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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

concordanze di «che»

nautoretestoannoconcordanza
1
1913
sciopera; è il ribelle che ha fame...; ¶ è Cristo
2
1913
ha fame...; ¶ è Cristo che già fu; ora Ti
3
1913
in baldoria: ¶ Angioli nudi che intreccian la tresca, ¶ naticuli
4
1913
ricami biondi di crema, ¶ che mettono il miele alla
5
1913
permesso! ¶ Fascino, la parlata che odora di garofani ¶ del
6
1913
il dormiveglia, la crisi che Ti ingannò; ¶ volava il
7
1913
piú! ¶ E pure?... sí, che brava Figliuola; ¶ se ascolterai
8
1913
t'insegnerà l'incesto! ¶ Che ottima moglie, se studierai
9
1913
ultimo Cristo a redimerti! ¶ Che del resto;... o, ma
10
1913
bugia ed evasione ¶ convien che qui sia tolta. ¶ Dischiudiam
11
1913
sincerità. ¶ Accostati a Colei che ti espose, Matrina; ¶ a
12
1913
ne è fiera; ¶ ve' che sporge i bei seni
13
1913
è la prima volta che alle orecchie ¶ brillano tra
14
1913
diamanti agognati, dernier cadeau; ¶ ché il comaraggio è non
15
1913
sostituirti alla Madre:... ¶ ...e che? parole ladre;... ¶ lasciate dormire
16
1913
colla miagolante verginità. ¶ Bimba, che bella festa, e quanta
17
1913
balbettano per l'emozione! ¶ Che bella giornata di sole
18
1913
due voci ¶ S'è che moà ge voeu coccé
19
1913
cont elle. ¶ Coccé, respondi, che coccé d'Egitt? ¶ Ch
20
1913
vaga foeura di cojon, che chí ¶ no gh'è
21
1913
no gh'è coccé che tegna. Avé capí? ¶ CARLO
22
1913
matrimoniale, ¶ un burocrata Adamo che gode le vacanze; ¶ Adamo
23
1913
Costui; ¶ canta per lui che non sa; ¶ vedi; sbanda
24
1913
a raddoppiamento, ¶ il suolo che si mareggia, ¶ l'onde
25
1913
si mareggia, ¶ l'onde che si altalenano al selciato
26
1913
il mondo a provare che torna, ¶ come una trottola
27
1913
verità, con il dolore, ¶ che gli trabocca, dal cuore
28
1913
bolo qui alla gola ¶ che non mi passa giú
29
1913
di mia moglie; ¶ già che non mai mi assicurò
30
1913
metà ¶ dalla letteratura; ciò che rimase invogliò ¶ li amici
31
1913
lizza, a briga... ¶ Auf!... che giro, che giro fa
32
1913
briga... ¶ Auf!... che giro, che giro fa il Mondo
33
1913
bigie-pallide uremie: ¶ altro che correr l'anello... nuziale
34
1913
Notte provvidenziale... e ingannatrice..., ¶ che carrosello ¶ al soprassello ¶ di
35
1913
a sberleffi; ¶ oh mutrie! che girate in giostre umane
36
1913
in giostre umane. ¶ Auf!... Che?... che!... ¶ no, non si
37
1913
giostre umane. ¶ Auf!... Che?... che!... ¶ no, non si può
38
1913
e lo sapete? ¶ Oh, che gorgoglio; oh, che sollievo
39
1913
Oh, che gorgoglio; oh, che sollievo:... ¶ s'apre la
40
1913
è una chiusa vinciana che si scardina ¶ dal velo
41
1913
Elagabalo nostro!... ¶ a te;... che machina perfetta è l
42
1913
una mentita partecipazione; ¶ Notte, che i gelsomini in agonia
43
1913
vetro profumano, ¶ col fumigar che inquina la malaria ¶ dalle
44
1913
delle forre illuni, ¶ poi che ho sperimentato, che, alla
45
1913
poi che ho sperimentato, che, alla luce del sole
46
1913
offerta! ¶ (È l'amore che passa a buon mercato
47
1913
a buon mercato: - ¶ oh, che la vita è bella
48
1913
quanto io farò, ciò che nascondo ¶ sotto le trine
49
1913
Erede prega, col cuor che le trabocca sulla bocca
50
1913
profumi? ¶ Mamma lontana: ¶ a che i ritorni impensati e
51
1913
ceneri d'oblio intermesse, ¶ che abbruciano e si agghiacciano
52
1913
pensare a quanto ignoro, ¶ che temo e che mi
53
1913
ignoro, ¶ che temo e che mi angoscia, ¶ per quel
54
1913
golosità? ¶ Sorride ai ricordi, che l'eccitano ancora, ¶ l
55
1913
spumanti crudeltà. ¶ La mano che impalma la breve manina
56
1913
qui, ¶ per li occhi che temon la luce, per
57
1913
se manca la guida che l'indica e conduce
58
1913
lago, tra le piante che assiepan la Villa, ¶ una
59
1913
cielo ¶ delli occhi azzurri che perdonano sempre. ¶ Madre Maria
60
1913
palpebre il battesimo nuovo ¶ che ti concilii e ti
61
1913
solenne, ¶ come un prodigio che incanta, ad un gesto
62
1913
morte ¶ ed il mondo che palpita e vibra, ¶ a
63
1913
atroce stregheria dell'amore, ¶ che si converte in veleno
64
1913
e saccheggiando: ¶ è fatale che sconti l'angoscia, colla
65
1913
angoscia delli occhi bruciati, ¶ che temono la luce, foschi
66
1913
ed ecco la Mitologia che ci presta i suoi
67
1913
come invano! ¶ OLDRADO, Quelli che verranno dopo. ¶ Fragile e
68
1913
il monte del carbone; ¶ ché l'anima dell'uomo
69
1913
a un punto, ¶ poi che le acconciature, o strane
70
1913
e i primi calici, che abbiam bevuti, erano affatturati
71
1913
chaise-longue. ¶ - "Oh Narcisa, che Worth volle abbigliata, ¶ dite
72
1913
colore dell'abito; ¶ poi che udiste testè l'estetica
73
1913
d'un Olimpo mondano. ¶ Che volete di piú?" - ¶ - "In
74
1913
vanità. ¶ Capriccio: lo champagne che vapora e ritiene, ¶ nella
75
1913
salicità, la punta ironica; ¶ che sprizza e dà scintille
76
1913
manine irrigidite, ¶ dei bambini che passan tra la neve
77
1913
pupille. ¶ E voglio assicurarti che non casa, né madre
78
1913
madre, né nulla, ¶ e che saran domani i pitocchi
79
1913
livida ¶ t'han detto che li Eroi d'ogni
80
1913
di torri e catedrali; ¶ che ingenui e vani e
81
1913
sotto le torri; ¶ ma che il ghiaccio cristallo, in
82
1913
delle costruzioni non restò che fango di pantano ¶ e
83
1913
viva comunione, e ciascuno, che si comunica ¶ dalle sue
84
1913
Lor ghe metten quel che calla. ¶ Poesietta in occasion
85
1913
di là! ¶ Or sí che furoreggia Primavera; ¶ in tanta
86
1913
distinguono ¶ fiori dalli splendori che apparano li altari: ¶ palmette
87
1913
ammirare, ¶ Tu, innominata ma che designo, ¶ tutta d'argento
88
1913
quanto profumo di verginità! ¶ Che posso io mai donarti
89
1913
diecimila famiglie d'operaj ¶ che ricaccian nel buio affocato
90
1913
coll'amica alla schiera che incede? ¶ Allumi il cereo
91
1913
gesto di danza tondo che riscioglie ¶ le tue forme
92
1913
in disegno corretto: - ¶ lascia che brilli il fuoco, ¶ l
93
1913
Oh, visione, tripudio, demenza! ¶ Che vedi Tu? Non vedi
94
1913
altare e non distingui, ¶ che Te stessa proietta all
95
1913
è il povero pezzente, che Tu divori ogni dí
96
1913
dí; ¶ è l'operajo che sciopera; è il ribelle
97
1913
sedere nel Caffè. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE ¶ In
98
1913
voi qualche eroe disoccupato ¶ che faccia il Cirano de
99
1913
presenta Carmen! or piú che mai fiorente: ¶ e "sempre
100
1913
Lo sappiamo: ci serve. ¶ - Che volete di piú? ¶ - Pel
101
1913
di maggio. ¶ - Hai udito? - Che cosa? ¶ - Hai udito quei
102
1913
per questo il tamburo, ¶ che batte al buon richiamo
103
1913
Codesta è una Gallarda, che non si balla piú
104
1913
questa è la Sarabanda, che scuce anche il tutú
105
1913
Guaracha classica, ¶ Carmen, olè! ¶ che sfascia l'edifizio del
106
1913
pezze nobiliari e strane ¶ che postillar regioni italiane. ¶ "Mal
107
1913
d'una illogica foja. ¶ - Che caldo! - Assai! - Mimí? ¶ - Chi
108
1913
Ci fa incantare. ¶ Poi che la giuocoliera palleggia il
109
1913
la lista civile, ¶ fin ché?..." ¶ - "Non dir sciocchezze: le
110
1913
ti danno le traveggole". ¶ "Che se mai sotto ai
111
1913
perché specioso a dire; ¶ ché il sesso vi si
112
1913
e inchiovate l'imposte ¶ che nessun entri in l
113
1913
impreveduto. ¶ - È il tre che alquanto ci intrica e
114
1913
dell'Aulico Caffè. ¶ - Orsú che c'è? ¶ - Che è
115
1913
Orsú che c'è? ¶ - Che è, che non è
116
1913
c'è? ¶ - Che è, che non è? ¶ - Tra il
117
1913
no si fa quel che si può! ¶ - Importa a
118
1913
a tutti ¶ ai farabutti, che hanno la meglio; ¶ a
119
1913
grazie regali anche Tanlongo, ¶ che bazzica coi preti è
120
1913
finito di servire!" ¶ - E che fa? Zitti là: ¶ ve
121
1913
ve lo diremo quando che sia necessità. ¶ - E per
122
1913
sappiamo. - E se sapete? ¶ Che volete di piú? ¶ Carmen
123
1913
è: ¶ se c'è, che vede? ¶ Coloro della Piazza
124
1913
s'arroca. ¶ - E là che fanno e dove vanno
125
1913
Profeta od esegetico? ¶ "Colui che ci spiegava il simbolo
126
1913
grand'uomini a casa ¶ che questa volta asineggiaste assai
127
1913
flores ¶ y luego amargan". - ¶ Che nome dovrem dare ¶ a
128
1913
un De Amicis compunto, ¶ che fa sul Marx la
129
1913
e kepí; ¶ Fogazzaro risuscita ¶ che giacque l'altro dí
130
1913
ardore, ¶ tra un Tignola che impegola ¶ libri e voracità
131
1913
ci medicò la scabbia ¶ che ci buscammo a Tripoli
132
1913
a gestir D'Annunzio ¶ che è piú calvo di
133
1913
calvo di pria, ¶ però che l'abrenuntio ¶ schiva con
134
1913
a fiorir D'Annunzio ¶ che è molto calvo ognor
135
1913
la lodano del pari, ¶ ché imprese deretane ¶ profittano denari
136
1913
deretane ¶ profittano denari. ¶ Però che l'abrenuntio ¶ vien piú
137
1913
seggetta, ¶ sorbisce la tisana ¶ che gli porge Mariú, ¶ la
138
1913
ancora e sto ciò che già fui per tutta
139
1913
uomo. ¶ Io non conosco che una rivoluzione ¶ radicalissima, ¶ quella
140
1913
diritti, ¶ e voi sapete che un barbogio Noè fu
141
1913
neonata. ¶ Vi è qualcuno che intende l'atroce sciagura
142
1913
velluto; ¶ non aver conosciuto che una lama di luce
143
1913
miserande; ¶ non aver sostenuto che una rossa scintilla ¶ a
144
1913
velata? ¶ Vi è qualcuno che sappia l'angoscia ¶ del
145
1913
le virtú del principale, ¶ che sono Io stesso, Signori
146
1913
nuda e meschinella, ¶ poi che i gaglioffi d'ogni
147
1913
il frusciare del lepre che fugge, ¶ il pigolio del
148
1913
La nobile virtú vuol che le cose ¶ non abbiano
149
1913
il suo peso ¶ e che il sudario non si
150
1913
Pesa?" - "Peso!" - "Trovi?" ¶ - "Trovo che il Codice equivale ¶ all
151
1913
Ho ucciso un galantuomo ¶ che mi ha visto a
152
1913
in galera i farabutti ¶ che mettono a soquadro questa
153
1913
è macchiato; ¶ Penelope cattolica, che cuce, non sa fare
154
1913
rare, per i tempi che corrono. Vendo!" ¶ "Compero; pago
155
1913
stoica ¶ per l'Astrea che fuggí dal verde Olimpo
156
1913
Olimpo ¶ alla prima canzone che blaterò in piazza ¶ un
157
1913
Politica, 31 agosto 1900 - rivista repubblicana, che incominciò a stamparsi nel
158
1913
di piú, venne dicendo che l'intolleranza del magistrato
159
1913
notissimo scrittore inglese: sí che la sequestromania dell'uno
160
1913
il bel Soldo intrica. ¶ "Che sarà? Donde verrà?" ¶ A
161
1913
indicarlo; ¶ e il berretto che cima invece dell'elmetto
162
1913
Signore, ¶ per il Soldo che intrica ¶ non sciupate il
163
1913
non resta per classificarlo ¶ che uno spiccio sequestro temporaneo
164
1913
Oh Soldo d'elezione, ¶ che hai fatto per il
165
1913
tra i molti soldi che corrono tosati, ¶ hanno avuto
166
1913
e onesto, i capoccioni ¶ che ingrassano sul libito delle
167
1913
alla mattina ¶ dell'ironia che aggiunge all'epopea ¶ sale
168
1913
nel tuo Voto, ¶ sterco che ti rappresenta: ¶ questo, che
169
1913
che ti rappresenta: ¶ questo, che hai fatto sempre, tornasti
170
1913
coso a due gambe, ¶ che fa la rima in
171
1913
pedemontano? ¶ Sí; è colui che rimeggia ¶ male in gambe
172
1913
barcheggia ¶ sul verso italiano ¶ che lo accetta e tradisce
173
1913
tradisce: ¶ sí; è colui che sbasisce ¶ all'orlo dei
174
1913
falsi Gavarny. ¶ È colui che s'adagia ¶ sulla bigia
175
1913
di provincia; ¶ è colui che sbadiglia ¶ e mal desto
176
1913
Opera: Mimi Personae. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE ¶ Bisanzio
177
1913
applausi. ¶ È un Istituto che si fa vivo, ¶ di
178
1913
augusto e promettente. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE ¶ Se
179
1913
sangue, ¶ vecchia baldracca tinta, ¶ che appari, nella notte, ¶ quasi
180
1913
dei figli assassinati. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE, sorride
181
1913
delle corone ne' forzieri ¶ che dobbiam rindorare; ¶ acido, a
182
1913
tra la Folla ¶ Cristo, che scialo! ¶ Ne farem delli
183
1913
il Barnum di lei, che si riversa ¶ in luce
184
1913
fango ¶ iroso e schiumeggiato, che voi siete, ¶ ghigni orribili
185
1913
Mostro d'adorare, ¶ Sciwa, che ben distrugge! ¶ UN GIOVANOTTINO
186
1913
odor del fimo alto che fermenta; ¶ ha strambi desiderii
187
1913
galera, alla forca! ¶ UNO CHE SE NE INTENDE ¶ Si
188
1913
indiscusso fenomeno del Bene ¶ che purifica e assolve. ¶ LA
189
1913
sopra codesta rappresentazione. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE, sorride
190
1913
afferratela! ¶ È un astro che va in ecclisse facilmente
191
1913
faremo la serenata. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE ¶ Ogni
192
1913
eterno bisogno della lirica ¶ che trilla, precede e squilla
193
1913
la rinomea delli altri, che si facevan largo tra
194
1913
la perdono e voglio che tutti mi deridino per
195
1913
ben logico e giusto che se ne nutra". Ma
196
1913
specifico, vorrò far capire che l'altro abbia avuto
197
1913
è di solare chiarezza che il prete viva dell
198
1913
Futurismo, tranne il sottoscritto, che ne sarebbe morto di
199
1913
abbonati di una rivista che non si stampa piú
200
1913
per il direttore proprietario, che faceva bene i suoi
201
1913
patibolo. ¶ e) Ma ciò che mi determinò il ripudio
202
1913
essere vigliacco. ¶ 2. Sia proclamato che la parola Italia deve
203
1913
nostro il fervore bellicoso che anima tutto il Paese
204
1913
e le folli sculture che la nostra ispirata artiglieria
205
1913
nemiche". ¶ Già il Pan, che quando non è Dio
206
1913
d'accusa un governo che fa il filibustiere? Sí
207
1913
sabaudina; venite a dire che concedere privilegi alla ferocia
208
1913
significa estendere la libertà; che insultando la donna voglia
209
1913
forfait' anca coi donn!" -; che rendendosi emuli de' Croati
210
1913
il sofisma della gloria - che non c'è - perché
211
1913
instaurate il dispotismo; nego che la Nazione sia con
212
1913
diminuendone il pregio simbolico; ¶ "ché tanto sfarfallar di tricolori
213
1913
Libèrta. ¶ Vorreste voi pretendere che chi sente cosí, ed
214
1913
pacifista ad ogni costo; che anzi la guerra santifico
215
1913
calme società dei delinquenti, che pur sfoggiarono il loro
216
1913
divertitemi sino allo spasimo, che la vostra imaginazione ha
217
1913
quale non vi ha che la paralisi progressiva, o
218
1913
coltura, d'idee piú che avanzate ed onestamente anarchico
219
1913
Revolverate ¶ DON GIOVANNI ¶ E che mi dai costí? ¶ STATUA
220
1913
Juan, Att. III. ¶ Colui che mangia fino al punto
221
1913
DIANA, Compendium, p. 353. ¶ Certo, che avete ragione; ¶ ve la
222
1913
Gente-per-Bene. ¶ Certo, che avete mille e cento
223
1913
sacrarvi il possesso indisturbato? ¶ Che fa il diserto maneggiatore
224
1913
putrido, ¶ sputandovelo in faccia. ¶ Che? Rimanete immobili? ¶ Che? Non
225
1913
faccia. ¶ Che? Rimanete immobili? ¶ Che? Non mi schiaffeggiate? ¶ Che
226
1913
Che? Non mi schiaffeggiate? ¶ Che? Non vi vendicate? ¶ Cenci
227
1913
marmo e di ghiaccio, ¶ che tornò dall'Inferno e
228
1913
liquori, malvasie, manicaretti, ¶ questi, che vanno italiani e schietti
229
1913
ebrietà! ¶ È vino generoso, che si inasprí in aceto
230
1913
aceto; ¶ è tutto miele che tornò in assenzio. ¶ Perché
231
1913
di Agosto 'CMX. ¶ Scherzi ¶ Che pensa intanto la Nazione
232
1913
pensa intanto la Nazione? Che fa? La Nazione è
233
1913
guarda arche la rivoluzione che passa, palleggiando bandiere rosse
234
1913
sono un povero tisico che rece, ¶ coi coalgoli rossi
235
1913
ho vergogna per Te, che senza velo ¶ balli la
236
1913
nostra Società. ¶ Or su, che i morti non siano
237
1913
di Storia Naturale; ¶ quella che già fu a lato
238
1913
al mio regno. ¶ Però che li Animali della Gloria
239
1913
astuti bricconi. ¶ A costui, che fa il Gallo ed
240
1913
ed è pur Gallo ¶ che sdegnò rimutarsi in Allocco
241
1913
vi incatenate; il pubblico, che vi ha sollevato alla
242
1913
diventa il vostro tiranno. Che anzi già avete concesso
243
1913
opera grande ed immortale, che offuschi tutte le precedenti
244
1913
chiedete altro: LA LIBERTÀ: che ciascuno faccia da sé
245
1913
lirica, una mia politica; che non mi astraggono dalla
246
1913
i rapporti, e so che le Belle Forme vivono
247
1913
lucci ghibellini e comaschi, che scintillano sopra la porpora
248
1913
Manifesto del Futurismo! E che bella prova sprecata d
249
1913
istoria. E codeste Revolverate, che crepitano come una fucileria
250
1913
vin buono all'indifferente che viene a visitarlo. ¶ Il
251
1913
perché la cronologia, oltre che ordinare la storia, rigoverna
252
1913
Cosí, teniamo a mente che il Verso Libero, da
253
1913
il poco di buono che sta a nocciolo del
254
1913
Angoscia e di Speranza, che attivò quella teorica, nel
255
1913
nel gennajo 1909, prima cioè che avesse a detonare il
256
1913
e contro De Maria, che lo aveva voluto difendere
257
1913
di "Puff e Bluff", che leggerete tra poco, essendo
258
1913
solito, di data, ma che può esser inscritta con
259
1913
circolazione, mandandole ai pubblicisti che si occupano del futurismo
260
1913
ignori, i librai italiani, che in parte non pagano
261
1913
mese ti manderò quello che ti devo (non so
262
1913
so ancora quanto). - Credo che tu non abbia dimenticato
263
1913
tu non abbia dimenticato che io desidero molto di
264
1913
il tuo nuovo romanzo, che mi dicesti esser quasi
265
1913
speciale. ¶ Le serate futuriste, che hanno veramente un risultato
266
1913
il "Resto del Carlino" - che tu negavi di essere
267
1913
stupidi. - Persuaditi, caro Lucini, che non si può vincere
268
1913
la risposta per intiero che F. T. Marinetti m
269
1913
cioè questa stessa "Diffida", che oggi mi serve, ne
270
1913
le "Nuove". Voi sapete che in vece sua un
271
1913
rimandare la tua prefazione, che "non va", assolutamente, e
272
1913
non va", assolutamente, e che "non posso pubblicare" con
273
1913
per l'atto speciale che ho compiuto col lanciare
274
1913
delle "Revolverate". Ma desidero che tu faccia precedere i
275
1913
prefazione attuale, poiché prevedevo che, vivendo in solitudine, come
276
1913
Credi proprio, caro Lucini, che i quotidiani importanti d
277
1913
ingiurie ad una cosa che non esiste, infantile e
278
1913
a Chiasso6. Credo anzi che cominciano alle nostre frontiere
279
1913
frontiere. - Sono veramente dispiacentissimo che "tu non voglia esser
280
1913
primo "Invio"), poiché credo che un duello involontariamente rumoroso
281
1913
e con un abbraccio che io credo resterà futurista
282
1913
copie rimaste n. 4". E che?! 200 - 31 = 4? L'aritmetica è futurista
283
1913
resto dall'ampia réclame che le pagine della copertina
284
1913
Voglio star largo, ammetto che due mila solamente si
285
1913
mi aveva promesso oralmente che tutto il guadagno, che
286
1913
che tutto il guadagno, che si avrebbe potuto cavare
287
1913
omaggio n. 498 ¶ rimaste n. 21 ¶ che non ho ancora chieste
288
1913
dovete convenire con me che non so fare né
289
1913
proclamata rivoluzione non rimanere che il distruggere; distruggere quel
290
1913
polledri geniosi ed estrosi che vi accorreranno, nitrendo di
291
1913
io ho per lui, che per le conseguenze dirette
292
1913
silenzio congiurato e sistematico che tutti, piccoli, mezzani e
293
1913
assalto: e mi certificai che il mio posto, nella
294
1913
testa, ma son certo che non sto nella pancia
295
1913
della Stampa, ed altri che lo ricopiano, mentono, o
296
1913
allocchi ed i cuculi, che sanno meglio gridare, tengono
297
1913
pubblico. - Il fondaccio borghese, che non ha mai patteggiato
298
1913
vera Poesia nazionale. Egli, che sorride caprinamente colle labra
299
1913
abbondanza temeraria de' Futuristi, che gli porgono frutti di
300
1913
poesia italiana; non desidero che venga diviso senza il
301
1913
non concordo col Futurismo che non le solite grette
302
1913
Il rispetto alle tradizioni che non sono la consuetudine
303
1913
genio di nostra razza, che procede per rivoluzione integrativa
304
1913
quello stato di fatto che prepara e conserva una
305
1913
peccato biblico e barbaro che la mia latinità non
306
1913
vuole insepolcrare li eunuchi che ne guardano i capolavori
307
1913
adatti nel breve momento che passa". Via, dunque, i
308
1913
trustisti della pubblica istruzione, che fanno un ricatto giornaliero
309
1913
di ogni giorno; bisogna che un popolo latino ritorni
310
1913
malsani appetiti del meeting, che spingono alcune esuberanze verso
311
1913
piú dell'ignoto lettore, che del procuratore del re
312
1913
mia personalità poetica: altro, che non quello "uscito, tra
313
1913
attività e di valore, che non tutto è qui
314
1913
tutto è qui; ma che, per assumere una qualifica
315
1913
Cent'occhi, piú coraggiosi che non lo comporti la
316
1913
non decapitarci. Il paese che ci si stende davanti
317
1913
paurose, dubie, ambigue, terribili che contiene, per noi, e
318
1913
contiene, per noi, e che noi possederemo. Anzi, già
319
1913
paragone della nostra patria che ci sta dietro le
320
1913
l'ideale dello spirito che si svolge e si
321
1913
sua pienezza di potere che trabocca e si esteriorizza
322
1913
le cose piú alte che servono con ragione a
323
1913
e venerato, tutto quello che è in fondo onestamente
324
1913
delle leggi, della diplomazia, che è quanto di piú
325
1913
esporre la modernità racchiusa, che è pure la parodia
326
1913
feticismo consuetudinario, - tutto questo, che è le grand sérieux
327
1913
ideale sovente inumano ma che è tutto buon senso
328
1913
è tutto buon senso che non rispetta, che si
329
1913
senso che non rispetta, che si rizza dionisiaco e
330
1913
perfezionare: tutte le degenerazioni che s'inturgidano come dei
331
1913
ed è la parola che si fa Carne, il
332
1913
affermare un'altra volta che la ragion classica, cioè
333
1913
varietà degenerata, non Simbolisti, che è specie eterna e
334
1913
si robustano di metafisica, che scambiano per ribellione, e
335
1913
ma sono delli impulsivi che non sanno reggersi in
336
1913
dei nostri imperativi categorici, che ci impediscono colla specifica
337
1913
già detto, - a voi che ve ne intendete - molto
338
1913
alta voce il giudizio che la folla farà sopra
339
1913
fracasso vuol farci sapere che se ne discosta colle
340
1913
sempre tale, a protestare che, né nelle prime, né
341
1913
prefazione, invece di quella che leggesi da pag. 1 a
342
1913
rumore. ¶ Intanto, devo confessare che mercè le cure stamburanti
343
1913
i campanelli della réclame, che è un'altra follia
344
1913
Ungheria, a Costantinopoli, sí che nei paesi di lingua
345
1913
lettura. Credete voi, allora, che a ringraziare il Futurismo
346
1913
vigliaccheria italiana"1. Come queste, che, succedendo a quelle esaurite
347
1913
propongo niente di meno che emulare e sorpassare Giovenale
348
1913
maestro munifico del piú che galantuomo e classico abate
349
1913
scene del loro tempo, che è il nostro; - preoccupati
350
1913
preoccupati dall'unico pensiero - che è farsi valere piú
351
1913
la capitale debolezza loro, - che è l'ignoranza fatta
352
1913
collaudati, nutrire dalli imbecilli, che, per quanto veri citrulli
353
1913
si disse, invece intorno, che, ad onta di tutte
354
1913
teoria; ma mi sovvenne, che, cento anni fa, anno
355
1913
nel 1822, in pochissimi esemplari. - Che ha a che fare
356
1913
esemplari. - Che ha a che fare colle tue indemoniature
357
1913
La differenza, voglio dire, che passa tra li Inni
358
1913
forse mi presumo troppo? - che intercede tra le Odi
359
1913
miei versi liberi. Non che Manzoni, il quale seguendo
360
1913
ai brevi suoi versi, che ripetevano li accenti popolarissimi
361
1913
tono tale e sicuro che inventò il suo genere
362
1913
metriche e prosodiche, sí che, risalendo per la corrente
363
1913
trapassi oltre la latinità, che imprestò i suoi versi
364
1913
ma di tal garbo che ha sorpassato la consuetudine
365
1913
sorpassato la consuetudine; sí che spesso è l'apoteosi
366
1913
piccolo affare. Vero è che Pio VII non ne
367
1913
Fu la logica deformazione, che dovettero assumere le direttive
368
1913
figlio di suo padre, che già vi sedette; oggi
369
1913
oggi è l'arbitrio che nomasi legge; è il
370
1913
legge; è il sopruso che si chiama favore; è
371
1913
in democratico liberalismo, sí che anche le sacristie ne
372
1913
garibaldina, qualcuno domani pretenderà che sono sempre state vestite
373
1913
affini: brutalmente, le divinità, che rappresentano le forze di
374
1913
è piccina disgrazia letteraria che minaccia le lettere europee
375
1913
si riposa nel Simbolismo, che è libertà, che non
376
1913
Simbolismo, che è libertà, che non è distruzione, che
377
1913
che non è distruzione, che è fusione; e, per
378
1913
meriti rappresentati con opere, che si palesano oltre la
379
1913
una etichetta, non credo che scuola si possa fondare
380
1913
rinomea per altri interessi che non sono d'arte
381
1913
violenza e della fortuna che impone: "Oggi io sono
382
1913
Oggi io sono colui che governa per la grazia
383
1913
mare e della terra che sorprendono il greggie lanuto
384
1913
magna. Donde l'umanità, che è vile, è socievole
385
1913
io, sí, la Lussuria, ¶ che assorbe e che disfà
386
1913
Lussuria, ¶ che assorbe e che disfà ¶ il seme germinatore
387
1913
ti ha fatto... ciò che sei... ¶ per aggiungere un
388
1913
capziosi ¶ fumanti e saporosi, ¶ che l'incontro geniale ti
389
1913
me non scialaqui, ¶ a che ti servirà l'ingozzata
390
1913
ingozzata vernaccia?" ¶ - "Ragazza avventurata, ¶ che mi porti e che
391
1913
che mi porti e che sai?" ¶ - "Tutta la scienza
392
1913
È una rossa demenza che si accoppia ¶ alla durata
393
1913
ed odio, ¶ se Asmodeo che ti guida e ti
394
1913
funzionario morigerato). ¶ "Sei tu che aspetto, Figlia del disordine
395
1913
legge severa e borghese ¶ che viene a te per
396
1913
tutta la grande Città che mi schiaccia, ¶ l'incubo
397
1913
marmi delle tue Catedrali, ¶ che eruttano preghiere; ¶ sgrano le
398
1913
le stinte sete, ¶ virtú che non fosti mai vergine
399
1913
fosti mai vergine, ¶ fame che ride ancora insaziata, ¶ sceda
400
1913
ch'io ti possegga; che tu m'inghiotti. ¶ Sono
401
1913
Adamo-I-Imperatore. ¶ E che?... e che?... S'intorbida
402
1913
Imperatore. ¶ E che?... e che?... S'intorbida la luna
403
1913
il protozoo allo sperma ¶ che inlievita il creato d
404
1913
ogni ribellione ¶ con io che co... opero a cre
405
1913
rivedo il festino...: ¶ oh, che gorgoglio; oh, che sollievo
406
1913
oh, che gorgoglio; oh, che sollievo! ¶ avanti, su;... eh
407
1913
avanti, su;... eh!... uh!... che respiro! ¶ Che machina perfetta
408
1913
eh!... uh!... che respiro! ¶ Che machina perfetta è mai
409
1913
invidia delle lune edisoniane ¶ che impallidiscon di piú. ¶ Tra
410
1913
ti ringrazio, Notte compiacente, ¶ che mi hai lasciato bere
411
1913
in là. ¶ Ma voglio che all'Altro ¶ tu risigilli
412
1913
il cervello all'imprudente ¶ che giuoca la carriera per
413
1913
pratello difeso ¶ dalle leggende che proibiscono cani, ¶ piedi sull
414
1913
smorfie di sul labro, ¶ che pare s'accontenti e
415
1913
i bagni di mare che a Mimí non confanno
416
1913
confanno... ¶ i soggiorni climatici che irritano, ¶ aria frizzante e
417
1913
della mamma; ¶ la Brianza, che quando diluvia (diluvia sempre
418
1913
non vanno in campagna..." ¶ Che altro, Signora, direte ¶ che
419
1913
Che altro, Signora, direte ¶ che avrete già detto, non
420
1913
le sillabe ¶ sulla ironia che nitrisce il cachinno, ¶ sopra
421
1913
cachinno, ¶ sopra il singhiozzo che le balbetta; ¶ susurrino evasive
422
1913
condanna il metallico ateroma; ¶ che seggetta all'ufficio, cul
423
1913
altro, l'Amante-necessario ¶ che vi lega, Signora, con
424
1913
so il lungo sacrificio che vi impone ¶ l'apparenza
425
1913
e fine, ¶ al rezzo, che non c'è, di
426
1913
liquide e familiari: ¶ virtú che vi fanno cucire ¶ di
427
1913
rattoparne li sdrusci: ¶ virtú che vi appartano a sera
428
1913
invito d'un cielo che s'imbruna, ¶ al malioso
429
1913
le cavalle dell'imaginazione ¶ che vi portino via e
430
1913
e del capriccio, ¶ colei che devasta ed uccide; ¶ mieter
431
1913
ha un tarlo dentro che addenta e lo rode
432
1913
prestigio; ¶ rifugiamoci in lui che ansiosamente ricerca il vostro
433
1913
è una pallida aurora che ascende ¶ sopra un chiassuolo
434
1913
urbano; ¶ è una speranza che naviga, ¶ vele fragili al
435
1913
una fortuna al fortunale ¶ che tenta per giunger lontano
436
1913
tenta per giunger lontano, ¶ che si rinnoverà; ¶ è la
437
1913
santa ragione della vita ¶ che vi proteggerà, sublime penitenza
438
1913
avvento della prolificazione, ¶ attestato che inchiude la famiglia: ¶ volete
439
1913
vien la musica, ¶ or che un sospetto di brezza
440
1913
scompare..." ¶ Ma no; e che?... Perché? ¶ Piangere non conviene
441
1913
fascino molle ¶ del motivo, che sviene ¶ in cadenza, in
442
1913
comunale: ¶ irrigiditevi all'emozione, ¶ che vi aprí un paesaggio
443
1913
non ridere, ¶ non voglio che ridiate; ¶ sono, dentro di
444
1913
canto se trovo Bambini, ¶ che sofrono, che sanno e
445
1913
trovo Bambini, ¶ che sofrono, che sanno e che respirano
446
1913
sofrono, che sanno e che respirano, ¶ dall'occhi affascinati
447
1913
un trionfo ¶ al Bimbo che sommette il suo valore
448
1913
bieche menzogne della civiltà. ¶ Che dice il sospiro al
449
1913
del Bimbo vostro Messia che trionferà. ¶ Cosí, mi sollevo
450
1913
all'errore, ¶ utero benedetto che erruttò ¶ munificente la rivoluzione
451
1913
la stirpe delli Eroi, ¶ che beveranno alla mia piena
452
1913
questo, ungeremo le palpebre, ¶ che non temin la luce
453
1913
crisma ¶ e il cuor che si corazzi ¶ di una
454
1913
questo, dò il liquore ¶ che fa dimenticare e che
455
1913
che fa dimenticare e che ossessiona: ¶ sono l'amica
456
1913
battaglia, ¶ Cristo, in fine, che vi rinnova, ¶ Madre, e
457
1913
Chetatevi, Signora, son io, che ho torto; torniamo ¶ alla
458
1913
raggiera di santo-fanciullo che abbaglia, ¶ riverberata dall'ultimo
459
1913
Sò quanto pensa, ¶ di che freme quell'esile corpo
460
1913
da questi piccoli uomini ¶ che apron la cataratta all
461
1913
pretesti? ¶ Ed io dico: "Che giova? ¶ per credere e
462
1913
Cessa, Canzone; alle lagrime ¶ che colano sul Figliuolo ¶ confessa
463
1913
MONACHE, parlando al Diavolo, che è poi il loro
464
1913
una loro Venere bruna, che si presta all'invertita
465
1913
alla Gente-per-Bene. ¶ Che sciccheria, décolletés e sparati
466
1913
Chaunard, Tu sei Musetta? ¶ Che importa? Cantiamo! ¶ Cantare? E
467
1913
importa? Cantiamo! ¶ Cantare? E che vorresti di piú? ¶ Passiamo
468
1913
bisbigli e lamenti; ¶ Io, che sono il piú brutto
469
1913
ne insieperemo il sentiero ¶ che c'insolca l'andare
470
1913
al falpalà: ¶ questa sí che conviene ¶ all'antipornografico vice
471
1913
vice sua-Maestà! ¶ Questa, che accetta dal rammolito ¶ le
472
1913
secreta della voluttà: ¶ questa, che arreca al libero incentivo
473
1913
cantaride ai Signori; ¶ questa, che dopo cena, agile e
474
1913
sarò per quel valsente ¶ che voi vi aggiungerete!" ¶ "Fare
475
1913
molto bigotti e noi, che li imitiamo ¶ costituzionalmente nel
476
1913
son tra le piccoline, che non amano perdere il
477
1913
simpatia il troppo pieno ¶ che grava sull'anima mia
478
1913
dentro il mio cuore che sbadiglia, ¶ dal cuor di
479
1913
nuova ancella alla tattica, ¶ che rivela qualunque sorpresa ¶ e
480
1913
potenza esplicativa! ¶ E tu, che vorresti di piú? ¶ s
481
1913
bisogna con questa genia ¶ che ti soppesa, corregge e
482
1913
all'inversione: ¶ LA SATIRESSA CHE MUNGE IL CAPRONE. ¶ Breglia
483
1913
le rinfresca il sole, ¶ che vi ha redento il
484
1913
della mite alabarda corporativa: ¶ che luccichii d'argenti e
485
1913
argenti e d'ori, ¶ che bei colori di quanti
486
1913
quanti umori alla parata! ¶ che belle processioni, ¶ fanfare, applausi
487
1913
presen'tat'arm! ¶ E che allegria, che entusiasmo; ¶ e
488
1913
arm! ¶ E che allegria, che entusiasmo; ¶ e come esplode
489
1913
all'ubriacatura del programma, ¶ che vi dettaglia "il sol
490
1913
avvenir" pel vicino indomani. ¶ Che gozzoviglie suburbane e isteriche
491
1913
estrose. ¶ - Ed alla sera, che scorpacciate ¶ di bischeri e
492
1913
cognac! ¶ - E, nella notte, che flautolenze ¶ acide e miasmatiche
493
1913
senza idea, senza vendetta: ¶ che bel vedervi, che caro
494
1913
vendetta: ¶ che bel vedervi, che caro udirvi, ¶ Plebe ben
495
1913
del Lavoro; ¶ quanta virtú, che sacrificio, quanta prudenza utile
496
1913
ben nutriti e monturati, ¶ che vi ammiran, ridendo, a
497
1913
ammiran, ridendo, a passare: ¶ "Che buona Plebe e quanto
498
1913
e quanto intelligente, ¶ Plebe che ha il voto sí
499
1913
Solleticate la pancia piena che si rimena ¶ per agitarsi
500
1913
Quando, come perché? E che importa? ¶ Via, guastafesta irreligioso