che spasima e si disseta
33
1909
odio e col veleno, ¶ che distilla il mio sesso
34
1909
il mio sesso e che mi abbrucia; ¶ passerò su
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1909
ampie sale troppo dorate ¶ che siton la vernice; ¶ tra
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1909
rigagnolo e la fogna, ¶ che mi fluttuan dentro le
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1909
anfitrione di bardassa astrusi, ¶ che bestemiano inglese ¶ e imitan
38
1909
rossa come una ferita che s'incancreni, ¶ ed una
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1909
biondo padrone delle fabriche, ¶ che avvelenan di fumi e
40
1909
del Pallamaglio; ¶ questa Città che intruglia dentro ai talami
41
1909
bacheche, ¶ col singulto invidioso che lor si rompe in
42
1909
e piatto; ¶ la Città che civetta dai Caffè, ¶ lungo
43
1909
difficile, ma bramo rimutare; ¶ che il sesso fa quando
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1909
convinto e perfetto. ¶ Poi che alla ragazzina, trascorsa veloce
45
1909
di bottega, ¶ soluzione pacifica, che abborre dal drama rivoluzionario
46
1909
abborre dal drama rivoluzionario; ¶ che porge, con malizia il
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1909
tabellionato. ¶ Ed è qui, che mi attendono al passo
48
1909
bambinette rare, ¶ angiole candide, che s'imbrattano l'ale
49
1909
un posticcio imene; ¶ sí che alla burla barbara ¶ piú
50
1909
trombe! È la Patria che passa ¶ palleggiata da me
51
1909
cimiteri ai bei sarcofaghi, ¶ che serran le carogne, si
52
1909
il diluvio! Sarà quel che sarà!" ¶ Favoletta di un
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1909
in barba ai goccioloni ¶ che sanno infinocchiare. ¶ Gesuiticamente, dall
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1909
briciole. ¶ Ova dan fuori che non mangeran mai, ¶ e
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1909
non mangeran mai, ¶ e che saran pulcini, forse capponi
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1909
guai della diuturna progenitura, ¶ che dai preistorici milleni ¶ dura
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1909
ed empio. ¶ L'alba che tremola oltre le piante
58
1909
perché, alli altri irritamenti ¶ che rivolge con sé la
59
1909
Mano armata di coltello, ¶ che scende dall'angusto sportello
60
1909
reclamo; ¶ specie questo Villano ¶ che ha pollajo a confine
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1909
bargigli. ¶ In fatti, a che cantare, Gallo del male
62
1909
l'avvento del paraclito, che verrà se verrà, ¶ problematica
63
1909
rejetto le greppie officiali, ¶ che ci impinguano, ma che
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1909
che ci impinguano, ma che ci evirano. ¶ Mi rifiuto
65
1909
sta inanzi ad impaccio. ¶ Che mi direte un dí
66
1909
Tra le molte Tripoli, che si incontrano nella nomenclatura
67
1909
franca. Il Cantastorie sa che non bisogna confonderle; ma
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1909
poco fa nelle gazzette ¶ che pativate mal di desiderio
69
1909
Ve' il Bosforo inquieto che schiumeggia! ¶ E li Armeni
70
1909
E un subdolo Leopardo, che si striscia, ¶ dalle Piramidi
71
1909
consiglio dell'amico; ¶ attender che vi fa Albanesi e
72
1909
fa Albanesi e Pascià, ¶ che verran, se verranno, come
73
1909
munito. ¶ Pei secoli, Jaufré, che si lagnava ¶ se gli
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1909
l'amor lontano ¶ e che al Signor per vero
75
1909
real donava ¶ l'amor, che lo pungea, cosí, lontano
76
1909
cospetto a Tangeri ¶ (Contessa che è mai la vita
77
1909
ricanta un nostro senatore, ¶ che bebbe in fresco a
78
1909
rimondarvi presto dal tesoro, ¶ che giace inerte e lucido
79
1909
eccellente per li ebrei ¶ che non vogliono rendere; ¶ se
80
1909
me vi confesso, Signora, ¶ che non posso tentare un
81
1909
complesse delle schiave moresche. ¶ Che anzi, mi volsi già
82
1909
Vi dirò, in confidenza, che tra noi ¶ non è
83
1909
per la nera Taítú, che ancor ringrazia, ¶ ho rimesso
84
1909
All'impresa di Rodi, che ricorda ¶ un ciondolo e
85
1909
nudità ¶ all'occhio altrui che invidiano. ¶ Amo fare d
86
1909
mattina eccezionale, ¶ alla giornata che le succederà: ¶ godiam la
87
1909
ha poeti a dovizia, ¶ che raglieranno versi gabriellini, ¶ per
88
1909
l'isterica sua puerizia, ¶ che farnetica imperi levantini; ¶ tutta
89
1909
ad usura al gazzettiere, ¶ che specula a rubarmi la
90
1909
instituzione. ¶ Badate al beneficio che porto alla città, ¶ a
91
1909
Lucca silenziosa e spopolata, ¶ che, a San Frediano, m
92
1909
stampi dei gessi immemoriali, ¶ che lustran tutto il mondo
93
1909
perennemente, ¶ l'ora immutata che mi alletta all'inodore
94
1909
guardo del gendarme e che mi sfama. ¶ Patrio Appennino
95
1909
lotta; ¶ un'epopea viva che galoppa ¶ lucida d'armi
96
1909
d'oltre l'oceano ¶ che sofrono lontano ¶ il mio
97
1909
sono i giornali ultramontani, ¶ che al Bersagliere simbolo, ¶ sostituiscon
98
1909
dal numero servile! ¶ Dite che appajo ai Giudici cosí
99
1909
al lurido Barabba: ¶ dite, che nella gabbia ¶ m'hanno
100
1909
e la camicia, talismano: ¶ che rimarrò in galera per
101
1909
cauto rivale. ¶ E pur che vale? ¶ Non io ho
102
1909
è, ciurmatore, un Pazzo ¶ che squassa il suo berretto
103
1909
Vi sono l'Imbecilli che dipingono ¶ Galatea con un
104
1909
cari Imbecilli di Poesia, che accoppan d'etisia ¶ Trecche
105
1909
impotenza. ¶ Molti Imbecilli son che veston bene, ¶ ed ingannano
106
1909
molte specie d'Imbecilli che imberciano ¶ la Dama Putiffarre
107
1909
Dama Putiffarre; ¶ pochi assai che si lasciano imberciare. ¶ E
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1909
Imbecilli canori come sciacalli ¶ che giuocavan, sui dadi, la
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1909
queste sono le nozze che appresta il Protocollo ¶ e
110
1909
Imbecille è un animale che s'affibbia un piviale
111
1909
mare. ¶ Ora il mar, che fan seccare, stenta un
112
1909
rossi alla coccarda, poi che un cuore di vitella
113
1909
modo: ¶ è un animale che sorride sempre. ¶ La bella
114
1909
le pile. ¶ Ahimè, ahimè, che vuol questo diluvio? ¶ Zitti
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1909
Siamo, cosí, come colui che sogna, ¶ cruogiolato al tepore
116
1909
scorda presto delli Eroi ¶ che son de' sognatori. ¶ Egli
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1909
Bove e l'Asinello, ¶ che son delli animali biblici
118
1909
Gesú è un Creso che si infinge e sta
119
1909
Il guadagno gli fu che Salomè ¶ giuocò col suo
120
1909
pace col loro Gesú, ¶ che, se pur ci ode
121
1909
senti dentro ¶ qualche cosa che bolle e che fermenta
122
1909
cosa che bolle e che fermenta? ¶ Mangeremo la solita
123
1909
colla rassegnazione dello stomaco che pesa alla memoria. ¶ Se
124
1909
d'una Nazion fallita, ¶ che la sciala e la
125
1909
e sicuro... ¶ Su, dunque, che ti pare?..." - ¶ - "Decisamente, non
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1909
per alzarsi. ¶ L'improntu, che scodellano, ¶ non sarà nuovo
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1909
tra tutti questi impostori che sorridono. ¶ Vediam li spettatori
128
1909
Sta zitto. Sei famoso! ¶ che servono due pugna e
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1909
Io, Domeneddio? ¶ È ciò che ben vorrei: ¶ subito, con
130
1909
avvia tardo. ¶ Fidati. E che? ¶ Non conosci il perché
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1909
Non conosci il perché che governa l'alzarsi ed
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1909
buon anno! ¶ Sappiam già che faranno e che potremo
133
1909
già che faranno e che potremo fare". ¶ La nuova
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1909
della danza, ¶ o tesoro che si avanza ¶ sopra i
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1909
San Giovanni alle Sisizie, ¶ che rubesta le pigrizie delli
136
1909
e lingue pervicaci; ¶ baci che abruciano; ¶ carezze taumaturghe; ¶ fuoco
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1909
abruciano; ¶ carezze taumaturghe; ¶ fuoco, che stira le lingue in
138
1909
di Prometeo; ¶ fuoco, fanfara che ride e squilla, ¶ fuoco
139
1909
dov'è il cammino che ne vi conduce? ¶ Sui
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1909
pel sogno della Passione, ¶ che frenetica al fuoco e
141
1909
per ministra l'elettricità, ¶ che non falla, e, a
142
1909
grave, ¶ siamo dei miserabili che fidano ¶ la vita loro
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1909
è la forza umana che si piega ¶ al monotono
144
1909
tutto, ¶ se è necessario che si debba vivere; ¶ Noi
145
1909
Fate in modo, Signore, ¶ che tutte queste machine viventi
146
1909
E, almeno, prometteteci, Signore, ¶ che al fornello non cessino
147
1909
non cessino le legna, ¶ che le suste di carne
148
1909
il cervello non conta) ¶ che le mani terrose possano
149
1909
in le culle, voi che sciupate vezzi e trine
150
1909
e delle madri, ¶ voi, che scialate ipocrite memorie sui
151
1909
vino, ¶ ricordate la mano che dispiccò dal tralcio ¶ il
152
1909
tralcio ¶ il liquido rubino che vi inebria; ¶ e se
153
1909
mangiate il pane ¶ lasciate che anche Noi non si
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1909
e le promesse, ¶ colui che suscita, vuole e produce
155
1909
decadute; ¶ ma abbiatene pietà: che non muojan di fame
156
1909
la penna nei laghetti ¶ che si raggrumeranno al sole
157
1909
sono l'unica azione che si permetta la vigliaccheria
158
1909
voi tutt'ora,... poi che siete li Eroi ¶ delle
159
1909
pace come una colomba ¶ che trasvola tubando d'amore
160
1909
me, per voi, ¶ poi che siete li Eroi oscuri
161
1909
della Patria ¶ a me, che sono tutta la coscienza
162
1909
liricamente squillan la fanfara ¶ che il buon tempo prepara
163
1909
tristi facitori ¶ di leggi che vi affamano; ¶ sarò l
164
1909
sarò l'anima vostra che grida, rampogna e condanna
165
1909
schiere dei giovani fatali, ¶ che daranno la vita al
166
1909
Libertà; ¶ essere tra coloro che sommoveranno ¶ coi gesti disperati
167
1909
Umanità, ¶ patrocinata dalla medaglietta, ¶ che ciondolerà, suonando, limpida e
168
1909
ancor declama, ¶ nel giorno che declina, ¶ l'epos de
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1909
senza la memoria a che serve ¶ la scienza enorme
170
1909
ghigna, sogghigna, ¶ Luna maligna. Che vedi giú? ¶ Quanto bolle
171
1909
vecchia prostituta; ¶ per colui che s'ajuta, ¶ sopra una
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1909
indietro, ¶ sulla solita canzone che conforta ed assicura ¶ protezione
173
1909
ineffabili moralisti d'imbecillità, che si affratellano nelle Leghe
174
1909
delle solite mostre milanesi, che allora si avvicendavano, un
175
1909
vi sono del resto che i preti di tutte
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1909
senatori ad uso Béranger che osino confondere l'arte
177
1909
gesso e di cartone ¶ che sogliono chiamare "Esposizione"; ¶ silenzio
178
1909
strepito: l'aula officiale, ¶ che, oggi, sbagliando, vi ospita
179
1909
sbagliando, vi ospita ¶ e che tra poco vi rifiuterà
180
1909
sorridono, scricchiolando al passo ¶ che le preme, e ridono
181
1909
sopracciò della spietata critica che vi appresta ¶ esilio e
182
1909
e al bizzarro Scultore, che vi diè fuori tumide
183
1909
passo per l'Arte, che si piace ¶ di tutte
184
1909
ipocrita, melensa e reticente che finge d'ignorarvi? ¶ Voi
185
1909
finge d'ignorarvi? ¶ Voi, che tutti conoscono, Fifi, Gretchen
186
1909
oggi, il vizio pandemio che bulica ¶ gorgogliando nell'ampia
187
1909
Plebe. ¶ Protervo vostro Padre, che vi trasse fuori all
188
1909
ogni clima e tempo, ¶ che si dan compiacenti per
189
1909
sonora, il secreto amoroso ¶ che lo volle amante della
190
1909
riposo ¶ nella smania bizzarra che le allaccia; ¶ bocca a
191
1909
schiumante in frenesia; ¶ Batillo che accetta carezze dal Vecchio
192
1909
ebrei; ¶ Caterina da Siena che vien meno alle nozze
193
1909
notai, ¶ e il sogghigno che rialza i baffetti ¶ ai
194
1909
la divinità del dí che corre; ¶ non per Voi
195
1909
inconturbata, ¶ ed il valore che vi insempra eterne. ¶ So
196
1909
inturgidan erettili ai giuochi, ¶ che la lussuria ingenua impara
197
1909
brama ¶ il calice intatto che vuol rifiorire... ¶ completo e
198
1909
nel vino: ¶ le angoscie che vi increspano le labra
199
1909
Conosco, Fifí, la visione che vaga nel fumo azzurrino
200
1909
turchesse grandi e chiari, ¶ che sotto ai baci battono
201
1909
svagato, ¶ pregiando li artifizi che gli uccidono il sogno
202
1909
a ricordare. - ¶ Ma tu che ridi, Adriana, trasteverina e
203
1909
sangue del tramonto, ¶ tu che concedi il tuo corpo
204
1909
come il tuo bacio che morde, ¶ forte e d
205
1909
leccornie ¶ rivedute all'alba che inciprigna l'ubriacatura. ¶ Siam
206
1909
terga cavalline e seriche ¶ che fremitano al pungolo, Sorelle
207
1909
Vi sono de' vecchiardi che s'indugiano ¶ colle mani
208
1909
sono dei nani incestuosi ¶ che spian dalla toppa dispogliarsi
209
1909
sono dei ragazzi petulanti che ne' giuochi arditi ¶ ritentano
210
1909
mezze vergini in fatto, ¶ che concedono al tatto quanto
211
1909
luna, ¶ alla turpe canizie, che s'impegola di tinture
212
1909
l'incendio universale: ¶ poi che vien dato solo ai
213
1909
rogo. ¶ Per queste mani che plasmano il domani ¶ e
214
1909
plasmano il domani ¶ e che sanno abruciare il presente
215
1909
presente, ¶ per questa mente che foggia la vita, ¶ per
216
1909
vita, ¶ per questo cuore che fucina amore, ¶ la pira
217
1909
Enormi, nello spazio sconfinato, ¶ che il cielo non basta
218
1909
il corpo alla brezza che lo ringiovanisce. ¶ Ascendon dall
219
1909
piedi, ¶ scendono dalle frasche che giocan sull'azzurro, ¶ dal
220
1909
sull'azzurro, ¶ dal rivolo che canta alla pendice, ¶ dalla
221
1909
pendice, ¶ dalla nuvola gonfia che corre come una vela
222
1909
frinir di un uccello che chiama, ¶ Amore e Morte
223
1909
Amore e Morte. ¶ Amor che suda il corpo, ¶ Amor
224
1909
suda il corpo, ¶ Amor che suda il mondo, ¶ Amor
225
1909
suda il mondo, ¶ Amor che annega l'anima, ¶ che
226
1909
che annega l'anima, ¶ che la mente subissa e
227
1909
subissa e confonde: ¶ Morte che fa tremar polsi e
228
1909
tremar polsi e ginocchi, ¶ che serpe, persuade ed annihila
229
1909
Dame e Cavalieri, ¶ Colei che s'introduce in ogni
230
1909
italiano e vivo, ¶ dopo che bevve in fresco e
231
1909
ragione; ¶ comandano i Signori che son la sciccheria; ¶ han
232
1909
calendarii, ¶ per i turiferarii che s'intendono; ¶ o una
233
1909
coscienze; ¶ rosso, una fiamma che ha perduto calore, ¶ del
234
1909
è il solo colore che persista, ¶ tinto dalle copiose
235
1909
variopinta ¶ è una fede che tira sul giubbetto, ¶ cadavere
236
1909
pavesi; ¶ rimbombino i cannoni; ¶ che tutti i goccioloni guardino
237
1909
vivi, ¶ ed è ciò che interessa; ¶ al giorno d
238
1909
di una nenia antica, ¶ che t'illude sull'improba
239
1909
plebea palinodia: ¶ "Natale ricco! Che faremo? Dove andremo? ¶ Natale
240
1909
sopravive; ¶ questo importa, Puttina; ¶ che ti lascino in pace
241
1909
a un Ser Chiappini, ¶ che se femina è qui
242
1909
so l'infanticidii vergognosi, ¶ che spengono, nel fondo di
243
1909
felice, ¶ per quella Fede che tira il giubbetto, ¶ Fede
244
1909
santa; ma... ¶ Sarà quel che sarà. ¶ Il 22 di Novembre
245
1909
buona prova, ¶ e, allor che giova, ripete l'assassinio
246
1909
levato davanti la cortina, ¶ che ti chiudeva il giorno
247
1909
cozzo delle lotte millennarie, che giunge e che s
248
1909
millennarie, che giunge e che s'infonde ¶ colla tempesta
249
1909
genitali! ¶ Viva a noi che siam l'eroi di
250
1909
cilio, suggellato e rosso, ¶ che ti obbliga al calvario
251
1909
Quando? fremono i giovani che videro ¶ pur jeri da
252
1909
insaziati ¶ la carne nostra: che se ne pasca: ¶ rafferma
253
1909
eterno bisogno della lirica ¶ che trilla, precede e squilla
254
1909
pâques. ¶ I ¶ La Coppia, che, tenendosi per mano, ¶ riavvolta
255
1909
natura, odio delli uomini, ¶ che vomita la morte e
256
1909
acque pure ¶ al guado che l'abbevera gioconda. ¶ Sacrifica
257
1909
biondi come l'orzo che fluttua all'estate ¶ nei
258
1909
scoscende sdrucciolando il fiume, ¶ che rispecchia le stelle e
259
1909
per i laghetti crepuscolari, ¶ che i papiri recingono e
260
1909
d'astinenze. ¶ VII ¶ Cristo, che non sapesti ¶ errare per
261
1909
il dolore della Madre, ¶ che rimoriva al tuo morire
262
1909
predestinazione? ¶ Cristo, pastore ebraico, che hai tu fatto, ¶ re
263
1909
ortolano ebreo di conventi, ¶ che hai svelto dalle aiuole
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per noi, per quelli che verranno ¶ e crederanno in
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delle tue plurime amanti ¶ che non amasti mai; ¶ la
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gnostico, e Gesú esseno, ¶ che rifiutasti la Madre, ¶ bastardo
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ribelle ascetico e veggente; ¶ che hai tu voluto significar
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atroci dell'angoscia; ¶ Cristo, che hai trafugato dal mondo
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morte! ¶ VIII ¶ A Manete, che insegna Dio e il
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fazioni; ¶ passano li Eunuchi, che reggono l'imperio ¶ e
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primo raggio del dí che rasserena, ¶ a battere sul
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battaglie. ¶ Le legioni ferrate, che tornano dall'Asia, ¶ portan
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scarmigliata, ¶ sé piú tosto che l'imagine protende: ¶ la
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a te, pescator giudeo ¶ che sapesti immergere, nell'ora
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Chiesa. ¶ Fortuna a te, che fuor dell'onde avare
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in futuro. ¶ Li altri che vennero dopo di te
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tradirono, ¶ riguardo al Cristo, che tu stesso volevi tradire
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le streghe, addotta, ¶ Pomponazzo, che riapre, sulle nubi del
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può ripetere ancora: "Tutto, che stendesi sotto ¶ alla rotonda
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afferra l'Anima vagola, ¶ che si crede perduta, la
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è il grande lavoro che incalza la speranza a
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all'uomo. ¶ Dal lampo che abbaglia, alla fiamma del
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in questo fremito incalcolabile, ¶ che attrae, che giudica e
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fremito incalcolabile, ¶ che attrae, che giudica e rifiuta, ¶ in
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nostra carne, ¶ nell'energia che ti fa dire e
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rinascere, ¶ Dio nascosto, suscitatore, che si rivela. ¶ Dio è
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e nell'ampia Città, che tu circondi, ¶ oltre al
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mitologia viva: ¶ la Patria che determina sé stessa, ¶ e
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in faccia al Secolo che la riguarda ¶ miracolosamente a
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brezza, canto, lamento. ¶ O che tu venga sapida e
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e spiri ¶ dalla marina che rispecchia Italia ¶ e la
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mare, nel Mondo; ¶ o che discendi dall'Alpe incappucciata
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Arti e dell'Agricoltura ¶ che affranca la sua terra
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Madre Italia alla progenitura ¶ che le rende la gloria
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vano e tardi. ¶ Però che l'Uomo-Cristo tornava
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moschettier della fede ambizioso, ¶ che ai Carbonari porgeva la
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il Popolo insorto. ¶ Cattaneo, che guida e che rifiuta
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Cattaneo, che guida e che rifiuta; ¶ Radetzki pazzo di
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novelli repubblicani, 1797. ¶ Col sol che ascende l'anno prodigioso
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i canneti, ¶ sulla palude, che li rinchiude. ¶ Venezia, la
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si svuotava ¶ le viscere che avevano composto ¶ genio, pazzia
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acuta, ¶ proferta al Re che l'avea condannata; ¶ canti
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Mondo intiero. ¶ L'Isole che si sdrajan voluttuose, ¶ cullate
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arresta sopra l'Eterna, ¶ che nell'apoteosi riconferma. ¶ Ma
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To Joseph Mazzini. ¶ Roma, che si era desta ¶ tra
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apparizione, ¶ sopra il terreno che la zuffa abbandona: ¶ con
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non il bene vostro che lo guidi, sibbene ambizione
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conquista il Ticino intermesso, ¶ che fugge specchieggiando pel Ducato
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rizzarsi, ¶ come il Leone che l'attende vicino, ¶ accovacciato
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quei giorni, ¶ la Popolana che batte a rivolta ¶ vedemmo
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sfortunato, e mi duole che per la tragica fine
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lo strazio del dolore che provai in quella triste
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inseguito da Juarez giustiziere che lo riporta ¶ alla Sposa
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al capriccio ¶ del Sire che le insegue collo stuolo
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a vittoria, ¶ nell'ora che il destino suonava al
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commemorazione: ¶ passa la folla che ciarla, stanca, ¶ pellegrinaggio d
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tempo, ¶ su queste sponde che saldano la storia al
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rosso bisogno dell'anima che ascende. ¶ In mano ai
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ecco, la Madre eterna che piange e s'infanga
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ella non s'affoghi; ¶ che noi non ci affoghiamo
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del Bene, ¶ la Morte che purifica ed assolve. ¶ G
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nobile giubbetto, ¶ Ed Egli, che fu povero e contese
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minuto, ¶ del mistico serpente che inanella il presente ed
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d'altrui: ¶ dal fatto che riduce e riconduce ¶ il
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dí. ¶ Noi crediamo cosí: ¶ che Tu fosti assai peggio
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il gesto di rinuncia ¶ che Ti rigetta al nulla
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fiabe orientali; ¶ Jhave feroce che fuma battaglie, ¶ sui campi
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ha fatto sofrire ¶ piú che noi non possiamo imaginare
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Figliuolo. ¶ Ma fu Colui che suscitò il destino: ¶ sul
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ascoltarmi, ¶ se non colui che manca d'ogni cosa
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veniente Vita; ¶ ho ridetto che senza questa divina ministra
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nascita? ¶ E vi diranno che ho nascosto bombe, ¶ sotto
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i fiori selvaggi, e che vi ho convitati ¶ a
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intemerati, ¶ e le baldracche che hanno seguito e conto
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codesta società di saltimbanchi, ¶ che schiaffeggio ed accuso ad
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il benessere della famiglia ¶ che s'aumenta e insiste
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tutte queste carogne sociali ¶ che abbattei con piacer, l